NEWSLETTER dal 21 ottobre al 1° novembre

Ecco un’esuberante lista di incontri. Orari soliti, tranne il 1° novembre festivo, in cui Trame fa una pausa (ma saremo in giro con sportine di libri per Gender Bender). Passate qui per qualche novità, o raggiungeteci in giro per Bologna. Peace&Love

Lunedì 21 ottobre alle 18 in Piazza Coperta alla biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
Vera Gheno, la nostra sociolinguista preferita,  parla del suo libro “Grammamanti” (Einaudi, 2024) con Davide Lamandini e Vittoria Ronchi, studenti dell’Università di Bologna e redattori del portale Giovani Reporter.
L’incontro è realizzato in collaborazione con Einaudi.
Bookshop a cura di Trame.


Chi può definirsi grammamante? Chi ama la lingua in modo non violento, la studia e cosí comprende di doverla lasciare libera di mutare a seconda delle evoluzioni della società, cioè degli usi che le persone ne fanno ogni giorno parlando. Essere grammarnazi significa difendere la lingua chiudendosi dentro a una fortezza di certezze tanto monolitiche quanto quasi sempre esili; chi decide di abbracciare la filosofia grammamante, invece, non ha paura di abbandonare il linguapiattismo, ossia la convinzione che le parole che usiamo siano sacre, immobili e immutabili. Perché per fortuna, malgrado la volontà violenta di chi le vorrebbe sempre uguali a loro stesse, le parole cambiano: alcune si modificano, altre muoiono, ma altre ancora, nel contempo, nascono. È tempo di smettere di essere grammarnazi e tornare ad amare la nostra lingua, apprezzandola per quello che davvero è: uno strumento potentissimo per conoscere sé stessi e costruire la società migliore che vorremmo.


Giovedì 24 ottobre al Cinema Perla in via San Donato alle 20,30 
proiezione di “La cruna dell’ago” di Richard Marquand a cura del Cineclub MagnificaIllusione.
Il bestseller di Ken Follett da cui il film è tratto sarà disponbile a cura di Trame.

Venerdì 25 ottobre alle 18 presso l’Ordine Architetti in via Saragozza 175 a Bologna
presentazione del libro “La Dea stanca: vita di Lina Bo Bardi” (Johan&Levi).
Bookshop in collaborazione con Trame.
Gli incontri, della durata di due ore, sono aperti al pubblico. Iscrizione in sede a segreteria@archibo.it indicando: nome, cognome, codice fiscale (per gli architetti)  oppure nome e cognome (per non architetti)
 

L’incontro intende divulgare l’opera e la vita dell’architetta Lina Bo Bardi attraverso il rigoroso e approfondito lavoro di ricerca dello studioso di origine brasiliana Zeuler Lima, ricercatore, artista, designer, curatore e professore di Architettura presso la Washington University di Saint Louis, nel Missouri. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Bruno Zevi per la storia e la critica dell’architettura. Si è occupato a lungo di Lina Bo Bardi, a cui ha dedicato un saggio biografico (2013) e volumi quali Lina Bo Bardi. Drawings (2019) e Lina Bo Bardi. Dibuja/Dibuxa (2019), che hanno accompagnato le retrospettive da lui curate.
Verrà illustrata l’opera dell’architetta analizzando la sua attività in tutti i molteplici settori d’intervento architettura, design, scenografia, museografia, cinema, attività editoriale e didattica.
L’obiettivo è presentare a tutto tondo l’opera di questa importante e poliedrica protagonista della Architettura del ‘900 non sufficientemente conosciuta nel nostro paese.

Torna dal 23 al 27 ottobre a Bologna Archivio Aperto, il festival di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia.
Ospite d’onore la scrittrice e giornalista tedesca di origine ucraina Katja Petrowskaja, pubblicata da Adelphi.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Memoria come arte, raffinata e complessa, esercitata attraverso svariate tecniche di annotazione, di cui i film di famiglia costituiscono una parte importante, con il loro accurato soffermarsi sulla vita giorno dopo giorno. 
The Art of Memory è il titolo scelto per la XVII edizione di Archivio Aperto, il festival di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna che si svolgerà dal 23 al 27 ottobre, con la direzione artistica di Giulia Simi e Sergio Fant, dedicato alla (ri)scoperta del patrimonio cinematografico privato, sperimentale e inedito che Home Movies da oltre vent’anni cura, conserva, restaura e cataloga con il suo archivio di oltre 35mila pellicole. 
Il festival cresce di anno in anno e questa edizione ospiterà anche un importante appuntamento internazionale, il 34° convegno di INEDITS Amateur Films /Memory of Europe, l’associazione europea che riunisce gli archivi che si occupano di cinema privato di tutto il continente.

