newsletter decembrina (e il 3 nove anni!)

Eccoci a correre verso la fine dell’anno, con la festa per il nostro compleanno mercoledì 3 dicembre alle 18, e una serie di incontri qui e fuori.
In corso la mostra di Simo Capecchi “Napoli verticale” appena inaugurata.
 
La libreria sarà aperta le tre domeniche 7, 14 e 21, e il lunedì 8 dicembre dalle 11 alle 19, 
Gli altri giorni invece coi soliti orari continuati, lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 16,30, e martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9,30 alle 19,30.
Il 24 chiuderemo alle 18,30.
 
Saremo in pausa il 25 e il 26, e di nuovo aperte sabato 27, lunedì 29, martedì 30 e mercoledì 31 fino alle 18.
 
Vi aspettiamo e vi auguriamo un mese sereno.   
Quelle di Trame.
 
 
Mercoledì 3 dicembre dalle 18 alle 20
per i nove anni della libreria   
Jukebox letterario con Edvige Ciranna.
 
Sabato 6 dicembre alle 12 in libreria
in occasione di Regali a Palazzo 2014 e in collaborazione con CNA
presentazione aperitivo del libro di Katia Brentani “Messaggio in bottiglia” (Albus Edizioni, 2014).
Katia Brentani ne parlerà con l’autrice di noir Lorena Lusetti.
 
Domenica 7 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo di “Cadute” (Fernandel edizioni), antologia curata da Gianluca Morozzi con racconti di Antonio Bendini, Federico Del Prete, Silvia Di Giacomo, Gianluca Morozzi, Emanuela Nardo, Daniela Saccomandi, Lorenzo Soggiu, e Laura Ziosi.
 
Mercoledì 10 dicembre alle 19,30
presso l’enoteca Divinis in via Battibecco 4/c a Bologna
il nuovo incontro “Libreschi”.
 
Giovedì 11 dicembre alle 18
presso l’Alliance Française in via De’ Marchi 4 a Bologna
presentazione del libro di Guglielmo Forni Rosa “La fine dell’avventura” (Manni, 2014).
L’autore ne parlerà con Alberto Bertoni e Carlo Alberto Nucci dell’Università di Bologna.
 
Sabato 13 dicembre dalle 14,30 alle 16 in libreria
il gruppo “Letture sul sofà” si confronterà sul libro di Gustave Flaubert “Bouvard e Pecuchet”.
 
Domenica 14 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Manuela Zucchi “Cattivissimo Natale” (edizioni L’Iguana).
Francesco Piazzi ne parlerà con l’autrice.
 
Mercoledì 17 dicembre alle 20,30 
presso il Centro Sociale CostArena in via AzzoGardino 48 a Bologna
“La confraternita dell’uva” vino & parole su John Fante.
 
Domenica 21 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo dell’antologia “Serial Kitchen” (Cicogna editore), 19 racconti sotto la supervisione di Gianluca Morozzi.
 
 
 
Mercoledì 3 dicembre dalle 18 alle 20
per i nove anni della libreria   
Jukebox letterario con Edvige Ciranna.
 
Nove letture per festeggiare nove anni della nostra libreria.
Nove anni, nove storie per misurare il cammino fatto e per suggerire le strade da percorrere insieme a tutte le persone che lavorando con noi, acquistando libri, chiedendo bibliografie per tesi, proponendoci presentazioni, bevendo superciok e usando il nostro divano da lettura o da allattamento, fanno circolare idee e desideri.
 
Cogliamo l’occasione per dare voce e corpo ai libri, e per invitare lettrici e lettori a inviare, entro il 1° dicembre, per la selezione del jukebox, un breve brano significativo da condividere ad alta voce.
I brani saranno letti da Edvige Ciranna, attrice che da anni promuove la lettura con un progetto di narrazioni sceniche e letture drammatizzate in biblioteche, scuole e librerie tra Mantova, Verona e Bologna, e che ci proporrà alcuni dei suoi autori del cuore.
 
