verso il nostro compleanno e oltre (testo un po’ lungo, mettetevi comodi)

Venerdì 4 dicembre 2009 la libreria Trame compie quattro anni e un giorno.

A partire dalle 18 fino alle 22
avremo l’inaugurazione di una mostra fotografica i cui proventi andranno in beneficenza
e
avremo un Disc Jockey a nostra disposizione per la tradizionale festa danzante…

Cosa possiamo raccontarvi di questi quattro anni?
Energie ed entusiasmo non mancano, stiamo conoscendo meglio, e collaborando con, varie realtà cittadine, il Progetto Scuola cresce nonostante una crudele riforma che sta incidendo sul tempo lavoro delle insegnanti e degli insegnanti dei nostri figli e figlie, presentazioni e mostre si susseguono, la macchina del caffè continua a sfornare superciok e altre squisitezze.

Nel nostro settore commerciale sono accadute molte cose in questo periodo tanto in città quanto nel paese.
Grandi librerie aperte e chiuse, piccole librerie spesso in franchising più o meno dichiarato, grandi e nuove catene sul mercato, l’aggressiva caccia da parte dei grandi gruppi editoriali alla promozione del libro (ma solo “certi” titoli) presso la grande distribuzione (anche non specializzata), scelta che sta perfino incidendo sul prezzo di copertina dei libri per recuperare l’apparente sconto offerto al pubblico.

Cose che rendono antieconomico, forse velleitario, il nostro permanere sul mercato.
La libera circolazione delle idee e della cultura è fortemente messa in discussione dall’assenza di leggi specifiche, dal protrarsi di una situazione in cui i mezzi a disposizione dei più forti schiacciano le possibilità delle realtà più piccole.

In Francia e Germania le librerie come la nostra reggono sul mercato anche in virtù di leggi specifiche.

Se pensate che il libro possa meritare una legislazione diversa da quella di un tubetto di dentifricio o di una scatoletta di tonno, potete firmare presso la nostra libreria per la campagna promossa dall’Associazione Librai Italiani che richiede una legge sul libro.
L’occasione può essere quel pomeriggio/sera del 4 dicembre durante un brindisi a Trame.

Intanto però continuiamo a svolazzare, alte, basse a volte sbilenche, come nell’aforisma sul calabrone che si sente citare ogni tanto…

Anna, Nicoletta e Orsola.

Per festeggiare con noi
vi invitiamo alla mostra fotografica
“Viaggio alla metà della terra. Un passaggio in Ecuador.”
che sarà inaugurata presso in libreria
venerdì 4 dicembre alle 18.

La mostra raccoglie la documentazione fotografica dell’esperienza compiuta da due giovani reporters, Alice Caramella e Marco Billeci, nei primi mesi del 2009 a Colinas del Norte, barrio marginale nell’area nord-ovest di Quito in Ecuador.
Le foto raccontano le storie, le persone, i luoghi incontrati durante il viaggio in uno dei Paesi più affascinanti dell’America Latina.
Il ricavato della vendita delle fotografie sarà interamente devoluto all’Associación Solidariedad y Acción (ASA) di Quito.
Nei giorni della mostra saranno inoltre venduti al prezzo di 3 euro dei presepi in tagua (avorio vegetale) realizzati da artigiani ecuadoriani per conto della Fundación Otonga. L’intero ricavato della vendita sarà destinato alla fondazione.

Marco Billeci è laureato in Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna. Frequenta il Master in Giornalismo dell’Università Cattolica di Milano. É giornalista pubblicista.
Alice Caramella è laureata in Filosofia all’Università di Pisa. Frequenta il corso di Laurea Specialistica in Metodologie Filosofiche dell’Università di Genova.

A seguire
dalle 19 alle 22
Enzo “polaroid”, blogger e DJ a Città del capo Popolare Network
ci accompagnerà con una scaletta musicale di pop e rock indipendente, piccole etichette per piccole librerie.

