Filippo Timi alla Libreria Trame sabato 10 novembre ore 18

Sabato 10 novembre 2007 ore 18,00
Libreria Trame, via Goito 3/c

presentazione del libro di Filippo Timi E lasciamole cadere queste stelle, Fandango 2007

L’autore ne parlerà con Emilio Marrese, giornalista de La Repubblica.

E lasciamole cadere queste stelle, è innanzitutto un Femminario (come lo definisce l’autore): un ritratto polifonico del femminile, racconti e voci di donne assediate da sentimenti difficili, raccontati con un’amorevolezza che nessuna di loro prova per se stessa.
E poi anche una confessione, una dissertazione sulla passione amorosa, e molte dichiarazioni d’amore da lui a lei, a lui, di nuovo a lei, per tutte quelle volte che si è rimasti senza voce davanti al desiderio.

Filippo Timi (Perugia 1974), autore e attore teatrale, Premio Ubu 2004 come miglior attore under 30,
è stato Orfeo, Danton, Perceval, Satana e ha interpretato il monologo autobiografico “La vita Bestia”.
Insieme ad Edoardo Albinati (scrittore e insegnante nel carcere di Rebibbia) ha scritto il suo primo romanzo Tuttalpiù muoio (Fandango 2006),
storie di vita e di crescita di Filo, ragazzino balbuziente, quasi cieco, povero e sessualmente indeciso che cerca, nella piccola provincia umbra degli anni Ottanta, di diventare uomo. Attore di cinema, ha interpretato “In memoria di me” di Saverio Costanzo, “Saturno contro” di Ferzan Ozpetek, “San Pietroburgo” di Giuliano Montaldo e “Signorina Effe” di Wilma Labate.

In viaggio col taccuino. A Trame da venerdì 9 novembre ore 18,30

In viaggio col taccuino.
Simo Capecchi, disegni e acquarelli di viaggio tra Bologna e Napoli.

“Un giorno di settembre mi sono seduta sul Crescentone, in piazza Maggiore.
C’era una bella atmosfera. Mi è venuta voglia di restarci e disegnare.
Le persone arrivavano, si fermavano, poi se ne andavano e io ne disegnavo altre”…

Dopo essere stato esposto in Francia, alla Biennale du Carnet de voyage di Clermont-Ferrand,
e a New York, alla mostra Detour di Moleskine, il taccuino del Crescentone torna dove è stato disegnato.

Vi aspettiamo per sfogliare questo ed altri taccuini di viaggio insieme all’autrice,
alla Libreria Trame di via Goito 3/c, a Bologna, il 9 novembre alle ore 19.
In mostra fino al 30 novembre 2007.

I taccuini e gli acquarelli di Simo Capecchi si vedono in rete qui:
Blog: http://inviaggiocoltaccuino.blogspot.com/
Flickr: http://www.flickr.com/photos/99528982@N00/
Il Crescentone si sfoglia anche qui (occorre l’ultima versione di Flash):

Simonetta Capecchi (1964) è architetto e vive a Napoli dove lavora anche come illustratrice.
E’ docente a contratto presso la Facoltà di Architettura di Napoli e si occupa di relazione testo-immagine e di rappresentazione dell’architettura.
Ha esposto i suoi taccuini di viaggio in mostre collettive in Francia alla Biennale du Carnet de voyage di Clermont-Ferrand, a Londra e a New York (Detour, the Moleskine experience).
Nel 2006 e nel 2007 ha curato una rassegna sui carnet di viaggio per Galassia Gutenberg, fiera del libro e multimedia di Napoli.
Sul suo blog http://inviaggiocoltaccuino.blogspot.com/ immagini dai suoi taccuini di viaggio e di altri autori esposti in occasione di sue iniziative.

mercoledì 24 ottobre Trame in nero allo Zò Caffè ore 19

continua la rassegna TRAME IN NERO in collaborazione con Thriller Magazine
e con lo Zò Caffè di via Ludovico Berti 15/B che ci ospita anche mercoledì prossimo 24 ottobre alle 19

Eraldo Baldini
presenterà
Maschere di homo interrogans alias Giovanni Sicuranza

“Homo Interrogans dà vita alla morte”.
Con queste poche parole Valerio Evangelisti, nella prefazione, introduce questa antologia, opera prima di homo interrogans, che raccoglie racconti, uniti ad alcune poesie, ognuno indipendente dall’altro, ma accomunati da un filo rosso, da topoi e tematiche ricorrenti, da un’atmosfera noir che li permea tutti.
Nei racconti, dalla profonda essenza noir, si affrontano infatti diverse tematiche: la malattia, la diversità, la maschera che troppo spesso ci si costringe a indossare.
Attraverso l’analisi e l’indagine dei lati più oscuri dell’animo umano, l’autore conduce il lettore in un viaggio a tratti surreale, intenso e riflessivo.

