La violenza illustrata 15 17 18 23 24 NOVEMBRE + MOSTRA CALABRO’
Incomincia un periodo movimentato, con tantissime novità da sfogliare, e tante collaborazioni con il mondo cittadino e altrettanti incontri in libreria.
Ecco il sunto e poi i singoli incontri.
Vi aspettiamo.
Quelle di Trame.
Venerdì 4 novembre a partire dalle 19,30
al TPO in via Casarini 17/5 a Bologna per la serata Vloody Mary.
Domenica 6 novembre alle 21
al Dans la Rue in via Avesella a Bologna Stefano Tassinari presenta “D’altri tempi” (edizioni Alegre 2011).
Lunedì 7 novembre alle 20,30
alla biblioteca Lame in via Marco Polo 21/13 a Bologna presentazione del libro di Paul Polansky “La mia vita con gli zingari” (edizioni Datanews).
Martedì 8 novembre alle 18
in libreria
“Ti sequestro per l’ascolto, manoscritti nell’orecchio” scrivono e leggono: Marta Casarini e Alice Keller.
Venerdì 11 novembre dalle 22 alle 24
in libreria
serata dedicata a Licia Troisi in occasione dell’uscita del nuovo libro “I regni di Nashira” (edizioni Mondadori).
Sabato 12 novembre alle 11,30
in libreria
Andrea Aloi presenta il suo libro “La finestra sul porcile” (edizioni Aliberti). Ne parlerà con Luca Bottura.
Venerdì 4 novembre a partire dalle 19,30
al TPO in via Casarini 17/5 a Bologna
serata Vloody Mary
Una serata ispirata alla protagonista del nuovo lavoro del maestro dell’horror Paolo Di Orazio: Vloody Mary, una DJ dalla personalità torbida, che anima una storia necro-romantica splatter burlesque, tra L World, il tenente Colombo e La Notte dei Morti Viventi.
Sarà questo lo spirito della serata che vedrà esibirsi Barbara Baraldi in un reading, accompagnata dalla vera Vloody Mary VMj, VALE Valentines, storica voce femminile dei The Valentines che si esibirà nello showcase dei TACKAT (the artist commonly known as TECHNOGOD) e infiammerà la consolle con il suo DJset. A chiudere le danze lo stile unico del rock selezionato da La Brunette, direttamente dalle frequenza di Radio Kairos. Non mancherà l’apparizione dell’autore Paolo Di Orazio, che presenterà il suo libro prima di annegare il pubblico già dall’apertivio con il cocktail della serata: Bloody Mary. Una serata che inizia al calar delle tenebre in cui l’imperativo sarà uscire ancora vivi!
Ingresso gratuito prima delle 22. Dopo le 22 l’ingresso costerà 2 euro.
A partire dalle 19,30 aperitivo con presentazione di “Vloody Mary†(edizioni Coniglio) con l’autore Paolo Di Orazio.
Alle 21,00 reading tratto dal libro a cura di Barbara Baraldi & Vloody Mary VMj
A partire dalle 22,00 live showcase by TACKAT (the artist commonly known as TECHNOGOD) featured Vale Valentine
Nell’aftershow DJset by Vale Valentine by The VALENTINES e La BRUNETTE
La libreria Trame cura il bookshop.
Domenica 6 novembre alle 21
al Dans la Rue in via Avesella a Bologna
Stefano Tassinari presenta “D’altri tempi” (edizioni Alegre 2011)
Ricomincia un percorso di collaborazione con il Dans la Rue.
Il libro di Tassinari propone una serie di racconti legati a personaggi defunti d’altri tempi per l’appunto. Tempi di lotta e di resistenza, di canzoni e resistenza.
Personaggi molto diversi come Brian Jones e Francesco Lorusso, i desaparecidos argentini e gli oppositori del regime franchista. Per la prima volta a Dans La Rue l’autore di “Assalti al cielo” (ristampato nel 2000 da Perdisa) si confronterà col pubblico dopo averci regalato uno dei suoi imperdibili momenti di “reading”.
Per immaginare delle vite, per capire che la storia è fatta di storie.
La libreria Trame cura il bookshop.
Lunedì 7 novembre alle 20,30
alla biblioteca Lame in via Marco Polo 21/13 a Bologna
presentazione del libro di Paul Polansky “La mia vita con gli zingari” (edizioni Datanews)
Sarà presente l’autore.
Ne parlerà con Amelia Frascaroli, Assessore ai Servizi Sociali, Volontariato, Associazionismo e partecipazione del Comune di Bologna, e con Dimitris Argiropoulos dell’ Università di Bologna, Sara Montipò del Centro Accoglienza la Rupe, Lucio Serio della Società Dolce e gli operatori dell’associazione Harambé.