Edvige Ciranna si laurea nel 1995 in Drammaturgia con Giuliano Scabia all’Università di Bologna.
Si diploma attrice nel 1997 alla “Scuola di teatro di Bologna” diretta da A. Galante Garrone.
Nello stesso anno partecipa allo stage internazionale diretto da Ariane Mnouchkine al “Teatro del Sole” di Parigi.
Dal 2003 al 2006 è docente presso la scuola di teatro La Maschera Mobile finanziata dal Comune di Mantova. Dal 2004 al 2009 attua il progetto di “Letture sceniche e Narrazioni Teatrali” per le scuole superiori di Mantova e provincia attivo per cinque anni  consecutivi con il contributo del Comune e della Provincia.
Dal 2004 presta la sua voce a Festivaletteratura, e nel 2009 collabora e partecipa all’evento “Che tragedia! Come spiegare la tragedia classica ai ragazzi di oggi”.
Dal 2013 è ideatrice ed esecutrice di “Detto è Fatto”, progetto di insegnamento della letteratura italiana con metodi alternativi, attivo nelle scuole di secondo grado.
Collabora con Il circolo culturale Cinema del Carbone di Mantova. E’ appassionata di tango e discipline marziali orientali.
 
 
Sabato 6 dicembre alle 12 in libreria
in occasione di Regali a Palazzo 2014 e in collaborazione con CNA
presentazione aperitivo del libro di Katia Brentani “Messaggio in bottiglia” (Albus Edizioni, 2014).
Katia Brentani ne parlerà con l’autrice di noir Lorena Lusetti.
 
Nuova indagine per il commissario Giorgio Volpi.
Dopo l’ambiente, all’apparenza dorato, in cui si è trovato ad investigare nel primo romanzo  “Volevo solo chiuderle gli occhi”, questa volta il commissario è alle prese con uno strano messaggio in bottiglia arrivato sulle sponde del fiume Reno alla Chiusa di Casalecchio di Reno.
Al centro della storia, ancora una volta, una Bologna che fa da sfondo e da protagonista al racconto di perversioni, omicidi, abissi, nel contrasto sociale di classi che oppongono diversi modelli di umanità e disumanità.
La narrazione del caso da risolvere si accompagna al racconto parallelo di una tentazione amorosa. Volpi potrebbe cedere alle magiche braccia di un amore, proprio nel momento più critico della sua carriera e della sua vita privata.
 
 
Domenica 7 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo di “Cadute” (Fernandel edizioni), antologia curata da Gianluca Morozzi con racconti di Antonio Bendini, Federico Del Prete, Silvia Di Giacomo, Gianluca Morozzi, Emanuela Nardo, Daniela Saccomandi, Lorenzo Soggiu, e Laura Ziosi.
 
Ci sono cadute e cadute, c’è modo e modo di cadere. Ci sono stelle cadute e città decadute, così come ci sono foglie cadute e si può cadere nel dramma. C’è il momento in cui stai cadendo e aspetti la botta, e c’è la volta in cui cadi per rialzarti. Innamorarsi, in inglese, si dice “Cadere in amore”.
Questi nove racconti, nati al corso di scrittura creativa di secondo livello condotto da Gianluca Morozzi con diverse forme e stili esplorano il tema della caduta. Come nel racconto conclusivo dello stesso Morozzi, in cui il chitarrista dei Despero, Kabra, durante una festa in stile anni Novanta cade dal ponte del Titanic. Racconto che è preceduto dall’interpretazione del tema da parte degli otto partecipanti al corso.
Evitando, ovviamente, le cadute di stile…
 
 
Mercoledì 10 dicembre alle19,30
presso l’enoteca Divinis in via Battibecco 4/c a Bologna
il nuovo incontro “Libreschi”.
 
“Libreschi” è un esperimento che unisce il gusto del buon vino al piacere della narrativa.
Attraverso un percorso di accostamenti eno-letterari, i nostri ospiti scopriranno come vini e romanzi si esaltino a vicenda, fondendosi in un’esperienza sensoriale unica.
Presso l’enoteca Divinis, Canto 31 presenta, per il 2° anno, un ciclo di serate dove potrete divertirvi a degustare quattro diversi abbinamenti, tra gli splendidi vini di Maurizio e le incursioni letterarie di vari autori contemporanei italiani, ascoltando brevi letture dai libri proposti.
Per questo LIBRESCHI “PreNatalizio” abbiamo abbinato ai quattro vini proposti da Maurizio i romanzi di Zap & Ida, Marcello Simoni, Alessandro De Francesco e Mariel Sandrolini.
 
