ORARI ESTIVI DI TRAME

ORARI ESTIVI E VACANZE DI TRAME

Fino a sabato 31 luglio tutto come sempre da lunedì a venerdì 9-19,30 e il sabato 11-19,30.

Lunedì 2 agosto orario speciale:
apriamo alle 11, dopo la manifestazione per i 30 anni della strage alla stazione di Bologna, e chiudiamo alle 18.
Chi volesse ristorarsi dopo la manifestazione troverà acqua, vino e taralli e un bagno a disposizione.

La libreria E’ CHIUSA PER FERIE da martedì 3 agosto a lunedì 16 agosto compresi.

Da martedì 17 agosto a venerdì 3 settembre
apertura dal lunedì al venerdì col solito orario 9-19,30.

La libreria resterà CHIUSA
anche i tre sabati 21 e 28 agosto e sabato 4 settembre.

dal 6 al 10 luglio 2010 e avvisi ai naviganti

Buongiorno a tutte e tutti.
Prima il riassunto e gli orari estivi, poi la descrizione degli incontri…..

Martedì 6 luglio 2010 alle 18
in libreria
presentazione collettiva del libro “Avamposto nella Calabria dei giornalisti infami” (Edizioni Marsilio).

Sabato 10 luglio
dalle 15 alle 17
“Letture sul sofà“, l’incontro si baserà sul libro di Radclyffe Hall “Il pozzo della solitudine” (edizioni Corbaccio).

ORARI ESTIVI E VACANZE DI TRAME
Fino a sabato 31 luglio tutto come sempre da lunedì a venerdì 9-19,30 e il sabato 11-19,30.

Lunedì 2 agosto orario speciale:
apriamo alle 11, dopo la manifestazione per i 30 anni della strage alla stazione di Bologna, e chiudiamo alle 18.
Chi volesse ristorarsi dopo la manifestazione troverà acqua, vino e taralli e un bagno a disposizione.

La libreria E’ CHIUSA PER FERIE da martedì 3 agosto a lunedì 16 agosto compresi.

Da martedì 17 agosto a venerdì 3 settembre
apertura dal lunedì al venerdì col solito orario 9-19,30.

La libreria resterà CHIUSA
i tre sabati 21 e 28 agosto e sabato 4 settembre.

Passiamo agli appuntamenti:

martedì 6 luglio 2010 alle 18
in libreria
un ultimo incontro prima della pausa estiva
con la presentazione collettiva del libro “Avamposto nella Calabria dei giornalisti infami” (Edizioni Marsilio).

Avamposto è il racconto di una terra al buio, di un giornalismo ai margini.

È un problema di libertà, è un problema di democrazia, ma è anche il terrore che ingabbia le vite di chi, in Calabria, è in prima linea. Cronisti minacciati dalla ‘ndrangheta. La mafia più potente e sottovalutata del nostro Paese raccontata attraverso le storie di chi ogni giorno ne dà notizia. E ci sbatte il muso. Volti sconosciuti, firme e sigle in fondo alle pagine di quotidiani locali, col vizio di chiamare le cose col loro nome, animati dal desiderio di normalità. E tanto basta per esporsi al pericolo.
Non ci sono eroi in Avamposto, solo persone a rischio per aver creduto nel diritto di cronaca. La loro colpa, quella di vivere troppo, troppo vicino alle ville dei mammasantissima.
Storie di mafia, di faide sanguinose, di ragazzi uccisi e mai più ritrovati, di potentati locali, di cattiva politica, di imprenditoria marcia, di giudici nel mirino e magistrature compiacenti.
Storie pericolose. Poco conosciute. Nonostante siano il miglior termometro per comprendere la realtà di una terra ostaggio della peggiore forma di sovranità. Calabria, Italia.

Mauro Sarti, giornalista, è docente di Comunicazione giornalistica all’Università di Bologna. È fondatore del service editoriale Agenda-Giornalisti Associati di Bologna (www.agendanet.it ) e responsabile dell’ufficio di corrispondenza per l’Emilia-Romagna dell’agenzia di stampa Redattore Sociale ( www.redattoresociale.it). È stato consigliere dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna. Fa parte del consiglio direttivo dell’associazione Ilaria Alpi, promotrice dell’omonimo premio di giornalismo televisivo. Ha pubblicato Il giornalismo sociale (Carocci, 2007).