Paul Polansky, nato nel 1942, è un poeta, scrittore e fotografo statunitense, ed è noto per il grande impegno civile e sociale avente per scopo la salvaguardia dei diritti umani a favore del popolo Rom nell’est dell’Europa. Dopo aver lasciato gli Stati Uniti per proseguire gli studi a Madrid, dove lavora come giornalista free lance, ha intrapreso un lungo percorso di ricerca sulle origini della propria famiglia, studi durante i quali scopre documenti che permettono di riportare alla luce l’esistenza di un campo di concentramento Lety, in Repubblica Ceca.
Nel 1999 viene ingaggiato dalle Nazioni Unite e inviato nel Kosovo come intermediario tra le istituzioni e i gruppi rom perseguitati.
Nel 2004 Paul Polansky è insignito del premio Human Rights Award, consegnatogli direttamente da Günter Grass.
Del 2005 il suo film-documentario “Gipsy Blood”, premiato al Golden Wheel International Film Festival di Skopje, è visibile su youtube.
La libreria Trame cura il bookshop.
Martedì 8 novembre alle 18
in libreria
“Ti sequestro per l’ascolto, manoscritti nell’orecchio”
scrivono e leggono: Marta Casarini e Alice Keller
Ciò che vi è richiesto è arrivare, un martedì pomeriggio sulle sei, in una piccola vorace libreria del centro. Non venite soli, portate abbondante compagnia. Lì vi chiuderemo, per non esser liberati che … ma questo non importa.
Sarete sequestrati, gentilmente, per ascoltare nell’orecchio i nostri testi.
Non avrete dalla vostra libri antichi, grandi classici, colossi, copertine cartonate e colorate. Solo fogli A4, freschi di stampante, manoscritti imprevisti e originali.
E’ permesso dir la propria, commentare, fare appunti e correzioni. E’ permesso godere del piacere di una storia, rilassati, senza impegni, cullandosi del suono di una voce. E’ permesso pure addormentarsi, solo un’unica controindicazione: i nostri manoscritti, grazie al grande mondo dell’editoria, non potrete, per ora, reperirli in libreria. Se sian per voi un bene, un’opportunità , una maledizione, carpe diem!
Non ci sarà , per scoprirlo, altra occasione.
Firmato
Marta Chioma Nera Casarini
Alice Chioma Bionda Keller
Al sequestro segue un aperitivo.
Venerdì 11 novembre dalle 22 alle 24
in libreria
serata dedicata a Licia Troisi in occasione dell’uscita del nuovo libro “I regni di Nashira” (edizioni Mondadori).
La libreria offre un’apertura straordinaria e un punto di incontro per gli appassionati delle saghe della giovane autrice italiana.
Una superciok sarà offerta ai partecipanti.
Sabato 12 novembre alle 11,30
in libreria
Andrea Aloi presenta il suo libro “La finestra sul porcile” (edizioni Aliberti).
Ne parlerà con Luca Bottura.
All’incontro segue un aperitivo.
Veltroni col suo fantastico motto “yes, we cancan” e Niccolò Ghedini, Marcetto Dell’Utri e Giampy Tarantini, Daniela Santanché e Flavio Delbono, GIanni Pilo revival e Sergio Marchionne.
Dalla sua “Finestra sul porcile” Andrea Aloi, uno dei fondatori di Cuore, ha osservato cinquanta tipici esemplari di pregiata razza nostrana.
Tra storia, cronaca e un pizzico di memoria, la conclusione è d’obbligo: in Italia c’è qualcosa di più terrificante del peggiore dossier segreto: la realtà .
Andrea Aloi: dopo la laurea in storia ha lavorato alle pagine culturali dell’«Unità » e nel 1989 ha fondato con Michele Serra e Piergiorgio Paterlini «Cuore», partorendo in un momento di lucidità il sottotitolo della famigerata rivista di satira: «Settimanale di resistenza umana». Ha diretto fino al 2007 il «Guerin Sportivo». Ha scritto Do di piede, trentasette atti unici contro il calcio moderno (2001) e i tre volumi Meteore.Storie vere di calcio italiano (2002-2003). Nel 2008 ha curato l’antologia Non avrai altro Cuore all’infuori di me.
Luca Bottura: giornalista, scrittore (ahahahah), autore, conduttore radiofonico, miss Muretto 1982, deve tutto a Michele Serra, comprese cinquantamila lire ricevute in prestito nel 1993 quando lavorava a Cuore. Scrive sul Corriere della Sera, farnetica su Radio Capital, ricicla battute tra gli altri per Crozza, Cabello, Bertolino, Cornacchione, Cucciari. Ha lavorato con Gene Gnocchi e Lele Mora. È nipote di Sadat. Ha detto di lui Enrico Vaime: «Non so chi sia».
Buongiorno a tutti e tutte,
in questo sabato luminoso vi ricordiamo l’inaugurazione di oggi pomeriggio e i due incontri della prossima settimana.
Buon tutto.
Quelle di Trame.
Sabato 22 ottobre alle 18
in libreria
inaugurazione di “Ci sono notti che non accadono mai”, la nuova mostra fotografica di Cettina Calabrò.
