NEWSLETTER fino al 2 agosto (e gite alla Certosa, al Cameo e al BOtanique)

Ancora qualche giorno poi la pausa da sabato 3 a domenica 18 agosto.
Orari soliti: lunedì e giovedì 9,30 16,30
martedì mercoledì venerdì e sabato 9,30 19,30.
Siete ancora in tempo per chiedere qualche titolo come lettura estiva… 😉
Come ogni anno il 2 agosto apriamo dalle 11 alle 19, prima saremo in corteo e in piazza Medaglia d’Oro alle 10 e 25! e dopo offriamo un bicchiere di qualcosa per ricordare insieme.

Alcuni incontri da segnalare il 23 il 25 e il 27.
Alla sera! Vi aspettiamo!

Martedì 23 luglio alle 21
al Cimitero Monumentale di Bologna, via della Certosa 18
secondo incontro con Animenude, il progetto curato da Alessandro Tampieri.

I classici della letteratura italiana, rivivono anche quest’anno nel palcoscenico della Certosa di Bologna con un programma rinnovato nel percorso e nei brani. Riflessioni sulla caducità della vita che trovano voce e corpo nel più vasto museo a cielo aperto della città. Una grande biblioteca della memoria, insieme individuale e collettiva, dove fare incontrare i tesori dell’arte con quelli della parola.

Bookshop in collaborazione con Trame

Il ritrovo è 30 minuti prima nel cortile della chiesa presso l’ingresso principale (lato Ospedale Maggiore, parcheggio di Viale Gandhi, autobus 19)
tutti gli appuntamenti sono confermati anche in caso di maltempo
Entrata 10 euro, di cui 2 saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa
prenotazione obbligatoria | 338 9300148 | at.teatro@gmail.com
a cura di Rimachèride, Istituzione Bologna Musei, ASCE

nell’ambito del PATTO PER LA LETTURA di Bologna e di BOLOGNA ESTATE 2019

Gli altri appuntamenti saranno venerdì 30 agosto alle 21 e sabato 14 settembre alle 20.30

Giovedì 25 luglio alle 19,30
a il Cameo in piazzetta della Cineteca in via Azzogardino a Bologna
Pastasciutta antifascista.

Il 25 luglio 1943, per festeggiare la caduta del fascismo, la famiglia Cervi offrì pastasciutta a tutti i concittadini.
Questa celebrazione spontanea viene ricordata dall’Istituto Cervi e in molte altre comunità.
Ci uniamo anche noi di Trame, su invito di Cameo con NEU RADIO, e Soglia e Stanzani, autori del documentario “the Forgotten Front – La Resistenza a Bologna”.

Sabato 27 luglio alle 21,30
al BOtanique in via Filippo Re a Bologna
Lino e i Mistoterital LIVE.
Ingresso libero con apertura alle 20.
Bookshop postconcerto a cura di Trame.

“Lino e i Mistoterital, attivi ufficialmente dalla primavera 1983 al dicembre 1991. Poi “congelati”, non sciolti, in attesa della scoperta del vaccino che guarirà gli Italiani dall’intolleranza al rock”.
Questo si legge sulla biografia di un gruppo che si può tranquillamente definire “leggendario” nella scena rock bolognese degli anni ’80.
Comuni denominatori sono stati l’insofferenza allo yuppismo, la lontananza dalle mode imperanti sia nella musica che nel costume, l’ironia contro il mito del successo e la passione contro l’indifferenza. Quello che invece li ha resi in qualche modo unici e in alcuni casi, tutt’oggi rimpianti, è stata la capacità di muoversi dentro a vari linguaggi, quelli conclamati della cultura pop, ma anche altri ad essa contigui, con una freschezza ed un’originalità indimenticabili.
E, ovviamente, la ridondanza che sprigionavano dal vivo.
Una reunion da non perdere per la grande festa di chiusura del BOtanique 10.0!



