18 19 20 23 26 27 ottobre 2012 con Trame

Alcuni giorni frenetici di storie e intrecci in compagnia di alcuni amici e amiche della nostra libreria.
Ritroviamo Luca Martini un’altra proposta letteraria in arrivo da Torino, un doppio incontro con Katia Brentani in veste di moderatrice e di autrice, torna Maria Silvia Avanzato ad affiancare un narratore romano, e Sergio Rotino e Marilù Oliva a scortare una romanziera leccese.

Virtualmente su e giù per l’Italia con voi, e il nostro Pignoletto frizzante qui per una pausa rinfrancante.

A presto.

Quelle di Trame.

Giovedì 18 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro “Dimmi che c’entra l’uovo” (edizioni Del Vecchio) di Fabio Napoli.

Venerdì 19 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del nuovo libro di Katia Brentani “Inzuppiamoci! Se non è zuppa è pan bagnato” (Collana I Quaderni del Loggione – Damster Edizione).

Sempre venerdì 19 ottobre alle 18,30
al Circolo Ufficiali in via Marsala 12 a Bologna
presentazione del libro “Elvira la modella di Modigliani” di Carlo Valentini (edizioni Graus).

Sabato 20 ottobre alle 14,30 in libreria
il gruppo Letture sul sofà si confronterà dopo la lettura di “La tempesta” di William Shakespeare nella traduzione di Agostino Lombardo (edizioni Garzanti).

Sabato 20 ottobre alle 16,30
presso il Museo della Musica a Palazzo Sanguinetti in Strada Maggiore 34 a Bologna
presentazione del libro “Il mio nome è Frank Sinatra. Una leggenda italoamericana” di Francesco Meli (Università IULM) (edizioni Arcipelago, Milano).

Martedì 23 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Pierpaolo Vettori “Le sorelle Soffici” (edizioni Elliot).
Luca Martini dialogherà con l’autore.

Venerdì 26 settembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Marco Proietti Mancini “Roma per sempre” (Edizioni della Sera).
Ne parlerà con l’autore Maria Silvia Avanzato.

Sabato 27 ottobre alle 11,30 in libreria
presentazione aperitivo di “La felicità del testimone” (Edizioni Manni).
L’autrice, Elisabetta Liguori, ne parlerà con Marilù Oliva e con Sergio Rotino.

Giovedì 18 ottobre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro “Dimmi che c’entra l’uovo” (edizioni Del Vecchio) di Fabio Napoli.
L’autore ne parlerà con con Fulvia Sisti, giornalista della Rai.
Modera l’incontro Katia Brentani, scrittrice e blogger.

Roberto Milano, vero campione del contratto–a–tempo–determinato ma anche in nero, ciclista spericolato affetto da una psoriasi ansiogena, stacanovista per necessità e senza gloria, perde tre lavori: comparsa nei film porno, insegnante privato e pizza express. Gli rimane giusto un part-time al bancone di uno squallido bar frequentato solo da pensionati. Quattro lavori con cui riusciva appena a pagare l’affitto e le bollette di una stanza a Roma. L’ultima speranza è riposta nel colloquio per un lavoro in un fast food.
L’illusione di un posto si infrange contro il test attitudinale: quale diavolo era la risposta giusta alla domanda sull’uovo?

Fabio Napoli nasce il 4 aprile del 1986 a Roma, città dove continua a vivere e a lavorare. Se non piove si sposta sempre in bicicletta e con “Dimmi che c’entra l’uovo” è stato tra i finalisti della XXII edizione del Premio Italo Calvino, ottenendo anche un riconoscimento della giuria.

Venerdì 19 ottobre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del nuovo libro di Katia Brentani “Inzuppiamoci! Se non è zuppa è pan bagnato” (Collana I Quaderni del Loggione – Damster Edizione).
Sarà presente con Katia Brentani la relatrice Chiara Cevolani, presente l’editore Massimo Casarini.

Continua lo stretto legame dell’autrice fra scrittura e cibo che emerge spesso nei suoi libri.
“Inzuppiamoci!” è stato presentato, in anteprima, al Festival CondiMenti a Castelmaggiore e ora approda in libreria.
Zuppa…l’uomo delle caverne la gustava in un recipiente incavato, Mr. Boulanger che aprì il primo ristorante, le dedicò un intero menù, la nonna la preparava per scaldare il cuore.
“Inzuppiamoci!” divertendoci a scoprire le curiosità, le leggende e le credenze popolari che si celano dietro un piatto, solo all’apparenza, semplice.

Sempre venerdì 19 ottobre alle 18,30
al Circolo Ufficiali in via Marsala 12 a Bologna
presentazione del libro “Elvira la modella di Modigliani” di Carlo Valentini (edizioni Graus)

Il dibattito sarà condotto dal giornalista Giorgio Albèri e l’attrice Gaia Ferrara leggerà alcuni brani tratti dal libro.
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Sabato 20 ottobre alle 14,30
in libreria
il gruppo Letture sul sofà si confronterà dopo la lettura di “La tempesta” di William Shakespeare nella traduzione di Agostino Lombardo (edizioni Garzanti).

