NEWSLETTER dei 19 anni (dal 26 novembre al 24 dicembre)

La nostra libreria compie 19 anni il 3 dicembre, e festeggia con una marea di incontri in collaborazione con tante realtà associative e luoghi della cultura bolognese. Saremo aperte le domeniche 1, 8, 15 e 22 dicembre dalle 11 alle 19, lunedì 23 dalle 9,30 alle 19,30, e martedì 24 dicembre dalle 9 alle 18.

In caso di incontri al Gallery 16 chiuderemo alle 18,30.
Per ordinare un testo possiamo tentare ad inserire richieste fino al sabato 7 dicembre, sempre metteremo a disposizione la nostra scelta di titoli, oltre novemila. 

Nel periodo festivo indicheremo orari e pause sui nostri social, aggiornandoli. Dal 7 gennaio si tornerà ai soliti orari… Peace&love di cuore!
Nico, Anna e Orsola per Trame

Martedì 26 novembre alle 18,30 presso la Fondazione Barberini in via Mentana 2 a Bologna
incontro “Quando i dati discriminano. Perché prevenire pregiudizi nei dati e negli algoritmi”
Bookshop a cura di Trame

Period Think Tank, associazione che promuove l’equità di genere attraverso un approccio femminista ai dati, presenta insieme alla Fondazione Barberini, il nuovo libro di Donata Columbro “Quando i dati discriminano. Bias e pregiudizi in grafici, statistiche e algoritmi” (il Margine).
Il libro sottolinea l’importanza di porsi una serie di domande rispetto ai dati che ci circondano, come ad esempio: chi trae beneficio dalla raccolta, dall’analisi e dalla rappresentazione di quel dato, e chi può esserne invece discriminato? Stabilire però chi è dentro o fuori le statistiche non è un atto neutrale, ma una scelta, e come tale andrebbe insegnata e indagata. Solo una persona consapevole che i dati sono costrutti umani e sociali può impedire che siano usati per discriminare, invece che per lottare contro le disuguaglianze.
Dialogano con l’autrice Donata Columbro: Roberta Callegari – ricercatrice Dipartimento di Informatica e Istituto di ricerca Alma Human-AI Università di Bologna; coordinatrice progetto europeo Aequitas, Valentina Bazzarin – Esperta in etica dei dati, Bibì Bellini – Open Innovation Manager Fondazione Barberini e Giulia Sudano e Giuditta Bellosi di Period Think Tank

Giovedì 28 novembre alle 18 alla Biblioteca Salaborsa, Piazza coperta in Piazza del Nettuno a Bologna 
Igort presenta “Numbers. Volume primo. La vipera di Hong Kong” (Oblomov).?
Dialogherà con l’autore il fumettista Vittorio Giardino, modera Enrico Fornaroli, editor e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
?Bookshop a cura di Trame.??

“Numbers. Volume primo. La vipera di Hong Kong” è disponibile in edizione regular, e in una prestigiosa edizione variant a tiratura limitata per collezionisti, con copertina e sovracoperta su carta deluxe e stampa autografata, che, insieme all’edizione regular, sarà eccezionalmente disponibile presso il bookshop dell’evento curato dalla libreria Trame.??

Igort ritorna alla fiction dopo 15 anni con “Numbers”, un’opera maestosa in tre atti, il cui volume primo, “La vipera di Hong Kong”, è un fumetto d’avventura come non lo si leggeva da tempo, una storia di intrighi e guerre intestine tra diverse famiglie della mafia cinese, le temibili triadi. ??

Hong Kong,1939, all’alba della Seconda guerra mondiale. I giapponesi invadono la Cina mentre le potenze occidentali stanno a guardare. Greg Pholon, giovane impiegato della Compagnia di navigazione britannica, si trova invischiato in giochi più grandi di lui. Il suo cammino sembra essere destinato a incrociare quello Lyn Lyn, la crudele e ambiziosa figlia del potente capo della triade, Testa di drago, da tutti chiamata La vipera di Hong Kong.

Igort, nome d’arte di Igor Tuveri, è personalità poliedrica di artista. Autore prolifico di graphic novel pluripremiati, regista, illustratore ed editore, è anche autore di racconti, romanzi e musiche. È stato il primo occidentale a disegnare un manga in Giappone e ha pubblicato su tutte le più prestigiose riviste italiane e internazionali.


Venerdì 29 novembre alle 18 presso l’Ordine Architetti in via Saragozza 175 a Bologna
presentazione del libro “La Dea stanca: vita di Lina Bo Bardi” (Johan&Levi).
Bookshop in collaborazione con Trame.
Gli incontri, della durata di due ore, sono aperti al pubblico. Iscrizione in sede a segreteria@archibo.it indicando: nome, cognome, codice fiscale (per gli architetti)  oppure nome e cognome (per non architetti)
 

L’incontro intende divulgare l’opera e la vita dell’architetta Lina Bo Bardi attraverso il rigoroso e approfondito lavoro di ricerca dello studioso di origine brasiliana Zeuler Lima, ricercatore, artista, designer, curatore e professore di Architettura presso la Washington University di Saint Louis, nel Missouri. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Bruno Zevi per la storia e la critica dell’architettura. Si è occupato a lungo di Lina Bo Bardi, a cui ha dedicato un saggio biografico (2013) e volumi quali Lina Bo Bardi. Drawings (2019) e Lina Bo Bardi. Dibuja/Dibuxa (2019), che hanno accompagnato le retrospettive da lui curate.
Verrà illustrata l’opera dell’architetta analizzando la sua attività in tutti i molteplici settori d’intervento architettura, design, scenografia, museografia, cinema, attività editoriale e didattica.
L’obiettivo è presentare a tutto tondo l’opera di questa importante e poliedrica protagonista della Architettura del ‘900 non sufficientemente conosciuta nel nostro paese.

Sempre venerdì 29 novembre Trame chiude alle 18,30 e alle 19 al Gallery 16 in via Nazario Sauro a Bologna
Franco Foschi presenta il suo nuovissimo “Il tempo non ha pietà” (Todaro Editore) in dialogo con Vittorio Bongiorno e Maurizio Matrone.
Bookshop a cura di Libreria Trame

E se a Bologna nel 1980 ci fosse stato un movimento rivoluzionario di sinistra formato da immigrati? Inverosimile? Possibile? Franco Foschi parte da questa ipotesi per costruire un giallo ricco di colpi di scena. Sullo sfondo la città del 1980, ancora sotto shock per gli eventi sconvolgenti avvenuti nelle strade cittadine nel ’77.

Lunedì 2 dicembre alle 19 al Rapsodia Cafè in via Bertiera 10 a Bologna,
ultimo appuntamento di ANCHE POETA prima delle feste natalizie.
Ospite dell’incontro sarà Francesco Tomada, che presenterà “Affrontare la gioia da soli” (Samuele Editore, 2021) e altri testi.
Trame supporta ANCHE POETA.
Poeti e amanti della poesia sono invitati a dialogare con l’autore, per bere un bicchiere insieme e portare spunti e letture sul tema “Lavorare per sottrazione” o su qualsiasi altro argomento.

