venerdì 15 aprile 2011 con Katia Brentani

Venerdì 15 aprile alle 18 in libreria “Chi l’ha detto che con la cultura non si mangia?” incontro con Katia Brentani e i suoi nuovi libri “Bologna la dolce. Curiosando sotto i portici fra antichi sapori” e “Cucinare con erbe, fiori e bacche dell’Appennino” (Collana I Quaderni del Loggione Damster Edizioni)

Esiste, nel percorso dell’autrice, uno stretto legame fra scrittura e cibo che emerge spesso nei suoi libri. Dopo aver raccontato storie di donne dove il cibo è il simbolo di culture diverse e, nello stesso tempo, riscatto e filo d’unione, dopo aver partecipato a eventi, come il MangiarLibri, dove la scrittura viene affiancata al cibo, l’autrice presenta i suoi nuovi progetti. Non solo ricette, non solo leggende, non solo racconti, ma un viaggio nella memoria alla ricerca degli antichi sapori.

Relatrice dell’incontro Chiara Cevolani, sarà presente Massimo Casarini titolare della Damster Edizioni.

All’incontro segue un aperitivo.

PS l’altro documento datato 10-16 aprile ignoratelo, è successo qualcosa di misterioso….

da mercoledì 13 a sabato 16 aprile incontri per tutti i gusti

Mercoledì 13 aprile alle 18
in libreria
presentazione del libro di Lidia Mali “Il salto della rondine” (edizioni Ibiskos editrice Risolo).
Assieme all’autrice, parlerà Gianna Candolo.

Due donne nel cono d’ombra della guerra civile nella ex Jugoslavia.

In un mondo inquieto, privo di baricentro, molti si muovono senza incontrarsi. A volte invece si stabilisce un punto di contatto, come accade alle protagoniste di questa storia, italiana l’una, jugoslava l’altra, accomunate dal lavoro di giornalista e dall’isola della Dalmazia in cui si ambienta gran parte della vicenda. La prematura scomparsa di Monika, dovuta al fardello morale e materiale della guerra civile, induce Anna a raggiungere Luka, approdo denso di remote evocazioni, per tentare di ricostruire la storia della collega attraverso il riscontro diretto con quanto ha lasciato e con chi la conobbe. Per due settimane, nell’ottobre del 1996, vivrà in una casa vuota, silenziosa custode di più di un segreto, e in una terra segnata da asprezze e contrasti che traspaiono sia nella natura che negli uomini. Quello che scrive in una solitudine rotta appena dalle telefonate e da sporadici incontri con gli isolani, è una tenace tessitura degli elementi noti con osservazioni, notizie, sensazioni, supposizioni e ricordi incalzanti, non sempre coerenti, in cui molti piani si intersecano e dove il passato di Monika, per tanti aspetti irrimediabilmente perduto, si fonde e confonde col suo. L’arrivo di una persona e una scoperta impegnativa la portano a una decisione drastica incentrata sulla scommessa in un diverso modo di vivere e di scrivere, benché l’invenzione letteraria e la poesia, con le quali intende misurarsi una volta rientrata a Milano, possano apparire l’una improbabile, l’altra inarrivabile.
Il romanzo ha ottenuto i seguenti riscontri:
Menzione di merito al concorso internazionale Insieme nel mondo 2010
Secondo premio al concorso nazionale Campi Flegrei, Autore di te stesso, 2010.

L’autrice, insegnante di storia e filosofia e preside per undici anni, in questo suo primo romanzo ha assunto il nome di Lidia Mali.
Ha al suo attivo pubblicazioni sulla scuola e in ambito storico.
Negli ultimi anni si è dedicata alla ricerca storica, alla memorialistica e alla narrativa per ragazzi.
Gli antefatti de “Il salto della rondine”, uscito nel 2010, sono da ricercarsi nella sua permanenza a Gorizia in un periodo premonitore delle vicende che sarebbero occorse al di là del confine, in tre viaggi in Jugoslavia, in un preciso fatto di cronaca e nella circostanza di vivere e di essere vissuta sull’altra sponda dell’Adriatico negli anni interminabili della follia fratricida che insanguinò quella terra.

Gianna Candolo, nata tra il mare e le montagne del Friuli, si è fermata a vivere nella pianura di Bologna, dopo alcune soste in luoghi italiani e stranieri.
Come psicoterapeuta ascolta e ritesse le vite narrate dagli altri, come appassionata lettrice si occupa in questo momento di scritture migranti e di confine.