Enzo Baruffaldi in arte “polaroid”, vive a Bologna, ha iniziato la trasmissione “Polaroid” su Radio Città 103 nel 2001 con Laura Govoni, Il titolo è un omaggio tanto a “Memoria Polaroid” di Douglas Coupland, quanto alle “ink polaroids” dei Belle & Sebastian.
Con l’intenzione di affiancare un sito internet alla trasmissione
apre un blog (polaroid.blogspot.com).
Dal 2004 la trasmissione è migrata sulle frequenze di Radio Città del Capo. Nel frattempo collabora con testate musicali come Rolling Stone, Vitaminic, Losing Today e Rumore.
Per nostra fortuna ogni tanto fa il dj, suonando indierock e indiepop, anche se il più delle volte, quelle canzoni, vorrebbe essere giù in pista a ballarle.

Domenica 6 dicembre dalle 10 alle 13
Trame in trasferta col CNA
occuperà temporaneamente Palazzo Re Enzo in Piazza Re Enzo
con una doppia presentazione:

alle 11 Gianluca Morozzi
presenta
“Il rosso e il blu” (edizioni Castelvecchi).
Ne parlerà con con Luca Bottura, giornalista sportivo e autore televisivo.

Il Bologna Calcio visto dal “più grande tifoso mai esistito” (così dice l’autore di se stesso…).

Alle 12
Margherita Bianchini
presenta
“101 cose da fare a Bologna almeno una volta nella vita” (edizioni Newton Compton)
Ne parlerà con Gianluca Morozzi, eclettico autore.

La nostra città raccontata nei minimi particolari, da quelli tradizionali a quelli più alternativi, da una voce nuova e partecipe.

ORARI DECEMBRINI DI TRAME

dal lunedì al venerdì 9-19,30
i sabati dalle 11 alle 19,30

domenica 6 dicembre a Palazzo Re Enzo dalle 10,30 alle 13
in via Goito 3/c dalle 15 alle 19,30

martedì 8 dicembre dalle 11 alle 19,30

domenica 13 dicembre dalle 11 alle 19,30

domenica 20 dicembre dalle 11 alle 19,30

giovedì 24 dicembre dalle 9 alle 19

La libreria resterà chiusa il 25, 26 e 27 dicembre.

Riaprirà lunedì 28 con orari regolari salvo chiudere giovedì 31 alle 17,30.

da sabato 7 a sabato 14 novembre (con appendice sabato 28)

Sabato 7 novembre alle 18
alla libreria Trame
lettura collettiva degli autori Guatteri, Simonelli e Socci
della casa editrice d’if
con interventi sonori di Giacomo Previ.

Al termine un aperitivo offerto dalla libreria.

Marco Simonelli (Firenze 1979).
Lavora come traduttore. Ha pubblicato il racconto in versi “Memorie di un casamento ferroviere del ’66” (1998), il poemetto drammatico “Sesto Sebastian – Trittico per scampata peste” (2004), il canzoniere catodico “Palinsesti” (2007) e i 24 sonetti di Will (2009)

Marco Simonelli legge dal suo nuovo libro WILL, 24 sonetti (d’if, Napoli 2009).
Will, come desiderio. Lo stesso che Shakespeare sottintende per il suo fair friend. In questi sonetti elisabettiani, chi parla è proprio il giovane «amico» del Bardo che oggi, dopo aver fatto outing, ci racconta la sua crescita sentimental – omosessuale, libero dalla tradizione che lo vuole unicamente «muso» e oggetto del desiderio.
Finalmente corpo, finalmente soggetto, prende la parola e parla. Del proprio desiderio.

Luigi Socci (Ancona 1966).
Rappresentante plurimandatario, scrittore di poesie part-time e performer testimoniale non ha, come è noto, alcun legame di parentela con Antonio Socci.

Luigi Socci legge dal suo nuovo libro Freddo da Palco (d’if, Napoli 2009).
“Tolto tutto l’impossibile, quello che rimane, anche se improbabile, è la verità”. Così si esprimeva Sherlock Holmes, di fronte ad un incredulo Watson, a proposito del mistero del mastino dei Baskerville.
Allo stesso modo, nel libro del poeta anconetano, dismesso l’armamentario di maschere parodiche, incrinata l’impassibilità dei marmi barocchi, interrotto, bruscamente, il fuoco d’artificio dei giochi linguistici e dei camuffamenti teatrali, la realtà, inesorabilmente, giunge alla più drammatica delle realizzazioni. Come per un eccesso di finzione.