Mercoledì 4 dicembre Trame chiude alle 18,30 e alle 19 al Gallery 16 In via Nazario Sauro 16 a Bologna
Simonetta Capecchi, autrice e illustratrice di “Gli olivi di Capri” (Electa) dialogherà con l’artista Donatella Franchi
Bookshop a cura di Trame.

Il libro è un reportage illustrato che racconta un anno di lavoro degli olivicoltori dell’associazione L’Oro di Capri e affronta in modo semplice i temi dell’agricoltura sostenibile, del recupero ambientale e dell’identità culturale di una comunità.
Esiste un’altra Capri, lontana dal turismo giornaliero e da quello glamour delle celebrità. Il volto meno noto dell’isola è qui raccontato in forma di taccuino di viaggio ad acquarello. Un vero e proprio reportage, scritto e disegnato sul posto, ci rivela una storia straordinaria: quella di un’esperienza collettiva di recupero degli olivi, la riscoperta di pratiche colturali, del rapporto tra le piante e il lavoro dell’uomo, della cura quotidiana del paesaggio.

Venerdì 6 dicembre alle 18,30 al Fluart in via Monte Grappa 7/B a Bologna
Mario Natangelo presenta il suo libro “Cenere. Appunti da un lutto” (Electa), in dialogo con Alfredo Pasquali, giornalista di Radio Città Fujiko.
Bookshop in collaborazione con Trame.

All’indomani della morte della madre, Natangelo rivolge le armi dell’ironia verso se stesso e inizia a pubblicare online un diario a fumetti. Disegna, vuole raccontare, prova a condividere il suo dolore una vignetta alla volta, una tavola alla volta. Ne emergono frammenti che viaggiano avanti e indietro nel tempo, un racconto dolce e doloroso, intimo e quotidiano, che analizza la perdita e la mancanza.
Intanto, la sua vita lavorativa viene travolta da un grottesco processo politico che si intreccia al dramma personale in una spassosa girandola tragica.
“Non c’è niente di più comico dell’infelicità” scriveva Samuel Beckett e in questo racconto Natangelo lo dimostra trasformando la sua infelicità nella più divertente, spietata, tragica delle poesie. E dimostrandoci che, davvero, il riso è la migliore cura per un cuore che sanguina.

Lunedì 9 dicembre alle 18 in Piazza Coperta alla biblioteca SalaBorsa in piazza coperta davanti al Nettuno a Bologna 
RECUPERIAMO l’INCONTRO
con Vera Gheno, la nostra sociolinguista preferita, che ci parla del suo libro “Grammamanti” (Einaudi, 2024) in dialogo con Davide Lamandini e Vittoria Ronchi, studenti dell’Università di Bologna e redattori del portale Giovani Reporter.
L’incontro è realizzato in collaborazione con Einaudi.
Bookshop a cura di Trame.

Chi può definirsi grammamante? Chi ama la lingua in modo non violento, la studia e cosí comprende di doverla lasciare libera di mutare a seconda delle evoluzioni della società, cioè degli usi che le persone ne fanno ogni giorno parlando. Essere grammarnazi significa difendere la lingua chiudendosi dentro a una fortezza di certezze tanto monolitiche quanto quasi sempre esili; chi decide di abbracciare la filosofia grammamante, invece, non ha paura di abbandonare il linguapiattismo, ossia la convinzione che le parole che usiamo siano sacre, immobili e immutabili. Perché per fortuna, malgrado la volontà violenta di chi le vorrebbe sempre uguali a loro stesse, le parole cambiano: alcune si modificano, altre muoiono, ma altre ancora, nel contempo, nascono. È tempo di smettere di essere grammarnazi e tornare ad amare la nostra lingua, apprezzandola per quello che davvero è: uno strumento potentissimo per conoscere sé stessi e costruire la società migliore che vorremmo.

Mercoledì 11 dicembre alle 18 alla Biblioteca SalaBorsa in Piazza coperta, davanti al Nettuno, a Bologna
Asia Graziano parla di “Pride” (Scripta Maneant, 2024) con Emiliano Reali, Cathy La Torre e Giorgio Armaroli. Saluti istituzionali di Matteo Lepore e Emily Clancy. Letture a cura di Stelio Alvino.
Bookshop a cura di Trame.


“Pride” omaggia le conquiste ottenute dai Moti di Stonewall fino a oggi, contribuendo alla celebrazione e alla diffusione dell’orgoglio LGBTQIA+ attraverso i volti di chi ha scelto di rivendicare la propria identità e di lottare per la propria libertà e quella altrui. Alle immagini dei Pride e dei partecipanti, il progetto affianca le voci di personalità che attraverso la loro esperienza unica e particolare offrono momenti di intensa emozione e riflessione su temi universali. Partendo dalla necessità di conoscere le figure della comunità che hanno segnato la storia e la società nel corso dei secoli si toccano i temi del coming out e dell’accettazione, della memoria, dell’educazione all’inclusività e all’uguaglianza.
Si riflette infine sulla necessità di aiutare le persone LGBTQIA+ in paesi in cui legislazione e cultura sono ancora fortemente ostili continuando a lottare per abbattere pregiudizi e ottenere maggiori diritti, senza fermarsi di fronte alle prime grandi conquiste, per un cammino verso un mondo di pace e inclusione.

NEWSLETTER dal 19 al 24 novembre

Nei prossimi giorni saremo come sempre a zonzo per la città con una bella proposta di incontri.
Orari con piccole variazioni, lunedì 18 e giovedì 21 ci siamo 9,30-16,30, mercoledì 20 chiudiamo alle 18,30 per correre al Gallery16, martedì 19, venerdì 22 e sabato 23 il solito orario lungo 9,30-19,30

Se avete desiderio di libri per le feste fatevi vivi per tempo, che poi dicembre precipita nel caos dei corrieri… Buon fine settimana!

Martedì 19 novembre alle 21 al Teatro Duse in via Cartoleria 42 a Bologna
Jacopo Veneziani presenta “Parigi”.
Prenotazioni per lo spettacolo al Duse.
Bookshop a cura di Trame

Quale alchimia ha fatto sì che, a un certo punto della sua storia, Parigi sia diventata una calamita per intellettuali, scrittori, musicisti e artisti venuti da ogni parte del mondo? È la domanda alla quale intende rispondere Jacopo Veneziani, storico dell’arte e divulgatore, con questo spettacolo che vuole raccontare gli anni in cui la Ville Lumière è stata lo scenario di incontri che hanno segnato l’arte del XX secolo, il luogo “dove bisognava essere per essere liberi” (Gertrude Stein).