NEWSLETTER lampo (Laura Gramuglia il martedì 16/7 alle Serre)

Una newsletter concisa che riprende l’incontro saltato il 9 luglio per intemperie.
Trame è aperta lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30, e gli altri giorni dalle 9,30 alle 19,30.
No domeniche.le mattine di martedì e giovedì fra le 11 e le 13,30 la libraia potrebbe essere in giro.
Fate uno squillo allo 051 233333, semmai…

Martedì 16 luglio alle 20,30
alle Serre dei Giardini Margherita in via Castiglione 134 a Bologna
Laura Gramuglia presenta il nuovissimo “Rocket Girls. Storie di ragazze che hanno alzato la voce” (Fabbri), illustrato da Sara Paglia, presente all’incontro.
In collaborazione con Otago Literary Agency e Fabbri.
Bookshop a cura di Trame.
Ingresso libero.

Un viaggio nel rock attraverso le donne che ne sono state protagoniste. Una controstoria del genere ribelle per eccellenza attraverso le voci di Patti Smith, Janis Joplin, Tracy Chapman, Diana Ross, ma anche Björk, Tori Amos, Courtney Love, fino a St. Vincent e M.I.A. Cinquanta artiste indimenticabili e le loro avventure professionali e personali, tra curiosità, spunti e ispirazioni per la vita di ogni donna. Magistralmente illustrato da Sara Paglia, artista con la passione del ritratto e della musica, e una colonna sonora da disco di platino da ascoltare a tutto volume, Rocket Girls riporta sul palco le vite straordinarie e le canzoni simbolo dell’epoca immortale del rock, al femminile.

Laura Gramuglia è speaker, dj, autrice. È stata tra i conduttori di Weejay a Radio Deejay. Ha scritto di musica e donne su «Rolling Stone», «Tu Style», «Futura» e ha collaborato al lancio della piattaforma online radio e podcast Spreaker. Su Radio Capital è autrice e conduttrice dei programmi Rock in Love, Capital Hot, Capital Supervision e Rocket Girls.

Sara Paglia è nata a Roma nel 1984, città dove vive e lavora come artista. Ha frequentato l’Istituto Europeo di Design e ha lavorato come grafica per gli anni a seguire. Oggi si dedica a tempo pieno alla sua passione più grande, l’illustrazione, realizzando su commissione artwork su grandi tele, muri o carta con inchiostro e colori. Ha collaborato con «Rolling Stone».

NEWSLETTER delle trasferte alle Serre del 3 e 9 luglio (e sabato 6 luglio orario ridotto per fuga della libraia)

Sabato 6 luglio la libreria sarà aperta dalle 9 alle 14.
Soliti gli orari degli altri giorni lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30, martedì mercoledì e venerdì dalle 19,30 e così anche il sabato 13!
Per gli eventi di fine luglio e la chiusura estiva ci sentiamo più avanti…

Se avete desideri di letture speciali basta una mail a info@libreriatrame.com…

Ci si vede qui o alle Serre!!!

Mercoledì 3 luglio alle 18,30
alle Serre dei giardini Margherita in via Castiglione 134 a Bologna
Paolo Venturi e Flaviano Zandonai presentano “Dove. La dimensione di luogo che ricompone impresa e società” (EGEA).
Bookshop a cura di Trame.

Una delle conseguenze della globalizzazione, solo in apparenza paradossale, è quella di aver fatto risorgere l’importanza della dimensione territoriale e comunitaria: oggi sono i territori, i quartieri e le periferie, i luoghi privilegiati in cui si sperimentano innovazioni sociali, da cui provengono i più significativi impulsi allo sviluppo e al benessere. Mai come oggi la creazione di valore si gioca a livello territoriale e il destino delle imprese è legato a quello del loro territorio. La chiave del successo imprenditoriale è legata alla dimensione di luogo.
Paolo Venturi e Flaviano Zandonai cercano dunque di catturare le trasformazioni in atto nei processi di rigenerazione della dimensione di luogo. Processi che portano a un arricchimento delle economie e delle relazioni. Il punto chiave è che intorno alla rigenerazione dei luoghi si gioca la partita decisiva: una sfida che chiama in causa quei beni intangibili come la partecipazione dei cittadini nei processi deliberativi e la coesione sociale che oggi è sotto attacco a causa delle crescenti disuguaglianze e della tendenza al ripiegamento delle comunità stesse.

