Da lunedì 1° giugno tornano i soliti orari, ovvero il lunedì e il giovedì libreria aperta dalle 9,30 alle 16,30 e gli altri giorni, tranne i festivi, dalle 9,30 alle 19,30.
Pausa il 2 giugno!
Sta ripartendo il flusso delle novità , ma è stata interessante e fitta la richiesta di classici da ogni epoca e paese, come se la lettura e rilettura fossero una componente essenziale di questo periodo così insolito.
Con gli incontri andiamo di presentazioni virtuali, e inauguriamo sabato una nuovissima mostra di collage, salutando le bellissime foto tratte dal set di “la grande Guerra” scattate da Mario Maffei, assistente di Mario Monicelli.
Per ordini e richieste usate mail o telefono, e se qualche necessità di consegne ci fosse ancora continua la collaborazione con ExAequo, e la bici è sempre pronta.
Vi si aspetta con la mascherina, il gel lo mette Trame 🙂
Mercoledì 3 giugno alle 18
per Virtual Trame sulla nostra pagina facebook
Stefano Scrima presenta “Digito, dunque siamo. Piccolo manuale filosofico per difendersi dalle illusioni digitali†(Castelvecchi) in dialogo con Edoardo A.D’Elia che presenta “Parlare. Strumenti e tecniche del discorso†(Hoepli)
“Digito, dunque siamo†è la più grande illusione dei nostri tempi, e quella da cui questo piccolo manuale filosofico vuole metterci in guardia. Sì, perché più pensiamo di essere connessi tra noi, di empatizzare e partecipare grazie ai media digitali, più in realtà ci stiamo isolando, rifugiandoci in un’immagine idealizzata di noi stessi, forgiata giorno dopo giorno a suon di post e commenti, e dimenticando così l’altro – costretto a recitare il ruolo di pubblico plaudente alla nostra festa. Il digitale, a dispetto delle sue promesse, ci sta lentamente e gradualmente “disumanizzando†in cambio di comodità e felicità liofilizzata in like. Digito dunque siamo rivendica il diritto di difendersi da queste illusioni per restare umani, cosa tutt’altro che facile.
Stefani Scrima, scrittore e filosofo, ha studiato e vissuto tra Bologna, Barcellona, Madrid e Roma. Si occupa di divulgazione filosofica e applicazione della filosofia alla vita quotidiana. Per Castelvecchi ha scritto “Socrate su Facebook. Istruzioni filosofiche per non rimanere intrappolati nella rete†(2018). Fra i suoi libri: “Il filosofo pigro. Imparare la filosofia senza fatica†(2017), “Filosofi all’Inferno. Il lato oscuro della saggezza†(2019), “Santiago e nuvole. Le fantasticherie di un pellegrino solitario†(2018).
“Parlare”: non esistono segreti per il discorso perfetto, per vincere tutti i dibattiti e per sedurre chiunque. Ma ci sono tecniche, con una storia millenaria, per scegliere bene di cosa parlare, per creare una salda struttura logico-argomentativa e per analizzare il contesto e l’interlocutore in modo da non farsi mai cogliere impreparati. – Come si prepara, si memorizza e si tiene un discorso? – Come si disinnesca l’ansia di parlare in pubblico? – Come si fa a convincere ed emozionare chi ci ascolta? – Che cosa dire durante un esame orale, una riunione o un colloquio di lavoro? – Quanto deve durare un messaggio vocale? Il volume risponde a queste domande e si rivolge a tutti coloro che, per esigenze di studio o professionali, hanno bisogno di parlare in maniera chiara, precisa ed efficace. Dopo aver illustrato i principi e le tecniche fondamentali della comunicazione orale, l’autore passa ad analizzare nel dettaglio un’ampia serie di casi concreti e alcune situazioni comunicative tipiche dell’era digitale. Completa l’opera una sezione di esercizi per consentire al lettore di far pratica in autonomia delle tecniche apprese.
Edoardo A. D’Elia è professore a contratto presso l’Università di Bologna, dove tiene i laboratori di Lingua italiana orale e di Scrittura e argomentazione. Insegna Comunicazione multimediale e Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Unicollege SSML di Mantova. Lavora come formatore, autore di contenuti multimediali e moderatore di eventi dal vivo.
Sabato 6 giugno dalle 12,30 in libreria
inaugurazione della mostra “Pezzettini” di Francesca Mazzucato.
Francesca Mazzucato è una scrittrice e un’artista di collage che si firma “franceslou” in omaggio a Lou Andreas Salomè.
I suoi lavori sono intrecciati e collegati alla sua narrativa e ai suoi luoghi, tracce, appunti, scarti.
È nella direzione artistica del sito Paris Collage Collective, suoi lavori sono apparsi in riviste specializzate di settore e ha esposto a Rotterdam e a Barcellona. Quella di Trame è la sua prima personale.