Venerdì 28 ottobre alle ore 18
in libreria
“Sapori d’autunno”, incontro con Katia Brentani e il suo nuovo libro “Cuor di castagna” (Collana I Quaderni del Loggione Damster Edizioni).
Sabato 29 ottobre 2011 alle 11,30
in libreria
Libero Mancuso e Vito Belladonna presentano il libro di Bartolomeo Sciannimanica “L’Italia che frana” edito da Graus editore, modera Gabriele Bollini.
Alcuni brani saranno letti da Berto Gavioli.
Ad ogni incontro segue un aperitivo.
Sabato 22 ottobre alle 18
in libreria
inaugurazione di “Ci sono notti che non accadono mai”, la nuova mostra fotografica di Cettina Calabrò.
Un omaggio per immagini alla donna i cui versi come cocci di vetro marchiano la pelle, alla voce immortale che nel suo dire il dolore ha cantato la vita e l’amore, contro ogni tentativo di prigionia e violenza fisica e mentale.
Una donna la cui unica legge era la sua morale, una donna libera che come ogni persona libera ha pagato il prezzo necessario perché la sua voce potesse volare. Un prezzo che è alto per ogni uomo, ma inevitabilmente più alto è per una donna, per una grande poetessa, Alda Merini.
La mostra sarà aperta al pubblico negli orari della libreria fino al 1 dicembre ed è nell’ambito del progetto coordinato da “La Casa delle Donne” con la sesta edizione del Festival “La violenza illustrata” in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, festival che si terrà dal 22 ottobre al 3 dicembre 2011 fra Bologna e provincia. Un mese di eventi a ingresso gratuito.
Venerdì 28 ottobre alle ore 18
in libreria
“Sapori d’autunno”, incontro con Katia Brentani e il suo nuovo libro “Cuor di castagna” (Collana I Quaderni del Loggione Damster Edizioni).
Esiste nel percorso dell’autrice uno stretto legame fra scrittura e cibo che emerge spesso nei suoi libri. Dopo aver raccontato storie di donne dove il cibo è il simbolo di culture diverse e nello stesso tempo riscatto e filo d’unione, dopo aver partecipato a eventi dove la scrittura viene affiancata al cibo, come il Festival CondiMenti, l’autrice presenta il suo nuovo progetto. Non solo ricette, non solo leggende, non solo racconti ma un viaggio nella memoria, raccogliendo testimonianze di chi ha vissuto il periodo in cui la castagna era “il pane dei poveriâ€.
L’autrice ne parlerà con Chiara Cevolani, sarà presente Massimo Casarini titolare della Damster Edizioni.
Sabato 29 ottobre 2011 alle 11,30
in libreria
Libero Mancuso e Vito Belladonna presentano il libro di Bartolomeo Sciannimanica “L’Italia che frana” edito da Graus editore, modera Gabriele Bollini.
Alcuni brani saranno letti da Berto Gavioli.
Ogni possibilità di intervento da parte dei cittadini, nella formazione dei processi di governo del territorio, diventa vana, se gli stessi interessati non sono in grado di valutarne gli effetti. L’Italia che frana, in modo efficace e sintetico, contiene gli elementi di valutazione dei processi territoriali. L’Italia che frana è la metafora di una pericolosa condizione di instabilità che interessa il nostro Paese, così come il resto del mondo occidentale.
La democrazia funziona se si rispettano le regole. Se le regole non si ritengono giuste è bene cambiarle. Certamente non è accettabile la doppia morale: “Facciamo regole rigide, tanto poi non le facciamo rispettare”. Questa è una strada pericolosa, che porta all’arbitrio […] ed amplia la strada della corruzione
Bartolomeo Sciannimanica è nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) nel 1949. Laureato in Ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico IIâ€; esperto di territorio e ambiente, ha insegnato per molti anni presso l’Università degli Studi di Urbino, fin dalla costituzione della Facoltà di Scienze Ambientali. Vive e lavora a Napoli, dove ha diretto il Servizio ambiente del Comune di Napoli e, successivamente, il Settore urbanistica della Regione Campania; libero professionista, è titolare dell’insegnamento di Ecologia presso il Laboratorio di Sintesi del corso di studi in Scienze dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico IIâ€.
Libero Mancuso, ex Magistrato, presidente della Corte di Assise di Bologna, si è occupato di eversione e terrorismo, della strage dell’Italicus, di quella alla stazione di Bologna, fino all’omicidio di Marco Biagi. Durante la sua attività ha indagato sugli intrecci tra politica e affari e sui reati di mafia. Autore di numerose pubblicazioni, alcune delle quali strumenti indispensabili di studio e lavoro, è stato consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle stragi e l’eversione, della Commissione Mitrokin e della Commissione sui problemi e sul sostegno delle vittime dei reati. Assessore al Comune di Bologna nella Giunta Cofferati, è stato candidato alle primarie a sindaco di Napoli promosse dal Partito Democratico, espressione di S E L. Esercita ora la professione di avvocato e tratta delicati casi a tutela dei diritti politici fondamentali e in materia penale.