Mariangela Guàtteri (Reggio Emilia, 1963).
Si occupa di Architettura dell’informazione. Performer e artista multimediale, ha pubblicato Carbon Copy [Cc] (Il Foglio, Piombino 2005), EN (d’if, Napoli 2009). È presente in antologie poetiche (LietoColle, Giulio Perrone Editore), e in REGISTRO DI POESIA #1 e #2 (d’if, Napoli 2008 e 2009).
L’ultimo suo lavoro, Quinta di cave e risorti, è stato segnalato dalla giuria del Premio Nazionale di Poesia “Sandro Penna” (sezione inediti 2009).

Mariangela Guàtteri legge da EN (ed. d’if, Napoli 2009).
E’ una raccolta di poesie d’amore, con la musica dal vivo di Giacomo Previ.
Ci sono confini da valicare quando si dice dei propri sentimenti. Il primo confine è la reticenza: ci vuole coraggio (la follia dell’amore) per dichiararsi e parlare senza pudore di ciò che si prova. È una linea di confine anche quella che separa una identità dall’altra; superata tale linea, ci si uccide a vicenda, ci si divora nell’equità di sentimenti e si traccia il contorno di un nuovo luogo.
Questo nuovo luogo si trova oltre il confine che circoscrive l’io dell’innamorato: occorre spezzare anche questa linea per trovare una dimensione in cui le due identità possano essere un’anima sola (ἐν δὲ ἴα ψυχή).
Tale dimensione è quella di un luogo primo, uno stato di grazia nel ritaglio di un cielo impeccabile, in cui si trova la misura di se stessi, il nome preciso di ogni cosa, una casa e un giardino.

Giacomo Previ studia tecnica trombettistica dal 1989 al 1993 con Giampaolo Casati e nel 1995 con Marco Tamburini; studia armonia e improvvisazione jazz (1992-1995) con Roberto Pronzato. Segue lo stage di musica elettronica “Academie d’Etè 1993” presso il centro IRCAM di Parigi e lo stage “Loano Jazz 93” con Mel Waldron, Tiziana Ghiglioni e Roberto Zegna.
Dal 1994 ad oggi si occupa di sintesi elettronica del suono.
Collabora al progetto EN di Mariangela Guatteri creando soundscapes interattivi poetici (2009 – attivo).

In collaborazione con l’Associazione PerWilma
vi invitiamo in libreria
venerdì 13 novembre alle 18
ospitiamo Gabriele Bollini della Rete Ecologista Bolognese
che parlerà
con Valerio Varesi del suo libro “Nel paese di Saimir” (collana Verdenero edizioni Ambiente, 2009)
e
con Matteo di Giulio del suo libro “La Milano d’acqua e sabbia” (edizioni Frilli, 2009)

Valerio Varesi, nato a Torino nel 1959, è giornalista alla redazione bolognese di La Repubblica e scrittore, e ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1998.
Il suo personaggio più popolare è il commissario Soneri, la cui ultima avventura è appena uscita per Frassinelli ed è diventata una serie televisiva.
Il libro di cui parliamo è pubblicato nella coraggiosa collana Verdenero, esperimento di narrativa noir a tematica ambientale.

Matteo Di Giulio vive a Milano, dove è nato nel 1976. Scrive su “Film TV”, ha firmato saggi per Baldini Castoldi Dalai, Feltrinelli e Le Mani ed è vicedirettore dell’Asian Film Festival di Roma. Ha curato a quattro mani “Non è tempo di eroi. Il cinema di Johnnie To” (Il Foglio, 2008). Suoi racconti sono stati pubblicati su varie antologie e su “La Repubblica Velvet”. “La Milano d’acqua e sabbia”, finalista al premio “Belgioioso Giallo”, è il suo primo romanzo.

Gabriele Bollini, urbanista di formazione, si occupa di ambiente da sempre. Dedica il tempo libero alla Rete Lilliput e alla Rete Ecologista Bolognese; fa parte di un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) ed è socio di Banca Etica. Ha un’impronta ecologica di 2.61 ettari di terra (eppure crede di essere un’ecologista virtuoso), equivalenti a circa 4.07 campi di calcio, e se tutti gli abitanti della Terra si comportassero come lui servirebbero 1.46 pianeti pur avendone solo 1 a disposizione. E’ padre di due splendide bimbe di 11 e 7 anni. Crede in una scuola pubblica, laica e di diritto e la “difenderà con i denti”. Insegna all’Università di Modena.

