NEWSLETTER DAL 31 MAGGIO AL 3 GIUGNO (CON PAUSA DEL 2)

Una settimana leggera a cavallo della pausa del 2 giugno.
La libreria il 2 si riposerà…
Negli altri giorni soliti orari e due incontri di narrativa, un esordiente presentato da un signora del giallo e del romanzo storico, e una cara amica di eventi letterari col suo nuovo libro.

Vi aspettiamo.
A Trame.

Martedì 31 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Tom Bilotta “Anatole. A thriller jazz story” (WH Books).
L’autore ne parlerà con Patrizia Debicke.

Venerdì 3 giugno alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Milvia Comastri “Squilibri” (Tombolini editore, collana Officina Marziani).
L’autrice ne parlerà con Francesca Bonafini e con Sergio Rotino.

Martedì 31 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Tom Bilotta “Anatole. A thriller jazz story” (WH Books).
L’autore ne parlerà con Patrizia Debicke.

Il piccolo Geremia è ossessionato dall’idea di diventare un famoso jazzista, l’unico capace di comporre la canzone più bella al mondo. Cresce in Alabama fra la passione per le note e la rabbia di un’esistenza ai margini. La sua voglia di emergere lo porterà a divenire un famoso compositore di colonne sonore cinematografiche. Ma, proprio quando sarà all’apice del successo conquistando addirittura un Oscar, il lato oscuro della musica jazz lo avvolgerà in modo letale.

Anatole – A thriller jazz story di Tom Bilotta

Tom Bilotta (Bergamo, 1983), giornalista di cronaca, sportivo ed economico, ha vinto il concorso letterario internazionale “I nuovi autori 2013” con il romanzo “The orange hand” (di prossima riedizione WH Books).
Da questo suo primo libro è stata tratta una fiction televisiva per il Canada e gli Usa.

Patrizia Debicke Van der Noot, scrittrice, ha viaggiato molto e ha trascorso la sua vita fra Italia ed estero. Ha scritto romanzi, romanzi gialli, gialli storici e racconti per svariate antologie (l’ultima Crimini d’Estate, Calibro Novecento, è del 2015) e racconti lunghi. Con Corbaccio ha pubblicato i gialli storici “L’oro dei Medici”, “La gemma del cardinale” e “L’uomo dagli occhi glauchi”. Nel 2012 vince il premio alla carriera al IX premio Europa di Pisa; nel 2013 ha pubblicato “La Sentinella del Papa” (Todaro). Nel 2016 per Parallelo 45 è uscito “L’eredità medicea”.
È collaboratrice editoriale di Delos Book, Mentelocale e Milano Nera, membro di qualità della giuria del premio Nebbia Gialla e organizza conferenze storiche per il FAI, per gli istituti italiani di cultura di Parigi e Lussemburgo, e per l’Università del Lussemburgo.

Venerdì 3 giugno alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Milvia Comastri “Squilibri” (Tombolini editore, collana Officina Marziani).
L’autrice ne parlerà con Francesca Bonafini e con Sergio Rotino.

Nel percorso della vita, da un momento all’altro, si può perdere l’equilibrio e precipitare. A volte si precipita fin dal momento della nascita, perché privati di strumenti che possano facilitare una stabilità possibile; a volte sono i sentimenti e i rapporti verso gli altri, a portare alla caduta; a volte è la natura che, anche quando appare pacifica e simile a un paradiso, fa lo sgambetto, e tutto, allora, si capovolge. Con questa raccolta ho cercato di raccontare come, vivere, sia camminare su un filo sospeso nel vuoto.

Milvia Comastri, bolognese di nascita, è tornata a vivere nella sua città di origine dieci anni fa, dopo una lunga assenza.
Ma ovunque abbia vissuto o viva, lettura, scrittura, musica e cinema sono state e sono sue inseparabili compagne.
Nel 2005 ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti: “Donne, ricette, ritorni e abbandoni” (Pendragon). La seconda pubblicazione è del maggio 2012: “Colazione con i Modena City Ramblers” ed è un’altra raccolta di racconti, edita da Historica. Nel luglio 2014 è uscita, in formato e-book, una terza raccolta di racconti: “Squilibri”, con la casa editrice Antonio Tombolini (Collana Officina Marziani), che recentemente è stata pubblicata anche in cartaceo. Suoi racconti e poesie si possono trovare in antologie e in Rete. In particolare, su invito dei curatori, ha partecipato con un suo racconto all’antologia “Nessuna più” (Elliot) curata da Marilù Oliva e al “Repertorio dei matti della città di Bologna” (MarcosYMarcos), a cura di Paolo Nori.

Francesca Bonafini (Verona 1974) vive a Bologna. Ha pubblicato i romanzi “Mangiacuore” (Fernandel, 2008), “Casa di carne” (Avagliano, 2014) e “La cattiva reputazione (Avagliano, 2016). Numerosi suoi racconti sono apparsi su riviste, quotidiani e antologie. È presente nel “Dizionario affettivo della lingua italiana” (Fandango, 2008) con il lemma «zaino» ed è una delle quattro autrici del romanzo collettivo “Il cavedio” (Fernandel, 2011). Con Caterina Falconi ha scritto “Non avremmo mai dovuto. Le frasi che gli uomini sposati dicono alle amanti” (Ad est dell’equatore, 2015).

Sergio Rotino, scrittore, critico letterario, conduttore radiofonico, organizzatore culturale e docente in corsi di scrittura, ha curato varie antologie di narratori esordienti.
Suoi racconti e poesie appaiono in diversi volumi e su alcune testate italiane e straniere, sia in formato cartaceo che elettronico.

NEWSLETTER CON TRAME DAL 24 AL 28 MAGGIO

NEWSLETTER CON TRAME DAL 24 AL 28 MAGGIO

Tanti percorsi nella settimana che inizia, incontri, trasferte, festival…
Vi ricordiamo in particolare mercoledì sera alle 20,30 l’incontro con l’amica libraia che si è inventata il #librosospeso nella sua piccola “scatola lilla” a Milano.
Un’occasione per parlare del nostro lavoro e delle alchimie che avvengono in libreria.
Preparate le vostre domande…

Vi aspettiamo.
A Trame.

Martedì 24 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Francesca D’Onofrio “In viaggio con la valigia rossa” (edizioni Zona)
L’autrice ne parlerà con Paola Di Stefano.

Martedì 24 maggio alle 20
al TPO Teatro Polivalente Occupato in via Casarini 17/5 a Bologna
Presentazione del libro “Ms Kalashnikov” (Chiarelettere) con gli autori Riccardo Pedrini (Wu Ming 5) e Francesca Tosarelli.
A seguire dj set di Riccardo Pedrini (Wu Ming 5).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Mercoledì 25 maggio alle 20,30 in libreria con un’apertura fino alle 22
Cristina Di Canio, libraia indipendente milanese presenta “La libreria delle storie sospese” (Rizzoli).
L’autrice ne parlerà con Isa Grassano.

Venerdì 27 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Elisabetta Boninsegna “Come ti cucino un’emozione” (Historica).
L’autrice ne parlerà con Annabella Milano.

Sabato 28 maggio alle 12 in libreria
in occasione del Garp Festival letterario di autori under 30
doppio incontro con Leyla Khalil e Claudio Volpe.

Martedì 24 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Francesca D’Onofrio “In viaggio con la valigia rossa” (edizioni Zona)
L’autrice ne parlerà con Paola Di Stefano.

Questo libro pone – con humor e leggerezza – a tutte le donne alcune domande circa il modo di vivere il proprio corpo e la propria sessualità.
L’indagine “casuale e semiseria” dell’autrice si svolge in forma di racconto: Francesca D’Onofrio – psicologa e psicoterapeuta, a lungo insegnante di educazione sessuale nelle scuole – è oggi una consulente di La Valigia Rossa, un’azienda di sole donne “con cuore sociale” che vende cosmetici e accessori per una sessualità femminile sana, libera e soddisfacente.

