Rieccoci.
Buon 2017!
Si è chiuso un 2016 ricco di complessità , e di nuove esperienze, come l’Italian Book Challenge 2016, il campionato dei lettori che ha coinvolto più di 180 librerie indipendenti in tutta Italia.
C’è stato anche un bel risultato per la libreria, e siamo pronte per nuove avventure.
Iniziamo venerdì 13 con il primo incontro dell’anno.
Prima il sunto poi le schede.
Vi aspettiamo.
A Trame.
Venerdì 13 gennaio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Davide Grittani “E invece io” (Robin Edizioni).
L’autore ne parlerà con Mara Cinquepalmi.
Sabato 14 gennaio alle 14,30 in libreria
riprendono gli incontri di “Letture sul sofà â€.
Il tema del mese è l’autobiografia, e il libro scelto è “Una vita come le altre” di Alan Bennett edito da Adelphi.
Sempre sabato 14 gennaio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Elio Veltri “Non è un paese per onesti. Storia e storie di socialisti perbene†(Falsopiano).
L’autore ne parlerà con Domenico Morace di Agende Rosse Bologna e con Paolo Zanca, ex consigliere regionale.
Modera la giornalista e scrittrice Antonella Beccaria.
Venerdì 20 gennaio alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra delle illustrazioni del romanzo grafico “Femministe, una storia di oggi”, di Antonella Selva (Nuova S1).
Sarà visibile fino al 2 marzo negli orari della libreria.
L’autrice parlerà del libro con Vincenza Perilli.
Venerdì 13 gennaio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Davide Grittani “E invece io” (Robin Edizioni).
L’autore ne parlerà con Mara Cinquepalmi.
Alberto Arioli è un uomo all’equatore della vita, stagione in cui “le buone maniere, le condotte politically-correct e le prudenze strategiche fanno posto all’istinto di conservazione”.
Ed è, appunto, per spirito di sopravvivenza, che accetta un’emigrazione al contrario, dalla Lombardia alla Puglia; che si mette alle spalle la borghesia malandata a cui appartiene; che si fa bastare un giornale in cui si respira il disagio di una professione che ha smarrito il proprio senso. Ma per il compleanno Alberto non scende a compromessi, per il suo “cinquantesimo” si regala un viaggio lungo un mese, in America del Sud. Un viaggio che diventa tragitto dentro se stesso, e sentiero contro ciò che aveva creduto potesse bastargli. Sullo sfondo di questo romanzo, la controfigura di due movimenti che descrivono ironicamente il vuoto in cui langue la politica: da una parte il Partito dei Demiurghi, e dall’altra Federazione Illuminata, che assolvono i propri doveri ricorrendo all’abitudine più diffusa nella provincia italiana: l’esercizio della calunnia.
La parodia del PD (che da Democratico diventa Partito dei Demiurghi) e la radiografia di una Forza Italia eternamente in maturazione (che nel romanzo si fa Federazione Illuminata), fanno da ironico sfondo al romanzo di Davide Grittani. Un romanzo a tratti anche ilare ma essenzialmente riflessivo, raffinato e feroce, storia avvincente e dinamica ambientata in tre pianure del mondo (Tavoliere, Padania e Pampa) come se l’autore volesse somministrare al lettore – a partire dalle location – il dubbio che le cose si vedano meglio dal basso. Tutto il libro gioca su questa chiave interpretativa, disinnescando luoghi comuni e aggredendo opinioni cristallizzate soprattutto a causa della superficialità che caratterizza quasi tutti i media.
Davide Grittani, nato a Foggia nel 1970, ha pubblicato il romanzo «Rondò» (Transeuropa 1998, postfazione di Giampaolo Rugarli); il saggio-inchiesta «Colpa di nessuno – Viale Giotto una tragedia all’italiana» (Utopia 2004, con uno scritto di Giorgio Bocca) e la raccolta di reportage «C’era un Paese che invidiavano tutti» (Transeuropa 2011, prefazione di Ettore Mo e testimonianza di Dacia Maraini). La sua monografia sul design industriale «Una storia italiana» (con interventi di Sandro Veronesi e Gae Aulenti, CDI 2012) è stata tradotta in francese e inglese. Ha ideato e curato la prima mostra della letteratura italiana tradotta all’estero Written in Italy, che dal 2006 è stata esposta a Foggia, Roma, Còrdoba, Leuca, Skopje, Vilnius, Amsterdam, Seul, Torino, Doha, Bologna, Montevideo, Sydney, Santiago del Cile e Algeri.
Dal 2000 al 2014 ha lavorato al quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiornoâ€.