Sabato 20 ottobre alle 16,30
presso il Museo della Musica a Palazzo Sanguinetti in Strada Maggiore 34 a Bologna
presentazione del libro “Il mio nome è Frank Sinatra. Una leggenda italoamericana” di Francesco Meli (Università IULM) (edizioni Arcipelago, Milano)
Il testo è un omaggio alla figura più leggendaria dello show business americano del XX secolo. Il suo nome, la sua voce rimangono unici, insostituibili. L’indubbia “italianità” di Sinatra uomo e artista troppo spesso è sottolineata a detrimento: in questa biografia è invece ribadita e valorizzata senza reticenze o moralismi.
Nel corso della presentazione l’autore dialogherà con il musicologo Davide Barbieri e naturalmente si ascolteranno molti successi di Sinatra e si mostreranno spezzoni da famosi film interpretati da The Voice.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Martedì 23 ottobre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Pierpaolo Vettori “Le sorelle Soffici” (edizioni Elliot).
Luca Martini dialogherà con l’autore.

La narrazione geniale e perfetta di un mondo visto da due bambine, tra riferimenti letterari altissimi, sogni che si confondono alla realtà e modelli di riferimento traditi.
Sullo sfondo, un ambiente borghese ricco e pronto a tradire ogni ideale, figlio di un’Italia stanca e corrotta. Uno dei romanzi più belli del 2012.

Pierpaolo Vettori è nato a Venaria Reale in provincia di Torino nel 1967. “Le sorelle Soffici” è stato finalista e segnalato dalla giuria alla XXIV edizione del Premio Calvino.
Per diversi anni si è occupato di musica e ha lottato contro i demoni. Alcuni li ha catturati e messi su carta.

Luca Martini è nato a Bologna nel 1971. Appassionato di musica, scrive canzoni e racconti da quando aveva 18 anni. Nel 2008 ha vinto il premio “Arturo Loria” per l’inedito. Nel 2009 è uscita la raccolta di racconti “La geometria degli inganni” (edizioni Voras), e nel 2010 il suo primo romanzo “Le mani in faccia” (edizioni Voras).

Venerdì 26 settembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Marco Proietti Mancini “Roma per sempre” (Edizioni della Sera).
Ne parlerà con l’autore Maria Silvia Avanzato.

In “Roma per sempre” l’autore riesce a far viaggiare i lettori attraverso tre dimensioni: lo spazio, il tempo e le emozioni. Nelle storie che racconta c’è una descrizione dei luoghi, dei posti e degli spostamenti, c’è il viaggio nel tempo che riporta indietro dai primi ricordi di vita fino ai giorni nostri e ci si immerge pienamente nelle sensazioni.
Le emozioni prettamente romane che in quei posti, in quel tempo, i protagonisti delle storie di Marco hanno vissuto.
L’autore ci accompagna, ci descrive, ci rivela i particolari, i dettagli, i segreti che Roma ancora nasconde: e noi viaggiamo insieme a lui per le strade e i vicoli di questa metropoli, corridoi di teatro che sfociano nella platea delle piazze, dove la rappresentazione della vita esplode.
Ma lo spettacolo vero è dietro le quinte, dove i protagonisti veri sono i popolani, la gente normale che Roma la vive nella quotidianità dei suoi giorni.

Marco Proietti Mancini, romano del 1961.
Vive dello stipendio in una multinazionale dell’informatica nel settore commerciale e si diverte, da sempre, scrivendo di tutto.
A scrivere professionalmente ha iniziato tardi, nel 2009, con la pubblicazione del suo primo romanzo “Da parte di padre”.
Mantiene collaborazioni su riviste, siti e blog con recensioni, prefazioni e postfazioni, poesie.

Maria Silvia Avanzato, nata a Bologna nel 1985, ha vinto numerosi concorsi ed è stata finalista al Mystfest 2010. Ha pubblicato svariati racconti e alcune favole per l’infanzia. È autrice del giallo per ragazzi “Ratafià per l’assassino” (edizioni Forme Libere), del chick lit “Granturco su foglia di the (causa disguidi, lo stilista è cieco)” (edizioni Arpanet) e del romanzo “L’età dei Lupi” (edizioni Voras).

Sabato 27 ottobre alle 11,30
in libreria
presentazione aperitivo di “La felicità del testimone” (Edizioni Manni).
L’autrice, Elisabetta Liguori, ne parlerà con Marilù Oliva e con Sergio Rotino.