Eraldo Baldini ha inziato a dedicarsi alla narrativa dagli inizi degli anni ’90, dopo essersi specializzato in Antropologia culturale ed Etnografia ed avere scritto diversi saggi in quei campi.
La sua carriera di scrittore inzia nel 1991, quando vince il Mystfest di Cattolica con il racconto Re di Carnevale.
Oltre ad essere un romanziere affermato in Italia e all’estero, Eraldo Baldini è anche sceneggiatore, autore teatrale e organizzatore di eventi culturali.

Giovanni Sicuranza homo interrogans esercita a Bologna la professione di medico legale.
Maschere è il suo primo libro.

Noir per tutti i gusti

mercoledì 10 ottobre
allo Zò Caffè in via Ludovico Berti 15
alle 19
prosegue la rassegna Trame in nero in collaborazione con Thriller Magazine
Simona Mammano
presenta
Cristiano Panzetti e il suo romanzo Come belle statuine edito da Flaccovio

venerdì 12 ottobre
alla libreria Trame in via Goito 3/c
alle 18
Matteo Bortolotti e Alfredo Colitto
presentano
Andrea Villani e il suo nuovo romanzo La notte ha sempre ragione edito da Todaro

sabato 13 ottobre
alla libreria Trame in via Goito 3/c
alle 17
Luigi Bernardi
presenta
Nicola Verde e il suo romanzo Un’altra verità edito da Flaccovio

Un filo sotterraneo lega i tre romanzi che raccontano alcune città della provincia italiana in epoche diverse, col comune denominatore dell’omicidio, della vendetta, della quotidianità scompaginata.

Ottobre, piovono librerie

Domenica 14 ottobre in piazza Re Enzo dalle 10 alle 18

Piccole librerie, grandi letture

Seconda edizione della mostra mercato delle librerie indipendenti bolognesi, promossa da Anarpe (Associazione nazionale agenti rappresentanti promotori editoriali) e dal settore Cultura del Comune di Bologna.

Un nuovo, inedito modo di fare cultura, creando collaborazione fra i diversi soggetti dell’editoria bolognese: le librerie, gli editori e gli autori uniti per promuovere il libro e la lettura, nello spirito dell’Istituto per il libro e di “Ottobre, piovono libri”, iniziativa promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali.
Anche grazie a questa iniziativa Bologna diventa in questo fine settimana di metà ottobre un significativo nodo culturale, vedendo da venerdì sera a sabato sera svolgersi “Ad alta voce” in vari luoghi della città, e in concomitanza con il premio letterario “Fedeli” assegnato dalla Polizia di Stato alla migliore opera “gialla” dell’anno.
Un fine settimana all’insegna della lettura, che non può che fare bene a tutti coloro che ruotano intorno al libro sino essi operatori o lettori.

Diciotto librerie indipendenti di Bologna saranno in piazza Re Enzo, fondendosi in un’unica libreria collettiva con banchi monografici declinati in base alla connotazione di ogni libreria: dalla saggistica all’esoterismo all’editoria minore, alla narrativa per ragazzi e alla storia locale. E molto altro.

Per dare ancora maggiore risonanza all’evento, e in linea con lo spirito di promozione dell’editoria indipendente e di qualità che trova sempre meno spazi negli scaffali delle librerie di catena, all’interno dell’area occupata dai banchi dei librai si svolgeranno degli incontri con scittori ed editori:

mattino:
dalle 10,30 alle 12,30 saranno presenti Guido Leotta, Franco Foschi e Giampiero Rigosi.
Guido Leotta e Franco Foschi presentano il loro giallo scritto a quattro mani “Il tempo è un cerchio infinito e paziente” (Perdisa editore); in seguito Guido Leotta in veste di editore Mobydick presenterà il più recente numero della rivista “Tratti” dedicata a scittori esordienti (per la maggior parte bolognesi) e infine Giampiero Rigosi presenta in anteprima nazionale il suo nuovo romanzo “L’ora dell’incontro” , appena uscito per Einaudi, parlandone con Foschi e Leotta stessi.

pomeriggio:
Federica Guidi, archeologa, parla del suo “Morte nell’arena”, dedicato ai gladiatori, pubblicato da Mondadori; Luigi Bernardi presenterà una nuova collana editoriale per l’editore Perdisa, Perdisa Pop, la cui prima uscita è “Fragile” di Patrick Fogli.