Paolo Venturi è Direttore di AICCON, Centro Studi sul non profit e la cooperazione (Università di Bologna). Componente del Consiglio Nazionale del Terzo settore, del Comitato Scientifico della Fondazione Symbola e della Social Impact Agenda per l’Italia. Membro dell’Advisory Board di Nesta Italia, della Consulta della cooperazione della Regione Toscana e di quella sulla cooperazione sociale della Regione Emilia Romagna. Docente di imprenditorialità sociale e innovazione sociale presso Università di Bologna. Collabora con numerose testate fra cui Vita Non Profit, Nòva – il Sole 24 Ore e Buone Notizie – Corriere della Sera.

Flaviano Zandonai, sociologo, si occupa da oltre vent’anni di terzo settore e impresa sociale, svolgendo attività di ricerca applicata, formazione, consulenza e divulgazione editoriale. Ha lavorato per istituti di ricerca e coordinato reti tra comunità scientifica e imprenditoria sociale. Oggi è open innovation manager presso il Gruppo cooperativo Cgm. Collabora inoltre con il magazine Vita e anima con Paolo Venturi il blog “tempi ibridi” dedicato all’innovazione istituzionale e alle nuove value chain tra profit e nonprofit.

Martedì 9 luglio alle 20,30
alle Serre dei giardini Margherita in via Castiglione 134 a Bologna
Laura Gramuglia presenta il nuovissimo “Rocket Girls. Storie di ragazze che hanno alzato la voce” (Fabbri), illustrato da Sara Paglia, presente all’incontro.
In collaborazione con Otago Literary Agency e Fabbri.
Bookshop a cura di Trame.
Ingresso libero.

Un viaggio nel rock attraverso le donne che ne sono state protagoniste. Una controstoria del genere ribelle per eccellenza attraverso le voci di Patti Smith, Janis Joplin, Tracy Chapman, Diana Ross, ma anche Björk, Tori Amos, Courtney Love, fino a St. Vincent e M.I.A. Cinquanta artiste indimenticabili e le loro avventure professionali e personali, tra curiosità, spunti e ispirazioni per la vita di ogni donna. Magistralmente illustrato da Sara Paglia, artista con la passione del ritratto e della musica, e una colonna sonora da disco di platino da ascoltare a tutto volume, Rocket Girls riporta sul palco le vite straordinarie e le canzoni simbolo dell’epoca immortale del rock, al femminile.

Laura Gramuglia è speaker, dj, autrice. È stata tra i conduttori di Weejay a Radio Deejay. Ha scritto di musica e donne su «Rolling Stone», «Tu Style», «Futura» e ha collaborato al lancio della piattaforma online radio e podcast Spreaker. Su Radio Capital è autrice e conduttrice dei programmi Rock in Love, Capital Hot, Capital Supervision e Rocket Girls.

Sara Paglia è nata a Roma nel 1984, città dove vive e lavora come artista. Ha frequentato l’Istituto Europeo di Design e ha lavorato come grafica per gli anni a seguire. Oggi si dedica a tempo pieno alla sua passione più grande, l’illustrazione, realizzando su commissione artwork su grandi tele, muri o carta con inchiostro e colori. Ha collaborato con «Rolling Stone».

NEWSLETTER DAL 26 AL 29 GIUGNO (con trasferta in Certosa)

Ecco gli incontri dei prossimi giorni.

Ci si vede, qui o in giro.

Orari soliti lun e giov 9,30 16,30. Mar merc ven e sab 9,30 19,30!

Mercoledì 26 giugno alle 18 in libreria

Andrea Fiorenza, con Carla Angeloni e Michele Mantovani presentano “L’azienda abitabile. Come organizzare gli ambienti di lavoro per migliorare il benessere, le prestazioni e la produttività” (Giorgio Pozzi).

Modera Maurizio Boschini, direttore del personale al teatro Comunale di Bologna.