“Tutto è cominciato ascoltando la gente che, tra le pareti del tribunale in cui lavoro, discuteva dell’assassinio di Peppino Basile, Consigliere Provinciale di Idv, figura controversa nel panorama politico locale, avvenuto nel 2008. Non era il caso di cronaca nera, il processo o le diverse piste giudiziarie seguite a interessare la mia gente, ma la figura della bambina che si diceva avesse assistito all’omicidio. Mi è parso che la vicenda di questa bambina avesse molto a che fare con il piacere della narrazione. Mi sento più vicina alla narrativa del realismo piuttosto che a quella dell’impegno civile. Non credo che la narrativa debba svolgere un ruolo sociale attivo, ma che debba svolgere una funzione solidale, persuasiva. La narrativa, secondo me, non deve spingere a credere alle cose che narra (non fino in fondo almeno, e non tanto da armarsi e agire di conseguenza), ma produrre esperienze immaginative. Andare oltre il reale, sviluppando ipotesi. La narrazione deve cioè introdurre a mondi e visioni paralleli. La narrazione non può essere reale ma realistica, non vera ma verosimile. Per queste ragioni, a volte senza esserne del tutto consapevole, mi capita di partire dalla cronaca, per poi precipitare nella trama, perdermi tra i buchi, le falle, le trasparenze. Così ho provato a immaginare il percorso di Flavia, la mia piccola testimone, come composto da minuscoli, rapidissimi, passi in avanti. Ho provato a raccontare quei passi (…).
Del resto la narrativa è esercizio di ottimismo estremo. Narrare significa prima di tutto credere che ci sia qualcuno disposto ad ascoltare. Significa poi anche molte altre cose. Tipo mettere ordine, cambiare idea, farsi notare, esistere volontariamente. Se dovessi dire cosa è scrivere per me, cosa era quando avevo sedici anni e cosa è oggi, direi che si è sempre trattato di dire un paio di cosette a mio padre, che è sempre stato un po’ come stare al telefono con lui o al citofono, e, per questa ragione, continua a essere una faccenda piuttosto complicata. Non a caso molti dei personaggi di questa vicenda appartengono alla mia vita, alcuni dialoghi sono autentici furti dal quotidiano, collezioni di schegge, lavoro e vita privata, amici e nemici, vicini di casa o lontani parenti. Il vero problema non è mai stato rintracciare quei frammenti, ma comporli in unità armonica e condurli altrove. Lontano da me. Il più lontano possibile” (da un’intervista all’autrice).

Elisabetta Liguori è nata nel 1968 a Lecce, dove vive e lavora presso il Tribunale per i minori. È laureata in giurisprudenza. Ha collaborato con le riviste “Nuovi Argomenti”, “l’immaginazione” e tra quelle on line “Musicaos”, “Vertigine”, “Bibliosofia”, “Booksbrothers”. Scrive sulle pagine culturali del “Nuovo Quotidiano di Puglia”. “La felicità del testimone” è il suo ultimo romanzo. Ha preso parte a progetti culturali internazionali, curando la stesura dei testi musicali e teatrali.

Marilù Oliva vive a Bologna. Insegna lettere alle superiori e scrive. Con Elliot ha pubblicato “¡Tú la pagarás!” (Elliot, 2010), finalista al Premio Scerbanenco, in cui è comparsa per la prima volta la conturbante e dannata Elisa Guerra, detta La Guerrera, “Fuego” (Elliot, 2011) e “Mala Suerte” (Elliot, 2012). Ha scritto racconti per il web, testi di critica e saggistica, l’ultimo è uno studio sulle correlazioni tra la vita e le opere del Nobel colombiano Gabriel García Márquez: Cent’anni di Márquez. Cent’anni di mondo (CLUEB, 2010). È redattrice per diversi blog, tra cui Carmilla, l’Unità e Thriller Magazine. Il suo sito è www.mariluoliva.net

Sergio Rotino, vive a Bologna. Si occupa di organizzazione di eventi culturali e di editoria praticamente a tutti i livelli, senza abbandonarne veramente mai uno. Ha scritto su varie testate, cartacee o elettroniche, di narrativa, poesia e fumetti. Come curatore ha prodotto alcune antologie di racconti per Transeuropa, Fernandel e Manni editore, mentre in solitario ha pubblicato il romanzo Un modo per uscirne (Abramo editore, 2009) e la silloge di poesie Loro (Dot.com Press, 2011), poi altri racconti e qualche poesia su riviste e antologie.

alcuni martedì (uno dei quali, il 16, con un doppio appuntamento), un venerdì 12, e un sabato 13 ottobre a caccia di voci e di volti

Ecco un breve sunto dei prossimi eventi di Trame e a seguire le descrizioni dei vari incontri.
Vi aspettiamo.
Quelle di Trame.

Martedì 9, 16 e 23 ottobre alle 18
in libreria
miniciclo di presentazioni letterarie a cura di Luca Martini, autore bolognese.
L’occasione è quella di presentare alcuni libri accomunati dalla caduta delle illusioni, dai sogni infranti, dal dolore nascosto e spesso strisciante. L’opportunità è quella di poter far conoscere ai lettori bolognesi cinque autori che si stanno ritagliando un posto di rilievo nella narrativa italiana, attraverso prove mature e importanti, sperimentali ed efficaci. Insomma, la scusa è quella di passare un’ora diversa e stimolante insieme ad autori veri, capaci di una narrativa finalmente interessante e senza compromessi.

Venerdì 12 ottobre alle 18
in libreria
Nicoletta Poli dell’Associazione Nazionale Consulenza Filosofica parlerà con Moreno Montanari del suo libro “La filosofia come cura” (edizioni Mursia).

Sabato 13 ottobre alle 18
in libreria
aperitivo per l’inaugurazione della mostra fotografica di Leonardo Parpagnoli “Lente letture”.

Martedì 16 ottobre alle 8,30
colazione in libreria
e lettura del primo capitolo del 3° libro di 1Q84 di Murakami Haruki (edizioni Einaudi) in occasione dell’uscita.

Martedì 9 ottobre alle 18
in libreria
doppia presentazione aperitivo con Maria Silvia Avanzato e “Il morso degli angeli” (edizioni Senzapatria) e Luca Martini e Carla Sermasi Calvi con “L’amore spaccato quattro storie di ordinario abbandono” (edizioni Incontri).