Mercoledì 20 novembre alle 19 al Gallery 16 in via Nazario Sauro a Bologna
James Sturz, autore di “Underjungle” (Atlantide) dialoga con la narratrice Silvia Tebaldi.
Bookshop a cura di Trame.
Un romanzo poetico e metafisico sull’oceano e le creature che lo abitano. 
Un libro bellissimo e davvero incredibile che racconta la vita attraverso la storia di una civiltà marina.

Giovedì 21 novembre alle 20,30 al cinema Perla in via san Donato 38 a Bologna
il cineclub Magnifica Illusione presenta “Solo sotto le stelle” (Lonely are the Brave).

Diretto da David Miller e interpretato magistralmente da Kirk Douglas e Gena Rowlands, questo film del 1962 rappresenta un toccante elogio della libertà e dell’individualismo in un mondo sempre più dominato dalle regole della società moderna. Sceneggiato da Dalton Trumbo, è un western metropolitano che racconta la coerenza di un mondo passato. Giocando su azione e sentimento, la pellicola prova a descrivere il tramonto di una libertà che aveva condizionato lo spirito americano fin dalla corsa all’oro. John Burns (Douglas) è uno spirito estraneo a qualsiasi confine. Avendo vissuto nella libertà assoluta, questo sognatore non si riconosce in una tecnologia dominante. Isolato da un mondo che non fa per lui, il protagonista vuole solo sincerarsi di un amico fraterno. “Solo sotto le stelle” non è solo un film western, ma un dramma esistenziale che esplora il conflitto tra il bisogno di libertà e l’inevitabile avanzare della modernità.

Venerdì 22 novembre alle 21 al TPO in via Casarini a Bologna
“Il secolo è mobile” Monologo multimediale di Gabriele Del Grande
Bookshop in collaborazione con Trame.

Cent’anni fa non esistevano visti né passaporti. Oggi sui fondali del Mediterraneo giacciono i corpi di cinquantamila migranti annegati lungo le rotte del contrabbando. Come siamo arrivati fin qua? E, soprattutto, come ne usciremo?
Gabriele Del Grande ci accompagna in un viaggio per immagini e parole tra la storia e il futuro delle migrazioni in Europa, per provocarci con una visionaria proposta. Attraverso filmati, fotografie e storie dimenticate, dati e riflessioni, “Il secolo è mobile” aiuta a liberarci da un presente sempre più piccolo, chiuso e miope.
Lo spettacolo nasce dall’ultimo libro di Gabriele Del Grande: Il secolo Mobile, 2023, Mondadori.
Per prenotare il tuo posto: https://forms.gle/n9wHqYbSmQE8iye3A    Chi prenota ha un piccolo sconto sul biglietto.
Gabriele Del Grande racconta le migrazioni dal 2006, quando fondò l’osservatorio Fortress Europe. Da allora ha viaggiato in una trentina di paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il nord Europa e il Sahel. è autore dei libri Mamadou va a morire (2007), Roma senza fissa dimora (2009), Il mare di mezzo (2010), Dawla (2018) e Il secolo mobile (2023). Nel 2014 ha ideato e co-diretto il film Io sto con la sposa.


Sabato 23 dalle 17 alle 2 di notte e domenica 24 novembre dalle 17 alle 23 al Granata in via san Rocco 16 a Bologna
si tiene la prima edizione ufficiale di Astrofest.
Bookshop in collaborazione con Trame.

“AstroFest nasce da una curiosità e una passione condivise per il mondo dell’astrologia e del misticismo, e per tutto ciò che può essere usato per dare nuove e diverse chiavi di lettura alla realtà. è da questo che nasce, a sua volta, la voglia di creare una situazione in cui poter unire diversi ambiti culturali e forme d’espressione artistiche attraverso cui poterne parlare. AstroFest è quindi un contenitore che vuole toccare più mondi e farli dialogare su quello che è il mondo, ancora più grande, degli archetipi e delle simbologie, appartenenti in particolar modo all’astrologia e ai tarocchi. Questa sarà la prima edizione di questo piccolo ma grande progetto fatto di letteratura, cinema, musica e arti visive”.

NEWSLETTER dal 4 al 14 novembre

Arrivano un paio di settimane di incontri stimolanti sui temi più vari. Narrativa, saggistica, poesia, arte, libri come mappe per decifrare questo complesso presente.

Il lunedì e il giovedì ci siamo 9,30 -16,30   gli altri giorni 9,30 -19,30     se andiamo al Gallery fuggiamo un po’ prima 😉

Lunedì 4 novembre alle 17,30 presso la Mediateca “ Giuseppe Guglielmi” in via Marsala 31 a Bologna
Aldo Giannuli presenta “Geopolitica. Comprendere il nuovo ordine mondiale” (Ponte alle Grazie) in dialogo con Alessandro Trabucco, docente, e divulgatore per Geopolis e Rai Storia. Modera Francesco Ferrazzo, di Geopolis.
Bookshop in collaborazione con Trame.

L’epoca attuale è schizofrenica, contraddittoria, complessa a volte fino all’indecifrabilità, insomma un vulcano in piena eruzione: un’eruzione preparata, tuttavia, durante il lungo Novecento. Per capirla, o almeno provarci, lo strumento migliore è la geopolitica, parola-chiave del dibattito attuale, ma poco compresa e poco divulgata, disciplina che descrive la realtà e al contempo produce decisioni che quella realtà modificano. Il fine di questo libro di Aldo Giannuli è dunque proprio esaminare l’epoca conflittuale che stiamo vivendo attraverso la geopolitica, e spiegare che cos’è la geopolitica attraverso quest’epoca. Quando nasce la geopolitica? È uno strumento di conoscenza o piuttosto un progetto di potenza che usa cognizioni storico-geografiche? Giannuli traccia la storia del concetto, prende in rassegna i maggiori autori (da Clausewitz a Schmitt fino ai contemporanei), valuta le sue potenzialità conoscitive e i suoi limiti (spesso l’esperto di geopolitica ambisce a essere «consigliere del Principe») facendo quello che deve fare la migliore divulgazione: metterci in grado di decifrare i disegni del potere politico, ma anche – e soprattutto – di criticarli.

Aldo Giannuli è ricercatore di storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e direttore di “Osservatorio globalizzazione” europeista del suo riformismo, dell’impegno militante di socialista, della vocazione come organizzatore politico e amministratore, della visione di studioso di diritto, si spiega la sua lotta contro il nascente regime come l’epilogo alto e drammatico della strenua battaglia condotta in Italia e i”’n Europa per la democrazia.