Francesca non avrebbe mai immaginato di girare un giorno di casa in casa con una valigia piena di sex toy (e molto altro, in verità). Ma La Valigia Rossa è qualcosa di più: è un progetto d’informazione ed educazione alla salute fondato sui principi della Dichiarazione dei Diritti Sessuali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’autrice racconta in prima persona il suo approccio a questo lavoro, il training, le sue esperienze da consulente, il vasto e variegato repertorio di donne che incontra lungo il percorso, le reazioni più disparate di fronte al campionario, per noi italiane ancora bizzarro, misterioso e inconsueto, de La Valigia Rossa.

Alla fine della lettura sarà lecito chiedersi quanta strada abbiamo fatto o perduto, nel nostro paese, sul fronte della consapevolezza di genere e della libertà, non solo sessuale.

Francesca D’Onofrio è psicoterapeuta sistemico relazionale, si è occupata a lungo di prevenzione primaria e di miglioramento della qualità della vita, soprattutto dei più giovani, attraverso progetti di educazione alla salute e sessuale. Si è dedicata alla progettazione nel sociale e alla progettazione europea, e ha svolto attività di docente nella formazione professionale sui temi della comunicazione efficace, gestione dei gruppi, counseling e relazione d’aiuto. Da qualche anno ha intrapreso l’attività di consulente per la salute e il benessere psicosessuale delle donne e collabora con La Valigia Rossa, azienda di donne “con cuore e responsabilità sociale”: da questa esperienza è nato questo libro.
Paola Di Stefano è giornalista, libraia, ostessa, mamma, libera pensatrice e da quasi un anno anche consulente per la Valigia Rossa a Bologna. Una vita in bilico fra mille attività e senza un attimo di tregua, ma con una inattaccabile voglia di divertirsi… e spesso ci riesce…

Martedì 24 maggio alle 20
al TPO Teatro Polivalente Occupato in via Casarini 17/5 a Bologna
Presentazione del libro “Ms Kalashnikov” (Chiarelettere) con gli autori Riccardo Pedrini (Wu Ming 5) e Francesca Tosarelli.
A seguire dj set di Riccardo Pedrini (Wu Ming 5).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Un libro sulle donne, per una volta non vittime ma combattenti, che hanno scelto un percorso di resistenza e non hanno smesso di vivere e di sognare. Una narrazione serrata, che concede molto poco alla fiction e che respira con il reale, con l’esperienza vissuta, toccata, percepita. Ms Kalashnikov è il racconto tutto in presa diretta di una giovane fotografa di guerra che esce dalla comfort zone del quotidiano e porta il suo corpo sul campo, in diversi angoli del pianeta, per ascoltare e darci la possibilità di ascoltare le voci di altre donne. Da Capo Verde al confine tra Libano e Siria, alla Repubblica democratica del Congo, il viaggio di F. finisce in un continente depredato prima dal colonialismo e ora dalla globalizzazione, nelle zone devastate dalla violenza della lotta civile o della guerriglia, nei luoghi del mondo che sfruttiamo ogni giorno mentre viviamo le nostre comodità mai in discussione. F. vuole vedere e scoprire con i suoi occhi un mondo altro, senza più tutti i filtri di una cultura dominante. Lo fa accompagnando in mare i pescatori capoverdiani che non hanno più niente a pescare; lo fa improvvisando passi di batuque con le raccoglitrici di sabbia dell’isola costrette, per sopravvivere, a devastare le spiagge ormai ridotte a ciottoli; lo fa incontrando le combattenti congolesi del gruppo ribelle Mai Mai Shetani. Storie toccanti, di donne che amano, sognano, ballano, si truccano, e al tempo stesso si ribellano, lottano, uccidono.

Mercoledì 25 maggio alle 20,30 in libreria con un’apertura fino alle 22
Cristina Di Canio, libraia indipendente milanese presenta “La libreria delle storie sospese” (Rizzoli).
L’autrice ne parlerà con Isa Grassano.

Sprofondata nella sua poltrona, tra gli scaffali che profumano di carta, Adele osserva il via vai che affolla la libreria.
Questo luogo magico dalle pareti lilla, nascosto al confine tra la Milano delle boutique e i condomini affollati della periferia, è piccolo e accogliente, ed è solo per chi vuole davvero trovarlo. Proprio come è successo ad Adele che, da quella mattina di tanti anni prima, torna ogni giorno dalla sua amica Nina. Occhi intensi e sorriso grande, la giovane libraia si muove sicura nel caos che soltanto lei conosce e, ogni volta che un viso nuovo varca la soglia del negozio, gli va incontro travolgendolo con la sua energia. Qui, tra i sogni, le storie si moltiplicano. Da quando un cliente ha avuto l’idea di lasciare un libro in regalo per l’avventore successivo, il locale si è riempito di persone. Così tutti hanno almeno una storia da regalare agli altri e tutti vogliono lanciare un messaggio, parlare, incontrarsi. E, magari, anche innamorarsi. Perché, a volte, per la felicità bastano tanti romanzi ancora da leggere e un uomo, anche sconosciuto, che ti canti canzoni d’amore; Nina, che con i libri è cresciuta, lo sa bene. E forse anche lei, che ha appena interrotto una storia importante, è pronta per vivere un nuovo sogno…

“Tu, lettore che entri in questa piccola libreria, sappi che qualcosa sta per succedere: come Alice, che scopre il suo Paese delle Meraviglie da un passaggio segreto. La Scatola lilla è l’incantesimo”.
Marco Missiroli

Cristina Di Canio, libraia indipendente a Milano, qualche anno fa ha avuto l’idea del #librosospeso, ed è molto attiva su facebook.
Un’amica di penna da incontrare finalmente dal vivo.

Isa Grassano nasce in una terra che esiste anche se (quasi) nessuno sa dove è: la Basilicata, ma vive a Bologna.
È giornalista freelance professionista (collabora, tra l’altro, con Viaggi di Repubblica, Elle, Donna al Top, Marco Polo e Viaggi del Gusto)! Autrice di diversi guide per Newton Compton

Venerdì 27 maggio alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Elisabetta Boninsegna “Come ti cucino un’emozione” (Historica).
L’autrice ne parlerà con Annabella Milano.

Quali emozioni smuove il pomodoro sulla pizza? E una patata che galleggia in una zuppa? Perché sentiamo più materno un soufflé che un’insalata verde condita con olio e aceto?
Domande insolite a cui si può rispondere che ogni alimento è custode di un’anima che lo caratterizza e lo rende emozionalmente unico. Il rapporto che si crea tra il cibo e chi lo consuma diventa una relazione vera e propria e la cucina si trasforma nell’insolito luogo per approfondire la conoscenza del nostro universo emotivo.
Nel libro, oltre a 30 ricette, si trovano anche citazioni e curiosità. Per esempio com’è nata la crema ganache, l’equazione matematica per realizzare un sandwich perfetto, la vera natura del pollo. Più si scava nelle emozioni e più si fanno proprie, come accade con gli alimenti. Parlando della cucina in modo giocoso si può imparare qualcosa in più anche di noi stessi. Un po’ come mangiando. Un bambino, non a caso, da piccolo porta gli oggetti alla bocca per conoscerli, perchè il gesto di assaggiare è di per sé sia piacere che conoscenza.
Il piacere della conoscenza.

Elisabetta Boninsegna è nata in Toscana, si è laureata al Dams di Bologna, dando esami con Eco, Calabrese, Camporesi, Volli, Fabbri, e ha cominciato a svolgere l’attività di giornalista professionista a Bolzano.
Attratta dal richiamo del mare si è trasferita in Romagna dove ha proseguito la professione e, tra un articolo e un’intervista, ha imparato anche a tirare la sfoglia. Sperimentatrice seriale ai fornelli e divoratrice di emozioni scrive sul blog animaepasta. Questo è il suo primo libro.

Annabella Milano, pugliese trapiantata a Bologna, è appassionata di letteratura e cibo, e ama creare connessioni tra gli autori e i loro lettori attraverso i social network.