Un romanzo a tinte forti, quello di Maria Silvia Avanzato, che racconta un’ossessione, spinta fino al punto più estremo, in bilico tra la vita e la morte, il sogno e la realtà, ambientato in un Lazio asettico, attraverso i graffiti lasciati sull’autostrada da mani sconosciute che il protagonista raccoglie con precisione maniacale. Il testo è contrapposto a “L’amore spaccato”, quattro storie di dolore, di speranza, di solitudine, di redenzione, attraverso altrettante narrazioni reali e crude, efficaci e poetiche. L’amore alla fine dell’amore, l’abbandono in tutte le sue forme, il distacco dei sentimenti, dei sogni, delle illusioni.

Maria Silvia Avanzato, nata a Bologna nel 1985, ha vinto numerosi concorsi ed è stata finalista al Mystfest 2010. Ha pubblicato svariati racconti e alcune favole per l’infanzia. È autrice del giallo per ragazzi “Ratafià per l’assassino” (edizioni Forme Libere), del chick lit “Granturco su foglia di the (causa disguidi, lo stilista è cieco)” (edizioni Arpanet) e del romanzo “L’età dei Lupi” (edizioni Voras).

Carla Sermasi Calvi è nata a Castel San Pietro Terme (BO) nel 1964. Ha pubblicato il piccolo romanzo “Tilia cordata” (2010) e la raccolta di liriche “Girandola mancina” (2011), entrambi Supporti Grafici edizioni. Ha progettato e realizzato eventi letterari in collaborazione con il gruppo Cassiopea. Insegnante, si occupa anche di organizzazione scolastica.

Luca Martini è nato a Bologna nel 1971. Appassionato di musica, scrive canzoni e racconti da quando aveva 18 anni. Nel 2008 ha vinto il premio “Arturo Loria” per l’inedito. Nel 2009 è uscita la raccolta di racconti “La geometria degli inganni” (edizioni Voras), e nel 2010 il suo primo romanzo “Le mani in faccia” (edizioni Voras).

Venerdì 12 ottobre alle 18
in libreria
Nicoletta Poli dell’Associazione Nazionale Consulenza Filosofica parlerà con Moreno Montanari del suo libro “La filosofia come cura” (edizioni Mursia).

«La filosofia come cura non pretende di guarire nessuno, ma intende creare le condizioni affinché gli individui assumano la responsabilità della cura della loro vita.»

Secondo Nietzsche la filosofia non nasce affatto, come si è soliti pensare, da un afflato disinteressato al sapere, ma da un’inquietudine esistenziale figlia dell’incapacità dell’uomo di dare senso alla precarietà della propria vita. Abbracciando tale prospettiva, questo libro invita a liberarsi dalla tendenza a considerare patologica ogni forma di disagio esistenziale per provare a pensare filosoficamente «la fatica di essere se stessi».
Capitolo dopo capitolo, la filosofia come cura si rivela un percorso di autenticità nel quale la malattia e l’eccesso di medicalizzazione, l’ansia da prestazione e il senso d’inadeguatezza, la bassa soglia di sopportazione delle difficoltà, il risentimento e il senso di colpa rispetto al tempo passato, la frustrazione per quello presente e l’angoscia per quello futuro, la relazione tra la paura di morire e quella di vivere si trasformano in opportunità per esaminare il nostro modo di essere al mondo e per vedere se l’esistenza, inquadrata da nuove prospettive, possa apparire sotto una luce diversa che ne rischiari il senso e le dia nuovo slancio. E se la filosofia non sarà sempre in grado di apportare agli uomini quella guarigione che «consisterà nel liberare l’anima dalle preoccupazioni della vita, per condurla alla semplice gioia di esistere» – come amava dire Epicuro –, essa potrà almeno insegnargli «a non farsi ingannare».

Moreno Montanari, nato ad Ancona nel 1969, vive e lavora a Grottammare (AP). Dottore di ricerca in dialettica e mondo umano, socio fondatore di SABOF (www.scuolaphilo.it/sabof.html), è analista biografico a orientamento filosofico e consulente filosofico di Phronesis (www.phronesis.info). Propone, tanto nei suoi corsi quanto nei suoi libri, una contaminazione di psicologia del profondo e pratiche filosofiche d’Oriente e d’Occidente.

Nicoletta Poli è consulente filosofico, presidente dell’Associazione Italiana Consulenza Filosofica e direttore della Scuola Parresia di Bologna.

All’incontro segue un aperitivo.

Sabato 13 ottobre alle 18
in libreria
aperitivo per l’inaugurazione della mostra fotografica di Leonardo Parpagnoli “Lente letture”

“Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare”.
Martha Medeiros

“Parto da queste parole di Martha Medeiros per introdurre il mio lavoro: un “progetto di evasione” dal quotidiano correre che lentamente ci fa morire, una raccolta indagatoria di immagini dei “lettori di strada”.
Ecco, allora, che la lettura mi appare come uno strumento che ci aiuta a ridurre la velocità, a guardarci dentro, a cercare risposte, direzioni, e molto spesso compagnia. Ho provato a fermare con un clic lo scorrere della vita diventato più lento, quella sensazione di essere avvolti da una calda bolla che si ha ogni qualvolta ci si ferma a leggere un libro, un giornale, o anche solo una semplice indicazione stradale o un menu del ristorante.
Questi scatti fanno parte di una raccolta molto più ampia di immagini “rubate” nell’arco di due anni, ovunque io mi trovassi in compagnia della mia macchina fotografica. Ho cercato di dare al progetto un’unitarietà stilistica oltre che tematica, creando uno sviluppo di post-produzione che ricerca cromatismi pastosi e un’accentuazione quasi fumettistica delle forme, delle posture, dei contorni dei protagonisti lettori; l’intento è quello di restituire a chi guarda quella idea di isolamento ed estraniamento dalla realtà materiale circostante vissuto dal lettore nell’atto del leggere; la sua immersione in apnea dentro al testo, ovunque egli si trovi – per strada, su un mezzo pubblico, in una piazza, in una sala d’attesa, in un museo – ignaro della concretezza che lo circonda come di me che lo fotografo.” Leonardo Parpagnoli