Lunedì 4 novembre alle 18,30 al Rapsodia Café in via Bertiera a Bologna
per Anche Poeta, la rassegna ideata da Francesca Del Moro e Nerio Vespertin, incontro con Alessandra Carnaroli.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Alessandra Carnaroli presenta una lettura variegata: “50 tentati suicidi più 50 oggetti contundenti” (Einaudi 2021) più una selezione di inediti mai letti prima d’ora.
Come sempre l’ospite avrà trenta minuti per la sua presentazione, e il resto della serata sarà per il dialogo e la lettura condivisa.
Il tema proposto dalla stessa Alessandra Carnaroli: “telecroniche: dacci oggi il nostro male quotidiano”

Mercoledì 6 novembre alle 18 in Piazza coperta presso la biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
Mirko Grasso parla del suo libro “L’oppositore. Matteotti contro il fascismo” (Carocci, 2024) con Patrizia Dogliani, Roberto Balzani e Paolo Capuzzo, storici e professori al Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna.? Saluti iniziali di Maria Letizia Guerra, delegata per l’Impegno pubblico dell’Università di Bologna.
L’incontro è realizzato in collaborazione con Carocci.
Bookshop a cura di Trame.


Alle 16.30 del 10 giugno del 1924, dopo aver lasciato da poco la sua casa romana in via Pisanelli 40 per recarsi alla Camera dei Deputati, Giacomo Matteotti viene aggredito e rapito mentre percorre il Lungotevere Arnaldo da Brescia. Il suo corpo martoriato sarà rinvenuto il 16 agosto. La barbara uccisione del deputato del Partito socialista unitario è il primo omicidio fascista a sollevare una grande indignazione nazionale e internazionale, ma paradossalmente l’eco suscitata ne ha relegato la lunga e tenace azione politica in secondo piano a vantaggio della riduzione a icona sacrificale. L’opposizione di Matteotti al fascismo, invece, è stato il naturale approdo del suo intenso percorso politico e intellettuale.

Giovedì 7 novembre alle 17,30 alla Fondazione Federico Zeri in piazzetta Giorgio Morandi 2 a Bologna
Andrea Bacchi e Fernando Mazzocca presentano il libro di Paola Segramora Rivolta “Premazzi. Un milanese alla corte degli Zar” (Skira editore). L’autrice sarà presente.
Bookshop a cura di Trame.

Il volume ricostruisce per la prima volta la parabola artistica di Luigi Premazzi (1814-1891), pittore lombardo cresciuto nello straordinario laboratorio della Milano romantica e vissuto nella cosmopolita San Pietroburgo. Il volume rievoca il periodo italiano e illustra le prestigiose commissioni ricevute in Russia, i soggiorni in Crimea e in Caucaso, nonché gli avventurosi viaggi alla costante ricerca di scenari da rappresentare.

Giovedì 7 novembre alle 20,30 al cinema Perla in via san Donato 38 a Bologna
con il cineclub Magnifica illusione 
proiezione di “Popeye” di Robert Altman introdotta dal fumettista e scrittore Sergio Rossi.

Venerdì 8 novembre Trame chiude alle 18,45  
e alle 19 presso Gallery 16 in via Nazario Sauro 16/A a Bologna
si tiene la presentazione del libro “L’anno della garuffa” di Anna di Cagno (Arkadia Editore)
Dialoga con l’autrice la giornalista e scrittrice Isa Grassano.
Bookshop a cura di Trame.

Ambientato in un Sud “minore” e in una città mai nominata, ma al centro di speculazioni edilizie e contrabbando di sigarette, “L’anno della garuffa” comincia la notte del 16 marzo del 1978 e si conclude il 9 maggio dello stesso anno.
Sono le date del rapimento di Aldo Moro e cornice temporale nella quale un altro rapimento, questa volta però ai danni di un bambino di dieci anni, sconvolge la vita di una città di provincia non più così piccola da essere ancora una comunità, ma non ancora così grande da attirare l’attenzione in un Paese martoriato dagli Anni di Piombo.

«Nel 1978 avevo dieci anni e a scuola la mia maestra, ogni sabato, ci leggeva in classe il quotidiano della città. Da quel momento, per me, il rapimento di Aldo Moro ha acquisito il valore simbolico della perdita della fiducia nel mondo dei “grandi”», dice di Cagno.

A narrare questo rapimento, Monica, una ragazzina poco più grande della vittima che sarà costretta a fare i conti con l’imprevedibilità dei comportamenti di quegli adulti di cui vorrebbe fidarsi. Dal suo incontro accidentale con una giovane giornalista, che deve “coprire” la notizia sulla cronaca locale, nascerà un insolito sodalizio. Insieme giungeranno alla consapevolezza che non sempre verità e realtà vanno nella stessa direzione, e che invece molto spesso è un tiro a effetto (la garuffa, appunto) a segnare il destino di tutti.

“L’anno della garuffa è il ritratto di una generazione che si è persa e di un Paese che non si è più ritrovato. Un grande romanzo politico italiano che abbiamo il dovere di leggere”. (Nicola Vacca, scrittore e critico letterario)



Da mercoledì 6 a domenica 10 novembre FFF Future Film Festival 2024 allo Spazio Bianco presso il Dumbo in via Casarini 19 a Bologna
Bookshop a cura di Trame, nelle date di sabato 9 dalle 15,30 a notte fonda, e domenica 10 dalle 10,30 alle 19.

Mostruoso, malvagio, pessimo o, più semplicemente, diverso: è questo il filo conduttore della 24ma edizione del 24FRAME Future Film Fest, il primo e più importante appuntamento italiano dedicato alle tante sfumature del cinema d’animazione, prodotto e promosso da Rete DOC che si svolgerà dal 6 al 10 novembre nel distretto urbano multifunzionale di DumBO, a Bologna, e dal 22 al 24 novembre a Modena presso il cinema Astra. Dai film ai cortometraggi, dall’intelligenza artificiale alla realtà virtuale e aumentata e ai filmati 360, dal gaming alla serialità, dall’indie al mainstream, I’edizione 2024 si preannuncia un’esperienza unica e internazionale che, partendo dalla volontà di celebrare il 30° anniversario del film Ed Wood di Tim Burton, indagherà sui molteplici aspetti del “pessimo, brutto, diverso, mostruoso”.

Sabato 9 novembre alle 11 al BURò Cafè in via Sant’Isaia 57/D a Bologna
Eleonora Sottili presenta “COME DIVENTARE ANNA KARENINA (senza finire sotto un treno)” (Einaudi Editore) in dialogo con Serena Mancini.
In collaborazione con SEMI yoga.arte.storie – BUR? Cafè.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Scavalcare una corda rossa e poi mimare un insetto in volo, passeggiare con i sensi all’erta, arrampicarsi sugli alberi, nuotare nell’acqua gelata. Sembrano le attività di un campo scout, invece è un corso di scrittura. Almeno così diceva il volantino che Eleonora ha interpretato come un segno del destino. Ma il destino tende a contraddire le aspettative e infatti a guidare il corso c’è un tizio belloccio che fa l’attore e sembra seriamente convinto che nella scrittura, e forse pure nella vita, la questione sia tutta lì: scavalcare o non scavalcare quella corda rossa.
E se avesse ragione lui? Se provando a diventare la persona che vorrebbe essere Eleonora potesse scoprire chi è davvero?
Un libro allegro e inconsueto, che mescola le forme narrative e le voci, le trame dei grandi romanzi alle biografie dei loro autori. La storia di un’educazione letteraria (e sentimentale) avventurosa, un po’ sghemba e strenuamente spensierata.