Sabato 14 novembre alle 18 sempre in libreria
Edizioni XII presenta “Archetipi” e “Diario Pulp”.
Relatrice della serata è Antonella Beccaria, giornalista e scrittrice.

Se “Archetipi” ospita dodici storie sul fascino degli aspetti remoti dell’inconscio collettivo, per altrettanti intrecci legati agli angoli più bui e ricorrenti della mitologia umana, “Diario Pulp” di strumm è un condensato di azione e ironia, costruito a episodi, con personaggi accattivanti, strampalati e originali, in un’inedita fusione di noir e pulp.
Interverranno una rappresentanza degli autori di Archetipi e l’autore di Diario Pulp.

All’incontro seguirà un aperitivo,

PS
Il prossimo incontro del gruppo di lettura si terrà sabato 28 novembre qui a Trame
sempre dalle 14 alle 16

Il libro di cui si parlerà è
I quindicimila passi di Vitaliano Trevisan (edizioni Einaudi)Due incontri sulla narrativa di genere la prossima settimana a Trame.

notizie spaziali dall’asteroide Trame

Dal giornale di bordo di Trame.

Un appuntamento qui da noi nei prossimi giorni
due segnalazioni di incontri possibili, uno qui e uno altrove,
e,
nell’ambito della manifestazione nazionale “Ottobre piovono libri”,
vi anticipiamo la nostra presenza, domenica 25 ottobre in piazza del Nettuno dalle 9,30 alle 17,30, con le altre librerie indipendenti di Bologna.

Venerdì 16 ottobre alle 18
ospiteremo in libreria, in rigoroso ordine alfabetico

Paolo Alberti e il suo libro “Sei caffè”
Francesco Locane e il suo libro “La guerra in cucina”
entrambi pubblicati dall’editore Eumeswil.

Con loro a parlarne Gianluca Morozzi, il curatore della collana “I libri di Belasco”, che, come un padre orgoglioso, è lieto di presentare due figli nuovi, sani e belli.

Venite a conoscere due voci nuovissime della letteratura italiana: i racconti sobri, perfetti, brillanti di Francesco Locane, autore de “La guerra in cucina”,
e la storia un po’ agrodolce e un po’ noir di Paolo Alberti col suo “Sei caffè”.
Se siete convinti che la narrativa del nostro paese non produca più nulla di buono dai tempi di Moravia, ecco l’ennesima occasione per ricredervi.

Paolo Alberti è nato nel 1971, a Bologna, dove vive e lavora nel mondo del turismo.
Ha pubblicato “Le Avventure di Zio Savoldi” (in collaborazione con Gianluca Morozzi, edizioni Fernandel, 2006) e il romanzo “Sei Caffè” (Eumeswil, 2009), oltre ad alcuni racconti per antologie (“Suicidi Falliti per motivi ridicoli”, Coniglio editore, 2006; “Fobieril-Soluzione Maniazina”, Jar edizioni, 2009) e siti web.
Ha collaborato al libro “Bologna, un secolo d’amore” (Gianni Marchesini editore 2009).
E’ uno dei redattori del blog “Il tavolo di Wolf” (http://iltavolodiwolf.blogspot.com/) e ha un proprio spazio personale su http://www.myspace.com/paoloalberti e su Facebook.

Il romanzo “Sei Caffè” viaggia costantemente tra le vicende di un granitico gruppo di amici e il noir: un maniaco che non si vede, che non ha un volto, ma che dimostra di conoscere tutto di loro, di saperli seguire ovunque, di intercettare i loro spostamenti, di essere informato sulle loro abitudini.
Il libro si svolge nell’arco di un fine settimana scandito dalle bevute di sei inesorabili caffè.

Francesco Locane è nato a Gorizia nel 1978 e vive a Bologna dal 1996.
Di pomeriggio tiene un programma musicale su Città del Capo Radio metropolitana, emittente per la quale tratta anche di cinema con la trasmissione Seconda Visione.
Di mattina lavora nell’editoria, inoltre si occupa di insegnamento di tecniche di scrittura narrativa per il cinema, la radio e il teatro.
Ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti, “Tempi diversi”, nel 1999.
Da allora i suoi racconti sono usciti in diverse riviste e antologie, pubblicate, tra gli altri, da Fernandel, Mondadori, Il Manifesto Libri, Scuola Sarda Editrice e Manni Editore.
Non ha Facebook, ma ha una pagina su MySpace: www.myspace.com/francesco.locane e un blog: www.adayinthelife.splinder.com.