Martedì 16 ottobre alle 8,30
in libreria
lettura del primo capitolo in occasione dell’uscita del 3° libro di 1Q84 di Murakami Haruki (edizioni Einaudi)

Curiose e curiosi, amici e amiche, mariti, mogli o amanti, fanatici di vario grado o semplici esemplari di “lettore”, siete invitati il 16 ottobre dalle 8,30 mezz’ora prima dell’orario di apertura della libreria in occasione dell’uscita del completamento di 1Q84 di Murakami Haruki!

Sono gradite macchie di inchiostro sulla nuca.

Non è necessario essere vampiri per sentire la sete che ormai da mesi ci attanaglia, né essere licantropi per risvegliarci al mattino presto a caccia di… libri!
Basta aver letto il primi due libri di 1Q84 di Murakami Haruki per sentire la necessità di ripiombare in sogni di precisione chirurgica, che si fanno realtà, e in una realtà che si sfalda, che si moltiplica, che si fa sogno.
I nostri occhi stanno ormai scorrendo alla ricerca di parole e il richiamo è dato: il 16 ottobre tra le nostre mani sboccerà il Libro Terzo di 1Q84.

Saremo allora festanti ed eccitati ad aspettare lo scorrere della superciok per leggere insieme il primo capitolo del libro, e per poi tornare a casa o andare al lavoro, magari su una zucca trainata da topolini, con sottobraccio il tanto atteso volume conclusivo di 1Q84!

Martedì 16 ottobre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Roberto Sturm “Uomini di Riviera” (edizioni Italic Pequod).
Luca Martini dialogherà con l’autore.

Il romanzo di una generazione sconfitta, la caduta di sogni, ideali, ambizioni, attraverso il racconto lucido ed efficace di uno scrittore capace di dipingere l’apparenza di uomini e donne piccolo borghesi, impegnati a sembrare felici tra un aperitivo e un happy hour. Fa da cornice al racconto una Ancona fredda e bellissima.

Roberto Sturm è nato ad Ancona, città dove vive e lavora. Ha pubblicato una quarantina di racconti su riviste e antologie tra cui Amici nella raccolta Il futuro nel sangue (edizioni R&D di Modena) e Notte di ghiaccio nella recente antologia “Ambigue utopie” (edizioni Bietti).
Nel 1999 ha curato, per la casa editrice peQuod “Sangue Sintetico, Antologia del cyberpunk italiano”.

Martedì 23 ottobre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Pierpaolo Vettori “Le sorelle Soffici” (edizioni Elliot).
Luca Martini dialogherà con l’autore.

La narrazione geniale e perfetta di un mondo visto da due bambine, tra riferimenti letterari altissimi, sogni che si confondono alla realtà e modelli di riferimento traditi.
Sullo sfondo, un ambiente borghese ricco e pronto a tradire ogni ideale, figlio di un’Italia stanca e corrotta. Uno dei romanzi più belli del 2012.

Pierpaolo Vettori è nato a Venaria Reale in provincia di Torino nel 1967. “Le sorelle Soffici” è stato finalista e segnalato dalla giuria alla XXIV edizione del Premio Calvino.
Per diversi anni si è occupato di musica e ha lottato contro i demoni. Alcuni li ha catturati e messi su carta.

presentazione a Trame sabato 6 ottobre (e un PS uso privato in pubblica email per le domeniche 7 e 21 ottobre)

Vi segnaliamo la chiusura della libreria per il giovedì 4 ottobre, per la festività del Patrono di Bologna San Petronio.
A seguire vi invitiamo all’appuntamento di sabato 6 ottobre con Elena Copelli.
Infine una storia personale che riguarda un piccolo negozio in via Volturno e il nostro nome Trame e un invito per le domeniche 7 e 21 ottobre.

A presto.

Quelle di Trame.

Sabato 6 ottobre alle 11,30
in libreria
presentazione aperitivo con Elena Copelli.
L’autrice presenterà il suo romanzo “Trenodia” (edizioni 0111).
Per l’occasione Elena, oltre a leggere brani tratti dal libro, farà due chiacchiere sulla passione della scrittura e della lettura con la sua amica e collega, Alberta Barbagli.

Bologna, anni novanta.
Pino è un operaio di mezza età che trascorre una vita monotona, ma tranquilla. Johnny è una vivace mosca parlante.Il loro primo incontro è stato a un funerale, quello di Johnny. Tra loro due nascerà una sincera amicizia, che li condurrà all’interno di afose sale da ballo, a visitare rimesse abbandonate, a scappare su assolate colline; per scoprire quale scherzo del destino ha trasformato un atletico ragazzo trentenne, in un rompiscatole con le ali.
Elena Copelli, performer e coreografa, lavora in ambito teatrale. Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Bologna, affianca l’attività artistica a quella letteraria. Nel 2009 ha vinto il Premio Ore Contate con il racconto La Dottoressa (antologia “Ore Contate” Edizioni Ibis), e pubblicato il racconto La Perpetua, (antologia “Pink Noir” Edizioni Zona).
Trenodia è il suo primo romanzo.
www.elenacopelli.it

PS una piccola storia personale

Trame nasce come progetto nella primavera del 2005, ma lo spazio che ci avevano offerto, quello in cui siamo in via Goito 3/c, non si liberava, quindi abbiamo usato come base durante l’estate e l’autunno prima del nostro esordio il negozio di abbigliamento di mio babbo Francesco in via Volturno 7/C.

