rimandata La tana che mi porto sempre dietro 4 sere a Trame per scrivere

Per cause di forza maggiore è stato rimandato il percorso di scrittura
La tana che mi porto sempre dietro
4 serate rintanati in libreria a scrivere.

Ci si riaggiorna fra novembre e dicembre.

L’esperienza sarà condotta probabilmente a inizio 2009 da Claudia Cervellati, laureata in pedagogia, insegnante e conduttrice di gruppi di scrittura creativa.
Numero di partecipanti massimo 15 persone. 
Costo del laboratorio 60 euro per i 4 incontri.

Per informazioni ulteriori 
claudina_64@tiscali.it
info@libreriatrame.com

venerdì 10 ottobre 2008 ore 18 “L’assaggiatrice” di Giuseppina Torregrossa, domenica 12 dalle 10 alle 18 Librinpiazza in Piazza del Nettuno

Vi invitiamo venerdì 10 ottobre 2008 alle ore 18 alla libreria Trame in via Goito 3/c per la presentazione del libro
L’assaggiatrice di Giuseppina Torregrossa (Iride Edizioni, gruppo Rubettino)

L’autrice ne parlerà con Maria Grazia Negrini, e l’attrice Alessandra Carloni leggerà brani tratti dal libro.

All’incontro seguirà un aperitivo.

Gaetano, il marito, sparisce all’improvviso. Anciluzza, la moglie resta a Tummìna con due picciriddre a carico. Da matura casalinga laureata, Anciluzza si fa commerciante suo malgrado, e per guadagnarsi la vita apre una putìa di prodotti tipici siciliani. Nel retrobottega la donna cuoce zuppa di pesce, impasta cascatelle di ricotta, addensa biancomangiare alle mandorle, frigge melanzane per la caponata, conza cubetti di zucca in agrodolce, e ama. Senza risparmio. La putìa di Anciluzza accoglie corpi e li sfama, in ogni senso. Così, davanti e dietro al suo bancone, l’appassionata commerciante troverà il gusto dell’amore gioioso e fugace, e quello della carne morbida e felice di sé. L’Assaggiatrice è un racconto goloso e lieve, dolce di fichi e fresco di menta.

Giuseppina Torregrossa nasce a Palermo nel 1956. Vive prevalentemente a Roma, dove svolge l’attività di ginecologa, in strutture pubbliche come la II Clinica Ostetrica della Facoltà di
medicina all’università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Svolge attività di consulente ginecologo presso varie istituzioni pubbliche della città di Roma. Svolge il suo lavoro di volontariato presso numerose associazioni romane che si occupano delle donne operate al seno.
Collabora a diverse testate giornalistiche.
Bibliografia:
“Vagina” spettacolo teatrale per la prevenzione del cancro del colo dell’utero.
Racconti:
“Maria Consolazione”, “Agosto, l’idraulico che non arriva, la mamma è sola…” “Hamman” “Salvatore” “Santina” “Nervi”.
“L’assaggiatrice” (Ediz. Iride – Rubettino, 2007) è il suo primo romanzo

Alessandra Carloni nasce a Bologna nel 1976 dove vive. Attrice, doppiatrice e speaker. E’ stata interprete di vari spettacoli che vanno dalla commedia classica al teatro contemporaneo, oltre ad aver recitato in produzioni cinematografiche (“Il germe del melograno” di S. Strocchi, 2007). Collabora con diverse realtà bolognesi e non (tra queste Teatri di Vita, Ten
Teatro, Gruppo di Lettura S. Vitale, Teatro-Due-Parma). Come speaqker e doppiatrice ha lavorato per il cinema (tra gli altri Pupi Avati) e la televisione. Ha fondato Centomondi con cui si occupa di produzioni audio in qualità di di speaker, organizzatrice, consulente e direttrice di registrazione. Dal 2007 collabora con musicisti ( il pianista e compositore Maurizio Deoriti e il contrabassista Massimo De Stephanis) per l’allestimento di letture e spettacoli teatrali.

Domenica 12 ottobre saremo in piazza del Nettuno dalle 10 alle 18 per la terza edizione di Librinpiazza, piccole librerie grandi letture nell’ambito di Ottobre piovono libri, manifestazione nazionale per la lettura.

Le piccole librerie si consorziano ancora una volta per offrire una superlibreria che vi racconta le nostre scelte e le nostre passioni.
Al pomeriggio anche due presentazioni.
Alle 15 il libro Dylan Revisited, racconti su Mr. Tambourine (Ediz. Manni) con Gianluca Morozzi, curatore dell’antologia e autore di uno dei racconti e Alberto Sebastiani, giornalista e musicista.
Alle 17 Danila Comastri Montanari parlerà di Terrore (Ediz. Mondadori) il suo ultimo romanzo ambientato nella Francia di fine Settecento.
Speriamo di vedervi, si annuncia una bella giornata…

mercoledì 1 ottobre alle 18 inaugurazione della mostra L’altra parte del mondo di Virginia Farina

mercoledì 1 ottobre alle 18 inaugurazione della mostra fotografica

L’altra parte del mondo
di Virginia Farina

Sarà presente Francisca Rojas, poetessa cilena, che leggerà alcuni testi.

