NEWSLETTER dal 18 marzo al 1° aprile, arriva la primavera
Poesia, letteratura, saggistica, fotografia, albi illustrati, fra marzo e aprile a cavallo della Bologna Children’s Book Fair che ci vede in collaborazione con Sabir e con i TopiPittori
Lunedì e giovedì il solito orario breve 9,30-16,30, martedì mercoledì venerdì e sabato invece orario lungo 9,30-19,30
Trame c’è dalle 9,30 alle 16,30 anche mercoledì 19 marzo (libraia in fuga ad inseguire Amitav Ghosh a Bologna) e martedì 1° aprile (per cose da Fiera…)
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Peace&Love
Martedì 18 marzo alle 18 al Marsalotto Passalibro in via Marsala 14/A a Bologna
Cole Swensen presenta GRAVESEND (Arcipelago Itaca, 2024)
con il traduttore Alessandro De Francesco e con Lorenzo Mari, incontro organizzato da Luciano Mazziotta e Lorenzo Mari.
Bookshop in collaborazione con Trame.
Gravesend, prima opera di poesia dell’autrice Cole Swensen ad essere tradotta in italiano, è un libro di poesia (finalista al Los Angeles Times Book Award nel 2012) e, soprattutto, un libro di fantasmi. Il titolo, infatti, prende il nome dalla cittadina inglese alla foce del Tamigi, così strettamente legata alla storia coloniale britannica e al genocidio dei nativi americani negli Stati Uniti da essere stata, all’inizio del Settecento, il probabile luogo di sepoltura della celebre Pocahontas.
Rivisitando il genere della ghost story attraverso strategie radicali di frammentazione, giustapposizione e allusione, Cole Swensen convoca con forza presenze spettrali e perturbanti attorno alla cittadina di Gravesend, e più in generale alla storia culturale dei due Paesi, per poi farli confluire dentro la propria scrittura poetica, e anche nell’esperienza di chi legge.
Giovedì 20 marzo alle 18,30 presso Casa Carducci in piazza Carducci 5 a Bologna
reading concerto e presentazione del libro di Virginia Farina “Dal buio” (edizioni Ensemble, 2024).
L’autrice sarà in dialogo con Eleonore Grassi. Musiche dal vivo di Simone Martinetto.
Bookshop in collaborazione con Trame.
L’intera raccolta si sostanzia in un desiderio di abbraccio e di comprensione, nel tentativo di accendere la luce del dialogo, di uscire dal buio che attanaglia e semina dolore. Il desiderio è sostituire ai lampi delle bombe i lampi della pura, sincera poesia
È necessario farsi ombra per riconoscere la luce, così allora il buio diventa la premessa per l’illuminazione, un ineludibile punto di partenza, un richiamo a quella famosa selva oscura che costituì l’inizio di un percorso di ascesa al cielo, alla sua perfetta luce. (Dalla prefazione di Paolo Polvani)
Virginia Farina vive e risiede a Bologna da diversi anni dove lavora come operatrice culturale. ?Suoi il romanzo Figlia di frontiera (edizioni Ensemble, 2023), vincitore nel 2021 del premio speciale Routes Méditerranée, e le raccolte di poesie Àidos (Passaggi) (Arcipelago Itaca, 2022), Oltremare (Terra d’Ulivi, 2020), con cui ha vinto il “Premio Versante Ripido” e Qui, dove sono (2008) dedicata al tema dello “spaesamento” e della migrazione, con cui ha vinto il Festival di poesia “Ritorno a Figuralia”.??
Simone Martinetto, artista, fotografo professionista, docente di fotografia, regista e compositore. Ha esposto i suoi lavori in circa 70 mostre in Europa e Stati Uniti, lavorato come fotografo con alcuni importanti attori e registi, girato alcuni video, film e documentari. Da sempre coltiva un grande passione per la musica che l’ha portato negli ultimi anni a comporre brani strumentali utilizzati come colonna sonora dei suoi film e come accompagnamento nei reading di diversi poeti.?
Sabato 22 e domenica 23 marzo all’Arena del Sole in via Indipendenza a Bologna archiviozeta presenta “La montagna incantata”.
Bookshop in collaborazione con Trame.
Dopo un percorso di quattro anni nel Cimitero militare germanico del Passo della Futa e il complesso monumentale di San Michele in Bosco, archiviozeta giunge a un ambizioso attraversamento del romanzo capolavoro di Thomas Mann.