Vito Belladonna, ingegnere, attualmente Direttore Tecnico dell’Arpa Emilia-Romagna, si occupa fin dalla metà degli anni ’80 di pianificazione ambientale e territoriale e fino agli anni ’90 di progettazione nello stesso settore.
Gabriele Bollini, è urbanista e valuatore ambientale. Professore di “Pianificazione territoriale e Valutazione ambientale integrata”a Ingegneria di Modena. Consulente per il Settore Pianificazione Territoriale della Provincia di Forlì-Cesena in materia di Valutazione ambientale dei piani provinciali e comunali. Dal 2000 a giugno 2009 è stato dirigente del Servizio Tutela Ambientale della Provincia di Bologna, e dal 1994 al 2000 è stato dirigente dell’Unità Ambiente del Comune di Bologna.
Berto Gavioli, di origine modenese, è attore, scrittore e organizzatore teatrale.
Qualcosa si muove in città .
E noi di Trame ci mescoliamo alle storie degli altri e vi raccontiamo le nostre.
Come al solito prima il sunto poi le storie.
A presto per nuove avventure.
Quelle di Trame.
Giovedì 13 ottobre alle 18,00
presso la sede della Biblioteca in via Belle Arti n.33 (Aula seminari al 4º piano) a Bologna
l’ARS insieme alla Biblioteca “Walter Bigiavi” dell’Università di Bologna presentano il libro di Paolo Vinci “La forma filosofia in Marx” (edizioni il Manifesto, 2011)
Venerdì 14 e sabato 15 ottobre
a cura di CNA NEXT “Organismi il Festival dell’intelligenza collettivaâ€
al Teatro Comunale in Piazza Giuseppe Verdi 1 a Bologna
per informazioni e programma www.cnanext.it
Noi di Trame collaboriamo col bookshop.
Sabato 15 ottobre alle 11,30
in libreria
presentazione del libro “Oro, incenso e mitra” di Massimo Marcotullio (edizioni Todaro).
L’autore ne parlerà con Franco Foschi e all’incontro seguirà un aperitivo.
Sabato 22 ottobre alle 18
in libreria
inaugurazione di “Ci sono notti che non accadono mai”, la nuova mostra fotografica di Cettina Calabrò.
Giovedì 13 ottobre alle 18,00
presso la sede della Biblioteca in via Belle Arti n.33 (Aula seminari al 4º piano) a Bologna
l’ARS insieme alla Biblioteca “Walter Bigiavi” dell’Università di Bologna presentano il libro di Paolo Vinci “La forma filosofia in Marx” (edizioni il Manifesto, 2011)
Ne discuteranno con l’autore, docente del Dipartimento di studi filosofici ed epistemologici della “Sapienza”, Giorgio Gattei, del Dipartimento di scienze economiche dell’Università di Bologna, Diego Fusaro, della facoltà di Filosofia, Università Vita e salute San Raffaele di Milano, e Fabio Vander, della Presidenza nazionale dell’Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, coordinati da Maria Semi del Dipartimento di Musica e spettacolo dell’Università di Bologna.
“La forma filosofia in Marx” presenta un’analisi ravvicinata dell’Ideologia tedesca: per Vinci quest’opera non costituisce il luogo della “cesura epistemologica” – secondo la lettura di Althusser – ma il testo in cui si compie , sì, qualcosa di irreversibile, la presa di distanza dalla filosofia, in quanto forma di sapere che si presume autonoma dai contenuti della prassi, ma con strumenti ancora filosofici e del tutto interni alle categorie hegeliane.
Da questo movimento contraddittorio ma fecondo nasce la possibilità della critica dell’economia politica: Marx deve uscire dal campo delimitato della scienza economica per decifrare il modo di produzione capitalistico e mostrarne la natura storicamente determinata e, quindi, superabile. La sua critica mostrerà la natura di prodotti, di risultati, delle categorie economiche, spogliandole della pretesa razionalità e oggettività : i concetti di mercato, valore-lavoro, forza-lavoro vengono così ricostruiti come rappresentazioni rovesciate dei contenuti.
Tutt’altro che lontano dai problemi più di fondo della complessa fase economica e politica che l’intero mondo occidentale industrializzato sta affrontando, in questa crisi di dimensioni epocali, il dibattito si presenta come un’opportunità di ri-connettere la critica marxiana ai temi di stringente attualità .
La libreria collabora con un bookshop tematico.
Sabato 15 ottobre alle 11,30
in libreria
presentazione del libro “Oro, incenso e mitra” di Massimo Marcotullio (edizioni Todaro).
L’autore ne parlerà con Franco Foschi e all’incontro seguirà un aperitivo.
Dopo 5 anni di assenza torna Beo Fulminazzi: più vecchio, ma non per questo più saggio.
