Arrivano un paio di settimane di incontri stimolanti sui temi più vari. Narrativa, saggistica, poesia, arte, libri come mappe per decifrare questo complesso presente.
Il lunedì e il giovedì ci siamo 9,30 -16,30 gli altri giorni 9,30 -19,30 se andiamo al Gallery fuggiamo un po’ prima 😉
Lunedì 4 novembre alle 17,30 presso la Mediateca “ Giuseppe Guglielmi” in via Marsala 31 a Bologna
Aldo Giannuli presenta “Geopolitica. Comprendere il nuovo ordine mondiale” (Ponte alle Grazie) in dialogo con Alessandro Trabucco, docente, e divulgatore per Geopolis e Rai Storia. Modera Francesco Ferrazzo, di Geopolis.
Bookshop in collaborazione con Trame.
L’epoca attuale è schizofrenica, contraddittoria, complessa a volte fino all’indecifrabilità, insomma un vulcano in piena eruzione: un’eruzione preparata, tuttavia, durante il lungo Novecento. Per capirla, o almeno provarci, lo strumento migliore è la geopolitica, parola-chiave del dibattito attuale, ma poco compresa e poco divulgata, disciplina che descrive la realtà e al contempo produce decisioni che quella realtà modificano. Il fine di questo libro di Aldo Giannuli è dunque proprio esaminare l’epoca conflittuale che stiamo vivendo attraverso la geopolitica, e spiegare che cos’è la geopolitica attraverso quest’epoca. Quando nasce la geopolitica? È uno strumento di conoscenza o piuttosto un progetto di potenza che usa cognizioni storico-geografiche? Giannuli traccia la storia del concetto, prende in rassegna i maggiori autori (da Clausewitz a Schmitt fino ai contemporanei), valuta le sue potenzialità conoscitive e i suoi limiti (spesso l’esperto di geopolitica ambisce a essere «consigliere del Principe») facendo quello che deve fare la migliore divulgazione: metterci in grado di decifrare i disegni del potere politico, ma anche – e soprattutto – di criticarli.
Aldo Giannuli è ricercatore di storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e direttore di “Osservatorio globalizzazione” europeista del suo riformismo, dell’impegno militante di socialista, della vocazione come organizzatore politico e amministratore, della visione di studioso di diritto, si spiega la sua lotta contro il nascente regime come l’epilogo alto e drammatico della strenua battaglia condotta in Italia e i”’n Europa per la democrazia.
Lunedì 4 novembre alle 18,30 al Rapsodia Café in via Bertiera a Bologna
per Anche Poeta, la rassegna ideata da Francesca Del Moro e Nerio Vespertin, incontro con Alessandra Carnaroli.
Bookshop in collaborazione con Trame.
Alessandra Carnaroli presenta una lettura variegata: “50 tentati suicidi più 50 oggetti contundenti” (Einaudi 2021) più una selezione di inediti mai letti prima d’ora.
Come sempre l’ospite avrà trenta minuti per la sua presentazione, e il resto della serata sarà per il dialogo e la lettura condivisa.
Il tema proposto dalla stessa Alessandra Carnaroli: “telecroniche: dacci oggi il nostro male quotidiano”
Mercoledì 6 novembre alle 18 in Piazza coperta presso la biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
Mirko Grasso parla del suo libro “L’oppositore. Matteotti contro il fascismo” (Carocci, 2024) con Patrizia Dogliani, Roberto Balzani e Paolo Capuzzo, storici e professori al Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna.? Saluti iniziali di Maria Letizia Guerra, delegata per l’Impegno pubblico dell’Università di Bologna.
L’incontro è realizzato in collaborazione con Carocci.
Bookshop a cura di Trame.
Alle 16.30 del 10 giugno del 1924, dopo aver lasciato da poco la sua casa romana in via Pisanelli 40 per recarsi alla Camera dei Deputati, Giacomo Matteotti viene aggredito e rapito mentre percorre il Lungotevere Arnaldo da Brescia. Il suo corpo martoriato sarà rinvenuto il 16 agosto. La barbara uccisione del deputato del Partito socialista unitario è il primo omicidio fascista a sollevare una grande indignazione nazionale e internazionale, ma paradossalmente l’eco suscitata ne ha relegato la lunga e tenace azione politica in secondo piano a vantaggio della riduzione a icona sacrificale. L’opposizione di Matteotti al fascismo, invece, è stato il naturale approdo del suo intenso percorso politico e intellettuale.