Fra le proposte l’omaggio a Chantal Akerman e a Goliarda Sapienza nel centenario della nascita, l’installazione site specific di Adelaide Cioni, le pellicole sperimentali di Carolee Schneemann e Stan Brakhage, il restauro del capolavoro d’avanguardia La nott’e ‘l giorno di Gianni Castagnoli, il focus sul rivoluzionario cinema dei ragazzi del maestro Emilio Sidoti, il concorso internazionale con 16 opere realizzate a partire da materiali d’archivio. 

In apertura mercoledì 23 ottobre l’anteprima italiana di Sulla terra leggeri, lungometraggio d’esordio di Sara Fgaier, in chiusura domenica 27 a partire dalle 18 premiazione e proiezione del monumentale documentario Riefenstahl di Andres Veiel.

Domenica 27 ottobre alle 16 presso la Ex Chiesa di San Mattia in via Sant’Isaia 13a Bologna 
incontro con Katja Petrowskaja, protagonista della sezione Poetry, Diaries and Novels inaugurata nell’edizione 2022 dal Nobel per la Letteratura Annie Ernaux e dedicata a scrittori e scrittrici di rilievo internazionale le cui opere partono dal tema della memoria che si lega alle immagini. 
Petrowskaja è conosciuta per i suoi “Forse Esther” (2014), intenso viaggio a ritroso nella storia tragica del Novecento tra ghetti, gulag e lager nazisti, e per l’ultimo “La foto mi guardava” (2024), in cui a partire da un lento e minuzioso lavoro di osservazione di fotografie in cui si è imbattuta nelle mostre, nei libri, nei mercatini delle pulci, si dipana una narrazione che nasce dal tentativo di descriverle, decifrarle e comporle in una possibile storia

Martedì 29 Ottobre   I AM IRVINE WELSH !     CINEMA ODEON – BRAVO CAFFE’ – LOCOMOTIV Club a Bologna h.18.30 .h.20.30 h.23.30
“Io sono Irvine Welsh” è autoaffermazione inconfutabile dell’identità dello scrittore scozzese, e titolo del documentario in uscita sulla sua incredibile vita personale, intrecciata con quella creativa, con produzioni che lo hanno reso un personaggio multi-culto per i romanzi ed i racconti , il cinema e le serie TV da essi derivanti, ed anche la musica, altrettanto fondamentale e connotativa in tutto il suo immaginario, vedi e senti il manifesto generazionale incarnato in Born Slippy degli Underworld.
Irvine Welsh nella sua lunga serata abbraccerà tutte queste arti toccate dalla sua opera in tre luoghi deputati ; partendo dal cinema Odeon, proseguendo con la letteratura al Bravo Caffè, per chiudere con la musica al Locomotiv Club.
Un evento organizzato da Solid Bond Agency – One Boris, in collaborazione con Soul Shaker e con la partecipazione di Guanda Edizioni.
Bookshop a cura di Trame.

PS  Per Odeon e Bravo Cafè ci sono liste d’attesa per soldout… Ancora qualche posto per Locomotiv!