Eleonora Sottili è nata in Toscana nel 1970 e lavora alla Scuola Holden. Ha pubblicato Il futuro è nella plastica (nottetempo 2010) e Se tu fossi neve (Giunti 2015). Per Einaudi, nel 2020 Senti che vento e, nel 2024, Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno). Ha curato insieme ad altri il volume «Scrivere», compreso nell’antologia La seconda luna (Zanichelli 2018).?

Domenica 10 novembre alle 11,30 ai 300 Scalini, via di Casaglia 45 a Bologna (da Villa Spada seguire il sentiero Cai 914)
per il ciclo Elogio ai Piedi, il Teatro dei Mignoli nuovamente in collaborazione con Trekking Italia presenta:
“Paesi invisibili”, conversazione con Roberto D’Agostino e Anna Rizzo.
Bookshop in collaborazione con Trame

“Esistono luoghi in cui non sembra vivere nessuno. Strade solitarie su cui muovono i passi sparuti camminatori, case centenarie in cui i silenzi sono rotti solo dal ronzio di qualche televisione lontana, antichi muretti su cui camminano gatti randagi.
Queste immagini raccontano in verità una storia di resistenza: quella di tredici milioni di persone che continuano ancora oggi ad abitare borghi che si svuotano perdendo servizi e attività fondamentali.”
Questi saranno i temi di questo Elogio ai piedi, affrontati insieme a Roberto d’Agostino di Trekking Italia e Anna Rizzo, scrittrice del libro “I paesi invisibili. Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d’Italia” oggetto della presentazione.

Domenica 10 novembre alla 21,30 al Locomotiv Club in via Serlio a Bologna
Catalano vs Bukowski un incontro senza precedenti.
Ingresso 18€ riservato ai soci AICS
Bookshop a cura di Trame.

Catalano vs Bukowski non è uno spettacolo “su” Bukowski ma “con” Bukowski: poesie, racconti, lettere, diari per fare un viaggio nel mondo di un uomo che, malgrado le difficoltà della vita e la fama raggiunta in età avanzata, ha rivoluzionato l’universo della poesia americana e mondiale.
Guido Catalano ci mette anche qualcosa di suo, con tutta l’umiltà del caso.
Il tutto sapientemente accompagnato dal piano e dalla fisarmonica di Matteo Castellan.
Nel febbraio del 1971 veniva pubblicato dalla casa editrice Black Sparrow “Post Office”, il primo romanzo di Charles Bukowski. Lui aveva 51 anni e stava, piano piano, iniziando a diventare famoso. Nello stesso anno, nello stesso mese veniva alla luce Guido Catalano. Una coincidenza? Molto probabile. Il 9 marzo del 1994, Bukowski lasciava il mondo terreno, Guido Catalano aveva 23 anni e cominciava a scrivere poesie. Un’altra coincidenza? Plausibile.
Resta il fatto che se in quegli anni di gioventù Guido Catalano non avesse incontrato le poesie di Hank, con tutta probabilità non si troverebbe a essere ciò che è e a fare ciò che fa da una trentina d’anni.
Guido Catalano sarà accompagnato dalle Musiche dal Vivo del Maestro Matteo Castellan.

“Charles, spero che dovunque tu sia, mi perdonerai. In caso contrario, quando tra una trentina d’anni ti raggiungerò, la risolviamo a cazzotti. Vincerai tu”.



Lunedì 11 novembre in occasione di CoolStreet 2024 alle 15 in Strada Maggiore 42 a Bologna

DOVE SORGEVANO MURA E TORRESOTTO Visita al Palazzo Tartagni Bianchetti Palazzo Rizzoli sede della casa editrice Il Mulino.
Iscrizione necessaria con mail a iniziative@ascom.bo.it
Un itinerario sull’impronta della seconda cerchia urbana del mille, che già nel 1256 perdeva la porta, attraverso i complessi del Palazzo Tartagni Bianchetti il quale fonde le antiche origini con l’ampliamento e l’ammodernamento stilistico e decorativo impressi dall’architetto Angelo Venturoli e quello contrapposto con Palazzo Rizzoli, ove il lineare involucro architettonico neoclassico ingloba una delle torri che fu di maggior altezza. Dimora di personaggi importanti quali Francesco Rizzoli che ospitò Giosuè Carducci, è dalla metà del ’900 sede editoriale de Il Mulino.
Ancora significative presenze della società otto-novecentesca (Caffè dei Servi e Circolo della caccia) e importanti eventi (caso Murri) interessano gli edifici limitrofi.
Saremo accompagnati da Francesca Passerini, Paola Furlan e Daniela Delvecchio.

Dopo la visita al palazzo, alle 17,15 alla Biblioteca del Mulino in vicolo Posterla 1, presentazione del libro “Arsenico e altri veleni. Una storia letale nel Medioevo (Il Mulino 2024). L’autrice Beatrice Del Bo dialoga con Francesca Roversi Monaco, e Francesca Bertuzzi coordina.   
Bookshop a cura di Trame.
L’incontro è aperto anche a chi non fosse iscritto alla visita guidata.

Uomini e donne, santi e assassini, animali fantastici, antidoti e amari calici, speziali e confidenti, crimini e processi. Ecco gli ingredienti di questa storia.

Giovedì 14 novembre alle 17 alla Sede Confcommercio Ascom Bologna in Strada Maggiore 23, nella Sala Blu, presentazione del libro di Filippo Venturi “Il delitto della finestrella” (Mondadori).
Bookshop a cura di Trame.

 
È una piovosa serata invernale, gli ultimi clienti della trattoria si sono finalmente decisi a pagare il conto ed Emilio sta per tirare giù la serranda della Vecchia Bologna, quando riceve una visita inaspettata…
Ristoratore, detective per modo di dire e generatore automatico di battute a sfondo gastronomico, Emilio Zucchini comincia a indagare, muovendosi tra la vita notturna di via del Pratello, il mondo degli influencer ed episodi dimenticati della storia bolognese.
Ce lo racconta Filippo Venturi scrittore di black comedy e ristoratore bolognese, la sua penna si conferma tra le più divertenti e sagaci del giallo italiano.
 
Interverranno con l’autore: Giancarlo Tonelli, direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna, Roberto Melloni, presidente Fipe-Ristoranti e Trattorie Confcommercio Ascom Bologna, Andrea Bolognesi, direttore Canali di Bologna.