All’incontro seguirà un aperitivo.

Venerdì 15 aprile alle 18 in libreria “Chi l’ha detto che con la cultura non si mangia?” incontro con Katia Brentani e i suoi nuovi libri “Bologna la dolce. Curiosando sotto i portici fra antichi sapori” e “Cucinare con erbe, fiori e bacche dell’Appennino” (Collana I Quaderni del Loggione Damster Edizioni)

Esiste, nel percorso dell’autrice, uno stretto legame fra scrittura e cibo che emerge spesso nei suoi libri. Dopo aver raccontato storie di donne dove il cibo è il simbolo di culture diverse e, nello stesso tempo, riscatto e filo d’unione, dopo aver partecipato a eventi, come il MangiarLibri, dove la scrittura viene affiancata al cibo, l’autrice presenta i suoi nuovi progetti. Non solo ricette, non solo leggende, non solo racconti, ma un viaggio nella memoria alla ricerca degli antichi sapori.

Relatrice dell’incontro Chiara Cevolani, sarà presente Massimo Casarini titolare della Damster Edizioni.

All’incontro segue un aperitivo.

Sabato 16 aprile alle 18
in libreria
presentazione della mostra e dell’antologia
in seguito al concorso a premi “Dipingi lo sport in rosa” da un progetto di Chiara Bertazzoni e Barbara Balbiano basato sull’antologia edita da Perrone Lab.

“Sport in rosa” è un’antologia di 21 autrici che si sono confrontate con il loro essere donne e con il rapporto che intercorre fra loro e lo sport.
Ora è il momento di rendere merito alle loro parole immortalandole con delle tavole d’autore.
Sono stati contattati 21 disegnatori e disegnatrici.
Le tavole sono state stampate ed esposte in diverse mostre/presentazioni (si andrà in giro fino a giugno 2011), durante le quali i visitatori potranno votare il loro disegno preferito.
Nel corso dell’ultima esposizione durante una manifestazione organizzata appositamente, verranno resi noti i vincitori.
Nella medesima giornata i disegni verranno messi all’asta e il ricavato verrà devoluto in beneficenza.

Per adesioni e informazioni
Chiara Bertazzoni millydoc@tiscali.it
3334371822 o 3493183966

All’incontro segue un aperitivo.

giovedì 7 aprile doppia trasferta ore 16 sala Cubo, Cavina & ore 20,45 Arci Brecht, Abate e Mastandrea, sabato 9 aprile il gruppo di lettura parla di Calvin & Hobbes

Continuano le trasferte, questa settimana in collaborazione con le attività di tre biblioteche di quartiere, Casa di Khaoula, Lame e Corticella.
E sabato in libreria si riunirà il nostro gruppo di lettura.

A presto e buon tutto.

Quelle di Trame.

Giovedì 7 aprile
alle 16
alla sala CUBO in via Zanardi 249 a Bologna
incontro con Cristiano Cavina coordinato da Laura Traversari (Biblioteca Lame) e da Rosangela Vitale (Biblioteca Casa di Khaoula).

Giovedì 7 aprile
alle 20,45
alla sala Candilejas presso il circolo ARCI Brecht
in via Bentini 20 a Bologna
presentazione del libro “Chiedo scusa” (edizioni Einaudi) con Francesco Abate e Saverio Mastrofranco (pseudonimo di Valerio Mastandrea),
col reading di Giacomo Casti e l’accompagnamento musicale di Marco Noce.
In collaborazione con Biblioteca Corticella, AIDO, ANTF e il circolo stesso.

Sabato 9 aprile alle 14,30
qui in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” si trova a parlare dei fumetti di Bill Watterson, la serie, pubblicata da Comix, è quella di Calvin & Hobbes.
L’incontro è aperto come sempre.

Giovedì 7 aprile
alle 16
alla sala CUBO in via Zanardi 249 a Bologna
incontro con Cristiano Cavina coordinato da Laura Traversari (Biblioteca Lame) e da Rosangela Vitale (Biblioteca Casa di Khaoula).

Cristiano Cavina è cresciuto insieme alla madre e ai nonni materni nelle case popolari di Casola Valsenio, piccolo paese che sorge sulle colline della provincia di Ravenna, e si dedica sin da piccolo alle sue due grandi passioni: la lettura (dall’avventura alla fantascienza, dai classici russi agli americani contemporanei) e il football (ha giocato dai pulcini fino all’under 18 per la squadra locale, l’AC Casola).
Non amante degli studi, Cavina si è sempre mantenuto, oltre che con l’attività di scrittore, con qualsiasi lavoro gli sia capitato: muratore, portalettere, pizzaiolo e altri ancora.
Riconoscimenti: Premio Tondelli (2006), Premio letterario nazionale città di Vigevano (2007), Premio letterario Castiglioncello (sezione narrativa), Selezione Premio Strega (2009), Premio Francesco Serantini (2009).