“I AM Irvine Welsh” inizierà all’Odeon alle 18.30, con TRAINSPOTTING, nella sua versione restaurata in 4K sotto la supervisione del regista Danny Boyle. Il capolavoro del 1996, si potrà rivedere oggi alla luce delle nuove dipendenze digitali giovanili, secondo Welsh forse persino peggiori di quelle riportate nel romanzo e nel film proiettato di nuovo all’Odeon a tutto volume.
Si prosegue alle 20.30 al BRAVO CAFFÈ dove in un appassionante TALK and READING Irvine Welsh presenterà il suo ultimo libro “Resolution” coadiuvato da un moderatore d’eccezione, lo scrittore Enrico Brizzi, che ha anch’esso appena pubblicato “Due”, il seguito del suo best seller “Jack frusciante è uscito dal gruppo” (1994).
Welsh leggerà e commenterà brani tratti dalle sue principali opere letterarie, che i partecipanti potranno portare con sé in forma cartacea per essere controfirmate dall’autore stesso insieme all’ultimo romanzo che troveranno al BRAVO CAFFE.
Info e prenotazioni tavoli ; 051 266112 / 3335973089
Infine il Locomotiv Club aprirà le porte alle 22.30 per ospitare l’autore in consolle intorno alle 23.30 per un personalissimo DJ SET che andrà dall’elettronica seminale anni 90, al rock fuso con i sintetizzatori e le batterie elettroniche, all’ evocativa acid house presente in tanti suoi romanzi, ai brani prodotti da lui stesso.
Sonorità trasversali che verranno precedute e seguite dalle raffinate selezioni del noto “agitatore sonoro” Piero Casanova già protagonista delle serate Soul Shaker e della Riviera Beat era.
Prevendite su DICE    Ingresso riservato a soci AICS

Giovedì 31 ottobre alle 18 in Sala conferenze, alla Biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
Fabio Valle parla del suo libro “Il figlio peggiore” (Fandango, 2024) in dialogo con Gianluca Morozzi.
Bookshop a cura di Trame.
L’incontro rientra nei festeggiamenti per i 10 anni del gruppo di lettura Il Circolo del giallo di Biblioteca Salaborsa.

Sullo sfondo della Roma degli anni ’70, degli anni di piombo, delle accese e violente manifestazioni di piazza, delle contestazioni tra gruppi neo-fascisti e comunisti, tra nostalgici del ventennio e operai mobilitati dai gruppi extraparlamentari, un giovane giornalista che “non si identificava in niente, né sinistra, né destra, né sopra, né sotto” viene chiamato a far luce sul boom di una nuova droga, l’eroina, che proprio in quegli anni stava invadendo le piazze di mezza Italia. Un romanzo che prende spunto dai documenti del ROS e dalla testimonianza di un ex agente del SID relativi all’inchiesta sull’operazione Blue Moon, nome in codice di un piano tutt’altro che convenzionale che nel concreto facilitò la diffusione di sostanze stupefacenti come arma per destabilizzare le masse e fiaccare i movimenti di contestazione di quegli anni. In questo romanzo si rilegge un pezzo di storia dell’Italia, quella che negli anni ’70 ha visto una intera generazione minacciata, ed in parte rovinata, dalla diffusione dell’eroina e un intero periodo storico, che ha stravolto l’Italia intera.

Sempre giovedì 31 ottobre al Cinema Perla in via San Donato
alle partire dalle 20 Halloween Marathon Night a cura del Cineclub MagnificaIllusione
alle 20 “The innocents” di Jack Clayton e alle 22,15 “Inferno” di Dario Argento.
“Il giro di vite” di Henry James, da cui il primo film è tratto, sarà disponbile a cura di Trame.


Venerdì 1° novembre alle 18,30 al DAS in via del Porto 1/2 a Bologna
Nell’ambito del festival Gender Bender 2024
“C’era una volta il corpo” presentazione del libro di Walter Siti in conversazione con Marco Antonio Bazzocchi. Bookshop a cura di Trame.
Nel suo nuovo libro, edito da Feltrinelli, Walter Siti si interroga sul rapporto tra corpo umano e artificialità nella nostra epoca di accelerazione tecnologica senza precedenti: dalle pitture rupestri ai canoni classici, dal corpo come produzione e riproduzione fino alla dialettica odierna tra fisicità e intelligenza artificiale. In un momento storico in cui il concetto stesso di “corpo umano” sembra prossimo all’evaporazione occorre chiedersi: ha ancora senso parlare di corpo nell’accezione comune che abbiamo di esso? Un’originale opera tra saggio e pamphlet, che si apre a lucide riflessioni critiche, talvolta provocatorie, mai banali.

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