“La montagna incantata” è uno dei più importanti romanzi tedeschi del ‘900, opera ‘mostro’, come la definisce Mann stesso, che ci precipita nell’incantamento di un sanatorio d’alta montagna agli inizi del secolo, un luogo dove il tempo viene sospeso per sette anni fino allo scoppio della prima guerra mondiale: una parabola costituita da un’ascensione nei territori della malattia e della cura e da una discesa agli inferi delle ‘terre basse’. Il protagonista è Hans Castorp, un giovane ingegnere di Amburgo che, entrato in un sanatorio per una breve visita a suo cugino Joachim, muovendosi in quel mondo magico d’alta montagna, inizia a perdersi.
Una maratona teatrale che alterna scene più drammatiche ad altre furiosamente esilaranti, l’adattamento ruota intorno a domande fondamentali: che cos’è il tempo, che cosa sono la libertà, la reclusione, la malattia, la guerra, la morte?
LA MONTAGNA INCANTATA in forma di MARATONA è in tre parti con due intervalli:
sabato 22 marzo 2025? ore 15 – prima parte? ore 17.30 – seconda parte? ore 20.30 – terza parte
domenica 23 marzo 2025 ?ore 11.30 – prima parte? ore 14.30 – seconda parte? ore 17 – terza parte
Lunedì 24 marzo alle 17 all’Auditorium Biagi presso Biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
presentazione del libro “Due generazioni, una rivoluzione. Proposte per affrontare le sfide comuni” (Rubbettino) con gli autori Vannino Chiti, Valerio Martinelli e Chiara Pazzaglia.
Intervengono gli autori della prefazione e postfazione S.Em. Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEl, e Romano Prodi, Presidente Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli.
Modera Andrea Zanchi, capocronista Il Resto del Carlino.
Bookshop a cura di Trame.
Cosa possono avere in comune un over 75 e un under 35? Senz’altro il desiderio di cambiare il mondo e la speranza di poterlo fare. È questo che emerge dal dialogo tra Vannino Chiti e Valerio Martinelli, entrambi toscani, impegnati in politica e nel sociale, con saldi valori condivisi, ma separati da quasi mezzo secolo di vita. A discapito degli stereotipi, scopriremo un giovane moderato ispirato e un anziano rivoluzionario, che si confrontano su temi cruciali per il nostro presente e il futuro, come la parità di genere, la scuola, la formazione, il lavoro, il welfare, la previdenza, l’Europa, la pace, la transizione ecologica e digitale, la politica, la partecipazione, i partiti, la spiritualità. Sono queste le sfide più importanti del nostro tempo, che si potranno affrontare solo con un patto intergenerazionale solido, costruendo ponti e non muri, cercando di dare vita a una società e a un mondo più giusti, fraterni, migliori per ogni persona, quale che sia la sua etnia, la cultura, la fede.
Martedì 25 marzo ultimo incontro del progetto ScriptaBO con Lectura Mundi 2025 presso l’oratorio San Filippo Neri in via Manzoni a Bologna alle 20,30
Carlo Lucarelli introduce, e dialoga con, Jamaica Kincaid, autrice fra gli altri di “Biografia di un vestito” e “Autobiografia di mia madre” e del recentissimo “Passeggiata sull’Himalaya” ,tutti editi da Adelphi.
Bookshop a cura di Trame.
La passione di Jamaica Kincaid per piante e fiori risale a quando, ancora bambina, mentre imparava a leggere sulla Bibbia, ha esplorato il suo primo giardino, l’Eden. Scaturita prima che avesse familiarità «con quell’entità chiamata coscienza» e poi tenacemente coltivata, tale passione l’ha portata anni dopo a intraprendere in compagnia di tre botanici un viaggio sulle colline pedemontane dell’Himalaya, alla ricerca di semi da piantare nel suo giardino del Vermont. Tre settimane di faticoso cammino, fra paesaggi sempre mutevoli, di una bellezza vertiginosa e allarmante, inquietanti strapiombi a pochi centimetri dai piedi, improvvisi sbalzi di temperatura, le onnipresenti sanguisughe, guerriglieri maoisti mai indulgenti con chi proviene dagli Stati Uniti, che hanno dato vita a questo piccolo libro, solo in apparenza diverso dai precedenti, dove la prosa di Kincaid conserva la stessa «spontaneità sontuosa» che le aveva attribuito una volta, con calzante precisione, Susan Sontag.
Una spontaneità che le permette di gettare, anche se solo di sfuggita, uno sguardo radente sugli effetti perduranti e duraturi del colonialismo, ma anche sul senso più nascosto dell’esistenza, in un ambiente, quello himalayano, che annienta le nostre nozioni di spazio e di tempo.
Giovedì 27 marzo alle 18,30 al Gallery16 in via Nazario Sauro a Bologna
Veronica Galletta presenta “Malotempo” (Minimum Fax) in dialogo con Vito Di Battista e con Marco Nardini
Bookshop a cura di Trame.
Dopo Pelleossa, Veronica Galletta torna a Santafarra e, con la maestria che guida la sua penna, dà voce a un luogo martoriato da cui hanno origine tante delle crepe e storture di oggi, restituendoci una parte di Sicilia all’alba del terremoto del 1968.
La morte di Filippu è per Paolo l’occasione di raccogliere i pezzi della sua vita passata, trovando però solo cocci: si sente un estraneo perfino tra i suoi fratelli, e le opere di Filippu, che un tempo gli parlavano, aiutandolo ad affrontare il mondo, parlano adesso a una banda di ragazzini capeggiata dalla combattiva Francesca che, con l’aiuto delle teste di Rachel Carson e Federico García Lorca, si adopera per impedire l’esproprio del Giardino e la demolizione delle sculture per costruire la superstrada.
È in atto una trasformazione, e mentre Paolo assiste invidioso alle vite che avrebbe potuto avere e che invece appartengono ad altri, il paese si fa teatro di massicce speculazioni edilizie, traffichini senza scrupoli, antiquari misteriosi e segreti sepolti che potrebbero far crollare tutto.
Venerdì 28 marzo alle 19 al Gallery16 in via Nazario Sauro a Bologna
Francesca Malerba presenta “Sono bella per te” (All Around) in dialogo con Massimiliano Martines.?
Bookshop a cura di Trame?.
“L’abuso psicologico è una forma di violenza sottile e invisibile, ma dalle conseguenze profondamente invalidanti.” (dalla postfazione di Ilaria Consolo) Anna e Daniele si incontrano, si innamorano e si legano in una relazione che presto si trasforma in un’altalena vertiginosa di passione e sofferenza. Lei, donna indipendente e realizzata, è logorata lentamente da una manipolazione psicologica sottile e pervasiva, troppo sfuggente per essere riconosciuta. Daniele indossa la maschera dell’uomo fragile ed emotivo, muovendosi con ambiguità in un gioco di luci e ombre.
“Sono bella per te” racconta un altro volto della violenza, quello che non lascia lividi sulla pelle.
Francesca Malerba, originaria di Galatina, lavora come ricercatrice nel campo delle neuroscienze tra Roma e Lecce. Insegna e studia danza, è autrice di altri testi di narrativa e divulgazione scientifica. Cerca di combinare creatività e attitudine scientifica in tutti gli aspetti della sua vita.
Massimiliano Martines, originario di Galatina, vive a Bologna, dove è artista, formatore e presidente dell’associazione Dry-Art. Con radici nel teatro e nella poesia, ha pubblicato libri e album musicali. Opera nel mondo del terzo settore, in progetti legati alla creatività e alla cittadinanza attiva e digitale.
Sabato 29 marzo alla libreria Trame alle 18
in occasione di BOOM! Crescere nei libri
inaugurazione della mostra fotografica “Filo filo d’ombra”.
La libreria chiude alle 18,45.
E alle 19 presso il Gallery 16 in via Nazario Sauro 16 a Bologna
incontro con l’autrice Teresa Porcella e la fotografa Maria Giulia Berardi, e letture poetiche tratte dal libro omonimo edito da Sabir, e accompagnate dalla musica di Emanuele Ortu.
Bookshop a cura di Trame.
Una mostra intensa che indaga il mistero dell’ombra grazie al dialogo tra fotografia e poesia. Intreccio indissolubile di sguardi e parole, che ha dato corpo comune all’ombra e ai suoi molti significati. Quattro i fili che costituiscono la trama del libro, e hanno a che fare con il tempo che passa e il nostro modo di interpretarlo.
Domenica 30 marzo alle 18 al DAMSLab in piazzetta Pier Paolo Pasolini 5/B a Bologna
BEATRICE ALEMAGNA E LA PRINCIPESSA DI FANGO: incontro e firmacopie con Beatrice Alemagna.
A cura di Topipittori, in collaborazione con Università di Bologna – Dipartimento delle Arti, e Hamelin.
Bookshop a cura di Trame.
Ingresso libero, firmacopie su prenotazione: alemagna.bologna@topipittori.it
Beatrice Alemagna legge e presenta il suo nuovo, attesissimo libro “Sua Altezza Poltiglia, principessa di Fango”, con un’introduzione dl Francesco Spampinato del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.