Cristiano ha da poco pubblicato il libro “Scavare una buca” (edizioni Marcos y Marcos).
Lui afferma che “fare un mestiere non è solo portare a casa i soldi a fine mese; è costruire qualcosa al meglio delle tue possibilità, che ti gratifichi come persona”.
Incontro aperto a tutti che ospita i ragazzi e le ragazze degli Avamposti di lettura e dei centri educativi per porre domande sulla sua esperienza di scrittore.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Quella stessa sera
alle 20,45
alla sala Candilejas presso il circolo ARCI Brecht
in via Bentini 20 a Bologna

presentazione del libro “Chiedo scusa” (edizioni Einaudi).
Con Francesco Abate e Saverio Mastrofranco (pseudonimo di Valerio Mastandrea), e col reading di Giacomo Casti e l’accompagnamento musicale di Marco Noce.

“Una goccia rossa, prepotente, si è infranta sul tavolo di cristallo. Poi si è espansa, densa come ceralacca”.
L’odissea di Valter inizia senza preavviso, durante una riunione di lavoro. I colleghi della redazione lo raccolgono dal pavimento, senza sospettare che cosa lo attenda. Cronista di nera, Valter vive in un perenne slancio verso il futuro, con il disincanto e l’ironia di chi non si lascia scuotere facilmente dalle difficoltà… almeno fino al sopraggiungere di una malattia che metterà a repentaglio l’esistenza stessa del domani. In attesa di un trapianto, unica speranza di sopravvivenza, Valter si riapproprierà dei propri ricordi, imparerà a convivere con un presente fatto di terapie invasive e di incontri in corsia. Ma soprattutto, imparerà a chiedere scusa, perché, racconta Francesco Abate, “è una necessità dell’uomo chiedere scusa agli altri uomini rispetto a quello che una natura sempre carogna ci infligge, accanendosi sempre sul più debole”.

Un romanzo nato da una storia vera, quella di Francesco Abate, raccontata a quattro mani con Saverio Mastrofranco, pseudonimo di Valerio Mastandrea per le incursioni extra-cinematografiche, con la delicatezza e l’ironia necessarie “a rendere il racconto un po’ più accettabile, dato che la realtà aveva superato i limiti della credibilità“.

Francesco Abate, nato a Cagliari nel 1964, è giornalista professionista per l’Unione Sarda e DJ nei club dell’isola col nome di Frisco. Come scrittore ha pubblicato a partire dal 1998 con moltissimi editori. “Chiedo scusa” è il suo ultimo lavoro.

La serata è organizzata dal circolo Arci, in collaborazione con la Biblioteca Corticella, AIDO Emilia Romagna e ANTF Associazione Nazionale Trapiantati di Fegato.
Proseguirà in forma conviviale con una cena di autofinanziamento.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Sabato 9 aprile alle 14,30
qui in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” si trova a parlare dei fumetti di Bill Watterson, la serie, pubblicata da Comix, è quella di Calvin & Hobbes.
L’incontro è aperto come sempre.

30 marzo con Sara Colaone, 2 aprile con Emilio Marrese, 3 aprile con Sabina De Gregori, 4 aprile con Gianfranco Pasquino

Eccoci con le nuove idee da condividere… fino al prossimo lunedì.
Mercoledì 30 marzo e domenica 3 aprile al Dans la Rue,
sabato 2 aprile e lunedì 4 aprile qui a Trame.
Prima il solito sunto.
Poi le storie si dipanano.
Vi aspettiamo.

Quelle di Trame.

Mercoledì 30 marzo a Dans la Rue in via Avesella 5/a
Dalle 19 aperitivo, alle 21 presentazione del fumetto “Ciao Ciao Bambina” (edizioni Kappa) con l’autrice, Sara Colaone, e con Luca Alessandrini dell’Istituto Parri Emilia Romagna.

Sabato 2 aprile alle 12
in libreria
aperitivo e chiacchierata con il giornalista e autore televisivo Luca Bottura in occasione della traduzione in spagnolo del libro “Rosa di fuoco. Romanzo di sangue, pallone e piroscafi” (edizioni Pendragon 2010).
Sarà presente l’autore Emilio Marrese.