L’indagine che lo vedrà in prima linea è, come sempre, di quelle scomode: assoldato per indagare all’interno di una comunità di preghiera nata alla fine degli anni ’60, i Fratelli dell’Ecumene, si troverà coinvolto in un complotto internazionale a sfondo… nucleare.
I Fratelli dell’Ecumene, meglio noti come gli Ecumenici, sono un’associazione nata alla fine degli anni ’60 come comunità di preghiera. Col tempo, sono diventati molto di più: le società cooperative a loro collegate sono divenute dei colossi nel campo dell’edilizia, della manutenzione, dei servizi.
Ma ancora non sono sazi. Hanno capito per tempo che il business del futuro sarà quello della produzione di energia. E, allora, eccoli intenti a predisporre il progetto di una mega centrale nucleare da realizzare sulle limacciose rive del fiume Po. Per conseguire lo scopo che si sono prefissi, non si fermano di fronte a nulla: corruzione di politici, militari, funzionari; mazzette, minacce, intimidazioni e, come se non bastasse, avvenenti escort, destinate ad ammorbidire anche gli ossi più duri.
Spetterà a Beo Fulminazzi, spalleggiato da un minuscolo quanto agguerrito manipolo di volonterosi, cercare di sventare il mostruoso piano. Non sarà una cosa semplice: l’avversario, questa volta, non è di quelli da prendere sotto gamba. Occorreranno coraggio, inventiva, intraprendenza e un buona dose di fortuna, ma Beo non si scoraggia. Non esistono fortezze inespugnabili: basta trovare il punto debole.
Massimo Marcotullio è disegnatore di fumetti, strumentista in un gruppo di musica popolare, presidente di un teatro lirico, comincia a dedicarsi alla narrativa, verso la fine degli anni ’90. Nel 2003 esce nelle librerie il suo primo romanzo, “La morte e il salumiere” (Todaro Editore), cui fa seguito, nel 2006, “Il corpo del mondo” (Todaro Editore). Per Piemme pubblica la cosiddetta trilogia barocca: “Il sangue dello scorpione” (2006), “Il fabbricante del fuoco” (2007), e “I custodi del tempio” (2008); nel 2009 firma con lo pseudonimo di Michael Travis “L’ultimo Papa” (Piemme).
Franco Foschi, autore di romanzi e raccolte di versi, è attualmente in libreria con “Senza via d’uscita” (Mobydick editore) scritto a 4 mani con Guido Leotta.
La Todaro Editore nasce a Lugano nel 1996. Inizialmente si occupa di viaggi, cultura gastronomica, folklore, leggende e libri fotografici. Nel 1999 inizia a pubblicare, nella collana Impronte, romanzi gialli che hanno la particolarità di essere ambientati in Italia o in Canton Ticino.
Da sempre offre spazio agli esordienti, affiancando i loro romanzi ad antologie a tema (Natale, Capodanno, S.Valentino, lo sport, il vino) che raccolgono i racconti di autori già affermati (Loriano Macchiavelli, Danila Comastri Montanari, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Barbara Garlaschelli solo per fare alcuni nomi).
Negli anni si è costruita una scuderia di scrittori che permette di alternare titoli di esordienti a romanzi di autori già noti al pubblico (Roberto Valentini, Fabrizio Canciani, Ugo Mazzotta, Franco Foschi, Antonio Zamberletti, Massimo Marcotullio e altri). La produzione si concentra sulla letteratura di genere giallo/noir.
Grazie anche alla curatrice della collana, Tecla Dozio, l’editore punta sulla qualità più che sulla quantità : pubblica circa 6/7 titoli l’anno più un paio di fuori collana.
Nel 2010 ha inaugurato una nuova collana, “Fiori Neriâ€, piccoli libri molto curati e a tiratura limitata (numerata) che uniscono al testo le immagini (fotografie, disegni, dipinti etc) per stimolare la collaborazione tra scrittori e artisti.
Sabato 22 ottobre alle 18
in libreria
inaugurazione di “Ci sono notti che non accadono mai”, la nuova mostra fotografica di Cettina Calabrò.
Un omaggio per immagini alla donna i cui versi come cocci di vetro marchiano la pelle, alla voce immortale che nel suo dire il dolore ha cantato la vita e l’amore, contro ogni tentativo di prigionia e violenza fisica e mentale.
Una donna la cui unica legge era la sua morale, una donna libera che come ogni persona libera ha pagato il prezzo necessario perché la sua voce potesse volare. Un prezzo che è alto per ogni uomo, ma inevitabilmente più alto è per una donna, per una grande poetessa, Alda Merini.
La mostra sarà aperta al pubblico negli orari della libreria fino al 1 dicembre ed è nell’ambito del progetto coordinato da “La Casa delle Donne” con la sesta edizione del Festival “La violenza illustrata” in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, festival che si terrà dal 22 ottobre al 3 dicembre 2011 fra Bologna e provincia. Un mese di eventi a ingresso gratuito.