Sabato 28 maggio alle 12 in libreria
in occasione del Garp Festival letterario di autori under 30
doppio incontro con Leyla Khalil e Claudio Volpe.

Garp Festival – Festival letterario di autori under 30 – Terza edizione, Bologna, 27-28-29 maggio 2016
Garp è un festival letterario dedicato ai giovani autori. Si svolge nelle librerie, nelle biblioteche, nelle scuole e in altri luoghi della città metropolitana di Bologna ed è indirizzato a scrittori che abbiano meno di 30 anni di età. Non celebra la letteratura giovanilistica, ma esplora a fondo lo sguardo dei giovani sul mondo attraverso le loro opere. Garp valorizza i giovani talenti come vera risorsa culturale, indispensabile per raccontare il presente e creare il futuro.

Leyla Khalil presenta “Piani di fuga” (Ensemble)

“Piani di fuga” è una storia di amicizia e libertà. Patrizio e Tommaso si trovano fortuitamente dopo ventiquattro anni, ognuno in fuga da qualcosa. I giovani scelgono di sospendere le loro personali avventure per cercare insieme qualcosa che si azzardano a definire “libertà”.
Durante il loro vagabondare per l’Italia senza meta, però, lo stesso concetto di libertà viene messo in dubbio e ribaltato.
Patrizio e Tommaso arriveranno a scoprire un’alternativa alla vita fatta di abitudini e routine.
Elaborati e ridefiniti più volte, lentamente si attueranno i loro piani di fuga.

Leyla Khalil, italo-libanese nata nel ’91 ha pubblicato racconti e poesie in diverse antologie per Ensemble, Giulio Perrone Editore, L’Erudita, Ediesse, Guasco, Seb27. Collabora con facciunsalto.it ed è ideatrice e curatrice del progetto editoriale “Fast Writing – Scritti di rapida consumazione”, di cui ha curato per Ensemble la prima edizione. Nel 2015 ha vinto, durante il Salone internazionale del Libro di Torino, il premio “Slow Food” del Concorso Lingua Madre con il racconto “Ricordi Congelati”.
“Qualcuno dagli scogli tira una corda lunga dieci metri è quella la distanza tra la vita e la morte”.

Claudio Volpe presenta l’antologia “Sotto un altro cielo” (Laurana)

Un libro che parla di fuga, di viaggi, di migrazioni. Dell’impossibilità di rimanere. Del bisogno di trovare un altro luogo.
Dieci firme, dieci nomi della cultura italiana, usano l’arma a loro disposizione – la parola – per raccontare di migranti alla ricerca di un’altra vita.

Non ci sono buoni e cattivi, ma donne, uomini e bambini che scappano. Scappano dalla fame, dalla miseria, dalla guerra, dalla morte. Donne e uomini e intere famiglie che abbandonano il loro passato, superano frontiere in cerca di una speranza.
Persone che lottano perché vogliono vivere. Persone che hanno il desiderio di un futuro migliore.
Racconti. Storie immaginate, inventate, non vere. Ma appunto per questo universali, perché le raccolgono tutte.
Uno sguardo concreto e sincero su quell’immenso fenomeno che è oggi l’immigrazione.
Si parla di persone. Singole persone, ognuna con la loro storia e col loro desiderio di vita, di ricerca di un altro cielo sotto cui valga la pena vivere.

Testi di: Dacia Maraini, Giampiero Rossi, Gianfranco Di Fiore, Renato Minore, Francesca Pansa, Pierfrancesco Majorino, Simone Gambacorta, Claudio Volpe, Paolo Di Paolo, Michela Marzano e Alessandro Di Meo.

“Guarda questa fotografia”, ha detto il mio compagno mentre, in vestaglia e con le pantofole ai piedi, scaldavo il latte per la colazione. Stavo per dirgli che non mi scocciasse, il latte stava per bollire e si sarebbe rovesciato sul fornello se non lo tenevo d’occhio. Ma dal tono della sua voce ho capito che non potevo non guardare. Ho sollevato gli occhi, ancora assonnati, sul giornale e lì per lì non ho capito: cosa c’è di strano nell’immagine di un bambino addormentato su una spiaggia vuota?
(dal racconto “Un corpo gettato via” di Dacia Maraini)

NEWSLETTER DAL 26 AL 30 APRILE

La libreria Trame sarà chiusa lunedì e passerà il 25 aprile al Pratello.
Ci si vede martedì 26 mattina a partire dalle 10,30.
Nella settimana ospiteremo poesia con tre voci, due italiane e una in arrivo dall’Irlanda, e un incontro che farà da corollario all’anniversario della Liberazione,
e giovedì al Banco 32 si parlerà dell’utilizzo degli avanzi in cucina, condendo la serata con un dj set vinilico a cura di Francesco “Ted Nylon” Garbari.
Sabato si farà una scappata anche al Labas…

Un sunto poi le schede complete.
Vi aspettiamo.

Trame

Martedì 26 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Pierluigi Tedeschi “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti” (ABao AQu).
L’autore ne parlerà con Elena Pirazzoli e Vittorio Ferorelli.

Mercoledì 27 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Laura SERGIO autrice di “Il filo della scure” (Manni editore) dialogherà con Daniele Barbieri.

Giovedì 28 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe
ingresso via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione aperitivo del libro di Sara Prati e Claudia Rinaldi “In cucina non si buttava niente. Ricette insolite di ieri e di oggi per non sprecare cibo e denaro” (Edizioni C.D.L.)
La nostra libreria cura il bookshop.

All’incontro segue il classico Fonovaligia Party di Francesco “Ted Nylon” Garbari.

Venerdì 29 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Dall’Irlanda Afric Mc GLINCHEY autrice di “La buona stella delle cose nascoste” (L’arcolaio).
L’autrice dialogherà con il traduttore e curatore del volume Lorenzo Mari, e con Sergio Rotino. La simultanea sarà a cura di Silvia Zarri.

Sabato 30 aprile alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Vanna Valentini “La strada per Cipro” (Edizioni Progetto Cultura).
L’autrice ne parlerà con Lucia Sciuto, lettrice e autrice della fotografia di copertina.

Sempre sabato 30 aprile ma alle 17
presso Làbas (ex Caserma Masini) in via Orfeo 16 a Bologna
presentazione dell’ultimo libro di Corradino Mineo “Lezione di greco alla ricerca di una rotta per la politica italiana” (Imprimatur edizioni).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

Martedì 26 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Pierluigi Tedeschi “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti” (ABao AQu).
L’autore ne parlerà con Elena Pirazzoli e Vittorio Ferorelli.

Serena Pergetti ha ventun’anni quando viene prelevata dalla sua casa e portata al carcere dei Servi di Reggio Emilia. La prima lettera ai famigliari con una data è del 15 marzo 1944. Serena condivide lo spazio con altre donne. E scrive. Viene trasferita al carcere di San Tomaso, e continua a scrivere. Quando a giugno esce di prigione, entra nella Resistenza.
“Arvisèria” in dialetto significa “somiglianza”: si usa quando i tratti somatici di una persona ne ricordano un’altra. Raccogliendo le lettere di una giovane donna imprigionata per le sue idee, fotografandole ed esplorandole come si fa quando si perlustra un atlante prima di partire, Pierluigi Tedeschi cerca di capire a chi somiglia la protagonista di questa piccola storia dimenticata, e cosa ci può ricordare.

Pierluigi Tedeschi è scrittore, performer e organizzatore culturale; con la moglie Cinzia Pietribiasi ha fondato la Compagnia teatrale “Pietribiasi\Tedeschi”.

Elena Pirazzoli, storica dell’arte, è autrice del libro “A partire da ciò che resta. Forme memoriali dal 1945 alle macerie del Muro di Berlino” (Diabasis).

Vittorio Ferorelli è giornalista all’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna.

Mercoledì 27 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Laura SERGIO autrice di “Il filo della scure” (Manni editore) dialogherà con Daniele Barbieri.