Giovedì 14 alle 20,30 al cinema Perla in via San Donato 38 a Bologna
con il Cineclub Magnifica Illusione 
proiezione di “Scarpette Rosse” di Powell & Pressburger, è un film meraviglioso, venite a vederlo su grande schermo.

NEWSLETTER dal 21 ottobre al 1° novembre

Ecco un’esuberante lista di incontri. Orari soliti, tranne il 1° novembre festivo, in cui Trame fa una pausa (ma saremo in giro con sportine di libri per Gender Bender). Passate qui per qualche novità, o raggiungeteci in giro per Bologna. Peace&Love

Lunedì 21 ottobre alle 18 in Piazza Coperta alla biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
Vera Gheno, la nostra sociolinguista preferita,  parla del suo libro “Grammamanti” (Einaudi, 2024) con Davide Lamandini e Vittoria Ronchi, studenti dell’Università di Bologna e redattori del portale Giovani Reporter.
L’incontro è realizzato in collaborazione con Einaudi.
Bookshop a cura di Trame.


Chi può definirsi grammamante? Chi ama la lingua in modo non violento, la studia e cosí comprende di doverla lasciare libera di mutare a seconda delle evoluzioni della società, cioè degli usi che le persone ne fanno ogni giorno parlando. Essere grammarnazi significa difendere la lingua chiudendosi dentro a una fortezza di certezze tanto monolitiche quanto quasi sempre esili; chi decide di abbracciare la filosofia grammamante, invece, non ha paura di abbandonare il linguapiattismo, ossia la convinzione che le parole che usiamo siano sacre, immobili e immutabili. Perché per fortuna, malgrado la volontà violenta di chi le vorrebbe sempre uguali a loro stesse, le parole cambiano: alcune si modificano, altre muoiono, ma altre ancora, nel contempo, nascono. È tempo di smettere di essere grammarnazi e tornare ad amare la nostra lingua, apprezzandola per quello che davvero è: uno strumento potentissimo per conoscere sé stessi e costruire la società migliore che vorremmo.


Giovedì 24 ottobre al Cinema Perla in via San Donato alle 20,30 
proiezione di “La cruna dell’ago” di Richard Marquand a cura del Cineclub MagnificaIllusione.
Il bestseller di Ken Follett da cui il film è tratto sarà disponbile a cura di Trame.

Venerdì 25 ottobre alle 18 presso l’Ordine Architetti in via Saragozza 175 a Bologna
presentazione del libro “La Dea stanca: vita di Lina Bo Bardi” (Johan&Levi).
Bookshop in collaborazione con Trame.
Gli incontri, della durata di due ore, sono aperti al pubblico. Iscrizione in sede a segreteria@archibo.it indicando: nome, cognome, codice fiscale (per gli architetti)  oppure nome e cognome (per non architetti)
 

L’incontro intende divulgare l’opera e la vita dell’architetta Lina Bo Bardi attraverso il rigoroso e approfondito lavoro di ricerca dello studioso di origine brasiliana Zeuler Lima, ricercatore, artista, designer, curatore e professore di Architettura presso la Washington University di Saint Louis, nel Missouri. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Bruno Zevi per la storia e la critica dell’architettura. Si è occupato a lungo di Lina Bo Bardi, a cui ha dedicato un saggio biografico (2013) e volumi quali Lina Bo Bardi. Drawings (2019) e Lina Bo Bardi. Dibuja/Dibuxa (2019), che hanno accompagnato le retrospettive da lui curate.
Verrà illustrata l’opera dell’architetta analizzando la sua attività in tutti i molteplici settori d’intervento architettura, design, scenografia, museografia, cinema, attività editoriale e didattica.
L’obiettivo è presentare a tutto tondo l’opera di questa importante e poliedrica protagonista della Architettura del ‘900 non sufficientemente conosciuta nel nostro paese.

Torna dal 23 al 27 ottobre a Bologna Archivio Aperto, il festival di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia.
Ospite d’onore la scrittrice e giornalista tedesca di origine ucraina Katja Petrowskaja, pubblicata da Adelphi.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Memoria come arte, raffinata e complessa, esercitata attraverso svariate tecniche di annotazione, di cui i film di famiglia costituiscono una parte importante, con il loro accurato soffermarsi sulla vita giorno dopo giorno. 
The Art of Memory è il titolo scelto per la XVII edizione di Archivio Aperto, il festival di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna che si svolgerà dal 23 al 27 ottobre, con la direzione artistica di Giulia Simi e Sergio Fant, dedicato alla (ri)scoperta del patrimonio cinematografico privato, sperimentale e inedito che Home Movies da oltre vent’anni cura, conserva, restaura e cataloga con il suo archivio di oltre 35mila pellicole. 
Il festival cresce di anno in anno e questa edizione ospiterà anche un importante appuntamento internazionale, il 34° convegno di INEDITS Amateur Films /Memory of Europe, l’associazione europea che riunisce gli archivi che si occupano di cinema privato di tutto il continente.

Fra le proposte l’omaggio a Chantal Akerman e a Goliarda Sapienza nel centenario della nascita, l’installazione site specific di Adelaide Cioni, le pellicole sperimentali di Carolee Schneemann e Stan Brakhage, il restauro del capolavoro d’avanguardia La nott’e ‘l giorno di Gianni Castagnoli, il focus sul rivoluzionario cinema dei ragazzi del maestro Emilio Sidoti, il concorso internazionale con 16 opere realizzate a partire da materiali d’archivio. 

In apertura mercoledì 23 ottobre l’anteprima italiana di Sulla terra leggeri, lungometraggio d’esordio di Sara Fgaier, in chiusura domenica 27 a partire dalle 18 premiazione e proiezione del monumentale documentario Riefenstahl di Andres Veiel.

Domenica 27 ottobre alle 16 presso la Ex Chiesa di San Mattia in via Sant’Isaia 13a Bologna 
incontro con Katja Petrowskaja, protagonista della sezione Poetry, Diaries and Novels inaugurata nell’edizione 2022 dal Nobel per la Letteratura Annie Ernaux e dedicata a scrittori e scrittrici di rilievo internazionale le cui opere partono dal tema della memoria che si lega alle immagini. 
Petrowskaja è conosciuta per i suoi “Forse Esther” (2014), intenso viaggio a ritroso nella storia tragica del Novecento tra ghetti, gulag e lager nazisti, e per l’ultimo “La foto mi guardava” (2024), in cui a partire da un lento e minuzioso lavoro di osservazione di fotografie in cui si è imbattuta nelle mostre, nei libri, nei mercatini delle pulci, si dipana una narrazione che nasce dal tentativo di descriverle, decifrarle e comporle in una possibile storia

Martedì 29 Ottobre   I AM IRVINE WELSH !     CINEMA ODEON – BRAVO CAFFE’ – LOCOMOTIV Club a Bologna h.18.30 .h.20.30 h.23.30
“Io sono Irvine Welsh” è autoaffermazione inconfutabile dell’identità dello scrittore scozzese, e titolo del documentario in uscita sulla sua incredibile vita personale, intrecciata con quella creativa, con produzioni che lo hanno reso un personaggio multi-culto per i romanzi ed i racconti , il cinema e le serie TV da essi derivanti, ed anche la musica, altrettanto fondamentale e connotativa in tutto il suo immaginario, vedi e senti il manifesto generazionale incarnato in Born Slippy degli Underworld.
Irvine Welsh nella sua lunga serata abbraccerà tutte queste arti toccate dalla sua opera in tre luoghi deputati ; partendo dal cinema Odeon, proseguendo con la letteratura al Bravo Caffè, per chiudere con la musica al Locomotiv Club.
Un evento organizzato da Solid Bond Agency – One Boris, in collaborazione con Soul Shaker e con la partecipazione di Guanda Edizioni.
Bookshop a cura di Trame.