Negli ultimi anni le imprese si sono trovate ad affrontare una realtà caratterizzata da profonde rivoluzioni tecnologiche, che hanno apportato dei mutamenti nelle professioni e nell’organizzazione della gestione d’impresa. La funzione Risorse Umane ha finito per acquisire un ruolo sempre più centrale, dato che il capitale umano è diventato fondamentale per lo sviluppo e la sopravvivenza stessa di un’organizzazione. Di conseguenza si è manifestato il bisogno di mettere in atto nuove prassi per la gestione delle persone, prassi basate sulla creazione di condizioni di lavoro ottimali. Solo chi saprà cogliere al meglio i nuovi bisogni delle persone, utilizzando la loro creatività ed energia, potrà fornire prodotti e servizi attuali e richiesti dai mercati.
engano in considerazione i reali bisogni delle persone.

Carla Angeloni è architetto e partner di Pratello design s.r.l., studio di architettura operante sia in Italia che all’estero. Specializzata in analisi delle strutture, ha collaborato con il dipartimento di scienze delle costruzioni dell’Università di Firenze. Ha effettuato negli anni interventi di rilievo sia per privati che per il pubblico, nonché per aziende. Ha acquisito competenze nel social housing gestendo per molti anni le edificazioni e le ristrutturazioni degli oltre duemila alloggi della Cooperativa Risanamento.

Andrea Fiorenza è consulente di direzione, saggista e romanziere, direttore della collana “Pragmatica” per Giorgio Pozzi Editore e partner di Horsa People. Ha una lunga esperienza nella psicologia clinica e delle organizzazioni ed è autore di numerose pubblicazioni tradotte in altre lingue, tra cui: Comunicazione e cambiamento (Edizioni ER, 1995), Ansia, 99 stratagemmi (Rizzoli, 2006), Quando l’amore non basta(Rizzoli, 2008), Dalla telefonata al primo colloquio. 21 errori da evitare (Giorgio Pozzi Editore, 2015), Alte prestazioni: le ancore di carriera per valutare e motivare (Giorgio Pozzi Editore, 2017). Ha curato l’edizione italiana del libro di Edgar Schein Le ancore di carriera (Giorgio Pozzi Editore, 2019). 

Michele Mantovani è architetto e attualmente partner in Pratello design s.r.l., studio di architettura bolognese che opera sia in Italia che all’estero con la realizzazione di progetti sia in ambito pubblico che privato. Si è laureato all’università di Firenze e fin dai primi anni ha collaborato con prestigiosi studi professionali maturando esperienze significative nella progettazione di spazi di vita funzionali. Con Carla Angeloni ha fondato Pratello 90 e Pratello design, società che raggruppano professionisti operanti nel mondo dell’architettura e dell’housing sociale.

Giovedì 27 giugno alle 21.30
al Cimitero Monumentale di Bologna, via della Certosa 18
parte Animemunde, il progetto curato da Alessandro Tampieri.

I classici della letteratura italiana, rivivono anche quest’anno nel palcoscenico della Certosa di Bologna con un programma rinnovato nel percorso e nei brani. Riflessioni sulla caducità della vita
che trovano voce e corpo nel più vasto museo a cielo aperto della città. Una grande biblioteca della memoria, insieme individuale e collettiva, dove fare incontrare i tesori dell’arte con quelli
della parola.

Bookshop in collaborazione con Trame

Il ritrovo è 30 minuti prima nel cortile della chiesa presso l’ingresso principale (lato Ospedale Maggiore, parcheggio di Viale Gandhi, autobus 19)
tutti gli appuntamenti sono confermati anche in caso di maltempo
Entrata 10 euro, di cui 2 saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa
prenotazione obbligatoria | 338 9300148 | at.teatro@gmail.com
a cura di Rimachèride, Istituzione Bologna Musei, ASCE

nell’ambito del PATTO PER LA LETTURA di Bologna e di BOLOGNA ESTATE 2019

Gli altri appuntamenti saranno martedì 23 luglio alle 21, venerdì 30 agosto alle 21 e sabato 14 settembre alle 20.30

Venerdì 28 giugno alle 18 in libreria
Milica Marinković presenta “In serbo” (Les Flâneurs Edizioni) e ne parla con Vassiliki Pazios.