“L’attenzione va al grumo di parole che è la corporeità di cui è fatto il libro, testi che diventano presenze di un corpo che vive e si guarda, e davvero usa tutti i sensi, anche in modo sinestetico, per esplorare il mondo, il proprio mondo, e dargli un senso plausibile e leggibile.
Abbiamo versi aspri, di sapiente dura agglomerazione, e si può pensare forse, rispetto certo unicamente al tessuto formale, a qualche rimando al trobar clus medievale”. Mario Benedetti

Laura Sergio è nata a Lecce nel 1983. Ha una laurea in Lettere, è pianista e fotografa. Come poeta ha esordito nel 2003 su “Nuovi Argomenti” e una sezione di versi è uscita sull’Almanacco dello Specchio del 2007 e su “l’immaginazione”. Ha pubblicato racconti in antologie, tra cui Blog girls (Mondadori 2009).

Giovedì 28 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe
ingresso via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione aperitivo del libro di Sara Prati e Claudia Rinaldi “In cucina non si buttava niente. Ricette insolite di ieri e di oggi per non sprecare cibo e denaro” (Edizioni C.D.L.)
La nostra libreria cura il bookshop.

All’incontro segue il classico Fonovaligia Party di Francesco “Ted Nylon” Garbari.

Un libro gustoso e utile per riscoprire ricette dimenticate, sia con avanzi lasciati nelle nostre dispense o frigoriferi (cibo in scadenza, pane raffermo, riso, polenta, albumi, latticini, salumi, frutta troppo matura, vino e birra) sia con parti di cibo che i nostri nonni non consideravano scarti da gettare in pattumiera, bensì utili ingredienti (gambi, foglie, bucce, semi, scorze, baccelli, croste, pezzi meno nobili di carni e pesci, noccioli della frutta, fondi di caffè, fino ai moderni “scarti” della centrifuga, frutta esotica e bustine da tè usate). Le due autrici, madre e figlia, con il loro unico ed inconfondibile stile, confrontano il mondo della civiltà contadina con il mondo odierno sulla tematica attuale dello spreco di cibo, addirittura su ogni singolo alimento trattato. Si supera così l’idea di un prontuario di ricette degli avanzi e degli scarti, per arrivare al recupero di una vecchia impostazione di vita, che vuole ridare valore etico al cibo, fonte di piacere per molti, ma ancora troppo scarso per tanti. Piccoli stratagemmi e abbinamenti impensati tipici della vera cucina povera, quella dei contadini, dove si assiste al felice connubio dell’arte culinaria che si mescola all’arte dell’arrangiarsi. Per necessità economica e per virtù sostenibile anche noi oggi dovremmo recuperare tali soluzioni creative in cucina, passando dallo spreco sfrenato e dalle inutili scorte al benessere sostenibile. Questo per vivere meglio tutti i giorni e anche nei giorni di festa dove non si fanno le rinunce della quotidianità e dove inesorabilmente si registrano i picchi di spreco di cibo e di denaro.
Sara Prati, bolognese, professoressa, studiosa e scrittrice da più di quarant’anni di folclore, storia e civiltà contadina. Volto noto della trasmissione televisiva Mo Pensa Te condotta da Andrea Barbi su TRC. Docente di cultura contadina presso varie Università della Terza Età di Modena e Reggio Emilia.

Claudia Rinaldi, modenese, giornalista pubblicista. Ha collaborato 10 anni per Il Resto del Carlino, edizione Modena. Scrittrice e vincitrice di concorsi letterari. Direttrice responsabile dei mensili online www.folclorecontadino.it e www.pitturaedintorni.it

Ted Nylon, collezionista di vinili d’epoca, fa girare i suoi dischi con 2 fonovaligie valvolari anni ’60 (Lesa Antares ed RCA), tanto vinile (45, 33 e numerosi 78 giri) in un poutpourrì dai ’40 agli ’80. Il sound è LOW-FI col tipico pieno e graffiante suono a valvole delle originali fonovaligie primi 60 con altoparlanti propri, a volte staccabili. La scaletta e la scelta dei brani viene sviluppata al momento, proponendo classici alternati a dischi poco conosciuti, ma ugualmente interessanti, e spaziando tra Rock/ Pop/ Beat/ Soul/ R’n’B/ Jazz/ Ska/ Lounge/ Kitsch/ Musica Leggera italiana, originali e covers.
La fonovaligia si pone in antitesi al moderno DJ-set digitale dove la tecnologia tende a comprimere sempre più suoni in meno spazio spesso con risultati sonori poco soddisfacenti. La proposta è quindi il suono ruspante anni ’60 dei “festini” casalinghi (compresi salti e fruscii) con la comodità di avere a disposizione subito un pezzo a facciata (nel caso dei 45 giri), la praticità di una valigia portatile che già contiene amplificatore e casse anche staccabili (senza doversi collegare ad impiantoni e megawatt). Un moderno ritorno all’antico!
Ted Nylon è lo pseudonimo di Checco Garbari [quando canta/va coi Lino ei Mistoterital, gruppo rock italiano (genere afro-parrocchiale e pre-vival) in voga a Bologna negli ’80 con cui ha inciso 2 dischi (in vinile!)].
La passione per il vinile ha radici antiche: nel ’65 colpito da uno strano oggetto nero “col buco in mezzo” (il 45 “Ticket To Ride” dei Beatles di proprietà della sorella maggiore) decide di possedere quanto più vinile può. Parte la caccia (che continua tuttora) tra mercatini, cantine, collezionisti alla ricerca di 45, 33 e 78 giri.
Qualche anno fa il ritrovamento (quasi da Archeologia Industriale) di alcune vecchie fonovaligie ancora funzionanti ed in grado di generare emozioni a velocità variabili.

Venerdì 29 aprile alle 18 in libreria
PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE a cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Afric Mc GLINCHEY autrice di “La buona stella delle cose nascoste” (L’arcolaio).
L’autrice dialogherà con il traduttore e curatore del volume Lorenzo Mari, e con Sergio Rotino. La simultanea sarà a cura di Silvia Zarri.

“Irlandese giramondo cresciuta in Zimbabwe, McGlinchey è una poeta che appartiene alla wandering race, la “razza errante”, come direbbe Lance Henson, poeta nativo americano in esilio in Italia. E il titolo di copertina, l’epigrafe, i titoli delle varie sezioni, ci rivelano che il movimento, l’erranza, il viaggio, sono i temi portanti di questa raccolta
Natura. Memoria. Tempo. Nostalgia. Eros. Dolore. Gioia. Paura. Amore. La poesia di McGlinchey si interroga su ciò che segna in profondità il destino dell’uomo, e lo fa attraverso un uso originale e innovativo del linguaggio. Una poesia intesa come visione di particolari inavvertiti dentro e fuori la quotidianità dell’esperienza umana e articolata seguendo un ritmo che si rivolge all’orecchio del lettore ma soprattutto alla sua anima.
A “Poetry Africa” ogni sera quattro poeti si esibiscono per 20 minuti ciascuno, in quello che è l’evento saliente di giornate interamente dedicate all’ars poetica. La sera dell’esibizione di McGlinchey ero seduto accanto a lei nella prima fila del teatro. McGlinchey doveva entrare in scena dopo una vulcanica poeta locale. Visibilmente tesa e quasi intimidita dall’esuberanza scenica dell’artista che l’aveva preceduta, si rivolse a me e mi disse: “Raphael, io sono una page poet, ho paura di sfigurare al cospetto di questi stage poets”. Le risposi utilizzando la storia che raccontava sempre Fabrizio De Andrè, citando Benedetto Croce, quando gli chiedevano se fosse un poeta: «Afric, dopo i 15 anni solo due persone continuano a scrivere poesie: i poeti e i cretini. Tu, precauzionalmente, definisciti una scrittrice… Dimenticati di “page poets” e “stage poets” e vai sul palco da scrittrice». Lei mi ha sorriso, è salita sul palco, e ha fatto quello che sa fare meglio: incantare la platea con testi poetici toccanti e raffinati, punteggiati di immagini intense e ficcanti, letti e recitati con classe cristallina.
La raccolta offre la possibilità di conoscere una narrastorie immaginifica, un’artista matura, capace di esplorare con acume i recessi più profondi dell’esperienza sentimentale e spirituale umana. Sono certo che i versi qui pubblicati cattureranno il cuore dei lettori italiani così come hanno catturato il mio esattamente due anni fa, a Durban”.
Raphael D’Abdon Pretoria, 13 Ottobre 2015

Afric McGlinchey vive in Irlanda. Vincitrice di numerosi premi per la sua opera poetica (Hennessy Poetry Award, Faber Academy Fellowship, Poets Meet Politics, Northern Liberties Poetry Prize), è stata tradotta anche in spagnolo, gaelico e polacco. È presente nell’antologia italo-irlandese “Tra una vita e l’altra” (Guanda, 2015), a cura di Catherine Dunne e Federica Sgaggio. Ha partecipato a molti festival internazionali, sia in Europa che in Africa, terra dov’è cresciuta. La sua seconda raccolta, “Ghost of the Fisher Cat”, uscirà per i tipi di Salmon Poetry nel 2016.
Il suo sito è: www.africmcglinchey.com.

