Eccoci di nuovo.
Sabato 26 giugno Trame potrebbe essere in vacanza…
date un colpo di telefono (051 233333) prima di venire a trovarci per una superciok…
A seguire gli incontri dei prossimi giorni…
Mercoledì 23 giugno alle 18
in libreria
Giorgia Olivieri presenta “La disciplina del mare” di Luciana Quattrini (edizioni Prospettiva)
Il giallo è un tributo alla città di Luciana, al carattere dei suoi abitanti, sornioni ed ironici al limite del sarcasmo, in cui l’autrice si identifica con lucidità , con indulgenza.
Un luogo diventa di tutti quando riesce a penetrare nell’immaginario collettivo attraverso emozioni e storie intriganti. Questo è il traguardo a cui l’autrice tende.
La vicenda nasce dal ritrovamento di una ragazza annegata in mare.
Fabrizio Rossini, un vecchio pescatore, ne rinviene il cadavere e lo riporta a riva. Ma la morte di Angela non è accidentale. La sua ambizione, la sua vita trasgressiva infastidivano molti.
Il commissario Roberto Rodi indaga, ma lui stesso conduce un’esistenza con zone d’ombra inconfessabili che si legheranno involontariamente all’omicidio. Il ritratto di una città di riviera come tante si delinea nel confronto con l’umanita tragica dei poveri diavoli ed il cinismo dei nuovi ricchi. Nessuno è innocente. Ognuno ha qualcosa da nascondere, ma anche qualcosa da insegnare.
E il mare? Il mare batte l’onda indifferente al destino degli uomini.
Luciana Quattrini è nata a Senigallia, dove vive e lavora, nel 1957.
Questa è la sua opera prima… prima che sia troppo tardi. Un impegno con se stessa per realizzare un intento che viene da lontano, perché “ i sogni svaniscono quando non li rincorri piùâ€.
Giorgia Olivieri è nata a Senigallia 33 anni fa ed è arrivata a Bologna una quindicina di anni fa.
Si occupa di comunicazione e collabora con la redazione bolognese di Repubblica.
All’incontro segue un aperitivo.
Mercoledì 30 giugno
in libreria
Giovanni Perich presenta “La caligine del mondo” di Andrea Tiberti (Editore Fortepiano, un nuovo marchio delle Edizioni Pendragon).
L’autore leggerà brani del suo libro.
“Una cosa salta agli occhi, ad apertura casuale di libro: la già grandissima perizia di una versificazione che non concede nulla ad approssimazione e genericità , in una perfetta rispondenza tra ispirazione e resa in parole emozionanti. In senso più specifico, è possibile identificare due elementi anch’essi naturalmente rispondenti alla sensibilità critica, accesa e, per così dire, sempre in allarme, dell’autore: un frequente procedimento per accumulo e giustapposizione, prima della conclusione di norma amara e, spesso, a contrasto, e un verso asciutto e risentito. […]” (dalla Prefazione di Giovanni Perich)
Andrea Tiberti è nato a Firenze il 27 giugno 1979.
Laureato in Lettere, vive a Bologna, dove insegna nei licei.
Questa è la sua prima raccolta di poesie.
Giovanni Perich è nato a Bologna, dove vive, nel 1941.
Ha pubblicato, fra le altre cose il romanzo “La città sfiorita” (Camunia 1992) e le raccolte di poesie “Gli incantevoli mattini” (Guanda 1979), “Poesie d’amore e quasi” (Edizioni del Leone 1998), “Un inutile amore” (Edizioni del Leone 1999), “L’acrobata dell’azzurro” (Aragno 2004).
Ancora per le Edizioni del Leone ha pubblicato, nel 2001, un libro di epigrammi “L’unghia lunga del mignolo”.
Recentemente ha pubblicato un romanzo, “Gli amari impatti di Malanato” (Pendragon 2009), e una nuova raccolta di epigrammi, “Tra feudogiornalisti e feudocantuautori (e altri neo padroni dei cervelli)” (Giraldi 2010).
All’incontro segue un aperitivo.
Vi aspettiamo e il portaombrelli è a disposizione.
Anna, Nicoletta e Orsola.