1999. La NATO bombarda la Jugoslavia. La dodicenne Mila e la sua famiglia cercano scampo preferendo ai rifugi sotterranei il bosco, dove provano a condurre una vita “normale” aggrappandosi alle tradizioni e alle storie che la bisnonna, Shahrazād di questa guerra balcanica, racconta alla piccola comunità di persone che, come loro, hanno scelto di nascondersi nella natura. E così, attraverso le narrazioni della nana si delineano i nessi fra quello che accade nel Paese e la condizione umana, esistenziale e storica, e si rivelano le vere conseguenze della guerra su chi sopravvive ma si ritrova prostrato dagli smarrimenti mentali e dal vuoto emotivo che derivano dalla perdita delle persone care.
Con un prologo nei primi anni Novanta, al tempo della guerra in Bosnia, e un epilogo nel presente, in un futuro dopoguerra, In serbo fa i conti, nel suo ventesimo anniversario, con quella sanguinosa “missione di pace” della quale non si è parlato abbastanza nonostante la Serbia sia così vicina all’Italia.

Milica Marinković, nata a Smederevo (Serbia) nel 1987, laureatasi in Lingue e letterature romanze e in Linguistica francese presso l’Università di Belgrado, ha concluso un dottorato di ricerca in Francesistica all’Università di Bari “Aldo Moro” con una tesi sul labirinto nella letteratura francofona. Ha pubblicato diversi saggi e racconti su riviste e siti specializzati e fa parte della redazione di «incroci. semestrale di letteratura e altre scritture» (Adda).
È (co)traduttrice di diversi volumi e coautrice di due antologie poetiche. Prima di “In serbo”, ha pubblicato il romanzo “Piacere, Amelia” (Les Flâneurs 2016).

Vassiliki Pazios è psicologa e psicoterapeuta di nazionalità francese e greca. Vive e lavora a Bologna. Si occupa di psicoterapie psicoanalitiche, infanzia, adolescenza ed età adulta.

Sabato 29 giugno alle 12 in libreria

Matteo Meschiari presenta “L’ora del mondo” (Hacca) e ne parla con Giovanni Bitetto.



Una bambina nasce senza una mano e per questo motivo, forse, la abbandonano nelle Terre Soprane, le regioni sospese tra leggenda e geografia sotto i crinali dell’Appennino modenese. Si chiama Libera, e lo è in molti sensi. Inselvatichita, cresciuta nei boschi con i lupi, viene presa e ridotta alla norma, ma scappa. Sopravvive rubando cibo dalle case dei villeggianti. Continuerebbe così, ma l’Uomo-Somaro le affida un compito: ritrovare il Mezzo Patriarca Perduto. Se non lo farà, le Terre Soprane svaniranno, e loro, i Semidei, non potranno più dialogare con gli animali del mondo. Così Libera parte.

Matteo Meschiari, già ricercatore in Discipline Demoetnoantropologiche, è professore associato in Geografia all’Università di Palermo. Oltre a numerosi articoli, ha pubblicato Sistemi selvaggi. Antropologia del paesaggio scritto (Sellerio 2008), Dino Campana. Formazione del paesaggio (Liguori 2008), Terra sapiens. Antropologie del paesaggio (Sellerio 2010), Nati dalle colline. Percorsi di etnoecologia (Liguori 2010), Spazi Uniti d’America. Etnografia di un immaginario (Quodlibet 2012), Uccidere spazi. Microanalisi della corrida (Quodlibet 2013), Geofanie. La terra postmoderna (Aracne 2015), Antispazi. Wilderness Apocalisse Utopia (Pleistocity Press 2015), Artico nero. La lunga notte dei popoli dei ghiacci (Exòrma 2016), Geoanarchia. Appunti di resistenza ecologica (Armillaria 2017), Disabitare. Antropologie dello spazio domestico (Meltemi 2018), Bambini. Un manifesto politico (Armillaria 2018) “L’ora del mondo” (Hacca, 2019).
La geografia umana, l’antropologia dei mondi contemporanei e l’ecologia culturale sono al centro della sua scrittura.

Giovanni Bitettto nasce ad Andria nel 1992. Attualmente risiede a Bologna, città in cui studia Italianistica. Ha scritto per varie fanzine e blog. Collabora con 404: File Not Found e Rivista!Unaspecie. Ha fatto parte di due antologie di racconti patrocinate dal collettivo Wu Ming. Ha pubblicato racconti su TerraNullius e Nazione Indiana. Nel tempo libero mangia gelati, guarda match di wrestling e ascolta noise.