Sabato 30 aprile alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Vanna Valentini “La strada per Cipro” (Edizioni Progetto Cultura).
L’autrice ne parlerà con Lucia Sciuto, lettrice e autrice della fotografia di copertina.

C’è un profumo d’oriente in questi versi di Vanna Valentini, un oriente del cuore, lirico e immaginativo, che pervade ogni singola poesia.

Questa breve raccolta è un gioco di immagini e rimandi, di emozioni, reso in forma di viaggio tra il reale e l’onirico, verso l’unica meta dello sguardo interiore, in cui l’amore fa rima col dolore, ma da cui emerge sempre una dignità, una serenità, cercata e conquistata, un vivere intriso di tenerezze e slanci, di angosce e affetti, di speranze e silenzi, di chi riesce a trasformare la propria vita in un canto.
(Giacomo Caruso)

Vanna Valentini è nata a Bologna, dove risiede. Dopo la pensione si dedica ad attività creative, al volontariato, alla lettura, agli amici, ai suoi due gatti. Scrive poesie fin da quando frequentava il Ginnasio
e per la sua attività letteraria ha ottenuto importanti riconoscimenti.
Con Edizioni Progetto Cultura ha pubblicato nel 2011 una breve storia romanzata della poetessa Marie de Régnier “La belle époque di Marie de Régnier e Gabriele D’Annunzio” e nel 2013 la raccolta di poesie “Il turbamento viene dall’incanto”.

Sempre sabato 30 aprile ma alle 17
presso Làbas (ex Caserma Masini) in via Orfeo 16 a Bologna
presentazione dell’ultimo libro di Corradino Mineo “Lezione di greco alla ricerca di una rotta per la politica italiana” (Imprimatur edizioni).
La nostra libreria collabora con il bookshop.

L’autore si confronterà con il Prof. On. Carlo Galli (Sinistra Italiana – Sel), l’On. Giovanni Paglia (Sinistra Italiana – Sel) e il Prof. Federico Martelloni (candidato sindaco a Bologna per Coalizione Civica).
In “Lezione di greco” dialogano, per il tramite delle puntuali domande di Corradino Mineo, quattro dirigenti politici della sinistra italiana, ossia Sergio Cofferati, Gianni Cuperlo, Stefano Fassina e Walter Tocci. Essi, pur provenendo dalla stessa storia politica, si collocano oggi in modo diverso: due nel Partito democratico e due convinti che la battaglia possa meglio proseguire fuori e a sinistra di quel partito. Idee su cui riflettere, a tratti una ricchezza d’analisi e di proposta che sorprende. Crisi greca ma anche Europa, socialdemocrazia, situazione politica interna, Mediterraneo, immigrazione e rapporto tra religioni, sono alcuni dei temi trattati attraverso cui prende forma un dialogo denso di spunti interessanti e mai banali.
“Quello che consegno al lettore – ha affermato l’autore – sono appunti di lavoro. Di un lavoro, noi cinque ne siamo certi, che può e deve diventare impegno comune. Perciò serve uno sforzo di chiarezza, servono umiltà e capacità di ascoltare. Una discussione all’aperto, che coinvolga l’operaio e lo studente, l’insegnante e l’artigiano, il giovane precario e il pensionato. La democrazia octroyée, concessa da un sire illuminato e gestita al riparo da occhi indiscreti da una tecnocrazia che sola si pretende efficiente ed efficace, non è libera né feconda”.

Corradino Mineo è Senatore della Repubblica e attualmente iscritto al gruppo misto, tuttavia può essere definito un giornalista prestato alla politica. Laureato in filosofia, inizia la carriera giornalistica al Manifesto sotto la direzione di Pintor. Arriva in Rai chiamato da Sandro Curzi, e diviene poi direttore di Rainews24, che porta a essere il più seguito dei canali informativi italiani. Per lo stesso editore, Imprimatur, ha già pubblicato nel 2014 “Il caffè amaro”.

NEWSLETTER DAL 20 AL 26 APRILE (il 25 si va al Pratello…)

Ruzzolando verso il breve ponte del 25 aprile…
Nei prossimi giorni vi offriamo la poesia sul rapporto madri e figlie con il progetto di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta, Beatrice Monroy che ci propone una Didone degli anni 2000 al Banco 32, la piccola Alina nata da un progetto di Marina Rivera e completata da janna Carioli con la musica di Bacalov, e per finire una storia partigiana.

La libreria il 25 aprile sarà chiusa per andare al Pratello a festeggiare il 71esimo anniversario della Liberazione…

Vi aspettiamo gli altri giorni coi soliti orari.

Trame

Mercoledì 20 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE A cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster, Anna Maria Robustelli presentano con Maria Luisa Vezzali e Silvia Albertazzi
“La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese” (La vita felice).

Giovedì 21 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe con ingresso su via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione del libro di Beatrice Monroy “Dido, operetta pop” (Avagliano).
L’autrice ne parlerà con Francesca Bonafini e Samanta Picciaiola.

Venerdì 22 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Marina Rivera “Nasco! le avventure di Alina” (CNI edizioni / Perrone Editore).
Presenteranno Marina Rivera e Janna Carioli.

Martedì 26 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Pierluigi Tedeschi “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti” (ABao AQu).
L’autore ne parlerà con Elena Pirazzoli e Vittorio Ferorelli.

Mercoledì 20 aprile alle 18 in libreria
per PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE A cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster, Anna Maria Robustelli presentano con Maria Luisa Vezzali e Silvia Albertazzi “La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese” (La vita felice).

L’antologia proposta raccoglie sessanta testi di quaranta autrici di lingua inglese di varia nazionalità, in prevalenza compresi nell’ultimo trentennio-quarantennio. Sono testi che trattano questo rapporto complesso e sfaccettato da varie angolature, con sorprendente onestà e autenticità, illuminandone aspetti inediti in positivo e in negativo. Come ricorda Nancy Chodorow, la madre assume infatti molte più funzioni di quelle biologicamente sue proprie, almeno nel suddetto orizzonte temporale, caratterizzato spesso da un padre assente, benché dominante.
Raccogliendo testi nell’arco di più anni si trattano temi e atteggiamenti ricorrenti che hanno costituito l’architettura dell’antologia, formata da tre parti suddivise in nove sezioni.