Angelo Agostini è professore di Teoria e Tecniche del Linguaggio Giornalistico e coordinatore del Master in giornalismo all’Università IULM di Milano, e docente presso il dipartimento di studi mediatici all’Università della Svizzera Italiana a Lugano. È direttore del trimestrale Problemi dell’Informazione, e direttore scientifico di Ossigeno per l’informazione, l’osservatorio FNSI-OdG sui cronisti minacciati. È stato consulente della Presidenza del Consiglio per l’Editoria tra il 1996 e il 1998. Autore del libro Giornalismi. Media e Giornalisti in Italia (il Mulino, 2004) e La Repubblica. Un’Idea dell’Italia 1976/2006 (il Mulino, 2005).

Roberta Mani è nata a Milano nel 1968. Giornalista, è caporedattore centrale di News Mediaset. Per il Tg di Italia Uno Studio Aperto si è occupata come inviata di alcuni fra i maggiori casi nazionali e internazionali di cronaca nera e giudiziaria. Ha coordinato e curato le edizioni dei settimanali di approfondimento di Italia Uno, fra i quali Lucignolo, Live, Tutto in un notte, Borders, Rewind. Si è occupata di informazione in Calabria per il Rapporto 2009 di Ossigeno, l’osservatorio FNSI-OdG sui cronisti minacciati.

Roberto Rossi è un siciliano di Catania nato nel 1980. Vive e lavora a Milano. Scrive da anni di mafia e giornalismo su Problemi dell’informazione. Cura i Rapporti di Ossigeno per l’informazione, l’osservatorio FNSI-OdG sui cronisti minacciati. Per il teatro ha scritto l’Inchiesta drammaturgica sul caso Spampinato, andata in scena in prima nazionale nel 2008. Ha lavorato al quotidiano La Sicilia e nella redazione di Studio Aperto.

All’incontro segue un aperitivo.

Sabato 10 luglio
dalle 15 alle 17 “Letture sul sofà”
l’incontro del nostro gruppo di lettura si baserà sul libro di Radclyffe Hall “Il pozzo della solitudine” (edizioni Corbaccio).
In attesa di accordi per il prossimo autunno…

E magari ci scappa, uno di questi giorni, una lista di letture estive.

Buon tutto da Anna, Nicoletta e Orsola.

mercoledì 23 e mercoledì 30 giugno 2010

Eccoci di nuovo.
Sabato 26 giugno Trame potrebbe essere in vacanza…
date un colpo di telefono (051 233333) prima di venire a trovarci per una superciok…

A seguire gli incontri dei prossimi giorni…

Mercoledì 23 giugno alle 18
in libreria
Giorgia Olivieri presenta “La disciplina del mare” di Luciana Quattrini (edizioni Prospettiva)

Il giallo è un tributo alla città di Luciana, al carattere dei suoi abitanti, sornioni ed ironici al limite del sarcasmo, in cui l’autrice si identifica con lucidità, con indulgenza.
Un luogo diventa di tutti quando riesce a penetrare nell’immaginario collettivo attraverso emozioni e storie intriganti. Questo è il traguardo a cui l’autrice tende.
La vicenda nasce dal ritrovamento di una ragazza annegata in mare.
Fabrizio Rossini, un vecchio pescatore, ne rinviene il cadavere e lo riporta a riva. Ma la morte di Angela non è accidentale. La sua ambizione, la sua vita trasgressiva infastidivano molti.
Il commissario Roberto Rodi indaga, ma lui stesso conduce un’esistenza con zone d’ombra inconfessabili che si legheranno involontariamente all’omicidio. Il ritratto di una città di riviera come tante si delinea nel confronto con l’umanita tragica dei poveri diavoli ed il cinismo dei nuovi ricchi. Nessuno è innocente. Ognuno ha qualcosa da nascondere, ma anche qualcosa da insegnare.
E il mare? Il mare batte l’onda indifferente al destino degli uomini.

Luciana Quattrini è nata a Senigallia, dove vive e lavora, nel 1957.
Questa è la sua opera prima… prima che sia troppo tardi. Un impegno con se stessa per realizzare un intento che viene da lontano, perché “ i sogni svaniscono quando non li rincorri più”.

Giorgia Olivieri è nata a Senigallia 33 anni fa ed è arrivata a Bologna una quindicina di anni fa.
Si occupa di comunicazione e collabora con la redazione bolognese di Repubblica.

All’incontro segue un aperitivo.