Domenica 3 aprile a Dans la Rue in via Avesella 5/a
Dalle 19 aperitivo, alle 21 la presentazione del libro “Bansky il terrorista dell’arte” (edizioni Castelvecchi) con l’autrice Sabina De Gregori

Lunedì 4 aprile alle 18
in libreria
Giovanna Cosenza dialoga con Gianfranco Pasquino intorno al suo libro “Quasi sindaco” (edizioni Diabasis 2010).
Modera l’incontro Armando Nanni, direttore responsabile del Corriere di Bologna

Mercoledì 30 marzo a Dans la Rue in via Avesella 5/a
Dalle 19 aperitivo, alle 21 presentazione del fumetto “Ciao Ciao Bambina” (edizioni Kappa) con l’autrice, Sara Colaone e con Luca Alessandrini dell’Istituto Parri Emilia Romagna.

E’ la seconda puntata della rassegna “Comics making history”, i fumetti che raccontano la storia.
Sara Colaone ci ha regalato delle pagine importanti del fumetto italiano. Dal suo esordio sulla rivista “Mondo Naif” (tavole poi raccolte nel volume Pranzo di Famiglia), passando per “Monsieur Bordigon”, attraverso numerosissime collaborazioni per illustrazioni e corti animati, fino a “In Italia sono tutti maschi”, ormai tradotto e pubblicato in molti paesi d’Europa.

“Ciao ciao bambina” è un fumetto che, con una stupefacente immediatezza ed un’attenzione al particolare della quotidianità vissuta, racconta dell’emigrazione italiana di fine anni ’50 verso la Svizzera. Ma che indubbiamente interpreta bene le aspettative, le apirazioni e anche in qualche modo le frustrazioni di un’intera generazione di emigranti che, sulle note dei grandi successi del festival di Sanremo di quegli anni (qui la colonna sonora del fumetto: http://blip.fm/profile/colaone/playlist), attraversa l’Europa in cerca di nuove prospettive di vita, alla ricerca di una nuova identità.

La protagonista Valeria è costretta ad emigrare appena diciottenne da un paese della campagna friulana, nonostante il malcelato razzismo dei paesi “ospitanti”, nonostante le delusioni di un intenso sfruttamento lavorativo, proprio nell’emigrazione scorge delle speranze di emancipazione precluse nel paese d’origine. Valeria rappresenta quindi perfettamente quella nuova generazione di emigranti in costante tensione fra le opportunità offerte e la “nostalgia” delle origini.

La libreria collabora al bookshop.

Sabato 2 aprile alle 12
in libreria
incontro con il giornalista e autore televisivo Luca Bottura in occasione della traduzione in spagnolo del libro “Rosa di fuoco. Romanzo di sangue, pallone e piroscafi” (edizioni Pendragon 2010).
Sarà presente l’autore Emilio Marrese.

“Rosa di Fuoco” è un successo da quasi 5000 copie vendute in 10 mesi, che giunge oggi alla quarta ristampa. L’avvincente storia sta conquistando anche Barcellona e la Spagna. Nel paese iberico il romanzo è uscito a inizio marzo in doppia edizione, catalana e castigliana, per le prestigiose Ediciones B – Gruppo Editorial Z: ‘Rosa de Foc’ e ‘Rosa de Fuego’, dopo nemmeno un mese, sono già un caso editoriale.

Barcellona, 1937. In piena guerra civile la città resiste ai fascisti, ma è dilaniata dal conflitto interno tra comunisti e anarchici. Una ragazza viene trovata strangolata nella casa di un famoso calciatore. Un militare franchista si infiltra tra i repubblicani mentre un capitano della Guardia civile indaga (o forse no…).
Intanto, il Barcellona, già nel mirino dei golpisti, salpa verso il Messico per una tournée che può salvare i giocatori dal fronte e il club dalla bancarotta. Settant’anni dopo, due ragazzi cercano di ricostruire quella fuga per scoprire la verità sulle proprie famiglie. Una dolorosa verità. Un romanzo basato su una vicenda reale che unisce storia, calcio e mistero. Sullo sfondo, la Barcellona metropolitana di oggi e la “Rosa di fuoco”, com’era chiamata negli anni Trenta, quando era ancora la città più rossa d’Europa.
Segue un aperitivo.

