Otto anni fa gli scatoloni si svuotavano e gli scaffali si riempivano per la prima volta.
Da allora il ciclo della carta è proseguito e i nostri progetti diventano realtà ogni giorno.
Qui in libreria con le decine di incontri proposti ogni anno, e i titoli selezionati per voi, o rintracciati con determinazione nel caso di editori minori o volumi fuori commercio.
E fuori da qui, in giro per la città , in collaborazione con scuole, biblioteche, centri sociali e associazioni culturali.
Vi invitiamo a condividere gli eventi dei prossimi giorni, e le quattro domeniche fino al 22 dalle 11 alle 19.
Prima il sunto delle nostre proposte, poi le storie.
Vi aspettiamo per fare festa.
Quelle di Trame.
Martedì 3 dicembre in libreria
a partire dalle 16,30 fino alle 18,15 Radio Città del Capo ci raggiungerà con la sua regia mobile a tre ruote per partecipare ai festeggiamenti.
Piero Santi e Laura Marongiu saranno al mixer qui a Trame per parlare di cultura, libri, editoria e altro ancora e accompagnare l’inizio della lettura con Marinella Manicardi e Federica Iacobelli da “La Maria dei dadi da brodo”.
La libreria sarà aperta per un brindisi fino alle 20,30.
Giovedì 5 dicembre alle 21
presso il Teatro 1763 a Villa Aldrovandi Mazzacorati in via Toscana 19 a Bologna
Le eredità di Vittoria Giunti il coraggio della prima donna sindaco in Sicilia – con Luisa Vitali e Teresa Fava
Venerdì 6 dicembre alle 18 in libreria
aperitivo in occasione dell’inaugurazione della mostra di vittorio marangoni “oggetti RItrovati”
Domenica 8 dicembre alle 12 in libreria
in occasione della tre giorni di “Regali a Palazzo” organizzata da CNA presso il Palazzo Re Enzo
presentazione aperitivo del libro di Katia Brentani “Ricette fatali. Donne velenose in cucina. Storie tecniche e ricette†(Quaderni del Loggione edizioni Damster) e del nuovo titolo della collana “Ma sei di coccio?” di Enrico Belgrado.
Sempre domenica 8 dicembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo de “Il Manuale dell’ospite perfetto” di Teresa Sdralevich, (La Grande Illusion 2013).
Con un intervento di Antonio Faeti, in presenza dell’autrice e dell’editore Giuseppe Zapelloni.
Martedì 3 dicembre a partire dalle 16,30 fino alle 18,15
Radio Città del Capo, con la sua regia mobile a tre ruote (sorpresa sorpresa…) raggiungerà la nostra libreria per partecipare ai festeggiamenti.
L’ottavo compleanno della libreria coincide con la prima giornata di campagna abbonamenti della radio, dal titolo: L’onda fuori! ..nel senso che trasmetteranno in esterna dai punti più interessanti della città .
Piero Santi e Laura Marongiu saranno al mixer da Trame per parlare di cultura, libri, editoria e altro ancora e accompagnare l’inizio della lettura delle 18 con Marinella Manicardi e Federica Iacobelli in occasione della riproposta dello spettacolo “La Maria dei dadi da brodo” al Teatro stabile Arena del Sole di Bologna, che lo ha prodotto.
La Maria, stanca di conservare in un cartoccio la crema per il brodo, chiede al marito, perito meccanico, di inventare una macchina che impacchetti il glutammato, dose per dose, è l’invenzione del dado da brodo. Nel dopoguerra Bologna è diventata la Packaging Valley e le sue macchine, famose nel mondo, hanno impacchettato il mondo.
Ma prima della Maria, personaggio quasi vero della storia industriale di Bologna, molte altre Marie avevano contribuito, a fianco dei loro mariti, soci, compagne, a costruire una delle città più ricche di cultura del lavoro in Europa. Per cinque secoli, fino al 1700, la seta fu considerata un DOC di Bologna, inimitabile per leggerezza e qualità tecnica. Poi tra la seta e il packaging, in mezzo, la paura della povertà , il crollo di una città , Bologna, orgogliosamente attaccata alle sue istituzioni e alla sua Università : ed è dall’Università , e dall’invenzione delle scuole professionali Aldini-Valeriani che si ricomincia. Studio e manualità , ricerca e meccanica, sbuzzo e coraggio. Senza dimenticare tortellini e balere.
Marinella Manicardi attrice, scrittrice, regista. Debutta diretta da Luigi Gozzi, suo compagno di arte e di vita, con lui ha condiviso la direzione artistica del Teatro delle Moline. Teatro, radio, laboratori e seminari, interventi in riviste e libri.
Federica Iacobelli ha scritto storie per albi illustrati, romanzi brevi, racconti, sceneggiature, libretti d’opera e drammaturgie, quasi sempre dedicati al pubblico dell’infanzia e spesso nati dall’incontro con arti ed artisti differenti.
