mercoledì 11 giugno Edizioni Limitate venerdì 13 giugno Segni sottili e clandestini

Ancora attive nonostante temporali, imminenti europei di calcio e tanti bimbi a casa da scuola, imperterrite proponiamo due incontri speciali.

Mercoledì 11 giugno 2008
alla libreria Trame in via Goito 3/c

a partire dalle 18,30

VESTITO RE-INVESTITO
a cura di Anita Macauda

Presentazione della collezione di abiti e accessori

EDIZIONI LIMITATE

di Paola Bitelli e Daniela Cerri.

Il tessuto si racconta e si mette in mostra, all’interno di vestiti che contraddicono
le regole canoniche di confezione, dalle più elementari categorie, diritto vs rovescio,
ordito vs trama, agli accoppiamenti più inusitati dal punto di vista merceologico.
L’uno e l’altro, inversione e co-presenza dei contrari, determinano un differente percorso testurale,
sollecitando e attivando, a livello percettivo, un’articolata esperienza tattile-visiva.

Ogni vestito è costruito a
partire da materie predefinite, ciascuna contraddistinta da un proprio
vissuto, per essere poi, attraverso i più svariati assemblaggi,
re-investite di un nuovo significato.

Gli elementi della collezione saranno in vendita.

Venerdì 13 giugno alle ore 18.00
sempre in libreria

presentazione del libro

Segni sottili e clandestini

di Alessandra Sarchi
(edizione Diabasis, 2008)

Alessandra Sarchi, storica dell’arte e saggista, presenta la sua opera prima di narrativa Segni sottili e clandestini, undici racconti d’amore – e dolore – nei quali la memoria opera l’unico patto credibile tra l’io e il mondo.

Ma non è una scrittura che si nutre di nostalgia, bensì di dettaglio; dettaglio epidermico – amore per la superficie delle cose e delle persone – frammento custode della sola conoscenza possibile.
“Sono gli esseri umani che abbiamo lasciato avvicinare in soprassalti di libertà interiore che diranno chi siamo, perché è dalla pelle degli altri che impariamo tutto quello che c’è da sapere sulla nostra e, dopo tutto, questa è un gran liberazione”.

L’autrice ne parlerà con Massimiliano Panarari, redattore culturale di La Repubblica.

Sulle pareti le fotografie di Sara Pozzoli.

Vi aspettiamo.
Anna, Nicoletta e Orsola.

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