Per finire segnaliamo a cura di CNA NEXT “Organismi il Festival dell’intelligenza collettivaâ€
al Teatro Comunale in Piazza Giuseppe Verdi 1 a Bologna
venerdì 14 e sabato 15 ottobre 2011
per informazioni e programma www.cnanext.it
Noi di Trame collaboriamo col bookshop.
Tutte le intelligenze parcellizzate e non connesse sono sprecate. Una società , un’economia, un’organizzazione distribuita può esplodere solo grazie a un sistema nervoso molto efficiente che colleghi le sue parti
Preso a prestito dal mondo della biologia, il termine “organismi†è un sostantivo che per estensione ben descrive concetti più complessi e astratti: sono organismi enti e istituzioni, così come lo sono le imprese e le loro organizzazioni, le associazioni culturali e quelle di volontariato, i gruppi musicali, teatrali o le orchestre.
L’elemento comune a tutte queste entità è la “collettività â€.
La stretta connessione delle intelligenze e la messa in comune delle conoscenze sono caratteristiche non sufficientemente radicate nella realtà del nostro paese, per vincoli anche culturali che affondano le radici nel passato. Ma siamo convinti che siano necessarie se si desidera un futuro virtuoso per le nuove generazioni; forse indispensabili se si vuole semplicemente immaginare un futuro.
CNA NEXT quest’anno vuole esplorare questo mondo, partendo dall’ipotesi che una società , un’economia o una qualsiasi organizzazione generino tanta più energia ed intelligenza quanto più sono capaci di comunicare efficientemente al loro interno.
Le barriere alla circolazione delle informazioni (e le asimmetrie che così vengono generate), rendono un sistema poco dinamico e modestamente competitivo, mortificando il talento e le opportunità . La connessione delle intelligenze e la fruibilità di informazioni condivise e continuamente arricchite, grazie ad un sistema nervoso davvero efficiente, creano invece un complesso vincente.
Quanto più i cittadini, le imprese, le organizzazioni – insomma il nostro Paese nella sua interezza – saranno capaci di valorizzare queste connessioni e di comportarsi da “organismoâ€, tanto più si riuscirà ad immaginare un futuro prospero e sostenibile.
“Organismi†è il tema ispiratore ed il filo conduttore di CNA NEXT 2011, a Bologna.
CNA NEXT vuole essere un contenitore di espressioni, forme e creazioni, di desideri e necessità , un laboratorio dove far nascere ed elaborare prospettive.
La costruzione del futuro passa attraverso il confronto tra chi ne governerà i principali processi. Il suo luogo fisico è il meeting annuale, uno spazio di proposizione di idee, ipotesi, studi, esperienze, bisogni e desideri espressi da soggetti che abbiano la massima “biodiversità â€.
Molta vita da condividere nei prossimi giorni
Ci si vede qui o là .
Quelle di Trame.
Sabato 8 ottobre alle 11
in libreria
“Chissà cosa sono??? Come inventare un personaggio disegnato!”
un laboratorio per bambini e bambine dagli otto ai dodici anni con Andrea Santonastaso autore di “Chissà dove sono” (edizione Aliberti), un agile libretto per narrare con ironia a grandi e piccini il grande evento della nascita …
Un papà disegnatore ci svela cosa pensa un bambino prima di nascere…!!!
La prenotazione per il laboratorio è gradita
051 233333
o
info@libreriatrame.com
All’incontro segue un aperitivo.
In mostra in libreria le tavole originali del libro dal 24 settembre al 21 ottobre.
Andrea Santonastaso ha 44 anni e fa l’attore. Qualche fiction, sitcom, molto teatro e il programma “Nessuno è perfetto” su Radio2. In più è nato con la matita in mano e non puó fare a meno di disegnare. Così qualche anno fa arriva “Jacopopó il genio della cacca” (coautore Federico Taddia) e poi oggi “Chissà dove sono” con un protagonista speciale.
Ancora non sa bene cosa farà da grande!
Domenica 9 ottobre 2011
2a Giornata del Libro
Piccole librerie grandi letture 2011
Anche quest’anno l’evento è organizzato dalla Federcartolai e dalla Federazione Librai di Confcommercio Ascom Bologna, la giornata è domenica 9 ottobre dalle 9,30 alle 19,30, in Corte Isolani, col doppio ingresso da Strada Maggiore e da Piazza Santo Stefano.
Già da qualche anno alcune librerie indipendenti di Bologna si danno appuntamento per una giornata collettiva che presenti ai lettori la pluralità e ricchezza di voci della città .
La molteplicità dell’offerta editoriale, in contrasto con la massificazione delle pubblicazioni e delle idee a cui stiamo assistendo, è resa possibile nella nostra città anche grazie alla nutrita presenza di librerie indipendenti che, grazie alla loro diversità e specificità , garantiscono che tutte le voci abbiamo spazi e luoghi per esprimersi e per trovare pubblico e lettori.