Giovedì 7 novembre alle 17,30 alla Fondazione Federico Zeri in piazzetta Giorgio Morandi 2 a Bologna
Andrea Bacchi e Fernando Mazzocca presentano il libro di Paola Segramora Rivolta “Premazzi. Un milanese alla corte degli Zar” (Skira editore). L’autrice sarà presente.
Bookshop a cura di Trame.
Il volume ricostruisce per la prima volta la parabola artistica di Luigi Premazzi (1814-1891), pittore lombardo cresciuto nello straordinario laboratorio della Milano romantica e vissuto nella cosmopolita San Pietroburgo. Il volume rievoca il periodo italiano e illustra le prestigiose commissioni ricevute in Russia, i soggiorni in Crimea e in Caucaso, nonché gli avventurosi viaggi alla costante ricerca di scenari da rappresentare.
Giovedì 7 novembre alle 20,30 al cinema Perla in via san Donato 38 a Bologna
con il cineclub Magnifica illusione
proiezione di “Popeye” di Robert Altman introdotta dal fumettista e scrittore Sergio Rossi.
Venerdì 8 novembre Trame chiude alle 18,45
e alle 19 presso Gallery 16 in via Nazario Sauro 16/A a Bologna
si tiene la presentazione del libro “L’anno della garuffa” di Anna di Cagno (Arkadia Editore)
Dialoga con l’autrice la giornalista e scrittrice Isa Grassano.
Bookshop a cura di Trame.
Ambientato in un Sud “minore” e in una città mai nominata, ma al centro di speculazioni edilizie e contrabbando di sigarette, “L’anno della garuffa” comincia la notte del 16 marzo del 1978 e si conclude il 9 maggio dello stesso anno.
Sono le date del rapimento di Aldo Moro e cornice temporale nella quale un altro rapimento, questa volta però ai danni di un bambino di dieci anni, sconvolge la vita di una città di provincia non più così piccola da essere ancora una comunità, ma non ancora così grande da attirare l’attenzione in un Paese martoriato dagli Anni di Piombo.
«Nel 1978 avevo dieci anni e a scuola la mia maestra, ogni sabato, ci leggeva in classe il quotidiano della città. Da quel momento, per me, il rapimento di Aldo Moro ha acquisito il valore simbolico della perdita della fiducia nel mondo dei “grandi”», dice di Cagno.
A narrare questo rapimento, Monica, una ragazzina poco più grande della vittima che sarà costretta a fare i conti con l’imprevedibilità dei comportamenti di quegli adulti di cui vorrebbe fidarsi. Dal suo incontro accidentale con una giovane giornalista, che deve “coprire” la notizia sulla cronaca locale, nascerà un insolito sodalizio. Insieme giungeranno alla consapevolezza che non sempre verità e realtà vanno nella stessa direzione, e che invece molto spesso è un tiro a effetto (la garuffa, appunto) a segnare il destino di tutti.
“L’anno della garuffa è il ritratto di una generazione che si è persa e di un Paese che non si è più ritrovato. Un grande romanzo politico italiano che abbiamo il dovere di leggere”. (Nicola Vacca, scrittore e critico letterario)
Da mercoledì 6 a domenica 10 novembre FFF Future Film Festival 2024 allo Spazio Bianco presso il Dumbo in via Casarini 19 a Bologna
Bookshop a cura di Trame, nelle date di sabato 9 dalle 15,30 a notte fonda, e domenica 10 dalle 10,30 alle 19.
Mostruoso, malvagio, pessimo o, più semplicemente, diverso: è questo il filo conduttore della 24ma edizione del 24FRAME Future Film Fest, il primo e più importante appuntamento italiano dedicato alle tante sfumature del cinema d’animazione, prodotto e promosso da Rete DOC che si svolgerà dal 6 al 10 novembre nel distretto urbano multifunzionale di DumBO, a Bologna, e dal 22 al 24 novembre a Modena presso il cinema Astra. Dai film ai cortometraggi, dall’intelligenza artificiale alla realtà virtuale e aumentata e ai filmati 360, dal gaming alla serialità, dall’indie al mainstream, I’edizione 2024 si preannuncia un’esperienza unica e internazionale che, partendo dalla volontà di celebrare il 30° anniversario del film Ed Wood di Tim Burton, indagherà sui molteplici aspetti del “pessimo, brutto, diverso, mostruoso”.
