Avventurosa settimana quella che andiamo a presentare, con due aperture serali.
Ospiteremo Angelica Zanardi di Crexida Fienile Fluò, Marina Morpurgo con gli Anobisti Anonimi, e Lorena Canottiere con Luisa Pellegrino e la loro pazza idea per BilBOlbul (Panic Room vi aspetta!!!)
E vi proponiamo una trasferta a Casa di Khaoula per ragionare sul graffitismo.
Primo il sunto, poi le storie.
Vi aspettiamo.
Trame
Martedì 22 novembre alle ore 18 in libreria
l’attrice Angelica Zanardi di Crexida/Fienile Fluò presenta la pubblicazione “Tra gli alberi†e racconta, leggendo, lo spettacolo che porta in scena.
L’incontro è inserito nella FESTA DEGLI ALBERI 2016.
Sempre martedì 22 novembre alle 21 in libreria (apertura speciale fino alle 22,30)
presentazione del libro di Marina Morpurgo “È solo un cane (dicono)” (astoria).
L’autrice ne parlerà col gruppo di lettura Anobiisti Anonimi Bologna.
A partire da mercoledì 23 novembre (fino a gennaio 2017) in libreria
sarà visibile la mostra “Panic room†di Lorena Canottiere e Luisa Pellegrino.
Nell’ambito di BilBOlbul.
Per la performance “Panic roomâ€, visibile solo nei giorni del Festival, gli orari di visita saranno inderogabili.
Mercoledì apertura speciale della libreria dalle 21,30 alle 24.
Venerdì dalle 18 alle 19,30.
Sabato dalle 18 alle 19,30.
Giovedì 24 novembre alle 16,30
alla Biblioteca Casa di Khaoula in via di Corticella 104 a Bologna
WRITING ON THE WALL. GRAFFITI SUL VOLTO DELLA CITTA’
La nostra libreria collabora con il bookshop.
Sabato 26 novembre alle 12 in libreria
nell’ambito di BilBOlbul
presentazione del libro di Lorena Canottiere “Verdad†(Coconino) con la partecipazione di Fabio Donalisio.
Martedì 22 novembre alle ore 18 in libreria
l’attrice Angelica Zanardi di Crexida/Fienile Fluò presenta la pubblicazione “Tra gli alberi†e racconta, leggendo, lo spettacolo che porta in scena.
L’incontro è inserito nella FESTA DEGLI ALBERI 2016.
La Festa degli alberi è una manifestazione promossa dal Comune di Bologna e l’organizzazione ed il coordinamento è a cura della Fondazione Villa Ghigi.
Il programma completo è consultabile su http//www.comune.bologna.it/festadeglialberi
“La curiosità per queste potenti presenze del nostro pianeta si è rivelata quasi all’improvviso, qualche anno fa. Il viaggio che ho compiuto tra gli alberi della terra, per arrivare a scrivere queste pagine, è stato entusiasmante e pieno di sorprese. Ci sono state ingenue perlustrazioni tra boschi e campi e scorribande in terre più lontane fatte grazie ai libri e alla memoria mia o di altri “viaggiatoriâ€. Ora quando entro in un bosco o in un giardino ogni albero è diverso dall’altro, ha un nome, una storia da raccontare, un carattere, una qualità ed un’anima unica e particolare…
“Tra gli alberi†si compone di pensieri, dettagli, appunti e immagini dedicate agli alberi, alla loro natura, alle loro virtù, alle leggende e alle funzioni tradizionalmente collegate alle diverse specie arboree.
Un libero girovagare tra storia, leggenda e botanica, tra ricordi, sensazioni, intuizioni e odori, sospesi tra realtà e immaginazione, a spasso tra gli alberi di un piccolo bosco privato e insieme collettivo.â€
Angelica Zanardi
Martedì 22 novembre alle 21 in libreria (apertura speciale fino alle 22,30)
presentazione del libro di Marina Morpurgo “È solo un cane (dicono)” (astoria).
L’autrice ne parlerà col gruppo di lettura Anobiisti Anonimi Bologna.
Blasco è un cane, Marina una scrittrice. Un giorno Blasco deve lasciare il suo padrone, ci sono situazioni delicate che non ne permettono più la convivenza. Marina lo vede in fotografia in un toccante appello su Facebook, se ne innamora, lo va a prendere. Blasco la guarda, la annusa e la segue senza mai girarsi indietro. Dopo qualche anno di idillio, Blasco si ammala gravemente, di un male brutto, spietato e incurabile. E la scrittrice si fa infermiera. Certo, una infermiera che a volte manca di professionalità , si mette a piangere di fronte alla sofferenza di Blasco, se lo mette a dormire nel suo letto. E Blasco, allora, se ne lamenta su Facebook…
Ma Blasco non è solo un cane, Blasco è un ponte verso un passato doloroso e difficile: infatti il cane è nato nello stesso paese dove la madre di Marina ha trovato rifugio durante i terribili anni della dominazione nazista in Italia. Blasco è così un modo per ricordare, per farsi passato e memoria. Un ironico, delicato, importante libro autobiografico, dove l’ironia, grande risorsa emotiva di Marina, diventa stile narrativo.