Il pensiero dei tessuti e dei libri e della loro possibile convivenza per un periodo ha ispirato il nome Trame che era ambivalente e che ci è rimasto addosso…

Il mio papà è morto qualche settimana fa, il negozio c’è ancora per pochi giorni, l’abbigliamento trattato è soprattutto maschile.
Ci sono abiti completi, camicie, pantaloni e giacche da uomo, anche in taglie forti, ci sono stoffe, e impermeabili e giacche anche da donna.

Abbiamo deciso con la mia famiglia di aprire per due giornate.
Vi aspettiamo le due domeniche 7 e 21 ottobre dalle 10 alle 18, per bere un bicchiere con gli amici e i parenti e omaggiare i quasi 63 anni di lavoro in negozio di Francesco Maldini.

Se volete fare un giro vi vedo volentieri…

Nicoletta

da sabato 22 a sabato 29 settembre 2012 inizia l’autunno di Trame

Riprendiamo le presentazioni aperitivo e ci prepariamo per un autunno che si presenta complesso e misterioso.
Nel caso che la profezia Maya si avveri avete solo tre mesi per leggere tutti i libri e vedere tutti i film.
Quindi vi aspettiamo a Trame con le novità e il catalogo e continuiamo a ordinare i titoli minori e a offrire caffè…

Sabato 22 settembre si ritrova anche il gruppo “Letture sul sofà” alle 14,15, il libro scelto per l’estate è stato “Le intermittenze della morte” di Josè Saramago.
A presto dunque.
Quelle di Trame.

Sabato 22 settembre alle 11,30
in libreria
presentazione aperitivo con Andrea Velluto e il suo romanzo “Per favore non chiamatelo amore” (edizioni Moby Dick).
Lo presenteranno, ognuno con la propria personalissima voce, il giornalista Alessandro Castellari e Debora Natoli.

Venerdì 28 settembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Michela Vanon Alliata “Come pelle di bambù” (edizioni Pendragon).
L’autrice ne parlerà con Filippo Marinelli e Vittorio Roda.

Sabato 29 settembre alle 11,30
in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Pierluigi Selmi “Il cuoco di Sydney” (edizioni Agemina).
L’autore ne parlerà con Silvia Belcastro.

Sabato 22 settembre alle 11,30
in libreria
presentazione aperitivo con Andrea Velluto e il suo romanzo “Per favore non chiamatelo amore” (edizioni Moby Dick).
Lo presenteranno, ognuno con la propria personalissima voce, il giornalista Alessandro Castellari e Debora Natoli.

Un’occasione per verificare insieme al giovane esordiente bolognese se è proprio vero che i mali d’amore vengono tutti per nuocere: nel romanzo, con pennellate di trascinante ironia, grazie a uno stile torrenziale ricco di similitudini assai originali, “sfruttando” citazioni letterarie e musicali e molto altro ancora, Velluto ci racconta di un amore cieco che trascina il protagonista da Bologna all’Inghilterra, dove incontrerà numerosi “scoppiati & fuori di testa” che lo accoglieranno a braccia aperte. Regalandogli, sotto le mentite spoglie della follia, perle di saggezza sulla nostra situazione politica e sociale, e approfittando della “scusa” sentimentale per parlare d’altro.
Qualche volta con lievi note di malinconia, più spesso trascinandoci nella risata liberatoria e in un una serie di riflessioni ben legate all’attualità.

Andrea Velluto nasce in una notte di luna piena del 2006 davanti a uno specchio che aveva appena sputato la sentenza «No, la faccia da Tony Velluto non ce l’hai». E da allora, fatta eccezione per i giorni no, continua a nascere ogni giorno, guidato dal suo irresistibile desiderio di fare cose con le parole. La cosa che più di tutte lo affascina, infatti, è il modo in cui le parole suonano quando chi le suona è uno che c’ha stile.
La casa che si è costruito si chiama andreavelluto.com.

Venerdì 28 settembre alle 18
in libreria
presentazione aperitivo del libro di Michela Vanon Alliata “Come pelle di bambù” (edizioni Pendragon).
L’autrice ne parlerà con Filippo Marinelli e Vittorio Roda.

Amore e sensualità, aspirazioni e rinunce, attese e illusioni spezzate: un lungo flashback attraverso le individuali esistenze, nell’insanabile conflitto tra illusione e realtà. Sul filo dei ricordi, delle associazioni e dei sogni, due anime, apparentemente così diverse, si cercano, si riconoscono, si sfiorano. Un legame profondo e segreto, ritratto con precisione psicologica e divertita ironia, stretto in un intreccio ricco di colpi di scena da cui emerge la forza salvifica e al contempo distruttiva, del desiderio.