“La guerra in cucina” comprende una ventina di racconti, scritti dal 2000 ad oggi, metà dei quali inediti.
Da uno di questi, “Passeranno anche stanotte”, ha tratto una sceneggiatura per il corto omonimo, coprodotto tra Italia e Slovenia, che ha partecipato a numerosi festival cinematografici in Italia e all’estero.

Diamo voce a due persone che dall’anno scorso si sono incontrate sul nostro divano e, dopo un avvio positivo, hanno pensato di allagare i cerchi nell’acqua.
Ci uniamo al loro invito.

Care amiche ed amici è nato il circolo “Letture sul Sofà. Dolci, salate, chiacchiere in libertà”.
Un’ occasione, per chi ama come noi leggere, per incontrarsi e chiacchierare di libri, nuovi e/o letti ed amati, delle emozioni e dei pensieri a cui hanno dato forma.
Abbiamo pensato ad un incontro mensile, il penultimo o l’ultimo sabato di ogni mese dalle 14,00 alle 16,00.
Gli incontri si svolgeranno all’interno della libreria Trame, dove è stato riservato uno spazio con sofà e sedie.
Un libro al mese quindi, senza esagerare.
Se vuoi partecipare ti sarà richiesto solo l’impegno di leggere il libro, di proporne uno che ti abbia appassionato o che vorresti leggere, e se ne hai voglia di parlarne tra di noi.

Il prossimo incontro si terrà sabato 24 ottobre dalle 14 alle 16.

Il libro che è stato scelto e di cui si discuterà è: “Le Braci” di Sandor Marai.

Vi aspettiamo.
Elisabetta e Lorena

“Queste ideale di conversazione, che sa coniugare la leggerezza con la profondità, l’eleganza con il piacere, la ricerca della verità con la tolleranza e con il rispetto dell’opinione altrui, non hai mai smesso di attrarci; e quanto più la realtà ce ne allontana tanto più ne sentiamo la mancanza.”
Da “La civiltà della conversazione” di Benedetta Craveri

E per finire dalle amiche di Bologna da Vivere una segnalazione:
BaBy PARTY PER L’ORFANOTROFIO DI KATMANDU’
da Babette Family Restaurant domenica 25 ottobre dalle 17 alle 19
con merenda per bambini, giochi e animazione con la baby dance.
Ingresso per ogni bambino (o genitore) 7,50 euro compresa la merenda (bibite, pane e marmellata, pane e nutella, etc.)
Di questi 2,50 euro vanno in beneficienza per la Tashi Welfare School di Katmandu’ e per i progetti di Lama Tashi.
Sarà possibile fare anche offerte libere per la scuola e adottare un bambino a distanza.

Prenotazioni al numero 0514071179
redazione@bolognadavivere.it

Un saluto stellare dalle cosmonaute Anna, Nicoletta e Orsola.

sabato 26 e domenica!!! 27 settembre a Trame

Ancora un doppio incontro a Trame questa settimana

Sabato 26 settembre alle 18 in libreria
Franco Foschi presenta una delle sue ultime fatiche letterarie “Amore, politica e altre bugie” (edizioni Passigli)
Sarà in compagnia di Alessandro Castellari e di Luciano Manzalini.

“Franco Foschi è uno scrittore che approda, saltuariamente e per motivi ineffabili, al porto della poesia, che gli consente libertà inimmaginabili. Tanto da concedergli di parlare, nella stessa silloge, di amore, e fin qui niente di strano (ottimo argomento per tentare, come diceva Pasolini per sé, di dare stile al caos), ma anche di politica, e qui qualche brivido potrebbe insorgere. […] Dopo la sezione di questo libro intitolata ‘Amore’, emotiva e qua e là feroce, ci separiamo con disagio dalla sezione ‘Politica’: no, troppo breve! La vena polemica, lo sbeffeggiamento, l’ira, e talvolta la rabbia autodiretta di provare solo malinconia di fronte a un evento anti-umanità, sono gli strumenti di Franco, che si definisce “fondamentalmente non-tolstoiano in questo mio cocciuto amore per l’uomo”. Strumenti che maneggia con mani da giocoliere e lanciatore di coltelli: agili, veloci, precise…”.
Dalla prefazione di Stefano Benni.