Sabato 9 novembre alle 11 al BURò Cafè in via Sant’Isaia 57/D a Bologna
Eleonora Sottili presenta “COME DIVENTARE ANNA KARENINA (senza finire sotto un treno)” (Einaudi Editore) in dialogo con Serena Mancini.
In collaborazione con SEMI yoga.arte.storie – BUR? Cafè.
Bookshop in collaborazione con Trame.
Scavalcare una corda rossa e poi mimare un insetto in volo, passeggiare con i sensi all’erta, arrampicarsi sugli alberi, nuotare nell’acqua gelata. Sembrano le attività di un campo scout, invece è un corso di scrittura. Almeno così diceva il volantino che Eleonora ha interpretato come un segno del destino. Ma il destino tende a contraddire le aspettative e infatti a guidare il corso c’è un tizio belloccio che fa l’attore e sembra seriamente convinto che nella scrittura, e forse pure nella vita, la questione sia tutta lì: scavalcare o non scavalcare quella corda rossa.
E se avesse ragione lui? Se provando a diventare la persona che vorrebbe essere Eleonora potesse scoprire chi è davvero?
Un libro allegro e inconsueto, che mescola le forme narrative e le voci, le trame dei grandi romanzi alle biografie dei loro autori. La storia di un’educazione letteraria (e sentimentale) avventurosa, un po’ sghemba e strenuamente spensierata.
Eleonora Sottili è nata in Toscana nel 1970 e lavora alla Scuola Holden. Ha pubblicato Il futuro è nella plastica (nottetempo 2010) e Se tu fossi neve (Giunti 2015). Per Einaudi, nel 2020 Senti che vento e, nel 2024, Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno). Ha curato insieme ad altri il volume «Scrivere», compreso nell’antologia La seconda luna (Zanichelli 2018).?
Domenica 10 novembre alle 11,30 ai 300 Scalini, via di Casaglia 45 a Bologna (da Villa Spada seguire il sentiero Cai 914)
per il ciclo Elogio ai Piedi, il Teatro dei Mignoli nuovamente in collaborazione con Trekking Italia presenta: “Paesi invisibili”, conversazione con Roberto D’Agostino e Anna Rizzo.
Bookshop in collaborazione con Trame
“Esistono luoghi in cui non sembra vivere nessuno. Strade solitarie su cui muovono i passi sparuti camminatori, case centenarie in cui i silenzi sono rotti solo dal ronzio di qualche televisione lontana, antichi muretti su cui camminano gatti randagi.
Queste immagini raccontano in verità una storia di resistenza: quella di tredici milioni di persone che continuano ancora oggi ad abitare borghi che si svuotano perdendo servizi e attività fondamentali.”
Questi saranno i temi di questo Elogio ai piedi, affrontati insieme a Roberto d’Agostino di Trekking Italia e Anna Rizzo, scrittrice del libro “I paesi invisibili. Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d’Italia” oggetto della presentazione.
Domenica 10 novembre alla 21,30 al Locomotiv Club in via Serlio a Bologna
Catalano vs Bukowski un incontro senza precedenti.
Ingresso 18€ riservato ai soci AICS
Bookshop a cura di Trame.
Catalano vs Bukowski non è uno spettacolo “su” Bukowski ma “con” Bukowski: poesie, racconti, lettere, diari per fare un viaggio nel mondo di un uomo che, malgrado le difficoltà della vita e la fama raggiunta in età avanzata, ha rivoluzionato l’universo della poesia americana e mondiale.
Guido Catalano ci mette anche qualcosa di suo, con tutta l’umiltà del caso.
Il tutto sapientemente accompagnato dal piano e dalla fisarmonica di Matteo Castellan.