Michela Vanon Alliata vive a Venezia dove insegna letteratura inglese a Ca’ Foscari. Studiosa dei rapporti fra arti visive e letteratura, narrativa gotica e fantastica, ha scritto su James, Stevenson, Mary Shelley, Conrad e Coetzee. “Come pelle di bambù” è il suo primo romanzo.

Filippo Marinelli, psichiatra bolognese, è membro della Società Psicanalitica Italiana per la quale svolge regolarmente attività di training. Esercita a Bologna la libera professione e si è occupato, tra i sui vari lavori, del problema delle dipendenze affettive.

Vittorio Roda è stato professore ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna. Interessato principalmente alla letteratura moderna e contemporanea, ha al suo attivo volumi su d’Annunzio, Pascoli, Verga, sul genere fantastico, sul darwinismo nella letteratura italiana, sul tema del doppio e sulla dissociazione dell’io nella letteratura otto-novecentesca.

Sabato 29 settembre alle 11,30
in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Pierluigi Selmi “Il cuoco di Sydney” (edizioni Agemina).
L’autore ne parlerà con Silvia Belcastro.

“Il cuoco di Sydney” è un romanzo dalle caratteristiche singolari.
Giovanni Cancellieri è il personaggio che dà il titolo al libro, un giovane cuoco modenese che accetta un lavoro per un tycoon cinese che si è innamorato del profumo inebriante del prosciutto e dell’unione perfetta della tagliatella con il ragù. I servizi segreti australiani, attraverso una bella e dolce agente che del cuoco s’innamora, controllano l’uno e l’altro sospettandoli di attività illegali.
In parallelo Eric Kruger, un intraprendente giornalista australiano, svolge un’inchiesta sul lavoro clandestino e incontra uno spaccato inquietante della società australiana e del lavoro nelle miniere delle zone desertiche. Nel corso delle sue esplorazioni alla ricerca della soluzione, Eric incontrerà il mondo aborigeno e sarà proprio un aborigeno che lo condurrà alla soluzione che riunirà i vari percorsi della trama.
L’azione si svolge a Sydney, a Perth e nel deserto del Western Australia.
Il romanzo vi porterà con leggerezza a sfiorare alcune grandi opere d’arte aborigene in un ambiente in cui convivono realtà sordide e prospettive entusiasmanti.

Pierluigi Selmi è nato a Modena, vive nella campagna bolognese. L’amore per l’Australia è il cuore del romanzo e ad esso si affianca una passione esperta per la cucina, un’ammirazione profonda per la cultura aborigena, una fascinazione per la tecnologia e un’intensa devozione per la pittura. Con la moglie è collezionista d’arte contemporanea russa e la rete televisiva russa Kanal Kultura ha prodotto, alcuni anni fa, un documentario girato nella loro casa della bassa bolognese.

Silvia Belcastro, laureata in Letterature Straniere a Venezia nel 2005, da sempre si dedica alla scrittura e alla revisione di testi per conto di autori. Scrittrice ed editor freelance, ha all’attivo numerosi articoli e attualmente sta lavorando al suo terzo romanzo come curatrice.

newsletter a cavallo fra agosto e settembre con Casadeipensieri, la Città dello Zecchino, e Sesto Acuto Danza – Compagnia Danza Contemporanea per Vacanze da Trame 2012

Rieccoci.
Ancora estate, ancora scuole chiuse, ancora qualche scorcio di villeggiatura, forse il fine settimana per una gita.
Ma durante la settimana ci siamo, coi soliti orari, i libri, un caffè se vi va.

Inoltre siamo pronti per collaborare con Casadeipensieri 2012, la nuova edizione di La Città dello Zecchino e Sesto Acuto Danza -Compagnia Danza Contemporanea.

Ci prenderemo ancora i sabati 1 e 8 settembre e le relative domeniche.

Ecco i tre martedì di Trame in collaborazione con Casadeipensieri 2012 sotto la direzione di Davide Ferrari.
L’Italia salvata dalla cultura Bologna dal 23 agosto al 17 settembre. Dedicata a Giuseppe Bertolucci.

Martedì 28 agosto alle 17.30
in libreria
“L’Emilia rossa. Rileggere il PCI, oggi”
Dialogo con Stefano Bonacini, Isa Ferraguti, Luisa Lama e Lorenzo Capitani.
E dialogo di Mauro Roda e Rosanna Facchini con Marta Murotti.
Presiede Paola Savigni
Di M.Murotti: “Eventi e persone alla rinfusa nel ‘900 e oltre” (Labor edizioni)
A cura di L. Capitani: “Emilia rossa. Immagini, voci, memorie dalla storia del Pci in Emilia-Romagna (1946-1991)” (Vittoria Maselli edizioni) e “La mia vita in un quaderno”

“L’Emilia rossa” è un volume che raccoglie numerose testimonianze, saggi e vere e proprie rarità fotografiche sulla storia politica e sociale di una regione, che, dal dopoguerra fino al 1989 si è accompagnata alla vicenda politica del PCI.
Sul filo dei ricordi oppure con la ricchezza dell’analisi, i contributi raccolti da Lorenzo Capitani ricostruiscono un quadro di un passato che è ancora presente.
Marta Murotti è una notissima dirigente storica della sinistra bolognese. Amministratrice a Bologna e in provincia, sindaco a Zola Predosa, impegnata nelle esperienze delle donne e, da molti anni, dell’emigrazione e dell’immigrazione. Il suo quaderno è un’occasione per incontrare voci, volti e persone che hanno lasciato un segno nella nostra vita collettiva.