Alessandro Castellari, a lungo insegnante, è ora giornalista, scrittore, critico, ma soprattutto amante sfrenato di tutto ciò che è letteratura, cioè del magico mondo che dai libri si sprigiona.

Luciano Manzalini, el flaco dei popolari Gemelli Ruggeri, oltre a essere un popolarissimo attor comico è anche scrittore e raffinato poeta.

Franco Foschi, pediatra e scrittore, ha visto un numero sconfinato di bambini e scritto 14 libri: e si augura di esercitare ancora a lungo con gli uni e con gli altri.

Domenica 27 settembre in libreria
apertura straordinaria in occasione di Artelibro
dalle 16,30 alle 19,30

Alle 18 reading di Gabriele Xella dal libro “Angelo che esiste. posti che non so. entro dentro me”, poesia, in autoproduzione, con l’accompagnamento musicale di Martino Giani.

Stampato presso la Tipografia Fanti di Imola nel marzo 2009, il libro è una raccolta di 56 poesie di Gabriele Xella, che percorrono tutte uno stesso filo conduttore.
L’autore si mette a nudo descrivendo con la cadenza poetica un disagio vissuto nel corso della sua esistenza, ed è proprio aprendosi al personale che si arriva ad un pathos in equlibrio fra cruda verità e inevitabile sincerità, nei labirinti dell’anima si è celato il suo male trovando dopo tragitti interiori la parola speranza in modo audace e vissuto sulla propria pelle. Poesie intimiste ma aperte all’abbraccio delle persone e sensazioni altrui. L’autore intende portare luce al fatto che è nei momenti più cupi e sofferenti dell’animo umano è lì, in quel momento, che si trova il filo, come a crear dal proprio complesso io interiore una forza inaspettata o insperata verso il vero dove.

Gabriele Xella, nato nel 1974, abita a Imola (Bo) ed è alla sua prima prova letteraria.
Parallelamente alle composizioni poetiche ha intrapreso un progetto, sempre a suo nome, di reading letterario con innesti e tappeti sonori, in collaborazione con altri artisti e musicisti per riportare all’antica tradizione orale la sensibilità e il valore popolare della poesia stessa.

Martino Giani, nato nel 1991 a Castel San Pietro (Bo), suona il violoncello ed è in corso di studi di conservatorio presso la Scuola Musicale Vassura-Baroncini di Imola.
Crea in questo progetto innesti sonori con composizioni di Bach e Beethoven intersecati alle letture.

Ad entrambi gli incontri seguirà un aperitivo.
Vi aspettiamo

Anna, Nicoletta e Orsola

18 e 19 settembre a Trame due incontri speciali, Giuseppina Torregrossa e Donatella Franchi

Venerdì 18 settembre alle 18 in libreria
presentazione del libro “Il conto delle minne” (edizioni Mondadori) di Giuseppina Torregrossa.

Sarà presente con l’autrice Maria Grazia Negrini, e l’attrice Alessandra Carloni leggerà per noi alcuni brani del libro.

Ogni anno nonna Agata vuole accanto a sé la nipote Agatina per insegnarle i segreti dei dolci in onore della Santa di cui entrambe portano il nome. Mentre impastano le cassatine a forma di seno, le minne, la nonna racconta il martirio della Santuzza, cui il crudele console Quinziano, non sopportando di sentirsi respinto, fece tagliare le mammelle.
La drammatica vicenda rivela una delle regole del mondo maschile: “… devi sapere che gli uomini, se non ci provi piacere quando ti toccano, si sentono mezzi masculi, ma guai a te se ci provi piacere, perché allora ti collocano tra le buttane”. Parte da qui il cuntu, il racconto, della storia di una famiglia siciliana e delle sue donne straordinarie. Per ciascuna di loro, fino alla piccola Agatina che dovrà diventare grande, le minne hanno un significato speciale: grandi o minuscole, aride o feconde, amate senza pudore o trascurate da uomini disattenti, sane o malate, diventano la chiave per svelare i più intimi segreti della femminilità e dell’orgoglio di generazioni di donne e di una in particolare, forse la più coraggiosa.

Dopo l’esordio narrativo del 2007 con “L’assaggiatrice” (edizioni Iride Rubbettino), piccolo piacevolissimo romanzo che ci fece conoscere Giuseppina l’anno scorso, abbiamo il piacere di proporvi il suo nuovo lavoro, ancora più ricco e interessante.