Giovedì 21 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe con ingresso su via San Gervasio 3/A a Bologna
presentazione del libro di Beatrice Monroy “Dido, operetta pop” (Avagliano).
L’autrice ne parlerà con Francesca Bonafini e Samanta Picciaiola.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

L’incontro è dedicato a chi vuole dare a Didone una seconda chance.
Alla morte del marito, Elissa è spinta dalla sorella Anna a lasciare la città, una città corrotta e sprofondata nella violenza. Le due si mettono in viaggio seguite da uomini e donne che, come loro, desiderano vivere in un luogo migliore. Così Elissa diventa Didone, l’errante, ma anche la Regina che fonderà una nuova città per il suo popolo, Cartagine. Durante la traversata s’imbattono in cadaveri galleggianti, sirene che gridano festose e malefiche arpie. Arrivano in Libia. Un vero e proprio sbarco tra i bagnanti inorriditi poiché vedono le promesse del loro pacchetto vacanze miseramente andare in fumo. In una notte di tempesta arriva Enea. Gli dèi ci mettono lo zampino ed Enea, condotto per mano da sua madre Venere, vera mamma mediterranea, seduce Didone ritrovandosi così in una storia d’amore che non lo convince. Ma arrivano i tempi dell’addio. Enea, come da copione, prepara in segreto le sue vele, senza dire a Didone che vuole abbandonarla. Lui non dà spiegazioni. Lei è perduta. Entra in scena la disperazione della Regina. Sembra che le cose si siano messe definitivamente male per Didone, ma è proprio a questo punto che la storia compie una brusca giravolta.

Un romanzo comico e visionario, brillante e fuori dagli schemi, che lega l’attualità che attraversa il nostro mare Mediterraneo e i temi della contemporaneità – gli sbarchi clandestini, la condizione della donna, il potere, i social media – alla potenza del Mito.
Una indimenticabile Didone, un po’ svampita eppure intensa, che sembra precipitare per caso negli eventi e che entra nel Mito con passo leggero. Un’indagine sul senso dell’essere donne e uomini oggi nell’Europa del Sud.

Attraverso il testo Viaggio intorno a Didone, posto in chiusura del libro, Beatrice Monroy si interroga sui miti, sul viaggio, sulla scrittura e sulla creatività femminile, e capiamo immediatamente che ci viene concesso un privilegio: ci sembra infatti di sbirciare sul tavolo di lavoro della scrittrice. Così apprendiamo, direttamente dalle sue note e dagli appunti preliminari alla stesura del romanzo, il percorso, la ricerca lo studio, le suggestioni, il metodo, i luoghi e le parole che entreranno nel testo con il loro carico di significato, e ancora, i maestri, la bibliografia essenziale.

Beatrice Monroy vive a Palermo dove insegna drammaturgia alla scuola delle Arti e dei mestieri delle spettacolo dello Stabile della città, diretta da Emma Dante.
Insegna scrittura creativa in giro per l’Italia. Collabora come autrice narratrice con RaiRadio3, ultimo programma “Vite che non sono la tua” (2014).
Ha pubblicato “Manuale di drammaturgia” (La meridiana) “Elegia delle donne morte” (Navarra), “Niente ci fu (storia di Franca Viola)” (La meridiana), “Ragazzo di razza incerta (Vita e morte di Mariano Scalesi)” (La meridiana), “Oltre il vasto oceano” (Avagliano) (vincitore del premio Kaos e presentato al premio Strega 2014), “Dido, operetta pop” (Avagliano 2015).

Francesca Bonafini (Verona 1974) vive a Bologna. Ha pubblicato i romanzi “Mangiacuore” (Fernandel, 2008) e “Casa di carne” (Avagliano, 2014). Numerosi suoi racconti sono apparsi su riviste, quotidiani e antologie. È presente nel Dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango, 2008) con il lemma «zaino» ed è una delle quattro autrici del romanzo collettivo “Il cavedio” (Fernandel, 2011). Con Caterina Falconi ha scritto “Non avremmo mai dovuto. Le frasi che gli uomini sposati dicono alle amanti” (Ad est dell’equatore, 2015). Ha scritto di musica italiana e in particolare di Ivano Fossati nel volume “Sex machine. L’immaginario erotico nella musica del nostro tempo” (Auditorium, 2011).
Altre informazioni su https://francescabonafini.wordpress.com/

Samanta Picciaiola è insegnante di scuola primaria e fondatrice del gruppo di lettura al femminile, oggi associazione culturale, Falling Book che opera in maniera itinerante sul territorio dei comuni dell’Unione Reno-Galliera. L’associazione promuove la lettura, l’aggregazione e la partecipazione delle donne attraverso il libro e la letteratura, il rispetto dei diritti delle donne e la piena realizzazione della parità di genere. Il Falling Book collabora con diversi enti per la realizzazione di progetti finalizzati all’educazione di genere attraverso la lettura, l’emersione della violenza fisica e psicologica subita dalle donne e il contrasto a ogni forma di pregiudizio e stereotipo di genere.
Il gruppo di lettura promuove incontri con le autrici e gli autori, realizza eventi a carattere culturale e dialoga con i soggetti coinvolti nella diffusione del libro e della lettura sul territorio, con particolare riguardo alla letteratura di genere.

Venerdì 22 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Marina Rivera “Nasco! le avventure di Alina” (CNI edizioni / Perrone Editore).
Presenteranno Marina Rivera e Janna Carioli.

“Un bambino quando nasce è una scritta sul muro, grande bella importante che si chiama futuro”.
E’ questo l’incipit di “Nasco!”, il libro che apre la collana Le avventura di Alina, Marina Rivera è l’autrice della storia e del personaggio, coi testi di Janna Carioli, e le musiche di Luis Bacalov.
Eppure Alina, all’inizio di questo primo volume non solo non è ancora nata, ma per venire al mondo dovrà superare mille avventure: ospedali chiusi per ferie o al completo, scioperi in corso, sanità indagata…
Saranno i genitori, in tutto questo caos, a decidere di chiamare un elicottero, per dare alla luce Alina in un’altra comunità, forse più precaria, ma di certo anche più accogliente.
E sarà proprio qui che Alina nascerà tra bambini festosi, con cui si dedicherà alla musica e proprio attraverso la musica e la ricchezza della diversità avrà l’occasione di conoscere nuovi e altri mondi.
Il libro contiene un cd audio con la canzone “BIM BAM BUM” musicata da Luis Bacalov, con il testo di Janna Carioli.
Con un’anteprima speciale: la voce di Natalia Bacalov debutta insieme a un coro di bambini.

Marina Rivera, grafica e illustratrice, ha curato progetti per bambini nell’ambito della comunicazione editoriale e svolge un’intensa attività di didattica per scuole, biblioteche, centri culturali e librerie per ragazzi in Italia e Argentina. Ha ideato giochi, mappe, manifesti e quaderni per trasmettere ai bambini i valori dell’intercultura, dei diritti dell’infanzia e del rispetto per l’ambiente.

Janna Carioli è autrice televisiva di Melevisione e scrittrice pluripremiata di romanzi e poesie per ragazzi, più volte inseriti in White Ravens, l’honour list che segnala i migliori libri per bambini scelti nel panorama internazionale.

Luis Enriquez Bacalov, vincitore del premio Oscar per le musiche del film Il Postino, ha scritto insieme a Toquinho, Vinicius de Moraes e Chico Buarque de Hollanda, a Sergio Endrigo, Sergio Bardotti i più importanti successi delle canzoni per bambini. Fra le sue composizioni più conosciute “Ci vuole un fiore” “I musicanti di Brema” i brani contenuti nell’Album ”L’arca di Noè” e altre grandi canzoni con i testi di Gianni Rodari.

Martedì 26 aprile alle 18 in libreria
presentazione del libro di Pierluigi Tedeschi “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti” (ABao AQu).
L’autore ne parlerà con Elena Pirazzoli e Vittorio Ferorelli.

Serena Pergetti ha ventun’anni quando viene prelevata dalla sua casa e portata al carcere dei Servi di Reggio Emilia. La prima lettera ai famigliari con una data è del 15 marzo 1944. Serena condivide lo spazio con altre donne. E scrive. Viene trasferita al carcere di San Tomaso, e continua a scrivere. Quando a giugno esce di prigione, entra nella Resistenza.
“Arvisèria” in dialetto significa “somiglianza”: si usa quando i tratti somatici di una persona ne ricordano un’altra. Raccogliendo le lettere di una giovane donna imprigionata per le sue idee, fotografandole ed esplorandole come si fa quando si perlustra un atlante prima di partire, Pierluigi Tedeschi cerca di capire a chi somiglia la protagonista di questa piccola storia dimenticata, e cosa ci può ricordare.