Mercoledì 30 giugno
in libreria
Giovanni Perich presenta “La caligine del mondo” di Andrea Tiberti (Editore Fortepiano, un nuovo marchio delle Edizioni Pendragon).
L’autore leggerà brani del suo libro.

“Una cosa salta agli occhi, ad apertura casuale di libro: la già grandissima perizia di una versificazione che non concede nulla ad approssimazione e genericità, in una perfetta rispondenza tra ispirazione e resa in parole emozionanti. In senso più specifico, è possibile identificare due elementi anch’essi naturalmente rispondenti alla sensibilità critica, accesa e, per così dire, sempre in allarme, dell’autore: un frequente procedimento per accumulo e giustapposizione, prima della conclusione di norma amara e, spesso, a contrasto, e un verso asciutto e risentito. […]” (dalla Prefazione di Giovanni Perich)

Andrea Tiberti è nato a Firenze il 27 giugno 1979.
Laureato in Lettere, vive a Bologna, dove insegna nei licei.
Questa è la sua prima raccolta di poesie.

Giovanni Perich è nato a Bologna, dove vive, nel 1941.
Ha pubblicato, fra le altre cose il romanzo “La città sfiorita” (Camunia 1992) e le raccolte di poesie “Gli incantevoli mattini” (Guanda 1979), “Poesie d’amore e quasi” (Edizioni del Leone 1998), “Un inutile amore” (Edizioni del Leone 1999), “L’acrobata dell’azzurro” (Aragno 2004).
Ancora per le Edizioni del Leone ha pubblicato, nel 2001, un libro di epigrammi “L’unghia lunga del mignolo”.
Recentemente ha pubblicato un romanzo, “Gli amari impatti di Malanato” (Pendragon 2009), e una nuova raccolta di epigrammi, “Tra feudogiornalisti e feudocantuautori (e altri neo padroni dei cervelli)” (Giraldi 2010).

All’incontro segue un aperitivo.

Vi aspettiamo e il portaombrelli è a disposizione.

Anna, Nicoletta e Orsola.

Venerdì 11 giugno e mercoledì 16 giugno 2010

Prosegue Vacanze da Trame, il minifestival preestivo formato libreria con la 2a puntata della mostra collettiva di illustrazione e aperitivo con concerto.
Mostra che prende spunto dalla mitica Settimana Enigmistica, gli illustratori ci racconteranno le loro vacanze, come le immaginano, come le ricordano, quelle che temono, e per farlo chiameranno in gioco anche il pubblico.
Tornano anche gli appuntamenti musicali.

Venerdì 11 giugno alle 18,30
in libreria
concerto acustico dei Larsen (www.myspace.com/larsen0000) da Ferrara
e possibile ospite a sorpresa…

Aperitivo offerto e balli di gruppo obbligatori!
Altrimenti che vacanze sarebbero.

LARSEN
Non ci è dato sapere molto sui Larsen; allo stato attuale delle cose sappiamo solo che compaiono sulle rive del Po’ dalla parte di Ferrara verso la fine del 2006. Sono in due, alcuni dicono in tre, sono sporchi e sudati, suonano i propri strumenti al più come cavernicoli dell’età della pietra, così come i testi sono indecifrabili a causa dello strano linguaggio utilizzato da questi loschi figuri dal dubbio accento. Del bassista si sa poco, nessuno l’ha mai sentito suonare così come non appare nei credits dell’EP di debutto della band; si dice sia stato avvistato più volte sul set di Walker Texas Ranger, ma i testimoni sono misteriosamente scomparsi avvolti da una densa cortina di fumo rosa. Pazze! I Larsen sono dediti al consumo di forti dosi di Bassa Fedeltà, amano il garage sporco dei Mudhoney, che considerano dei santi, i fulminatissimi Flaming Lips e un sacco di altri gruppi dal talento indecifrabile. La musica incrocia e si rifrega un sacco di cliché del vaudeville, delle bande di paese, delle feste di compleanno con zio sbronzo al karaoke ed è fondamentalmente spinta dal desiderio di fare un gran casino. Non sembrano cattivi ma non sappiamo ancora se siano una minaccia per la Nostra Organizzazione.

Mercoledì 16 giugno alle 18
sempre in libreria
Luca Martini presenta “Le mani in faccia” (edizioni Voras) in compagnia di Marta Casarini.