Giuseppina Torregrossa nasce a Palermo e vive prevalentemente a Roma, dove svolge l’attività di ginecologa, in strutture pubbliche come la II Clinica Ostetrica della Facoltà di medicina all’università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Svolge attività di consulente ginecologo presso varie istituzioni pubbliche della città di Roma. Svolge il suo lavoro di volontariato presso numerose associazioni romane che si occupano delle donne operate al seno.
Collabora a diverse testate giornalistiche.

Alessandra Carloni è attrice, doppiatrice e speaker. E’ stata interprete di vari spettacoli che vanno dalla commedia classica al teatro contemporaneo, oltre ad aver recitato in produzioni cinematografiche (“Il germe del melograno” di S. Strocchi, 2007).
Collabora con diverse realtà bolognesi e non (tra queste Teatri di Vita, Ten Teatro, Gruppo di Lettura S. Vitale, Teatro-Due-Parma). Come speaker e doppiatrice ha lavorato per il cinema (tra gli altri Pupi Avati) e la televisione. Ha fondato Centomondi con cui si occupa di produzioni audio in qualità di di speaker, organizzatrice, consulente e direttrice di registrazione. Dal 2007 collabora con musicisti (il pianista e compositore Maurizio Deoriti e il contrabassista Massimo De Stephanis) per l’allestimento di letture e spettacoli teatrali.

Maria Grazia Negrini, laureata in Scienze Politiche, nel 1990 è fondatrice, assieme al Gruppo, della Casa di accoglienza per non subire violenza, prima struttura con queste caratteristiche nata in Italia.
Responsabile per 26 anni al Centro di documentazione, ricerca ed iniziativa delle Donne per il Comune di Bologna.
Dal settembre 1997 al 2001 è componente della Commissione Nazionale delle Pari Opportunità ed è la responsabile del Gruppo di lavoro sulla violenza alle donne.
Attualmente svolge consulenze sulla storia delle donne e sulle politiche di genere, ed è presidente dell’associazione Tavola delle donne sulla violenza e sulla sicurezza nella città.

Sabato 19 settembre alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra “Sequenze” che introdurrà il progetto e libro d’artista di Donatella Franchi.

L’ ultima ricerca visiva di Donatella Franchi è ispirata dal lavoro di cura per la propria madre, e dalla necessità di trasformare in uno scambio creativo il tempo passato con lei.
A questa ricerca appartiene il libro d’artista, dedicato alla madre, che viene presentato alla Libreria Trame.

“Ho cercato di mettere a fuoco i gesti con cui si esprimeva mia madre, che è sempre stata una lettrice. Ho fotografato così le sue mani che reggono il libro o riposano su di esso, ispirandomi alla grande tradizione artistica dei ritratti, dove il libro tra le mani investe i personaggi di una pensosità solenne, una malinconia assorta, come quella che fin da bambina spiavo sul volto di mia madre lettrice…”.

La mostra è uno dei nostri contributi all’annuale avventura di Artelibro, Festival del Libro d’Arte che si svolgerà a Bologna dal 24 al 27 settembre 2009.
Una grande kermesse culturale per un pubblico di esperti, collezionisti e bibliofili alla ricerca di rarità ed edizioni speciali, di operatori interessati ad approfondire i temi professionali, di appassionati di libri d’arte e d’artista, di famiglie, bambini e ragazzi coinvolti in laboratori e workshop a loro dedicati.

Donatella Franchi ha partecipato a diverse rassegne di Libri d’artista in Italia e all’estero.
Le più recenti sono: “Twenty years of Artists’ Books from The National Museum of Women in the Arts”, 2006-2007, a Washington e a Boston, McMullen Museum of Art, 2009.
Il suo ciclo di lavori “Cartografia dei sentimenti”, ispirato alla Carta del Paese di Tendre di Madeleine de Scudéry è stato esposto all’Istituto Italiano di Cultura di Washington, 2001, e a Barcellona, Convento di San Agustín, 2004.
Ha scritto e organizzato incontri sul rapporto tra arte e femminismo.

Ad entrambi gli incontri seguirà un aperitivo.

Vi aspettiamo

Anna, Nicoletta e Orsola.