PS  Per Odeon e Bravo Cafè ci sono liste d’attesa per soldout… Ancora qualche posto per Locomotiv!

“I AM Irvine Welsh” inizierà all’Odeon alle 18.30, con TRAINSPOTTING, nella sua versione restaurata in 4K sotto la supervisione del regista Danny Boyle. Il capolavoro del 1996, si potrà rivedere oggi alla luce delle nuove dipendenze digitali giovanili, secondo Welsh forse persino peggiori di quelle riportate nel romanzo e nel film proiettato di nuovo all’Odeon a tutto volume.
Si prosegue alle 20.30 al BRAVO CAFFÈ dove in un appassionante TALK and READING Irvine Welsh presenterà il suo ultimo libro “Resolution” coadiuvato da un moderatore d’eccezione, lo scrittore Enrico Brizzi, che ha anch’esso appena pubblicato “Due”, il seguito del suo best seller “Jack frusciante è uscito dal gruppo” (1994).
Welsh leggerà e commenterà brani tratti dalle sue principali opere letterarie, che i partecipanti potranno portare con sé in forma cartacea per essere controfirmate dall’autore stesso insieme all’ultimo romanzo che troveranno al BRAVO CAFFE.
Info e prenotazioni tavoli ; 051 266112 / 3335973089
Infine il Locomotiv Club aprirà le porte alle 22.30 per ospitare l’autore in consolle intorno alle 23.30 per un personalissimo DJ SET che andrà dall’elettronica seminale anni 90, al rock fuso con i sintetizzatori e le batterie elettroniche, all’ evocativa acid house presente in tanti suoi romanzi, ai brani prodotti da lui stesso.
Sonorità trasversali che verranno precedute e seguite dalle raffinate selezioni del noto “agitatore sonoro” Piero Casanova già protagonista delle serate Soul Shaker e della Riviera Beat era.
Prevendite su DICE    Ingresso riservato a soci AICS

Giovedì 31 ottobre alle 18 in Sala conferenze, alla Biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
Fabio Valle parla del suo libro “Il figlio peggiore” (Fandango, 2024) in dialogo con Gianluca Morozzi.
Bookshop a cura di Trame.
L’incontro rientra nei festeggiamenti per i 10 anni del gruppo di lettura Il Circolo del giallo di Biblioteca Salaborsa.

Sullo sfondo della Roma degli anni ’70, degli anni di piombo, delle accese e violente manifestazioni di piazza, delle contestazioni tra gruppi neo-fascisti e comunisti, tra nostalgici del ventennio e operai mobilitati dai gruppi extraparlamentari, un giovane giornalista che “non si identificava in niente, né sinistra, né destra, né sopra, né sotto” viene chiamato a far luce sul boom di una nuova droga, l’eroina, che proprio in quegli anni stava invadendo le piazze di mezza Italia. Un romanzo che prende spunto dai documenti del ROS e dalla testimonianza di un ex agente del SID relativi all’inchiesta sull’operazione Blue Moon, nome in codice di un piano tutt’altro che convenzionale che nel concreto facilitò la diffusione di sostanze stupefacenti come arma per destabilizzare le masse e fiaccare i movimenti di contestazione di quegli anni. In questo romanzo si rilegge un pezzo di storia dell’Italia, quella che negli anni ’70 ha visto una intera generazione minacciata, ed in parte rovinata, dalla diffusione dell’eroina e un intero periodo storico, che ha stravolto l’Italia intera.

Sempre giovedì 31 ottobre al Cinema Perla in via San Donato
alle partire dalle 20 Halloween Marathon Night a cura del Cineclub MagnificaIllusione
alle 20 “The innocents” di Jack Clayton e alle 22,15 “Inferno” di Dario Argento.
“Il giro di vite” di Henry James, da cui il primo film è tratto, sarà disponbile a cura di Trame.


Venerdì 1° novembre alle 18,30 al DAS in via del Porto 1/2 a Bologna
Nell’ambito del festival Gender Bender 2024
“C’era una volta il corpo” presentazione del libro di Walter Siti in conversazione con Marco Antonio Bazzocchi. Bookshop a cura di Trame.
Nel suo nuovo libro, edito da Feltrinelli, Walter Siti si interroga sul rapporto tra corpo umano e artificialità nella nostra epoca di accelerazione tecnologica senza precedenti: dalle pitture rupestri ai canoni classici, dal corpo come produzione e riproduzione fino alla dialettica odierna tra fisicità e intelligenza artificiale. In un momento storico in cui il concetto stesso di “corpo umano” sembra prossimo all’evaporazione occorre chiedersi: ha ancora senso parlare di corpo nell’accezione comune che abbiamo di esso? Un’originale opera tra saggio e pamphlet, che si apre a lucide riflessioni critiche, talvolta provocatorie, mai banali.

NEWSLETTER dal 2 al 17 ottobre

Tante cose da qui al 17 ottobre.

Vi si attende!

Peace&Love

Mercoledì 2 ottobre ci siamo dalle 12 alle 19,30.