Marina Morpurgo, ex giornalista (l’Unità , Diario), ha pubblicato sette libri per ragazzi, tra i quali il ciclo dell’iraconda strega Sofonisba (tutti editi da Feltrinelli). Nel 2010 è uscita per astoria la raccolta di racconti “Sono pazza di te (ma fino a un certo punto)†e ha scritto con Gherardo Colombo “Le regole raccontate ai bambini†(Feltrinelli). Sempre per astoria ha pubblicato “La scrittrice criminale†(2011) e “Risorse disumane†(2012). Attualmente si dedica con gioia alle traduzioni letterarie dall’inglese.
Anobiisti Anonimi Bologna è un gruppo di lettori, bolognesi e non, nato sul social network Anobii: si vede dal 2009 tutti i mesi nel “solito posto” e parla di libri. Non è un gruppo di lettura ma un gruppo di lettori, durante gli incontri, infatti, chi lo desideri, racconta il libro che ha letto nell’ultimo mese, rigorosamente senza spoilerare! Negli anni ha incontrato e presentato diversi scrittori nelle librerie e nelle biblioteche.
A partire da mercoledì 23 novembre (fino a gennaio 2017) in libreria
sarà visibile la mostra “Panic room†di Lorena Canottiere e Luisa Pellegrino.
Nell’ambito di BilBOlbul.
Per la performance “Panic roomâ€, visibile solo nei giorni del Festival, gli orari di visita saranno inderogabili.
Mercoledì apertura speciale della libreria dalle 21,30 alle 24.
Venerdì dalle 18 alle 19,30.
Sabato dalle 18 alle 19,30.
“Panic Room†è un progetto in divenire.
Qualche tempo fa Lorena Canottiere e Luisa Pellegrino hanno iniziato a pensare ad un modo per parlare del panico. Molte persone attorno a loro erano vittime di attacchi di panico, ansie diurne e notturne. Donne, uomini, ragazzi e bambini.
Hanno immaginato un parallelo tra la natura e l’ambiente antropizzato in cui viviamo quotidianamente riconoscendo negli episodi di panico un contrappunto della paralisi che coglie gli animali del bosco quando vengono sorpresi dai fari di una macchina di passaggio.
Poi hanno trovato il colore bianco. Uno strato di bianco infido e pastoso, che copre tutto ciò che cresce, colorato e ritorto, nel profondo; che annulla e soffoca, uniforma e cancella facendosi guscio ostile e potente per ciò che potrebbe non essere conforme al proprio sterile candore.
Di attacchi di panico non si muore, anche se ogni colpo è una piccola morte, provvisoria.
Si resta così come sospesi, bloccati in apparenza e con il cuore in corsa, in bilico su un filo sottile tra due mondi, vita e morte, tra paralisi e movimento.
Giovedì 24 novembre alle 16,30
alla Biblioteca Casa di Khaoula in via di Corticella 104 a Bologna
WRITING ON THE WALL. GRAFFITI SUL VOLTO DELLA CITTA’
La nostra libreria collabora con il bookshop.
Il graffitismo è linguaggio tipicamente urbano.
Incidere la pelle della città significa instaurare un corpo a corpo con essa, prendendo la parola in maniera spesso non autorizzata e illegale per dialogare, anche in forma oppositiva, con le forze e i poteri che la governano e ne guidano lo sviluppo.
Fulvio Pezzarossa, docente di Sociologia della Letteratura presso l’Università di Bologna, ne discute con Gabriella Kuruvilla, artista e scrittrice, Wu Ming 4, scrittore e narratore del video “Wu Ming racconta Blu #OccupyMordorâ€, l’ASSOCIAZIONE SERENDIPPO (Il progetto R.U.S.Co), Maria Paola Landini, autrice delle fotografie raccolte nel volume “Graffinbo” e BAUMHAUS NETWORK (progetto Bolognina Community Project)
L’incontro fa parte del corso di lezioni: “Un’altra citta’. Giovani e migranti negli spazi urbani” in collaborazione con il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna.
Sabato 26 novembre alle 12 in libreria
nell’ambito di BilBOlbul
presentazione del libro di Lorena Canottiere “Verdad†(Coconino) con la partecipazione di Fabio Donalisio.
La piccola Verdad ha otto anni e vive con la nonna in un paesino sui Pirenei. Di sua madre sa poco: solo che se ne era andata a Monte Verità , in Svizzera, sulle rive del Lago Maggiore. Una comune anarchica organizzata su base matriarcale dove all’inizio del ‘900 si praticavano il vegetalianesimo, il nudismo e l’amore libero, e dove intellettuali e artisti come Otto Gross, Bakunin, Hermann Hesse si ritrovarono per coltivare il sogno di una società più libera e più giusta. Anche Verdad ha lo stesso sogno. E poi cresciuta, quando scoppia la guerra civile, va a Barcellona per combattere con le Brigate internazionali contro il franchismo. Durante un assalto resta gravemente ferita da una bomba, e perde un braccio. Ha solo ventisei anni, ma la sua vita è spezzata: si sente come la Volpe Vecchia senza una zampa delle leggende del suo paese. Quando le sorti della guerra volgono al peggio, lei non fugge in Francia con i compagni: vuole restare. Finché, dopo anni di vita clandestina e solitaria sulle montagne, un giorno si decide a partire e lasciare la Spagna. Esiste ancora Monte Verità ? Riuscirà a raggiungerlo? Con un brillante uso del colore Lorena Canottiere ci regala un racconto intimo e commovente e al tempo stesso un vivido affresco storico, inframmezzato da ballate e canzoni. La storia della guerra di Spagna si mescola a quella della comune di Monte Verità e all’ostinata, appassionata ricerca di libertà di una giovane donna.
Un personaggio indimenticabile.