Pierluigi Tedeschi è scrittore, performer e organizzatore culturale; con la moglie Cinzia Pietribiasi ha fondato la Compagnia teatrale “Pietribiasi\Tedeschi”.

Elena Pirazzoli, storica dell’arte, è autrice del libro “A partire da ciò che resta. Forme memoriali dal 1945 alle macerie del Muro di Berlino” (Diabasis).

Vittorio Ferorelli è giornalista all’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna.

NEWSLETTER DAL 12 AL 16 APRILE

Passata su Bologna la gioiosa tempesta della Fiera del Libro per Ragazzi siamo pronte per una nuova settimana turbinosa.
Qui e altrove, romanzi, antologie, noir, poesia e una nuova mostra…
Il sunto poi le varie schede degli incontri.
Vi aspettiamo.

Trame.

Martedì 12 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Luca Russo “Il rancore non dimentica” (Maglio), finalista al Premio Letterario “Casa Sanremo Writers 2016″.
L’autore ne parlerà con Stefano Bonazzi e con Paolo Panzacchi.

Mercoledì 13 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Gabriella Pirazzini “Minuetto” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con la giornalista Isa Grassano.

Giovedì 14 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe con ingresso su via San Gervasio 3/A a Bologna
“Le donne che fecero l’impresa” (Edizioni del Loggione srl)
12 autrici per l’antologia “Le donne che fecero l’Impresa nessun pensiero è mai troppo grande” che inaugura la Collana “Agrodolce il sapore della vita” delle Edizioni del Loggione srl.

Sempre giovedì 14 aprile alle 18
presso lo Spazio Cubo Unipol in piazza Vieira de Mello 3 a Bologna
incontro con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi.

Venerdì 15 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Valerio Valentini “Evoluzioni” (Rogas edizioni).
L’autore ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Sabato 16 aprile alle 12 in libreria
PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE
A cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta
Elio Talon “Che dei sogni che resta” (Kammer Edizion).

Sempre sabato 16 aprile ma alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra di Roberta Zucchini “Esther e le altre”.

Martedì 12 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Luca Russo “Il rancore non dimentica” (Maglio), finalista al Premio Letterario “Casa Sanremo Writers 2016″.
L’autore ne parlerà con Stefano Bonazzi e con Paolo Panzacchi.

Aeroporto Marconi, Bologna. Roberto Tassi, giovane e aitante promoter pubblicitario, si ritrova una banconota da 10 euro con il nome e cognome di una sua vecchia fiamma. Incuriosito dalla coincidenza prova a telefonare alla ragazza, Rebecca Arlotti, con la speranza di un appuntamento, che non avrà mai luogo.
Una serie di vittime, il cui destino è profeticamente marchiato su banconote da 10 euro, lasciano intendere all’ispettore di polizia, Davide Quarto, un modus operandi di un unico killer, che nel bolognese sta causando una lunga scia di morte.
Ben presto la catena di omicidi diventa anche un’aperta sfida all’intero corpo di polizia, incapace di porre un freno alla carneficina e di risalire all’identità dell’assassino.
In una serrata corsa contro il tempo, Davide Quarto tenterà di salvare più vite possibili, scontrandosi con il suo passato e un rancore che non dimentica.

Luca Russo è nato a Bologna il 4 giugno 1979. Vive tra Bologna e Roma dove attualmente svolge la professione di bancario. Da sempre coltiva la passione per la lettura e la scrittura. Ha già nel “cassetto” un altro romanzo inedito e un ulteriore testo è in fase di stesura. Il rancore non dimentica è il suo thriller d’esordio.
Stefano Bonazzi, nato nel 1983 a Ferrara, di professione webmaster e grafico pubblicitario, da oltre dieci anni realizza composizioni e fotografie ispirate al mondo dell’arte pop-surrealista. Le sue opere sono state esposte, oltre che in Italia, a Londra, Miami, Seul, Monaco. Come scrittore, ha esordito nel 2011 con il racconto Stazioni di posta, scelto da Gianluca Morozzi per l’antologia Auto Grill (Jar Edizioni), a cui sono seguiti Morsi, contenuto nel volume Il voltatore di pagine (Mobydick editore), Primo amore in Bologna violenta (Felici editore) e il racconto breve Nero, apparso nel numero 7 della rivista digitale letteraria «e-mood». A marzo 2014 è stato pubblicato il suo primo romanzo “A bocca chiusa” per Newton Compton Editori, definito da Gian Paolo Serino su «Satisfiction» come “l’opera ammirevole di un genio”.
Il suo sito è: www.stefanobonazzi.it.

Paolo Panzacchi è nato a Sassuolo (Modena) nel 1984. Risiede a Ferrara dove lavora e vive con la sua famiglia. Nel 2014 è stato pubblicato il suo romanzo d’esordio Dreamin’ vicious (Edizioni Kolibris, Ferrara). Cura il blog “L’ultima Stazione del mio treno” e collabora con la Redazione del sito www.1000cuorirossoblu.it dedicato al Bologna Football Club 1909 e allo sport bolognese per il quale tiene la rubrica “Umarells RossoBlu”. Nel 2015 è uscito con “L’ultima intervista” (Maglio Editore) e con il racconto “sedici minuti” nell’antologia “Denti” curata da Gianluca Morozzi e Canto 31, edita da Fernandel.
Il suo sito è www.paolopanzacchi.it.

Mercoledì 13 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Gabriella Pirazzini “Minuetto” (Giraldi).
L’autrice ne parlerà con la giornalista Isa Grassano.

Una raccolta di racconti dal ritmo incalzante e spezzettato come i piccoli passi caratteristici del minuetto.

Un romanzo breve (Sospetto) seguito da racconti brevi, dai titoli rigorosamente terminanti in “etta”, “etto”, “etti”, come Verdetto, Diletto, Pancetta, Ricetta, Inetta, Concetto, Duetto, Fretta, Traghetto. Il racconto Sinfonietta chiude la raccolta, ed è la voce della scrittrice a emergere, facendo spiegare a un personaggio la scelta dei titoli, con questo finto suffisso “a garanzia di leggerezza”, non un diminutivo, né un vezzeggiativo, nemmeno un espediente per addolcire le parole, “che nonostante tutto hanno la loro durezza e la loro verità”.
Si ritrovano temi ricorrenti indagati e sviluppati in varie forme e possibilità, con personaggi alla ricerca del momento di verità, di svolta, di presa di coscienza sulla propria vita, e sulle vite degli altri.
Sono racconti che si inseriscono perfettamente nella tradizione letteraria delle short stories, in cui ciò che non viene narrato e che arriva prima o dopo il racconto è spesso più importante della storia stessa.

Gabriella Pirazzini è nata a Imola nel 1955 e dopo una laurea in filosofia, con tesi in psico-linguistica si è dedicata al giornalismo. Figlia d’arte (suo padre era l’inviato sportivo Ezio Pirazzini), si è dedicata a carta stampata, radio e tv. Ha preso parte alla nascita della prima redazione di Imola del Resto del Carlino, poi ha seguito la cronaca ed eventi in diretta per Radio Imola, ed è approdata a Telesanterno dove tuttora lavora. Ha pubblicato la raccolta di poesie “Lamento cosmico” (Edizioni Albatros, 2011) e la raccolta di racconti “Fantasia e così sia, donne attraverso lo specchio” (La Mandragora, 2013).

Giovedì 14 aprile alle 18
al Banco 32 presso il Mercato delle erbe con ingresso su via San Gervasio 3/A a Bologna
12 autrici per l’antologia “Le donne che fecero l’Impresa nessun pensiero è mai troppo grande” che inaugura la Collana “Agrodolce il sapore della vita” delle Edizioni del Loggione srl.
Le autrici sono Fosca Andraghetti, Marta Casarini, Carla Cenacchi Bacchelli, Maria Genovese, Sabrina Leonelli, Lorena Lusetti, Sara Magnoli, Cristina Orlandi, Francesca Panzacchi, Alba Piolanti, Rosalba Scaglioni.
Letture musicate di Debora Pometti e Romano Romani.