Una ricchezza, a volte definita bibliodiversità , che sta scomparendo, secondo un processo comune a molte categorie, e che va salvaguardata.
Domenica 9 ottobre ogni libreria si presenterà nella sua originalità , con una personale ed irripetibile selezione dell’immensa produzione editoriale che ha potenzialmente a disposizione. Saranno chiamati “i libri del cuoreâ€.
Un fiore in omaggio sarà offerto ai clienti dalla Federazione Librai.
Inoltre si terranno nell’arco della giornata alcuni incontri con autori, in collaborazione con “Il Caffè della Corteâ€.
Domenica mattina alle 11
incontro per i ragazzi
Beatrice Masella presenta il suo nuovo libro “Il grande noce racconta. sette storie per sette sere” con le illustrazioni di Silvia Balzaretti (Bacchilega junior editore 2011).
Leggerà l’attrice Annapaola Carrino.
Questa è la storia di un albero antico nei boschi di Castel del Rio, che ascolta e racconta a chi sa ancora stupirsi. Le parole nelle radici forti e robuste risalgono nel tronco, nei rami e nelle foglie, fino a quando volano via nel vento. Sono storie dell’estate e del tramonto, dei paesani che si ritrovavano un tempo intorno alla sua ombra. E raccontavano e prendevano il fresco. Iniziava la Gigina, con il suo gomitolo pieno di storie: il ponte del diavolo e la strega, una mucca speciale, un ragazzo che sapeva parlare alle nuvole, un bambino in fuga, una casa abbandonata in mezzo a un castagneto, e poi anche la guerra e i partigiani.
Da quel gomitolo un filo nascosto che lega insieme le sette storie trasformandole in una unica che il grande noce vuole raccontare ai bambini e alle bambine del futuro.
Domenica alle 12,30
Stefano Biondi presenta “Bologna dalla fine all’inizio. Segreti e retroscena di un salvataggio impossibile” (Minerva edizioni).
“Bologna dalla fine all’inizio” racconta chi e come ha salvato il Bologna calcio, dopo la fuga di Sergio Porcedda che lo aveva lasciato sul lastrico. Erano i primi giorni di novembre quando Renzo Menarini, ancora socio del club rossoblù, parlò per la prima volta con Gianni Consorte. il presidente di Intermedia gli disse qual era il suo piano: riunire intorno al Bfc il meglio dell’imprenditoria cittadina, perché il salvataggio del club non gravesse su una sola persona e perché fosse una città intera a impegnarsi per la salvezza di uno dei suoi simboli più amati.
Il problema era il tempo: entro la fine dell’anno l’operazione doveva essere conclusa, pena il fallimento. Il 23 dicembre tutto era pronto: Massimo Zanetti (Segafredo) presidente e Gianni Morandi presidente onorario. Con loro altri dicannove imprenditori e altrettanti marchi lllustri dell’industria cittadina e regionale. Una formula di “governance” inedita che è poi costata innumerevoli contrasti, colpi di scena e scosse di assestamento. Il Bologna non ha ancora pareggiato i suoi conti ed è destinato a soffrire ancora per qualche tempo, ma rimane questa risposta immediata che i bolognesi hanno fornito alla domanda, un gesto che ha riportato a galla il senso comune della solidarietà che sembrava assopito e che ha esaltato l’istinto cooperativistico di questa città .
Stefano Biondi è nato a Bologna ed è ormai un veterano del giornalismo sportivo bolognese. Ha esordito alla fine del 1979 a “Stadio-Corriere dello Sport” e dal 1984 è professionista. Dopo la gavetta a contatto con grandi firme del giornalismo come Giorgio Tosatti, Italo Cucci e Adalberto Bortolotti, nel 1990 passa a “Il Resto del Carlino” dove presto diventa la firma più legata alle sorti del Bologna Calcio. Sposato, padre di una figlia e di un figlio, Biondi ha sempre raccontato lo sport con un occhio disincantato e ironico verso un mondo dove gli eccessi, a volte le follie e sempre la passione la fanno da protagonisti.
Domenica alle ore 16
presentazione a cura di Luca Valerio Fabj del numero monografico della rivista di psicologia del profondo “Il Minotauro” (Persiani edizioni), “Introduzione alla lettura del Libro Rosso di Jung”.
Fabj è medico chirurgo specialista in psicoterapia analitica, studioso dell’opera di Jung. Docente di psicologia analitica, psicologia e religione e insegnamenti post-junghiani presso la Scuola Miur AION di Bologna. Docente presso la Scuola Miur di Roma.
Cura per l’editore Paolo Emilio Persiani di Bologna la collana “Immagini dell’inconscio” e la storica rivista di psicologia del profondo “Il Minotauro”.