Domenica 3 aprile a Dans la Rue in via Avesella 5/a
Dalle 19 aperitivo, alle 21 la presentazione del libro “Bansky il terrorista dell’arte” (edizioni Castelvecchi) con l’autrice Sabina De Gregori.

La lotta ai graffiti nella nostra città sta diventando sintomo di una amministrazione efficiente. Peccato che i muri della nostra città siano primario veicolo di comunicazione libera e tavolozza per opere d’arte. Blu, Erika e il Cane, Andremo artisti quotati a livello internazionale vedono coperti i propri “pezzi” e demoliti i muri sui quali dipingono.
L’opera di Bansky, “terrorista dell’arte” è sintomatica di questa situazione che si ripropone nel grigiore londinese. Per questo l’artista ha deciso da anni di non comparire come volto pubblico, concentrando il giudizio sulla sua arte dai connotati pacifisti ed anticapitalisti.
Bansky è riuscito a dipingere il muro di separazione tra i territori in Palestina, il muro dell’odio e della vergogna che schiaccia la libera circolazione del popolo palestinese. E’ riuscito anche ad imporsi ai critici mondiali andando a dipingere i muri di alcune importanti gallerie…nottetempo.
Sabina DeGregori, alla sua prima prova letteraria, ripercorre il lavoro di questo artista misterioso, dalle prime apparizioni, fino alle ultime incisive performances.

La libreria collabora al bookshop.

Lunedì 4 aprile alle 18
in libreria
Giovanna Cosenza dialoga con Gianfranco Pasquino intorno al suo libro “Quasi sindaco” (edizioni Diabasis 2010).
Modera l’incontro Armando Nanni, direttore responsabile del Corriere di Bologna

“Quasi sindaco” è il racconto personale di un’avventura politica: la candidatura a sindaco di Bologna di Gianfranco Pasquino nel 2009 alla testa della lista civica “Cittadini per Bologna”. Con ironia, ma anche con qualche preoccupazione per le molte e non sempre gradevoli facce della città di Bologna, l’autore offre la sua interpretazione di candidato e studioso di scienza politica.

Una ghiotta occasione a ridosso delle elezioni per riflettere sull’auspicabilità di chiedere alla politica locale regole chiare, liberandola da rapporti di potere e convenienza ormai stantii.

Gianfranco Pasquino è professore ordinario di Scienza Politica all’Università di Bologna
Giovanna Cosenza è professore associato di Semiotica della Comunicazione Politica all’Università di Bologna.

All’incontro segue un aperitivo.

NEWSLETTER MERCOLEDI’ 23 MARCO FICARRA AL DANS LA RUE SABATO 26 PAOLO GRUGNI QUI A TRAME + BRUNCH AL CAFE’ BLANCO

“Sono in ritardo sono in ritardo” così il Bianconiglio di Alice.
E così la nostra newsletter…
Scusateci e buona primavera.
Quelle di Trame

Mercoledì sera alle 21
al Dans la Rue in via Avesella
Marco Ficarra, autore di “Stalag XB” (edizioni Becco Giallo) parlerà del suo libro con Luca Alessandrini dell’ Istituto Parri.

Esordisce con “Stalag XB” (edizioni Becco Giallo) la rassegna che vedrà Dans la Rue attraversato da alcuni protagonisti del fumetto bolognese e non solo. Una prospettiva che guarda a questo mondo da un’angolatura particolare: il fumetto come strumento di narrazione storica e di recupero di memoria.

“Stalag XB” è proprio questo: a partire dal ritrovamento della corrispondenza di Gioacchino Virga, zio dell’autore Marco Ficarra, internato in vari lager nazisti fra cui lo Stalag XB e a partire dalla collezione fotografica custodita dall’Istituto Parri realizzata da un secondo internato, Vittorio Vialli, questo volume ripercorre le vicende dei soldati italiani che si trovavano in Grecia alla firma dell’armistizio l’8 settembre del 1943.
Pressochè la loro totalità si rifiutò di aderire alla neo-nata Repubblica Sociale Italiana di Mussolini: questo costò loro la cattura da parte delle forze tedesche naziste e la loro classificazione come IMI (Internati Militari Italiani), non riconosciuti dalla convenzione di Ginevra come prigionieri di guerra e qundi soggetti all’arbitrato delle forze naziste che li impiegarono in lavori forzati alla stregua di tutti gli altri internati nei campi di concentramento.
Una storia di resistenza fra le altre, con una peculiarità: laddove sulla Resistenza Partigiana si costituì una folta bibliografia, questa forma di rifiuto della fascista R.S.I. è passata per molto tempo sotto silenzio, quasi dimenticata. Un volume che ha quindi il merito di affiancare alla storia della Resistenza un altro tassello importante per comprendere l’opposizione al collaborazionismo dell’R.S.I. con le forze di occupazione tedesche.
L’incontro è preceduto dal solito aperitivo delle 19.