Martedì 4 settembre alle 17.30
in libreria
“Giochi di potere. Le Olimpiadi, la politica”
Intervengono: Nicola Sbetti, Venuste Niyongabo, Fulvio Cammarano.
E’ stata invitata Josefa Idem.
Conduce Mattia Baglieri.
Di N.Sbetti: “Giochi di potere. Olimpiadi e politica da Atene a Londra 1896-2012” (Le Monnier edizioni).

Un giovane ricercatore, Nicola Sbetti, dà alle stampe un libro coraggioso che ripercorre la trama dei rapporti fra la politica e il più importante evento sportivo del mondo. In questo anno olimpico abbiamo, così, l’occasione per meglio comprendere la vastità e la complicatezza di eventi certamente non riducibili al puro fatto agonistico. Si confrontano con l’autore olimpionici come Venuste Niyongabo e Josefa Idem, e uno studioso come Fulvio Cammarano.

Martedì 11 settembre alle 17.30
in libreria
“Partiti e democrazia. Ancora oggi?”
Dialogo con Claudio Bazzocchi, Michele Prospero, Alfiero Grandi, Roberto Montanari.
Di C. Bazzocchi “Virtù e fortuna. In difesa del partito politico” (Il ponte edizioni)

Viviamo i giorni dell’antipolitica, un vento così potente da sembrare inarrestabile. Molte le cause, lontane e ravvicinatissime. La ricerca di Claudio Bazzocchi vuole, tuttavia, contribuire a chiarire le conseguenze che avrebbe per la democrazia, accettare, dopo la decadenza, la scomparsa dei partiti politici. L’autore ripropone, qui a confronto con il professor Michele Prospero e con dirigenti politici come Alfiero Grandi e Roberto Montanari, una difesa aggiornata del ruolo medesimo dei partiti. In particolare, per chi non voglia dimettere una prospettiva di profonda trasformazione sociale del paese, ancor più oggi, nella crisi.

E ora il nostro evento per la ormai storica collaborazione con La Città dello Zecchino, che si terrà anche quest’anno in giro per tutta Bologna da venerdì 7 a domenica 9 settembre.
I volantini per il concorso “Disegniamo un mondo senza povertà” aperto dai 3 ai 12 anni e organizzato dall’Antoniano sono qui a Trame e c’è tempo fino al 31 agosto per presentare un disegno o un racconto.
Tutti i riferimenti per gli eventi delle 3 giornate sono sul sito www.zecchino.org e ci si potrà iscrivere a partire da lunedì 27 agosto.

Qui da noi
venerdì 7 settembre alle 16,30
Donatella Vanghi dell’Associazione Legg’io leggerà sulle paure…
per bambine e bambini dai 5 agli 8 anni
15 posti a prenotazione sul sito www.zecchino.org

Donatella è stata in molte occasioni nostra gradita ospite, e le sue scelte sono sempre azzeccate. Prenotate e ci si vede qui a Trame.

Per finire
venerdì 14 settembre alle 18,00
in libreria
Sesto Acuto Danza – Compagnia Danza Contemporanea
presenta “Keep calm and think of England” di Sonja Lasagna con Agave Barone
ispirato a “He knows I’d love to see him” photo by Mark Simmonds all’interno di Vacanze da Trame 2012 installazione e pubblicazione a cura di Erica Preli / Werkplaats Typografie

Un muro, una domenica del 1990.
Un muro, una domenica del 2012.
Ieri, oggi.
Una storia con Londra che comincia lì.
Che continua.
Una storia che non vuole arrendersi.
Chi lascia messaggi, chi ha desiderio di dichiararsi.
Forse, adesso, è solo un’utopia.
Sicuramente è una necessità travolgente.

“Che luogo magnifico. Maledettamente assurdo, certo, ma assolutamente adorabile……In quale altro paese dopotutto avrebbero potuto chiamare delle località con nomi come Tooting Bec e Farleigh Wallop, o avere un gioco come il cricket che dura tre giorni eppure non sembra cominciare mai? Quale altro paese non troverebbe assolutamente nulla di strano nel far indossare ai propri giudici dei parrucchini…..Quale altra nazione al mondo avrebbe potuto darci William Shakespeare, i tortini di maiale, il Windsor Great Park, l’università per corrispondenza, i forum radiofonici sul giardinaggio o i digestive al cioccolato?…Ecco un paese che ha combattuto e vinto una guerra giusta, che ha smantellato un impero potente in modo abbastanza benevolo e illuminato, che ha istituito un welfare state così lungimirante, e ha poi passato il resto del secolo a giudicare se stesso come un fallimento cronico. Il fatto è che questo paese resta il migliore del mondo per molte cose: imbucare una lettera, andare a fare una passeggiata, guardare la televisione, comprare un libro, uscire a bere qualcosa, visitare un museo, usare una banca, perdersi, chiedere aiuto, o starsene su una collina a godersi il panorama.
D
Tutto questo mi era venuto in mente nell’arco di un istante che non voleva finire. L’ho già detto e lo ripeto: questo paese mi piace. Mi piace più di quanto non riesca a esprimere. Quindi mi voltai e risalii in macchina, assolutamente convinto che vi avrei fatto ritorno.”
Da “Notizie da un’isoletta” di Bill Bryson (edizioni TEA).