La mostra rimarrà allestita fino al 6 novembre.

“In ogni partenza un mondo si spezza in due parti. Come un pane. Come un iceberg diviso dalle onde del mare. Da una parte sta chi va via, verso un mondo nuovo, dall’altra chi resta, in un mondo solo apparentemente uguale a sé stesso.
Chi chiamiamo straniero è parte di un mondo che possiamo vedere solo per metà, anche se ora, con superficialità, crediamo di poterlo identificare in un’impronta. Ma nessuna identità è questione d’un solo individuo, è piuttosto una costellazione, una rete di relazioni che il viaggio dilata, ma non cancella.
L’altra parte del mondo è quella che non vediamo, ma che sta dietro e dentro ogni migrante. È quella che lascia traccia di sé impressionandosi in un’immagine da mettere in valigia o dentro un portafogli, come se nella memoria di una fotografia potesse ancora persistere intatto ciò che il tempo ha separato.
Le fotografie riprese in queste immagini sono quelle che accompagnano il viaggio di persone di nazionalità diversa, arrivate in Italia per lavoro, per studio, per amore.
Tutti loro frequentano un corso d’italiano per stranieri. E’ lì che li ho conosciuti. Ho chiesto loro di portarmi la fotografia più preziosa e di scrivermi, in questa lingua così nuova e acerba, cosa li lega a quell’immagine.
Un frammento della loro storia, un pensiero, qualche parola appena, per fare da ponte tra noi e l’altra parte del mondo”.

Virginia Farina è nata a Oristano nel 1978, vive e lavora a Bologna.
Si occupa di fotografia e poesia, lavorando sia nella produzione che nella didattica. Ha realizzato diverse opere sul tema della migrazione, intendendo l’arte come strumento di azione e riflessione interiore e, al tempo stesso, profondamente sociale.

venerdì 26 settembre alle 18 presentazione aperitivo con Katia Brentani

Venerdì 26 settembre alle 18 presso la libreria Trame in via Goito 3/c

Katia Brentani presenta il suo ultimo libro Il figlio del boia, uscito a giugno per Runde Taarn.
Ne parlerà con Chiara Cevolani, la sua lettrice di riferimento.

Katia Brentani è nata a Bologna dove vive e lavora.
Accanita lettrice fin dall’infanzia è una delle rappresentanti doc della scrittura artigianale.
Inizia, ventenne, a pubblicare novelle sulle riviste “Confidenze” (Mondadori) e “Donna Moderna” (Rizzoli), esperienza che si protrarrà per una decina d’anni.
Dopo una pausa prolungata esplora il mondo dei concorsi letterari, sempre con piglio “artigianale” e molta energia.
Compare con racconti in varie antologie e ha pubblicato libri con case editrici diverse.
Il suo primo romanzo “Confortatemi con il tè” con la casa editrice Il Filo. Con la casa editrice Edigiò ha pubblicato una raccolta di racconti “Couscous e Tortellini”, mentre con la casa editrice Runde Taarn “Il figlio del boia”.

Noi di Trame l’abbiamo conosciuta come lettrice appassionata, ve la presentiamo come narratrice.
E alla fine dell’incontro brinderemo con una vera “operaia” del libro.

PS chi alle 18 fosse ancora alla manifestazione per il tempo pieno è invitato comunque a brindare entro le 19,30….

Cara senatrice Merlin…. giovedì 18 alle 18

” E’ evidente che lo scopo della proposta Carfagna non è quello di combattere la prostituzione: è un progetto di decoro urbano, il suo.
Una questione di ordine, di eleganza dell’inquadratura. L’obiettivo è mostrare strade sgombre di viados. Guardate che pulizia.
Se volesse combattere la prostituzione dovrebbe occuparsi della tratta di esseri umani, di mafia del commercio sessuale, di chi fa entrare in Italia milioni di ragazzine senza documenti e poi le riduce in schiavitù, di come faccia e di chi glielo consenta.”

Concita De Gregorio, L’Unità, 14 settembre 2008

Giovedì 18 settembre alle ore 18
presso la libreria Trame in via Goito 3/c

Cara senatrice Merlin…
Lettere dalle case chiuse
50 anni dopo l’abolizione delle case di prostituzione.

Interventi di Maria Grazia Negrini e Serafino D’Onofrio

Letture di Paola Esposito, Serenella Gatti, Rossella Giordano, Gaia Lambertini, Silvia Salfi.

Il libro “Lettere dalle case chiuse” uscì in prima edizione nel 1955 a cura di Lina Merlin e Carla Barberis, all’epoca senatrice del PSI la prima, e vice segretario del PSI e giornalista parlamentare la seconda.
E’ appena uscita una ristampa a cura delle edizioni EGA con una prefazione di Mirta Da Pra Pocchiesa, giornalista e collaboratrice del gruppo Abele e la postfazione di Luigi Ciotti e Giancarlo Perego.

All’incontro seguirà un aperitivo.