Giovedì 3 ottobre parte la nuova stagione del Cineclub Magnifica Illusione al Cinema Perla con un APERITIVO offerto dai nostri amici di CAMERA A SUD e la proiezione speciale di AMERICAN GRAFFITI, il piccolo gioiello di George Lucas!
alle 20 APERITIVO offerto da CAMERA A SUD e, a seguire, presentazione del programma della nuova stagione e proiezione, con la partnership speciale di NEU RADIO di AMERICAN GRAFFITI di George Lucas [USA/1973, 112′]
vers. originale, sott. italiano   Biglietto unico: €6,00


Si svolge tutto in una notte, e che notte: quella che precede la partenza per il college di alcuni ragazzi di una piccola città americana di provincia. Il brusco passaggio dai minuscoli, rassicuranti, riti di una comunità incentrata sui nuclei familiari, il consumismo dei fast-food e dei drive-in, i soliti innocenti svaghi, la trasgressione micro-criminale delle prime gang giovanili, alle necessità dell’età adulta, al richiamo perentorio del sogno americano da dover realizzare a tutti i costi. Siamo nel 1962, data fatidica: di lì a pochi mesi gli eventi che sconvolgeranno gli Stati Uniti e il mondo, l’assassinio di John Kennedy, lo sciagurato conflitto in Vietnam. Ma nella notte descritta da George Lucas – uno dei padri fondatori del cinema hollywoodiano contemporaneo, l’ideatore della saga di Guerre Stellari – le tragedie sembrano lontane, solo un impalpabile presagio.
CINEMA PERLA via San Donato 38 – BOLOGNA parcheggio privato gratuito ingresso da via Ranzani

Venerdì 4 ottobre riposo per san Petronio, e Trame resta chiusa.

Sabato 5 ottobre ci siamo dalle 9,30 alle 15,30.

Domenica 6 ottobre in piazza Lucio Dalla in Bolognina alle 21 suonano LinoeiMistoterital, accorrete numerosi e festanti.

Lunedì 7 ottobre alle 18 in Sala conferenze alla Biblioteca SalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
Martina Benedetti parla del suo libro “Salvarsi da bufale e fake news” (Nutrimenti, 2024) con Lorenzo Giarelli (Il Fatto quotidiano).
L’incontro è realizzato in collaborazione con la casa editrice Nutrimenti.
Bookshop a cura di Trame.


Un’infermiera, divenuta simbolo nella lotta alla pandemia di Covid, spiega l’importanza della metodologia della ricerca, non solo in ambito sanitario, per difendersi dalla disinformazione che ormai impera selvaggia, specie on line. Salvarsi da bufale e fake news, vuole dare gli strumenti per imparare a filtrare le notizie che leggiamo in rete, insegnando a diffidare dai “disinformatori seriali”, dando gli strumenti per riconoscere false verità e leggende metropolitane.
Un libro applicabile non soltanto al complottismo pandemico, ma a quello su qualsiasi argomento, per liberarsi da ciò che ci incatena: ignoranza, superstizione, credenze popolari, pregiudizi.

Lunedì 7 alle 19 riparte ANCHE POETA… a cura di Francesca Del Moro e Nerio Vespertin.
come sempre a partire dalle ore 19 al Rapsodia Caffè in Via Bertiera 10 a Bologna.
L’ospite Monica Guerra presenterà il libro “A ogni latitudine” (Il vicolo, 2024).

Il pubblico è invitato a partecipare con letture e spunti sul tema “I luoghi dell’anima”.
Bookshop in collaborazione con Trame.

Mercoledì 9 ottobre alle 18 in Piazza Coperta alla bibliotecaSalaBorsa in piazza del Nettuno a Bologna
Chiara Agostini presenta “Welfare per le nuove generazioni. Scuola, salute mentale e promozione del benessere” (L’Asino d’oro edizioni, 2024) con Michele d’Alena, assessore Comune di San Lazzaro di Savena, Daniela Liberato, psichiatra psicoterapeuta Netforpp Europa ETS, Fabrizia Paltrinieri, dirigente Città metropolitana di Bologna. Modera Franca Maino, direttrice scientifica Percorsi di secondo welfare.
L’incontro è realizzato in collaborazione con L’Asino d’oro edizioni.
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Le politiche di welfare sono chiamate al cambiamento. Nati per affrontare i rischi legati alla vecchiaia, alla disoccupazione e alla malattia, i sistemi di protezione sociale devono oggi guardare a nuovi rischi. Tra di essi, quelli legati alla transizione verso l’età adulta. I giovani sono a tutti gli effetti una risorsa straordinaria di energie e vitalità che la società e le istituzioni sembrano spesso tradire. Il loro ruolo è invece fondamentale nell’ambito di un tessuto sociale che voglia rinnovarsi e aprirsi al futuro. La scuola appare allora decisiva: si tratta di un presidio democratico che è chiamato a offrire loro supporto anche psicologico. Il benessere inteso come realizzazione di esigenze più profonde, e non solo come soddisfazione di bisogni materiali, è dunque un obiettivo che non può prescindere dall’istituzione scolastica e deve porsi alla base di una nuova idea di welfare.

Giovedì 10 ottobre alle 21 al TPO in via Casarini a Bologna
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Bookshop in collaborazione con Trame.


Cent’anni fa non esistevano visti né passaporti.
Oggi sui fondali del Mediterraneo giacciono i corpi di cinquantamila migranti annegati lungo le rotte del contrabbando.
Come siamo arrivati fin qua? E, soprattutto, come ne usciremo?

Gabriele Del Grande ci accompagna in un viaggio per immagini e parole tra la storia e il futuro delle migrazioni in Europa, per provocarci con una visionaria proposta. Attraverso filmati, fotografie e storie dimenticate, dati e riflessioni, “Il secolo è mobile” aiuta a liberarci da un presente sempre più piccolo, chiuso e miope.
Lo spettacolo nasce dall’ultimo libro di Gabriele Del Grande: Il secolo Mobile, 2023, Mondadori.

Per prenotare il tuo posto: https://forms.gle/n9wHqYbSmQE8iye3A

Gabriele Del Grande racconta le migrazioni dal 2006, quando fondò l’osservatorio Fortress Europe. Da allora ha viaggiato in una trentina di paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il nord Europa e il Sahel. è autore dei libri Mamadou va a morire (2007), Roma senza fissa dimora (2009), Il mare di mezzo (2010), Dawla (2018) e Il secolo mobile (2023). Nel 2014 ha ideato e co-diretto il film Io sto con la sposa.

Giovedì 17 ottobre alle 18 a Le Serre dei Giardini Margherita in via Castiglione 134 a Bologna
Corpi, relazioni e differenze dalla scuola in poi
Un dialogo tra narrativa per ragazzi e saggio pedagogico, per delineare i contorni di una nuova possibile relazione tra generi e ruoli. Con le autrici di “Guendaluna”, Mirella Valentini, e “Sono stata anch’io bambina”, Roberta Ortolano e Samanta Picciaiola.
Bookshop a cura di Trame.


Mirella Valentini, copywriter di professione, ha scritto Polvere Rosa sulla vita della giovane tiratrice olimpica Jessica Rossi (2017, Minerva Editore) e Guendaluna, storia di una ragazzina che si ritrova a dover crescere senza nessuna voglia di farlo (2024, Giunti Editore).

Roberta Ortolano e Samanta Picciaiola, insegnanti femministe, studiose e attiviste, ripercorrono con Sono stata anch’io bambina concetti e riflessioni che Elena Gianini Belotti ci ha lasciato in eredità, a un anno dalla sua scomparsa, in due contributi distinti e dialoganti tra loro (2024, Tab Edizioni)