dall’11 al 14 maggio a Trame

benvenute e benvenuti alla nuova settimana di Trame, incontri stimolanti e succosi sul genere e l’identità, e sui nuovi migranti, e la serata conclusiva, ma propedeutica al nostro progetto di libro autoprodotto, con il gruppo di “Trame di parole”.

Vi aspettiamo.
Anna, Nicoletta e Orsola.

Martedì 11 maggio alle 18
in libreria
il secondo incontro in collaborazione con LUO – Libera Università Omosessuale
per la presentazione del libro di Fabrizia Di Stefano “Il corpo senza qualità. Arcipelago queer” (edizioni Cronopio, 2010).
L’autrice ne parlerà con Luisella Mambrini, psicoanalista.

Questa è la prima analisi filosofica e psicoanalitica italiana della questione queer, ovvero della teoria che mette in discussione la naturalità del genere e dell’identità sessuale; l’autrice convoca il pensiero di Deleuze e Lacan, Blanchot e Benjamin, affinché eterosessualità, omosessualità, transessualità – possibili declinazioni queer – cessino di essere i nomi di una sessuologia impoverita di pensiero e diventino modi di relazione con l’Altro.
È questo il “diario” di un viaggio all’insegna del non-sapere, attraverso un arcipelago ignoto che il senso guiderà nei luoghi di un gioioso esodo o di un doloroso esilio.

Fabrizia Di Stefano si dedica da anni a indagare temi e questioni delle soggettività contemporanee.
Ha collaborato con Il Manifesto e ha curato, con M. Ciampa, il volume di Bataille, Kojève e altri “Sulla fine della storia” (Liguori 1985).

Luisella Mambrini è psicoanalista a Bologna, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e della Associazione Mondiale di Psicoanalisi, docente dell’Istituto Freudiano per la Clinica, la Terapia e la Scienza e membro dei Consultori di Psicoanalisi Applicata. È autrice di vari articoli pubblicati nella riviste «La Psicoanalisi» e «Attualità lacaniana» e di testi pubblicati nei volumi “Stili della sublimazione” a cura di Maurizio Mazzotti (Franco Angeli, 2001) e “Una per una” a cura di Paola Francesconi (Borla, 2007), nonchè del recentissimo “Lacan e il femminismo contemporaneo” (Quodlibet 2010).

All’incontro segue un aperitivo.

Mercoledì 12 maggio dalle 20,30 alle 22,30
ultimo incontro per “Trame di Parole”
un progetto di Beatrice Masella e Alba Piolanti in collaborazione con la libreria Trame

I generi narrativi che sono stati affrontati sono:
noir
intercultura culturale-linguistica
racconto ironico
poesia e narrativa per ragazzi

In questo ultimo incontro ci troviamo per progettare il nostro libro artigianale con l’aiuto dell’artista Agnese Baruzzi.
Agnese ci racconterà dal suo punto di vista la realizzazione fisico-pratica del mio/nostro oggetto preferito: il libro.
Il libro di “trame di parole”, che vorremmo fare uscire il prossimo autunno, raccoglierà i racconti prodotti dai nostri affezionati frequentatori e selezionati dalle autrici e dagli autori che hanno partecipato alle serate.

Agnese Baruzzi è laureata in Progettazione Grafica presso l’ISIA di Urbino; attualmente vive e lavora a Bologna.
Ama i libri e lavora come illustratrice pubblicando titoli per ragazzi in Italia, Inghilterra, Giappone, Portogallo, Francia, Corea, Taiwan.
Svolge dal 2001 laboratori con bambini e collabora con agenzie, studi grafici e editoriali.

Venerdì 14 maggio alle 18
in libreria
presentazione del libro “Vivo altrove. Giovani e senza radici gli emigranti italiani di oggi” di Claudia Cucchiarato (edizioni Bruno Mondadori)
L’autrice ne parlerà con Fabrizio Tonello.

L’Italia non è un paese per giovani?
C’è chi parte per dimenticare, chi parte per poter scegliere, chi parte per paura e chi parte per scommessa. C’è l’insegnante di italiano che sbarca il lunario come cantante a Barcellona, l’avvocato che vive a L’Aja e vuole fare il deejay a Parigi, il veterinario romano che si adatta a fare il cameriere a Londra, il biologo di Latina che finisce a fare l’editore a Berlino… Sono l’Italia fuori dall’Italia. Sono i giovani, sempre più numerosi, che hanno scelto di vivere lontani da casa, alla ricerca di un lavoro nuovo, o di una vita diversa.
Questo libro racconta le loro storie, che sono piene di vitalità e venate di malinconia, scanzonate, tenere, in fondo preoccupanti. Sono il ritratto di un paese virtuale e di un futuro, forse, mancato: perché il paese che questi ragazzi hanno deciso di abbandonare continua a non ascoltarli.

“Vivo altrove” è innanzitutto un libro scritto dalla giornalista Claudia Cucchiarato e pubblicato da Bruno Mondadori, nel quale viene analizzato il fenomeno dei nuovi emigranti italiani: giovani in cerca di fortuna in altri paesi d’Europa e non solo. Ma “Vivo altrove” è anche un sito internet nel quale mantenere aperta la discussione e continuare a raccogliere testimonianze di altri “emigranti”, o semplici opinioni sul libro e sul fenomeno.
www.vivvoaltrove.it

Claudia Cucchiarato, giornalista, è nata a Treviso nel 1979 e vive a Barcellona dal 2005.
Scrive per L’Unità e il gruppo L’Espresso in Italia e per La Vanguardia in Spagna.
“Vivo altrove” è il suo primo libro, ma soprattutto il suo modo di dare voce a chi, come lei, ha scelto di non abitare in Italia.

Fabrizio Tonello insegna Istituzioni politiche dell’America del Nord presso l’Università degli Studi di Padova. I nuclei fondamentali delle sue ricerche sono due: il rapporto tra mass media e politica e la storia politica degli Stati Uniti contemporanei. È anche autore di vari saggi all’interno di volumi collettivi dedicati alla comunicazione. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Il nazionalismo americano (UTET università, Torino 2007), La fabbrica dei mostri (Feltrinelli Real Cinema, Milano 2006), Il giornalismo americano (Carocci, Roma 2005) e La nuova macchina dell’informazione (Feltrinelli, Milano 1999).

All’incontro segue un aperitivo.

Rispondi