Nel febbraio del 1971 veniva pubblicato dalla casa editrice Black Sparrow “Post Office”, il primo romanzo di Charles Bukowski. Lui aveva 51 anni e stava, piano piano, iniziando a diventare famoso. Nello stesso anno, nello stesso mese veniva alla luce Guido Catalano. Una coincidenza? Molto probabile. Il 9 marzo del 1994, Bukowski lasciava il mondo terreno, Guido Catalano aveva 23 anni e cominciava a scrivere poesie. Un’altra coincidenza? Plausibile.
Resta il fatto che se in quegli anni di gioventù Guido Catalano non avesse incontrato le poesie di Hank, con tutta probabilità non si troverebbe a essere ciò che è e a fare ciò che fa da una trentina d’anni.
Guido Catalano sarà accompagnato dalle Musiche dal Vivo del Maestro Matteo Castellan.
“Charles, spero che dovunque tu sia, mi perdonerai. In caso contrario, quando tra una trentina d’anni ti raggiungerò, la risolviamo a cazzotti. Vincerai tu”.
Lunedì 11 novembre in occasione di CoolStreet 2024 alle 15 in Strada Maggiore 42 a Bologna
DOVE SORGEVANO MURA E TORRESOTTO Visita al Palazzo Tartagni Bianchetti Palazzo Rizzoli sede della casa editrice Il Mulino.
Iscrizione necessaria con mail a iniziative@ascom.bo.it
Un itinerario sull’impronta della seconda cerchia urbana del mille, che già nel 1256 perdeva la porta, attraverso i complessi del Palazzo Tartagni Bianchetti il quale fonde le antiche origini con l’ampliamento e l’ammodernamento stilistico e decorativo impressi dall’architetto Angelo Venturoli e quello contrapposto con Palazzo Rizzoli, ove il lineare involucro architettonico neoclassico ingloba una delle torri che fu di maggior altezza. Dimora di personaggi importanti quali Francesco Rizzoli che ospitò Giosuè Carducci, è dalla metà del ’900 sede editoriale de Il Mulino.
Ancora significative presenze della società otto-novecentesca (Caffè dei Servi e Circolo della caccia) e importanti eventi (caso Murri) interessano gli edifici limitrofi.
Saremo accompagnati da Francesca Passerini, Paola Furlan e Daniela Delvecchio.
Dopo la visita al palazzo, alle 17,15 alla Biblioteca del Mulino in vicolo Posterla 1, presentazione del libro “Arsenico e altri veleni. Una storia letale nel Medioevo (Il Mulino 2024). L’autrice Beatrice Del Bo dialoga con Francesca Roversi Monaco, e Francesca Bertuzzi coordina.
Bookshop a cura di Trame.
L’incontro è aperto anche a chi non fosse iscritto alla visita guidata.
Uomini e donne, santi e assassini, animali fantastici, antidoti e amari calici, speziali e confidenti, crimini e processi. Ecco gli ingredienti di questa storia.
Giovedì 14 novembre alle 17 alla Sede Confcommercio Ascom Bologna in Strada Maggiore 23, nella Sala Blu, presentazione del libro di Filippo Venturi “Il delitto della finestrella” (Mondadori).
Bookshop a cura di Trame.
È una piovosa serata invernale, gli ultimi clienti della trattoria si sono finalmente decisi a pagare il conto ed Emilio sta per tirare giù la serranda della Vecchia Bologna, quando riceve una visita inaspettata…
Ristoratore, detective per modo di dire e generatore automatico di battute a sfondo gastronomico, Emilio Zucchini comincia a indagare, muovendosi tra la vita notturna di via del Pratello, il mondo degli influencer ed episodi dimenticati della storia bolognese.
Ce lo racconta Filippo Venturi scrittore di black comedy e ristoratore bolognese, la sua penna si conferma tra le più divertenti e sagaci del giallo italiano.
Interverranno con l’autore: Giancarlo Tonelli, direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna, Roberto Melloni, presidente Fipe-Ristoranti e Trattorie Confcommercio Ascom Bologna, Andrea Bolognesi, direttore Canali di Bologna.
Giovedì 14 alle 20,30 al cinema Perla in via San Donato 38 a Bologna
con il Cineclub Magnifica Illusione
proiezione di “Scarpette Rosse” di Powell & Pressburger, è un film meraviglioso, venite a vederlo su grande schermo.