La vita di Claudio Pedretti, fotografata in quattordici istantanee, in trent’anni che vanno dall’adolescenza all’età adulta. Un’esistenza segnata da un padre che non lo amava, turbata da una madre che non stima e marcata da un figlio che non voleva.
C’è una Bologna distratta nel libro, una città stanca e dimenticata, che alla fine, però, viene amata come poche città lo sono nei libri di oggi. Allo stesso tempo i protagonisti sono messi a nudo, spogliati delle proprie inibizioni, a volte derisi, altre, invece, guardati con ammirazione e commozione. Alla fine, però, lo sguardo pietoso dell’autore cerca sempre di rivestire i loro corpi, come se provasse un pizzico di pudore nel mostrare a tutti la loro miseria.

L’autore scarnifica i suoi personaggi, li violenta, li mette a nudo, li oltraggia e poi torna ad amarli.
Un gioco efficace che intriga, che insinua nel lettore desideri inconfessabili e li soddisfa, a uno a uno, fino all’ultima splendida immagine.
Con “Le mani in faccia” si conferma un vero maestro della narrazione, un giocoliere che incanta con parole di fuoco.

Luca Martini è nato a Bologna nel 1971. Ha pubblicato tre sillogi poetiche, l’ultima nel 2006 con l’editore “Giraldi” dal titolo “Partitura compiuta per pensieri distratti”. Nel 2009 ha pubblicato “La geometria degli inganni” per Voras edizioni, finalista al premio “Piccola editoria di qualità 2009”. Il suo racconto “Un comunista” ha vinto il premio “Loria” 2008 per il racconto inedito e ha dato il titolo all’antologia “Un comunista e altri racconti”, della casa editrice “Marcos y Marcos”.

Marta Casarini nasce a Bentivoglio nel 1984.
Nel 2006 vince il concorso “Coop for words” e viene pubblicata nell’antologia “Bio-scritture” (Bohumil), nell’aprile 2009 il racconto “Nam-myoho-renge-kio” appare nell’antologia “Corpi d’acqua” (Voras Edizioni).
Pochi mesi dopo esce, sempre per la Voras, il suo primo romanzo, “Nina Nihil giù per terra”.

A entrambi gli incontri segue un aperitivo…

dal 1° al 5 giugno 2010 con Trame

Vi aspettiamo martedì 1° giugno alle 18
in libreria.
Stefano Andreoli parlerà con Franco Foschi del volume “Spinoza, un libro serissimo” (Aliberti Edizioni)

Eletto miglior blog italiano 2009 dal popolo della rete, saccheggiato spesso e volentieri da giornali e tv, Spinoza.it è il punto d’incontro delle migliori menti satiriche del web.
Le battute del sito, che conta oltre un milione di accessi mensili, rimbalzano ogni giorno su blog, social network e quotidiani online, facendo di Spinoza.it un luogo di culto per gli amanti dell’umorismo più spietato.
Coadiuvati da un manipolo di fedelissimi, i curatori coordinano l’intenso lavoro di una community di migliaia di appassionati che sfornano senza sosta battute su politica, cronaca e attualità, dando vita al primo notiziario satirico collettivo della rete.
Il libro raccoglie oltre duemila battute, in gran parte inedite: un’irresistibile selezione degli esempi più geniali, caustici e irriverenti della comicità spinoziana.

“Appena leggo una battuta della banda di Spinoza.it, finito di ridere m’incazzo con me stesso perché avrei voluto scriverla io” (Marco Travaglio, dalla prefazione)

Stefano Andreoli ha trent’anni, vive in Romagna ed è blogger, enigmista e umorista (collabora con La Settimana Enigmistica e altre riviste del settore). Insieme ad Alessandro Bonino scrive per l’Agenda Comix e ha curato il libro Sempre cara mi fu quest’ernia al colon (Mondadori, 2007) dedicato al gioco dei Fincipit, incipit famosi
rivisitati in chiave umoristica. Nel tempo libero frequenta anche un ufficio, dove viene guardato con sospetto.

Franco Foschi è nato a Bologna e ci vive. Ha iniziato a pubblicare nel 1998 dopo alcune esperienze giornalistiche su varie riviste.
Esercita con passione la professione di medico pediatra, quando possibile anche in giro per il mondo.

All’incontro segue un aperitivo.

La libreria resterà chiusa mercoledì 2 giugno
e
venerdì 4 giugno chiuderà alle 16,30 a causa di imprescindibili impegni mondani.

Gli altri giorni Trame osserverà i soliti orari…

Ciao da Anna, Nicoletta e Orsola.