Sabato 26 marzo alle 18
in libreria
Paolo Grugni presenta “L’odore acido di quei giorni” (edizioni Laurana).
Lo accompagneranno Cinzia Venturoli, e Roberto “Freak” Antoni.
Coordina la serata Andrea Villani.

Alessandro Bellezza si sveglia tutte le mattine prima dell’alba e percorre per ore la zona tra San Persiceto e San Giacomo del Martignone. Il suo mestiere è recuperare dall’asfalto i cadaveri degli animali ammazzati dagli automobilisti ed evitare ulteriori incidenti in una delle tratte più pericolose dell’Emilia. Un mestiere bizzarro. Un tempo però Bellezza era un chirurgo. Poi, suo malgrado, è stato coinvolto dalle Brigate Rosse in un fatto di sangue e ha perso tutto, compresi moglie e figli. Ora vorrebbe solo starsene tranquillo, ma la sera del 15 dicembre 1976, rientrando a casa, ai margini della strada trova una donna apparentemente morta. La raccoglie. E scopre che non è morta. Comincia così la vicenda serrata di “L’odore acido di quei giorni”, che porta Bellezza all’inseguimento di un assassino che sembra nascondersi tra le file di Ordine Nuovo. Sullo sfondo c’è l’Italia raccontata da Radio Alice, in cui gli studenti universitari si scontrano con le forze dell’ordine, scoppiano le bombe e la politica perde progressivamente di vista la gente. Paolo Grugni torna al marzo bolognese del 1977 e ci porta con sé. In un atto d’amore per un’idea di paese che avrebbe potuto essere, ma poi non è stato. Alla scoperta di verità che avrebbero dovuto rimanere celate e che troveranno compimento vent’anni dopo.

All’incontro segue un aperitivo.

Paolo Grugni ha pubblicato “Let it be” (edizioni Mondadori), “Mondoserpente” (edizioni Alacran), “Aiutami” (edizioni Barbera) e “Italian Sharia” (edizioni Perdisa).

Cinzia Venturoli è laureata in Pedagogia, presso l’Università di Bologna, ha un dottorato di ricerca in storia e informatica ottenuto con la discussione della tesi “Stragi fra memoria e storia. Piazza Fontana, Piazza della Loggia, La stazione di Bologna”.
E’ direttore del Cedost Centro di documentazione storico politica sullo stragismo.

Roberto “Freak” Antoni è musicista e scrittore.

Andrea Villani ha pubblicato romanzi noir con Battei, Todaro, e Mursia edizioni.

Per finire una segnalazione
sempre per sabato 26 marzo ma alle ore 12
al Cafè Blanco in via delle Moline 10
a Bologna
penultimo appuntamento con “B.r.u.n.c.h. Brevi Racconti Ubriachi Narrati Con Humour”.

Un’occasione per associare al cibo un mix letterario: abbuffata all you can eat, dalle 12 alle 15, shakerata con la lettura di un testo originale ispirato da 4 grandi autori della letteratura contemporanea. Brani di John Fante, David Foster Wallace, John O’Brien e Paolo Sorrentino “agitati e mescolati” sino a formare un unico testo originale che racconta, per flash e frammenti, l’uomo contemporaneo alle prese con il suo nemico più terribile e implacabile: se stesso.
Dopo le rielaborazioni dei testi di Bohumil Hrabal, Aldo Palazzeschi, Gianni Rodari, Dino Buzzati, Isaac Asimov, Anton Cechov, Ugo Tognazzi e Anthony Bourdain, stavolta è il turno degli scrittori contemporani e le loro paranoie, i fallimenti, l’alcol e l’insofferenza verso il proprio ego: temi con una certa “potenza di fuoco” ma qui letti da Jack Giuggioli con il giusto distacco e ironia di rigore per un BRUNCH. In fondo è solo sabato mattina e, per quanto possa essere stato devastante il vostro venerdì sera, la cosa più intelligente da fare è mangiarci su.

Per informazione prenotazioni:
339 7022760
339 8484402
brunchalblanco@gmail.com

Se vi piacciono le letture noi di Trame poi vi procuriamo i libri…