LA BOLLICINA DEL COMMISSARIO Pignoletto “metodo tradizionale” di Tenuta Santa Croce & “Passi” di Zap & Ida (Giraldi editore).
FANTASTICO MEDIOEVO Champagne Brut Premier Cru di Aubry & “L’abbazia dei cento peccati” di Marcello Simoni (Newton Compton editori).
UN BRINDISI ALL’AVVENTURA Syrah “Guarini” di Aldo Viola & “Le stelle di Mactàn” di Alessandro De Francesco (Giraldi editore).
RINASCITA A SUD Nero d’Avola “Vrucara” di Feudo Montoni & “Le scelte di Erica” di Mariel Sandrolini (Damster).
 
Incursioni enologiche a cura di Maurizio Landi e degustazioni letterarie a cura di Zap & Ida, Mara Munerati, Federico Bartolini e Mariel Sandrolini .
Al termine dell’evento sarà possibile acquistare i romanzi autografati dagli autori presenti e i vini degustati.
Bookcorner in collaborazione con la nostra libreria.
INGRESSO 15 € PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 051/2961502 338/1431367 339/3170728 info@canto31.it
 
 
Giovedì 11 dicembre alle 18
presso l’Alliance Française in via De’ Marchi 4 a Bologna
presentazione del libro di Guglielmo Forni Rosa “La fine dell’avventura” (Manni, 2014).
L’autore ne parlerà con Alberto Bertoni e Carlo Alberto Nucci dell’Università di Bologna.
 
L’avventura di tre uomini e una donna, legati fra loro da rapporti complessi e profondi, che risalgono alla prima giovinezza e sempre sono continuati.
Quando, adulti, si trovano in situazioni difficili e rischiose, sarebbe importante, forse vitale, che il rapporto fra i quattro venisse sospeso. Ma si conoscono da sempre, la confidenza e una certa ingenua fiducia non si cancellano, e le informazioni continuano a circolare, aumentando il livello del pericolo.
Sullo sfondo, la crisi dell’Unione Sovietica verso la fine degli anni Ottanta: crisi che si riflette nel comportamento dei personaggi, nelle indecisioni, nei sospetti reciproci e nei tentativi di rinnovare più o meno radicalmente la loro vita.
La realtà politica si traduce quindi continuamente in una ricerca esistenziale.
 
Guglielmo Forni Rosa è nato nel 1938 a Bologna, dove si è laureato con Felice Battaglia, e vive sulla collina fra Bologna e Firenze. Ha insegnato dapprima Storia della filosofia all’Università di Venezia, poi Filosofia morale e Antropologia filosofica a Bologna. Studioso di Husserl, Lévi-Strauss, Rousseau, Simone Weil, ha pubblicato saggi con Il Mulino, Laterza, Marietti, e su riviste italiane e straniere. Alcuni racconti e piccoli romanzi sono usciti, fra il 2007 e il 2013, con la casa editrice Mobydick.

 

La nostra libreria collabora con il bookshop.
 
 
Domenica 14 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Manuela Zucchi “Cattivissimo Natale” (edizioni L’Iguana).
Francesco Piazzi ne parlerà con l’autrice.
 
In un’atmosfera luccicante di palline colorate e buoni sentimenti, appostato dietro l’albero di Natale un diavolo lancia la propria sfida.
Si insinua tra espiazioni improbabili e aspettative deluse, pungola rancori inaspettati, piega le coscienze fino a renderle subdole. E alla fine stravince, con stile, senza clamore.
Fra la critica disincantata della festa più importante, più tradizionale e il sabotaggio di un rituale frivolo?
No, solo la cronaca di un Natale molto cattivo. E dannatamente vero…
 
Manuela Zucchi lavora presso la Regione Emilia-Romagna, è guida d’arte. ha pubblicato racconti, fiabe, guide di Bologna.
Francesco Piazzi, saggista, è autore di numerose pubblicazioni di linguistica e critica letteraria.
 
 
Mercoledì 17 dicembre alle 20,30 
presso il Centro Sociale CostArena in via AzzoGardino 48 a Bologna
“La confraternita dell’uva” vino & parole su John Fante.
 