Libreria Trame società cooperativa
via Goito, 3/c 40126 Bologna
Iscr. alb. soc. coop. A 162756
PI e CF 02571921200 Tel e fax 051 233333
info@libreriatrame.com
www.libreriatrame.com

Orario di apertura continuato:
lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30,
martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9,30 alle 19,30

Qualora desideraste essere eliminati dalla mailing list, inviate una nuova mail con oggetto
“Cancellazione dall’elenco”
a info@libreriatrame.com
Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

NEWSLETTER da sabato 15 a sabato 22 giugno (e via con l’estate!)

Da sabato 15 a sabato 22 giugno: ecco le nostre proposte per i prossimi giorni.

Questi gli orari: sabato 15 giugno Trame chiude alle 18,30.
Lunedì 17 e giovedì 20 giugno dalle 9,30 alle 16,30.
Martedì 18, mercoledì 19, venerdì 21 e sabato 22 giugno dalle 9,30 alle 19,30.

Vi aspettiamo…

Sabato 15 giugno alle 12 in libreria
si presenta il nuovo numero di Zona Letteraria (Prospero edizioni).

Con questo nuovo appuntamento Zona Letteraria vi parlerà di sport e società, di sport e politica, e di come lo sport possa diventare il termometro attraverso il quale misurare la febbre che attraversa la vita di una comunità in un determinato momento storico. All’interno di questo numero incontrerete alcune discipline (si parla di calcio, basket, alpinismo, atletica leggera, tennis, rugby, ciclismo e persino del quidditch, che nasce traendo spunto dalle leggendarie sfide narrate nella saga di Harry Potter) e diversi modi di leggere – e di scrivere, visto che il nostro principale strumento di indagine è la letteratura – le vicende e le esperienze sportive del passato e di questo nostro burrascoso e confuso presente.

Fra i partecipanti Silvia Albertazzi, Cristina Muccioli, Alberto Sebastiani, Stefano Calanchi, Agostino Giordano, Rudi Ghedini, Giuseppe Ciarallo, Giovanni Marchetti, Luca Cristiano, Luca Gavagna, Paolo Vachino.

Martedì 18 giugno alle 18 in libreria
Debora Omassi presenta “Libera uscita” (Rizzoli) e ne parla con lo scrittore Paolo Panzacchi.

Barbara vorrebbe guardarsi allo specchio e riconoscersi. Mentre cerca di pagare l’affitto con qualche servizio fotografico e prova a esercitare il suo fascino, non smette di domandarsi: “Chi sono? Cosa vede la gente in me?”. Perché lei, ventiquattro anni, in quel corpo magnetico di cui si serve come fosse una bacchetta magica dal potere sconosciuto, non ci si sente. O meglio: Barbara, in quel corpo, si sente un ragazzo. Nell’esercito vede l’occasione per riscoprirsi e andare altrove, lontana, spingersi oltre ogni limite per ritrovarsi e nascondersi sotto una divisa. Ma una volta dentro, tornare indietro sembra impossibile: allenamenti estenuanti, lenzuola ripiegate al millimetro, caporali senza scrupoli. Non bastano Luna, la minuta
ragazzina con la forza di un leone e fedele alleata, e Salvatore, il suo punto di riferimento tra quelle mura grigie, ad alleviare il ricordo della famiglia e del fidanzato di una vita che la aspetta a casa. E così, dentro e fuori si mischiano in un caos, e Barbara comprende la portata di quella sfida solo quando ormai ha messo
in gioco tutta se stessa. Il soldato Barbara ha giurato, ma si troverà di fronte a un’altra scelta: rimanere o andarsene?

Debora Omassi con una scrittura che arriva diretta al cuore, cruda ma traboccante della freschezza di una giovane autrice, senza lasciare spazio all’immaginazione ci mette a parte di un mondo impenetrabile, attraverso gli occhi di una ragazza che prova e riprova in cerca della propria strada. In fondo, solo sbagliando
possiamo capire chi siamo, e iniziare a vivere.

Debora Omassi è nata a Brescia nel 1993. Vive a Milano, dove lavora come libraia. Ha esordito nel 2015sulla rivista «Nuovi Argomenti» e ha pubblicato la raccolta di racconti
Fuori si gela (2016). Questo è il suo primo romanzo.

Mercoledì 19 giugno alle 18 in libreria
Alfio Neri presenta “La macchina della verità. Sul perché i tarocchi predicono il futuro” (Ombre corte edizioni) e ne parla con Giuliano Berruti, informatico.

Farsi leggere i Tarocchi sembra una follia. Eppure la cartomanzia è una specie di giardino segreto, un piccolo mondo di associazioni semantiche nascoste in piena luce. Per chi è attento, la macchina tarologica è un meccanismo in grado di dischiudere alla narrazione un mondo di mitologie private segrete e palpitanti.
Questo libro affronta in modo razionale una serie di nodi operativi e concettuali che rendono comprensibile l’attivazione e la formulazione della pratica divinatoria. Il testo analizza come la seduta cartomantica possa delineare tre differenti meccanismi: la configurazione di particolari costellazioni simboliche, l’attivazione di specifici meccanismi cognitivi inconsci e l’articolazione di una narrazione coerente capace di dare un senso compiuto alle configurazioni. La forma enigmatica dei percorsi narrativi della divinazione non deve trarre in inganno. L’analisi di questi meccanismi semiotici, psicologici e culturali indica che le piccole storie delle mitologie personali nate dalla pratica cartomantica non sono proprio dei vuoti giri di parole.
Per quanto sembri strano, i Tarocchi sono davvero una macchina capace di articolare verità socialmente condivise, un meccanismo razionale congegnato per pre-dire cose nascoste del nostro futuro.

Alfio Neri insegna Storia e Filosofia nei Licei. Ha pubblicato: Pioggia di sangue. La guerra civile in Colombia (L’Harmattan Italia, 2001), Società e crisi politica nella Colombia contemporanea (L’Harmattan Italia, 2004), Architettonica della guerra. Modelli teorici, leggi concettuali e costituzione ontologica (L’Harmattan Italia, 2006), e per i nostri tipi La forza dell’illusione. Industria culturale, finanza e grande politica (2018).
Collabora con la rivista on-line “Carmilla”.

Giovedì 20 giugno alle 16
appuntamento in vicolo Tubertini angolo via Oberdan 9 a Bologna
per CoolTour 2019 LUNGO LA VIA CAVALIERA Il complesso di Palazzo Tubertini
Ripercorreremo la formazione del complesso e ne visiteremo gli eleganti interni di sapore neoclassico con Elisabetta Landi e introduzione di Daniela Delvecchio.
Alle 17,30 nella Sala conferenze Saluto di Azimut e presentazione della mostra fotografica di Stefano Monetti “Bologna, un centro”.

E alle 18 Eléonore Grassi presenta “IL PICCOLO LIBRO DELLE NUVOLE” (Pendragon) e ne parla con Giampaolo Venturi.
Letture a cura di Lorenza Leonzi, Mirko Maraldi, Andrea Marano, Federica Mattiazzi, con il coordinamento di Barbara Anzivino.
Bookshop a cura di Trame. A seguire aperitivo.

Un mondo di meraviglie appena sopra di noi
Le nuvole sfuggono alle classificazioni, si dileguano davanti alle rappresentazioni, mettono in discussione le definizioni, disobbediscono alle regole, superano i confini, sia geografici che disciplinari, confondono i campi. Sono schermi di separazione e al tempo stesso di unione tra la terra, finita, e il cielo, infinito. Sono elementi metaforici e reali, simbolici e materiali. Sono cose, ma anche segni. Non temono le contraddizioni, contengono gli opposti, coltivano le antinomie. Sono duplici e ambivalenti. Sono forme senza forma. Ma c’è qualcosa di più, oltre alle nubi: ci siamo noi e il nostro sguardo su di loro… Un viaggio alla scoperta delle nuvole tra arte, scienza, letteratura, illustrazione e filosofie orientali.

Eléonore Grassi, nata a Parigi, vive e lavora a Bologna. Dopo una laurea in Sociologia dell’arte e della letteratura a Bologna e un master in organizzazione di eventi culturali a Roma, ha lavorato per molti anni come operatrice culturale e curatrice di arte contemporanea. Recentemente si è specializzata in letteratura e editoria per l’infanzia all’Accademia Drosselmeier di Bologna. Oggi si occupa di (in ordine alfabetico): comunicazione, creatività, didattica dell’arte, libri per ragazzi, scrittura e yoga. E soprattutto delle connessioni tra questi ambiti, solo apparentemente diversi.

Venerdì 21 giugno alle 18 in libreria
Paolo Donini presenta “La scatola di latta” (Voland) e ne parla con Matteo Marchesini.

P è una creatura senza storia né età, un artista o un poeta (“il che per molti aggiungeva mistero al mistero”); vive isolato nella piccola comunità di Ics osservandola dalla sua soffitta “come in fondo alla lente di un cannocchiale”; apparentemente non fa nulla e non si sa come riesca a campare, salvo sperperando il patrimonio di famiglia. Beato praticante della pigrizia come sottile forma di eversione, finirà inaspettatamente nel cosiddetto corso della realtà quando iniziano a prodursi bizzarri fenomeni che travolgeranno la pacifica vita della cittadina. Tra epidemiche amnesie, primavere in pieno inverno, scombussolamenti urbanistici, inspiegabili sparizioni, la chiave del rebus è sotto gli occhi di chi legge. “La scatola di latta” è un’avventura ironica nel labirinto del linguaggio, una fabula universale sulla lettura come viaggio verso la salvezza.

Paolo Donini è nato nel 1962, ha pubblicato tre raccolte di poesia, Incipitaria (Genesi Editrice, Torino 2005), L’ablazione (La Vita Felice, Milano 2010), Mise en abîme (Anterem edizioni, Verona 2016); scrive saggi di critica d’arte e letteraria per monografie, riviste, blog. Si occupa di curatela di mostre e di spazi espositivi.

Matteo Marchesini è nato nel 1979 a Castelfranco Emilia e vive a Bologna. Ha pubblicato le satire di “Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi” (Pendragon 2010), il romanzo “Atti mancati” (Voland 2013, entrato nella dozzina dello Strega), la raccolta critica “Da Pascoli a Busi” (Quodlibet 2014), le poesie di “Cronaca senza storia” (Elliot 2016) e i racconti di “False coscienze. Tre parabole degli anni zero” (Bompiani 2017). Nel 2019 è uscito per Il Saggiatore “Casa di carte”
Collabora con Il Foglio, Il Sole 24 Ore, Radio Radicale e il blog Doppiozero.

Sabato 22 giugno alle 12 in libreria
omaggio ai Nirvana con l’antologia “Come spiriti adolescenti. 25 scrittori per Kurt Cobain” (Radici Future).
Ne parleranno Gianluca Morozzi, il curatore Piero Ferrante e Antonio Lorenzo Falbo.

“Abbiamo messo insieme 25 tra scrittrici e scrittori (chi per davvero e chi no, chi di teatro e chi giornalista), obbligandoli ad andare a ripescare dallo scaffale in alto di chissà quale mobile, dalla mensola in fondo della memoria che si usura, un cd, un vinile, un ricordo, una cassetta. Quello che è venuto fuori, spontaneo e senza regole, è un gigantesco album che se lo ascolti prima e poi lo leggi in fila ci stanno dentro distorsioni di chitarra e di cuore, parole tanto grandi che, aperte come sono, rivelano anime. I Nirvana hanno sempre rifiutato fascismi e violenze in generale. Gli incassi di più d’un concerto sono andati a favore di cause civili, specie ad associazioni contro la violenza sulle donne. Per lo stesso motivo, tutti gli autori e me come curatore, abbiamo deciso di rinunciare a ogni compenso o diritto e di devolvere per intero quel poco che ci sarebbe spettato a un progetto che, a torino, opera in bassa soglia per accogliere donne in condizioni di vulnerabilità (economica, familiare, sociale, abitativa…).
Il progetto si chiama drop house ed è del gruppo abele, onlus fondata 53 anni fa da Luigi Ciotti.”