poliedrica fine di febbraio a Trame

Venerdì 26 febbraio 2010 alle 18
alla libreria Trame in via Goito 3/c
a Bologna
in collaborazione con l’Associazione PerWilma ancora una chiacchierata che parte da un romanzo per parlare di società.

Simona Mammano e Giusi Marcante parleranno con Paolo Grugni del suo nuovo romanzo “Italian Sharia” (Edizioni Perdisa).

Nella provincia toscana, a Prato, una ragazza marocchina viene uccisa dal padre.
Il motivo? Non era una buona musulmana. Durante i giorni che succedono al decesso di Michael Jackson, un italiano scopre che anche la sorella della defunta è stata condannata a morte e per questo ricondotta a Marrakech. Sarà per lui inevitabile tentare di salvarla.
Negli ultimi anni l’opinione pubblica italiana è stata colpita dalle vicende di Hina e Sanaa, uccise dai familiari, con l’accusa di non aver rispettato le leggi dell’Islam. Eccezionalmente documentato, “Italian Sharia” racconta un’inedita quanto terribile verità: altre ragazze sono state ricondotte nei loro paesi d’origine per subire la stessa condanna sotto silenzio.
La scoperta sconvolgente è il perno di un’indagine letteraria su un tema di straordinaria attualità. Nella critica a ogni estremismo, sia esso religioso, politico o ideologico, il confronto tra culture mostra di fatto quanto l’una non sia meno irragionevole dell’altra.
L’Italia stessa affiora così in una nuova prospettiva, come un Paese retrogrado e paradossale, dove vige una laicità solo apparente.

Paolo Grugni vive a Milano, dove è nato nel 1962.
Ha pubblicato i romanzi “Let it be“ (Mondadori, 2004; Alacrán, 2006; Jackson Libri, 2008; Giallo Mondadori, 2009), “Mondoserpente“ (Alacrán, 2006; Giallo Mondadori, 2011), “Aiutami“ (Barbera,2008).
Il suo racconto 12/9 è apparso nella raccolta “Anime nere reloaded“ (Mondadori, 2008).

Simona Mammano è ispettrice di polizia e giornalista.
Giusi Marcante è giornalista.

Sabato 27 febbraio 2010 alle 18
doppio incontro a Trame con Matteo Pelliti e Luca Ricci sulla letteratura

Come si fa a scrivere un best seller e, soprattutto, cosa è un best seller?
Esiste ancora una narrazione di tipo artigianale?
Esiste una scrittura di cose che devono essere scritte, memorie che devono essere salvate?
La letteratura bestsellerista risponde a una specie di selezione naturale, di “darwinismo letterario” dove sopravvive solo il più forte? Come si può perdere tempo sui libri alla cui creazione l’autore non sia stato manifestamente costretto? E la forma del racconto breve come “giocattolo”, meccanismo narrativo? Di questo e altro, in disaccordo quasi su tutto, converseranno un “giovane” scrittore affermato, Luca Ricci (Come scrivere un best seller in 57 giorni, Laterza) e uno scrittore “giovane” in incognito, Matteo Pelliti (Giocattoli, Felici Editore)

Luca Ricci è nato a Pisa nel 1974 e vive a Roma. Ha pubblicato “Il piede nel letto” (Alacran 2005, Premio CocitoMontà d’Alba), “L’amore e altre forme d’odio” (Einaudi 2006, Premio Chiara) e “La persecuzione del rigorista” (Einaudi 2008). Porta nelle scuole di scrittura creativa la lezione “I dieci comandamenti del racconto breve” e nelle librerie il reading “Nessuna enfasi”.

Matteo Pelliti è nato Sarzana nel 1972 e vive a Pisa, dove si occupa di comunicazione pubblica sul web. Ha pubblicato alcuni racconti in antologie – “Ultima spiaggia” e “Caffé ristoro” (ETS, 2004 e 2006), “Pisanthology” (Giulio Perrone Editore, 2007); ha collaborato al libro “Centro di igiene mentale” di Simone Cristicchi (Mondadori, 2007); ha pubblicato la raccolta di poesie “Versi ciclabili” (Orientexpress, 2007).

A entrambi gli incontri segue un aperitivo

Vi aspettiamo.

Anna, Nicoletta e Orsola

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