assolutospeculare

Sabato 13 febbraio alle 18
brindisi inaugurale per la nuova mostra fotografica di Cettina Calabrò, la nostra prima copritrice di pareti.
La mostra sarà aperta nei soliti orari di Trame fino al martedì 2 marzo e si divide in due percorsi.
assolutospeculare
Assoluto speculare, piuttosto che speculare assoluto, è fotografia in cui l’immagine si specchia nella propria sembianza ribaltandone il senso. Si potrebbe citare il doppio e le sue metà oscure, ma preferisco sottolineare che il buio è molto più che assenza di luce ed è il nero che contiene in sé tutte le sfumature dell’arcobaleno. Divergenze e convergenze, rotte di collisione per immagini che hanno il senso solo apparente dell’esercizio di stile.
sulla pelle delle donne
Ad un anno di distanza dall’inizio di questo progetto, proporre un aggiornamento del lavoro svolto e della sua crescita, è un modo di dire grazie a quante hanno partecipato e a quante ancora si prestano e si presteranno a raccontare sulla propria pelle con parole e simboli una voce di donna doverosamente di parte, relativa, vera e diretta, senza alcun dubbio, ma anche stupefacente ed emotiva, oltre che coinvolgente.
cettina calabro’
Contaminata dalla fotografia in tenera età, si rifiuta di restare entro i quattro lati che sembrano delimitare ogni immagine.
Mescola la fotografia a racconti, simboli, bizzarre idee e perfino manifesti ideologici, perchè ciascuno ha un linguaggio e questo è il suo.
Da qui i libri di racconti/foto con CS editore o i proclami donneschi di “sulla pelle delle donne”.
cettica@gmail.com

il giorno della memoria

IL GIORNO DELLA MEMORIA
Qui di seguito una selezione (e non una lista esaustiva) delle uscite dei libri per ragazzi degli ultimi tre anni volte a non dimenticare le vittime del nazismo, del fascismo, dell’Olocausto e di coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati. Per un’educazione del futuro cittadino attraverso la conoscenza e l’accettazione dell’«altro».

La portinaia Apollania
testi: Lia Levi
illustrazioni: Orciari Daniela
Orecchio Acerbo, 2007

Roma, 1943. Daniel, un bambino ebreo, è incaricato dalla mamma (che lavora in casa) di fare la fila per comprare da mangiare nei negozi. A Daniel sta antipatica La portinaia Apollonia che sembra guardarlo sempre con cattiveria, come fosse una strega. Ma quando i tedeschi arriveranno nella casa per rastrellare gli ebrei, sarà proprio la portinaia a nasconderlo. Un racconto fatto di piccoli gesti per narrare la guerra senza mostrarla, indagando e rappresentando i timori, i sogni e le difficoltà che accompagnano anche chi la guerra non l’ha mai vissuta direttamente.
Dai 6 anni.

L’albero di Anne
testi: Irene Cohen-Janca
illustrazioni: Maurizio A. C. Quarello
traduzione: Paolo Cesari
Orecchio Acerbo, 2010

Un vecchio ippocastano, nel cortile di una casa alle spalle di uno dei tanti canali di Amsterdam, ha più di cento anni e sotto la corteccia migliaia di ricordi; ma è di Anne il ricordo più vivo. Aveva tredici anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare; la intravedeva appena, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. Curva a scrivere fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava l’orizzonte. A volte però si fermava sui rami e l’albero riusciva a vedere il suo sorriso: luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d’estate, un gruppo di soldati -grandi elmetti e mitra in pugno- la portò via…

Dagli 8 anni.

La stella di Esther
Eric Heuvel, Ruud van der Rol e Lies Schipers
De Agostini on il Patrocinio dell’UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, 2009

Prodotto dalla Fondazione Anne Frank, il libro racconta del viaggio di Esther adulta sui luoghi della sua infanzia e adolescenza, e ripercorre così tutte le tappe della triste storia degli ebrei in Europa, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. Vediamo rapidamente l’ascesa al potere di Hitler e come questo ha mutato per sempre il destino di milioni di persone. Lo stile scelto richiama volutamente Tintin.

Dai 10 anni.

Il segreto della casa sul cortile
Lia Levi
Mondadori, 2009

Siamo alla vigilia dei terribili rastrellamenti del 1943 nel ghetto di Roma.
La famiglia Segre decide di nascondersi nella Roma popolare, cambiando cognome e abitazione. Qui Piera si sente come prigioniera. Il padre, infatti, ha raccomandato a tutti di non farsi notare. Quando scende nel grande cortile evita per quanto possibile gli altri bambini ma, alla fine, fa amicizia con Carlo un ragazzo che sarà molto importante per lei.
I giorni passano con Piera che cerca di interpretare il ruolo di un’altra, i bombardamenti, la guerra che continua con la sua violenza ottusa e crudele. Ancora una volta la famiglia rischierà di essere catturata dai militi fascisti e ancora una volta la solidarietà umana di tanti la salverà.
Dagli 11 anni.

Heike riprende a respirare
Helga Schneider
Salani, 2008

Berlino, 1945. La piccola Heike vive con la madre nello scantinato della loro casa distrutta dalle bombe. Il padre è disperso, ma Heike sa che tornerà. Attorno, rovine: rovine di edifici, e rovine nelle menti e nei cuori delle persone e Heike cerca conforto in un grande melo che cresce nel giardino della sua casa: lo abbraccia, ne accarezza la ruvida corteccia e soprattutto gli parla, ricevendone, come in ogni fiaba che si rispetti, sagge risposte in grado di aiutarla ad affrontare la vita. Dopo “Stelle di cannella” e “L’albero di Goethe”, Helga Schneider riapre per il pubblico dei ragazzi le pagine del passato suo personale e collettivo per riraccontarlo e non dimenticare.
Dagli 11 anni.

