Sabato 13 marzo 2010 alle 18
Sergio Rotino presenta Gabriele Reggi e il suo romanzo “Liberaci dagli sbirri” (edizioni ISBN)
“Una violenta parabola del sud profondo. Gabriele Reggi ha inventato una periferia, Stimmate, fondendovi dentro le scuole del meridione dove ha insegnato. Un villaggio dei dannati partorito direttamente da una fantasia di Stephen King. Come Carlo Levi, Reggi è stato un maestro che ha insegnato fuori dalla civiltà â€. Piero Melati – Il Venerdì
Spedito a far supplenze in una scuola del Sud più profondo, il protagonista di questo romanzo si accorge ben presto di essere finito in una storia horror, più che in un romanzo scritto da Ignazio Silone o da Ernesto De Martino. La Storia non arriva a Stimmate, dove le donne sono costrette a lavorare nei campi e i carcerati sono chiamati Presidenti e vivono come al Grand Hotel. Il tasso di mafiosità di questo Meridione allucinato e piovoso porta uomini e donne a pregare ogni giorno «liberaci dagli sbirri», mentre un cruento rito religioso chiamato la Piaga sembra tenere insieme la comunità . Finché Stefano, il “prossore” del Nord, non si innamora di Anorea, ragazza bellissima e intoccabile.
Gabriele Reggi ha ambientato la sua storia in una provincia lontana mille miglia dallo Stato, chiusa, dove si prega contro la legalità . Ha estremizzato i riti del nostro Sud, i santi viventi, il sangue che porta pioggia…
Il libro è davvero particolare, visionario, insolito.
Gabriele Reggi è nato nel 1961 ad Atri (Te). Vive e lavora a Rieti. Liberaci dagli sbirri è il suo primo romanzo.
Sergio Rotino vive e lavora a Bologna nel campo dell’editoria. Collabora come critico con vari quotidiani e riviste, fra cui Liberazione e Il Domani.
All’incontro segue un aperitivo.