Giovedì 5 dicembre alle 21
presso il Teatro 1763 a Villa Aldrovandi Mazzacorati in via Toscana 19 a Bologna
Le eredità di Vittoria Giunti il coraggio della prima donna sindaco in Sicilia – con Luisa Vitali e Teresa Fava
proseguono gli incontri di LA PAROLA ALLE DONNE attrici e autrici per una rassegna teatrale sui diritti delle donne
un progetto Rimachèride con la direzione artistica Alessandro Tampieri
info e prenotazioni 338 9300148
at.teatro@gmail.com visita il sito www.rimacheride.it
Venerdì 6 dicembre alle 18 in libreria
aperitivo in occasione dell’inaugurazione della mostra di vittorio marangoni “oggetti RItrovati”
“…vado in solaio, e per un po’ sto così, con gli occhi aperti al buio, questa mia soffitta non ha più pareti e al mio comando si alza un venticello, stregato e menzognero, che mi porta su le cose che fuori non si possono vedere – quelle un po’ rotte, un po’ storte, quelle che gli manca qualcosa, venute male, scartate o buttate da una parte, che mani pietose e grette hanno salvato – il vento lo faccio crescere al ritmo della musica che ho dentro e diventare un’ala che mi porta intorno la danza dei “zavagli”; e quando sono al culmine della magia e tutte le robe ballano il valzer contro al soffitto come pianeti nell’universo, urlo al vento di sparire e tutto mi casca in testa, mi stringo il bavero e rido, già pregustando quali storie costruiranno a caso gli oggetti, a quali ricordi ridaranno la vitaâ€.
gianni cascone per vittorio marangoni
vittorio marangoni è nato nel 1958 a Sala Bolognese e attualmente vive e opera a Bologna.
Dal 1982 al 2002 ha lavorato in qualità di scenografo con la compagnia “Teatro Evento”, teatro stabile di innovazione per ragazzi e giovani, firmando le scenografie di oltre trenta produzioni teatrali. Per la stessa compagnia dal 1994 al 2005 è stato direttore tecnico del Teatro Comunale di Casalecchio di Reno.
All’attività di scenografo affianca quella di formatore, realizzando seminari per insegnanti e laboratori rivolti a bambini e ragazzi della scuola primaria; e quella di illustratore di libri per ragazzi collaborando con le case editrici Cappelli e Nicola Milano.
Dal 1996 espone le sue opere in varie gallerie del territorio nazionale.
Domenica 8 dicembre alle 12 in libreria
in occasione della tre giorni di “Regali a Palazzo” organizzata da CNA presso il Palazzo Re Enzo
presentazione aperitivo del libro di Katia Brentani “Ricette fatali. Donne velenose in cucina. Storie tecniche e ricette†(Quaderni del Loggione edizioni Damster).
Katia, come responsabile editoriale della Collana I Quaderni del Loggione, ci parlerà anche dell’ultimo nato “Ma sei di coccio?” di Enrico Belgrado, esperto di comunicazione, marketing dei territori, dei prodotti tipici e dell’ospitalità .
Il termine veleno ha un doppio e opposto significato. Il vocabolo anglosassone “gift” nella lingua tedesca designa il “veleno” e nella lingua inglese il “dono”. Anche il cibo è un “dono”. Non è forse una succulenta mela rossa a celare il veleno? La mela rossa con cui la regina, trasformata in strega, tenta di avvelenare Biancaneve. E le grandi avvelenatrici della storia?
Amavano cucinare e ognuna aveva una propria specialità , da “donare” alla vittima designata con l’aggiunta dell’ingrediente “segreto”.
Sulle tracce di queste donne pericolose, ci lasceremo tentare da sfiziose ricette, preparate con gli ingredienti che le “donne velenose” prediligevano… senza l’aggiunta dell’ingrediente segreto. Dolci veleni del tutto innocui. Fra curiosità , leggende e un racconto finale, “Le ricette della trisavola”, velenoso al punto giusto.
“Ma sei di coccio?” è una guida dissacrante sui pani poveri dell’Emilia Romagna (tigelle, crescentine, piadine ecc.) fra la via Emilia e il West”.
Katia Brentani, scrittrice di romanzi, racconti, fiabe e blogger, è nata e vive a Bologna. Ha vinto con le sue opere numerosi premi di narrativa. Organizza nella sua città natale il gruppo di lettura “Voltapagina”.
Abbina il piacere della scrittura giallo noir, vedi “Volevo solo chiuderle gli occhi” che è il suo ultimo titolo, a quello della cucina “Inzuppiamoci! Se non è zuppa è pan bagnato”, con un pizzico di veleno come in “Ricette fatali”.
Sempre domenica 8 dicembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo de “Il Manuale dell’ospite perfetto” di Teresa Sdralevich, (La Grande Illusion 2013).
Con un intervento di Antonio Faeti, in presenza dell’autrice e dell’editore Giuseppe Zapelloni.
Il libro, scritto ed illustrato da Teresa Sdralevich, è un ironico vademecum sui diritti ed i doveri dell’ospitalità , dove parole ed immagini, alla maniera di Maurice Sendak, disegnano un ménage favoloso e surreale, eppure assolutamente realistico.
Giocato sull’ambiguità lessicale della parola ospite, insegna ad esercitare due arti speculari: ospitare ed essere ospitati. Testi ed illustrazioni si leggono nei due sensi – il libro è double-face – e si incontrano nella pagina centrale, dove i due ospiti si congedano l’uno dall’altro pronti a ricominciare da capo il loro racconto. Nato nel 2007 come libro d’artista, stampato in serigrafia in sole quindici copie, Il manuale dell’ospite perfetto, è particolarmente raccomandato agli amanti della buona grafica, meglio se adulti accompagnati.
Teresa Sdralevich è illustratrice, grafica e stampatrice. Collabora con diversi editori e testate in Italia e all’estero. Ha illustrato i libri di Eva Ibbotson e molti altri titoli per Salani e Feltrinelli kids. Con i suoi poster ha partecipato a numerosi festival e mostre. Anima regolarmente laboratori per bambini e studenti (Festival di Internazionale a Ferrara, Uovokids, ENSAV La Cambre…).
Vive e lavora a Bruxelles.