Mara Cinquepalmi, foggiana di nascita, ma bolognese d’adozione, è giornalista professionista freelance (Vita.it, Viaggi del Gusto), si occupa di datajournalism e questioni di genere. Cura il progetto web Viadelmareracconta – www.viadelmareracconta.it, uno sguardo di genere sulla Cartiera di Foggia tra data journalism e memoria, ed è autrice di Dispari. Storie di sport, media e discriminazioni di genere, edito da Informant.
Sabato 14 gennaio alle 14,30 in libreria
riprendono gli incontri di “Letture sul sofà â€.
Il tema del mese è l’autobiografia e il libro scelto “Una vita come le altre” di Alan Bennett.
Il gruppo di lettura di Trame è aperto a tutte e tutti i lettori.
Sempre sabato 14 gennaio alle 18 in libreria
presentazione del libro di Elio Veltri “Non è un paese per onesti. Storia e storie di socialisti perbene†(Falsopiano).
L’autore ne parlerà con Domenico Morace di Agende Rosse Bologna e con Paolo Zanca, ex consigliere regionale.
Modera la giornalista e scrittrice Antonella Beccaria.
Elio Veltri, prima militante socialista, poi sindaco per caso, ematologo, deputato, polemista instancabile, autore di bestsellers, come “L’odore dei soldi†(con Marco Travaglio), “Mafia Pulita†(con Antonio Laudati) e “I soldi dei partiti†(con Francesco Paola). In una sola parola, un uomo coerente.
“Non è un paese per onesti. Storia e storie di socialisti perbene†è il diario appassionato e scomodo di uno dei protagonisti del dibattito politico e civile italiano.
Le battaglie in Comune per il nuovo Piano regolatore e una città a misura d’uomo, l’impegno in consiglio regionale, gli scandali nella sanità e il periodo buio di Mani pulite. La storia di un’altra Italia raccontata tra le delusioni nei Palazzi del potere e l’entusiasmo autentico della gente comune.
Il libro ha una prefazione di Carlo Rossella, una postfazione di Vittorio Emiliani e un inserto fotografico originale.
Elio Veltri, medico, giornalista, politico.
Dal 1973 al 1980 fu sindaco di Pavia. Nel 1981, consigliere regionale, lasciò il Psi in polemica con Craxi, e nel 1985 si ripresentò alle regionali come indipendente del Pci. Per anni fu al fianco di Antonio Di Pietro in tutte le vicende giudiziarie e politiche. Nel 1996 aderì all’Ulivo e fu eletto alla Camera. Nel 2007 fondò la Lista civica dei cittadini per la Repubblica (Lista civica nazionale).
Nel 2010 rilanciò l’associazione Democrazia e Legalità .
Venerdì 20 gennaio alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra delle illustrazioni del romanzo grafico “Femministe, una storia di oggi”, di Antonella Selva (Nuova S1).
Sarà visibile fino al 2 marzo negli orari della libreria.
L’autrice parlerà del libro con Vincenza Perilli.
In mostra una selezione di 18 tavole tratte dal libro di Antonella Selva, una storia di oggi basata su una storia vera.
Le tre protagoniste, diverse per cultura, età , provenienza e classe, sperimentano nell’incontro con l’altra l’effetto straniante dell’impatto con modelli differenti di protagonismo femminile.
Irma ha quasi 60 anni, un passato di lotte di piazza e un impiego da insegnante in un istituto superiore di Bologna.
Hayat ha 30 anni, viene da un piccolo paese del Marocco e cerca un lavoro per sostenere la famiglia.
Afkar ne ha 17 ed è nata in Italia da una famiglia marocchina.
Le loro tre storie si intrecciano, si equivocano, si scontrano, e, forse, le aiuteranno a capirsi.
Antonella Selva, nata a Bologna nel 1960, è stata consigliera comunale dal 1992 al 1999. Da anni si occupa di progetti di sviluppo in Marocco e di integrazione interculturale in Italia con l’associazione italo-marocchina Sopra i Ponti. All’attivo ha due pubblicazioni collettive con il gruppo Expris Comics dove usa il fumetto per raccontare storie di migrazioni e di viaggio.
Vincenza Perilli Ricercatrice indipendente, lavora in particolare sull’interrelazione tra “razza†e genere nel contesto coloniale e post-coloniale. Ha pubblicato diversi saggi in volumi collettanei e riviste nazionali e internazionali. Fa parte della redazione della rivista Zapruder ed è tra le co-fondatrici di InteRGRace – Interdisciplinary Research Group on Race and Racisms.