Domenica alle 18
doppia presentazione, con Vittorio Bongiorno e Franco Foschi che dialogano sui loro nuovi romanzi, “Il Duka in Sicilia” (edizioni Einaudi) e “Senza via d’uscita” (Mobydick editore).
Vittorio Bongiorno, “Il Duka in Sicilia” (edizioni Einaudi).
Nella calda estate del 1970 in un paesino dimenticato della Sicilia si sta organizzando la festa per il santo ‘negro’: potrebbe essere l’ultima, la chiesa è in disarmo, il prete dovrebbe andarsene. Ma tutti aspettano un arrivo speciale, quello di Duke Ellington. Si dice che suonerà in onore del santo, che cambierà le sorti del paese e che trasformerà la festa in leggenda. Uno scatenato romanzo corale, dove le vite di tutti sono in attesa di un salvatore: sarà il Duka?
Franco Foschi & Guido Leotta, “Senza via d’uscita” (Mobydick editore).
Vincenzo Colajacono, commissario napoletano trapiantato in Romagna, ha raggiunto la pensione. Cede alle insistenze del figlio Guido, un impresario musicale che vive in Irlanda, e parte per il suo primo viaggio all’estero. Nell’isola di smeraldo troverà quiete, musica e bevute, ma come spesso succede non tutto è come lo si è sognato. Non solo falsità , cinismo e il rosso del sangue lo metteranno su una strada senza via d’uscita, perché lo attende una indagine crudele, quella legata ai moti del cuore, agli affetti più intimi e probabilmente più misteriosi… E così si chiude la trilogia del commissario Colajacono.
Lunedì 10 ottobre alle 18
in libreria
presentazione di un libro elettronico di Antonello Mangano, terrelibere.org edizioni
“Sì alla lupara, no al cous cous. Mentre la Lega vietava il kebab, la `ndrangheta si mangiava la Padania”.
L’autore ne parlerà con Federico Lacche.
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Alcuni uomini siedono sulle panchine, conversano, passeggiano e mangiano il gelato. Vendono kebab, pregano e giocano a cricket. Altri uomini, invece, sparano e uccidono in strada, impongono il pizzo, inondano le città di stupefacenti, monopolizzano i cantieri e occupano le ASL. Chi di questi minaccia la vostra sicurezza?
Terrelibere.org produce dal 1999 inchieste e ricerche sui rapporti tra Nord e Sud del mondo, la mafia, le migrazioni, l’economia e la disuguaglianza. Tutti i materiali sono diffusi liberamente su licenza Creative Commons. Dal 2009 diventa casa editrice.
Antonello Mangano è autore di ricerche, inchieste e saggi sui temi delle migrazioni e della lotta alla mafia. Fondatore della casa editrice “terrelibere.orgâ€, collabora con “il manifesto†e Linkiesta.it. E’ autore dei libri “Gli africani salveranno l’Italia†(Rizzoli 2010) e “Voi li chiamate clandestini†(manifestolibri 2010).
Federico Lacche è giornalista di Radio Città del Capo (Popolare Network), responsabile della testata giornalistica on line e radiofonica “Libera Radio – Voci contro le mafieâ€, autore e conduttore del programma radio omonimo. E’ anche referente del settore “Informazione†di Libera Emilia-Romagna.
Martedì 11 ottobre alle 18
presso le Officine Minganti
in via Ferrarese a Bologna
Andrea (Oba)Marchi organizza con Bologna Inside, la presentazione del libro “Wikicrazia†di Alberto Cottica (Navarra edizioni), una visione di quello che le politiche pubbliche potrebbero diventare nell’era di Internet grazie alla mobilitazione digitale ed altri fenomeni.
L’autore sarà presente in videoconferenza.
Trame collabora con il bookshop.
“Wikicrazia è una visione entusiasmante di quello che le politiche pubbliche potrebbero diventare nell’era di Internet: la mobilitazione di una intelligenza collettiva, attraverso la collaborazione creativa tra gli amministratori, le organizzazioni nonprofit, e soprattutto migliaia e migliaia di cittadini motivati a inventare, attuare e sorvegliare gli effetti dei nuovi schemi di interazione – abilitati dalla tecnologia – che possono rendere le nostre vite più produttive, importanti e socialmente responsabili; e la nostra società più aperta e coesaâ€. David Lane
“Scritto in uno stile godibilissimo, che dimostra che la burocrazia può effettivamente parlare con voce umana, Wikicrazia ha il grande merito di demistificare cosa significhi fare governo. Grazie alla sua esperienza personale al Ministero di Sviluppo Economico, Alberto ci conduce nella stanza dei bottoni, ci fa toccare con mano quali siano i dilemmi e i problemi strutturali che le politiche pubbliche incontrano nelle diverse fasi che vanno dalla progettazione all’attuazione pratica. A differenza di altri, però, Alberto non si ferma alla pars destruens: le proposte concrete per superare l’attuale impasse sono chiaramente articolate e basate su esperienze vissute in prima personaâ€. Giulio Quaggiotto