Ausländer
Paul Dowswell
Feltrinelli, 2010

Polonia 1941. I genitori di Peter vengono uccisi e il ragazzo mandato in orfanotrofio a Varsavia. Peter, biondo con gli occhi azzurri, sembra il ragazzo ritratto nel manifesto della gioventù hiltleriana e può essere adottato da una famiglia importante. Così avviene: Il professor Kattelbach e sua moglie sono entusiasti di accogliere nella loro famiglia un giovane dall’aspetto così ariano. Ma Peter non è il ragazzo tipico della gioventù hitleriana, Peter non vuole essere un Nazista e decide di correre il rischio più grande che si può correre a Berlino nel 1943.
Dai 13 anni.

Fuori c’è l’aurora boreale
Il diario di Ruth Maier, giovane ebrea viennese
Ruth Maiers Dagbok
Salani, 2010

Ruth è nata nel 1920 in una famiglia ebrea: è una ragazza attenta, vivace, che ama la poesia, la musica, la letteratura; la sua vita è piena di speranze e di sogni per il futuro. Presto, però, il confronto con la realtà della persecuzione, della guerra e della deportazione entra a far parte della sua vita. Dalla “Notte dei Cristalli” in poi, la vita di Ruth diviene una specie di corsa contro il tempo. Fuggita in Norvegia, dal 1939 al 1942 terminerà gli studi superiori, lavorerà, conoscerà persone nuove e interessanti: intellettuali, poeti, artisti. È ancora adolescente quando, attorno ai dodici anni, inizia a scrivere un diario. Gli appunti che prenderà, i suoi racconti, le confessioni, le emozioni che convoglia sulla carta la accompagneranno per tutto il corso della sua breve esistenza.
Dai 13 anni.

Strumenti:

Il libro della Shoah
Ogni Bambino ha un nome…
Sarah Kaminski, Maria Teresa Milano
Sonda, 2009

Il libro propone un’originale raccolta di materiale narrativo, storico, artistico, musicale e didattico finora inedito in Italia sul tema specifico della Shoah vissuta dai bambini. Oltre ai racconti inediti di Lia Levi, Sulla luna nera un grido, e di Uri Orlev Il sottomarino, il volume vede la collaborazione di autorevoli studiosi come Marco Brunazzi, Alberto Cavaglion, rav Roberto Della Rocca, Anna Foa e Brunetto Salvarani, ed è arricchito dalle illustrazioni e le opere d’arte di Marc Chagall, Emanuele Luzzati, Nerone (Sergio Terzi) e Valeria De Caterini. Vi troviamo, inoltre, la ricostruzione, attraverso testi e immagini, del vissuto dei «bambini nella Shoah» e la presentazione e analisi di materiale inedito in Italia sui ghetti di Łódź e Terezín. Da ultimo la guida per la lettura creativa del volume e un punto di partenza per la conoscenza della Shoah e dei valori universali correlati: la convivenza tra i «diversi», l’educazione del futuro cittadino la conoscenza e l’accettazione dell’«altro».

Questo libro, oltre ai bambini e ai ragazzi (le diverse parti si prestano a essere apprezzate da lettori di età diverse), si rivolge anche a genitori e addetti ai lavori come insegnanti, educatori e bibliotecari.

Trame di parole mercoledì 10 febbraio dalle 20,30 con Milena Magnani

Mercoledì 10 febbraio
secondo incontro di Trame di parole
in libreria
dalle 20,30 alle 22,30

Alba Piolanti e Beatrice Masella condurranno l’incontro con Milena Magnani, autrice di “Il circo capovolto” (edizioni Feltrinelli),
tema portante della serata l’intercultura.

Milena ci offrirà il suo incipit, spunto per racconti di due cartelle al massimo
da indirizzare
a info@libreriatrame.com entro il mercoledì 24 febbraio.

un sabato 23 gennaio 2010 qualsiasi a Trame

Sabato 23 gennaio alle 18
vi invitiamo per una chiacchierata fra Sergio Rotino, autore di “Un modo per uscirne” (edizioni Abramo), Franco Foschi e Gianluca Morozzi, scrittori che condividono con Sergio e con noi di Trame anche una passionaccia per la musica.

Non è proprio un libro di formazione, non è proprio un libro che si accoda al ribellismo rock già stilato da altri autori, eppure “Un modo per uscirne”, è un romanzo che parla anche di questo. Indubbiamente la musica è l’asse portante della storia, e il suo protagonista entra a pieno titolo nella serie di eroi o antieroi pronti al passaggio generazionale. In realtà, quello che il romanzo racconta è la quotidianità del nostro vivere, le contraddizioni e le frizioni che da essa nascono, la subitaneità delle scelte da compiere se si vuol trovare un modo per andare avanti e cambiare il corso degli eventi.

Sergio Rotino vive e lavora a Bologna nel campo dell’editoria. Collabora con alcune testate giornalistiche e radiofoniche e nel tempo ha pubblicato racconti e poesia su riviste e antologie italiane e straniere.
Ha inotre curato varie antologie tematiche fra cui “RZZZZZ!” (Transeuropa), “Resistenza60” (Fernandel), “Quello che c’è fra di noi” (Manni editori).

All’incontro seguirà un aperitivo.

Vi aspettiamo.

Anna, Nicoletta e Orsola.

PS
sempre sabato dalle 14 alle 16 si riunisce il gruppo Letture sul sofà, il libro di questa settimana è “Glifo” di Percival Everett (edizioni Nutrimenti).