Canto31, in collaborazione con il centro CostArena, presenta una serata tutta dedicata a John Fante.
Gianluca Morozzi ci guiderà, accompagnato alle letture da Teresa Fava e Massimo Vitali, in uno straordinario viaggio alla scoperta di questo genio italoamericano, a lungo ignorato in Italia e nel mondo, balzato agli onori letterari come “Dio” di Bukowski.
Completerà la serata la proiezione del documentario “John Fante profilo di scrittore” di Giovanna Di Lello.
Il costo della serata è di 15€ (comprensivi di 2 calici di vino rosso e stuzzicheria).
 
Bookcorner tematico in collaborazione con la nostra libreria.
I posti sono limitati, l’ingresso costa 15 €   PRENOTAZIONE CONSIGLIATA  347/0136000 339/3170728 info@canto31.it
 
 
Domenica 21 dicembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo dell’antologia “Serial Kitchen” (Cicogna editore) 19 racconti sotto la supervisione di Gianluca Morozzi.
 
Una regione mangereccia come l’Emilia-Romagna non poteva non sfornare diciannove autori pronti a cimentarsi in questa sfida letteraria e culinaria.
Una cena con sapori e portate di ogni tipo; dal noir all’umoristico, dalla fantascienza all’epistolare e all’autobiografico, passando per l’erotico e il rosa. Insomma, non ci si fa mancare niente.
Perché il coltello serve per uccidere, ma anche per mangiare.

 

NEWSLETTER DAL 25/11 AL 3/12 NOVE ANNI!!!

Questa settimana proponiamo tre presentazioni che spaziano fra la prosa letteraria di Angiolo Bandinelli, al saggio di Paolo Ragusa sul saper dire NO, alla satira invadente di Lercio.it, per arrivare alla nuova mostra di Simo Capecchi. 

Mercoledì 3 dicembre, per il nono compleanno di Trame, il jukebox letterario di Edvige Ciranna.


Prima il sunto poi i vari incontri nel dettaglio.
Vi aspettiamo.
 
Quelle di Trame.
 
 
 
Martedì 25 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Angiolo Bandinelli “Giardini crudeli” (edizioni Pendragon).
L’autore ne parlerà con Paola Pallottino e con Matteo Marchesini.
Mercoledì 26 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro “Imparare a dire NO. Una guida chiara ed efficace per prendere in mano la propria vita in famiglia e al lavoro” di Paolo Ragusa (Bur Rizzoli, 2013).
L’autore ne parlerà con Silvia Torneri.
Sabato 29 novembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro “Un anno Lercio: Il 2014 come non l’avete mai letto” (Rizzoli, 2014).
Sempre sabato 29 novembre alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra “napoli verticale”
I disegni sono di Simo Capecchi.
Mercoledì 3 dicembre dalle 18 alle 20 in libreria
per i nove anni di Trame
Jukebox letterario con Edvige Ciranna.
Nove letture per festeggiare nove anni della nostra libreria.
Nove anni, nove storie per misurare il cammino fatto e per suggerire le strade da percorrere insieme a tutte le persone che lavorando con noi, acquistando libri, chiedendo bibliografie per tesi, proponendoci presentazioni, bevendo superciok e usando il nostro divano da lettura o da allattamento, fanno circolare idee e desideri.
Martedì 25 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Angiolo Bandinelli “Giardini crudeli” (edizioni Pendragon).
L’autore ne parlerà con Paola Pallottino e con Matteo Marchesini.
“Un testo come questo piccolo gioiello compatto di Angiolo Bandinelli sembra fatto apposta per spiazzare il lettore. Non solo non si tratta di un romanzo, e magari di uno degli innumerevoli romanzi-affreschi sempre più simili a telefilm, che ci vengono proposti ovunque come capolavori; ma non è neppure un racconto “carveriano”, o genericamente “anglosassone”, a cui siano applicabili gli angusti criteri delle dilaganti scuole di scrittura o di editing. Siamo invece davanti al frutto letterario di un autore che per fortuna ha ancora memoria di quanto variopinta e vasta – proprio come un aristocratico giardino – fosse fino a metà Novecento la tradizione della nostra prosa.
I suoi Giardini crudeli, col loro gusto di apologo o parabola e con la loro scrittura lavoratissima, densa e sinuosa come una pittura del ‘900, sembrano provenire direttamente da quell’ambiente entre deux guerres in cui la grande modernità europea passò attraverso il filtro di prosatori d’arte del tipo di Cardarelli e Cecchi, e anche di certo sottile proustismo solariano. