Diamo un senso alle aperture domenicali!
Domenica 9 dicembre alle 17
alla libreria Trame in via Goito 3/c
Annapaola Carrino legge Achille Campanile
(da Gli asparagi e immortalità dell’anima
e da Tragedie in due battute)
Achille Campanile (1900-1977), uno dei maggiori umoristi del secolo, fu assai fecondo.
Tra le sue opere: Ma che cos’è questo amore? (1924), Se la luna mi porta fortuna (1927), Agosto, moglie mia non ti conosco (1930), In campagna è un’altra cosa (1931), L’inventore del cavallo e altre quindici commedie (1971), Manuale di conversazione (1973), Vite di uomini illustri (1975).
Achille Campanile: è un uomo allegro? Un malinconico? Un giocoso? Un ridicolo? Vuole che si rida o si sorrida?
No, Campanile non vuole nulla. Il suo umorismo è il più vuoto, il più inutile degli umorismi, è l’umorismo perfetto.
Pietro Pancrazi (dalla quarta di copertina di Asparagi e immortalità dell’anima ed. BUR)
Annapaola Carrino ha studiato recitazione all’Accademia Antoniana di Bologna (sotto la guida di Maurizio Cardillo e di Giuseppe Caruso e seguendo gli stage, tra gli altri, di Anna Proclemer, Marco Baliani, Maddalena Crippa, Ives Lebreton) e si è perfezionata con Alessandro Maggi e Marinella Manicardi.
Ha orientatato il suo lavoro attoriale sull’interpretazione di brani letterari e teatrali, da Dante a Ginsberg, da Gozzano a Bulgakov.