Emilia, Romagna, Bologna, quali sono le prime cose che vi vengono in mente sentendo pronunciare queste 3 parole? Università, quindi cultura, eccellenza nel cibo e nell’industria. La nostra è una regione industriale, molti dei marchi che hanno portato e continuano a portare la fama ed il prestigio dell’Italia nel mondo sono nati qui e qui hanno prosperato. E quando si parla di industria, di capitani d’industria, di cavalieri del lavoro, di solito si parla di uomini, che con la loro inventiva e il loro lavoro hanno reso possibile tutto questo. E le donne? Che ruolo hanno avuto le donne nell’industria?
Di loro non si parla mai, come se non fossero esistite, relegate a ruolo di comprimarie, o nell’ombra dei mariti dietro ai quali, come da proverbio, possono trovare la loro grandezza. Sono tante le industrie presenti sul nostro territorio fondate direttamente da donne, o ispirate dalle donne della famiglia, oppure portate avanti e fatte prosperare dalle mogli dopo il decesso dei mariti industriali.
“Le donne che fecero l’impresa”: impresa come società ma anche come duro lavoro per affermarsi in un mondo prettamente maschile.

Sempre giovedì 14 aprile alle 18
presso lo Spazio Cubo Unipol in piazza Vieira de Mello 3 a Bologna
incontro con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi.

Siamo al sesto appuntamento con I nuovi volti del noir questa volta in compagnia del maestro Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi.
Un excursus sulle mille sfaccettature del noir, partendo dalle loro opere per arrivare a quelle degli scrittori emergenti.
Una collaborazione Alliance Française di Bologna, Cubo-Spazio Cultura, l’Associazione Culturale Luigi Bernardi e Accademia di Belle Arti.

La nostra libreria collabora con il bookshop.

Venerdì 15 aprile alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Valerio Valentini “Evoluzioni” (Rogas edizioni).
L’autore ne parlerà con Gianluca Morozzi.

Cosa hanno in comune una ventola, una festa di compleanno non programmata, una vasca da bagno, un cannibale metà uomo metà scimmia e un grumo di cadaveri? Niente.
Ogni giorno, con orgoglio, qualcuno avvelena al posto nostro l’aria che respiriamo. Un auto complotto malamente celato dall’intreccio dei punti di vista. 13 racconti tra l’horror, il pulp, lo splatter, l’underground, il noir e tanti altri generi, 13 racconti nati da 13 Peroni gran riserva. 13 racconti che mettono a nudo l’animo umano e le sue varie sfaccettature, i sogni segreti e gli istinti repressi. 13 modi di urlare agli abitanti della terra: “Fuori dal mio giardino!”
Ogni racconto è correlato da un’illustrazione originale del fumettista Roberto Cremonese.

Valerio Valentini, classe 1982, vive e lavora a Ladispoli piccola cittadina sul mare della provincia di Roma.
Nel 2004 partecipa con il racconto “La ragazza del telefonino” all’antologia “Le notti di San Lorenzo” (Giulio Perrone Editore).
Nel 2015 pubblica il racconto “La valigia” nell’antologia edita in commemorazione della strage di Bologna “Il nostro due agosto nero” (Antonio Tombolini).
Ha fatto parte del gruppo di narratori “gli Specialisti 2.0″ per il periodico di poesia e letteratura “RivistaUnaSpecie!” di cui ha curato la rubrica “I monologhi della caffeina”.
Collabora attivamente con il sito di racconti brevi Readerforblind.com dove pubblica racconti e cura la sezione “percorsi”
Il suo racconto “La giostra di Palmarola” è nell’antologia “Romani per sempre” (2015, Edizioni della sera).
Attualmente scrive per blog e riviste letterarie e nel tempo libero legge.

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo “L’era del porco” (Guanda 2005), “Colui che gli dei vogliono distruggere” (Guanda 2009), “Cicatrici” (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), “Chi non muore” (Guanda 2011), “Marlene in the sky” (Gallucci 2013), “Radiomorte” (Guanda 2014), “Lo specchio nero” (Guanda 2015). Il suo ultimo romanzo si intitola “Anche il fuoco ha paura di me” (Fernandel 2015).

PAESAGGI DI POESIA 2016 – SETTIMA EDIZIONE
A cura di Sergio Rotino e Luciano Mazziotta

Sabato 16 aprile alle 12 in libreria
Elio Talon “Che dei sogni che resta” (Kammer Edizion).
Prefazione di Monica Pavani e postfazione di Annamaria Farabbi.
Interviene Loredana Magazzeni.

“Questo volume di testi scelti da Fabio Quinto Polvani, che riunisce poesie provenienti da sette raccolte – Mamagnese me mama, L’omo cokàl – l’uomo gabbiano, Dolsa, Pelle, Sideralia, Nincuramento e Le nuove aurore – a coprire uno spazio temporale di quasi venti anni di creazioni, scandisce i ritmi di una nuova genesi auspicata e trovata nei versi: c’è un tempo di cecità (ma è già trascorso), segue l’attesa della luce (ma è già luce stessa), poi viene la consapevolezza del buio e del tremore che serve (ed è premonizione di morte annunciante nuova vita), e infine è parola che cede e coincide con la luce. La lingua salta il tratto di brillantezza per il timore di opacizzarla, e solo così la coglie pienamente. E si fa ricca, fiorita, quando non esuberante, come se non riuscisse a contenersi nel dire la gratitudine e la meraviglia di fronte all’inestimabile pioggia di grazia che scende verticale andando a placare ogni arsura”. Monica Pavani

Elio Talon è nato a Caorle nel 1970 e vive a Bologna.
Nel 1998 ha pubblicato con le edizioni La Volpe e l’Uva. Del 2002 è la pubblicazione in antologia edita da Crocetti. Nel 2004 è presente in Opere d’Inchiostro, antologia di Rubbettino Editore.
Nel 2006, pubblica Sideralia, raccolta vincitrice del Premio Internazionale di Poesia “Renato Giorgi”, per Le Voci della Luna Edizioni.
È presente in due antologie per i tipi di Lietocolle: Il corpo sottile (2008) e Il segreto delle fragole (2009).
Nel 2010, su ilmiolibro.kataweb.it, si autopubblica le raccolte Dolsa e Nincuramento. Pelle (2006) e Le nuove aurore (2012) sono libri autoprodotti e a tiratura limitata per le Edizioni della Casina.
Oltre alla poesia si dedica alla scultura. Diplomatosi nel 2005 all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi dal titolo Il senso del sacro all’origine dell’arte, ha esposto in mostre collettive e personali in Italia e all’estero (www.eliotalon.it).

Sabato 16 aprile alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra di Roberta Zucchini “Esther e le altre”.

Cinque pannelli intelati raffiguranti cinque vestiti simili e realizzati in grandezza naturale, con carta crespa e veline colorate, tempera, fili di cotone nero, bitume. Ai cinque abiti sono attribuiti cinque nomi: Dora, Esther, Ariel, Tamar e Hanna, il cui acronimo forma la parola DEATH, sostantivo che fa riferimento e prende spunto da una poesia, il cui brano è l’incipit di questo progetto e il suo commento poetico.

L’abito è uno dei modi per rappresentare la presenza degli assenti.
Rappresenta la perdita, ma è anche la reliquia, la testimonianza tangibile del passato.
La conservazione degli abiti, in ricordo di una persona scomparsa, è una pratica piuttosto consueta e spesso serve ad alimentare la memoria e ad allontanare l’oblio della persona perduta. Questa idea nasce e si sviluppa attorno ad un abito usato, appartenuto ad una bambina sconosciuta e si concretizza, prendendo forma, dalla elaborazione di quel modello.
L’unicità che caratterizza ognuno degli abiti proposti rappresenta l’individualità delle persone, in modo particolare della parte femminile dell’umanità.

Roberta Zucchini è nata a Bologna, Italia, dove vive e lavora.
Accademia di Belle Arti di Bologna, DAMS Arte, Università degli Studi di Bologna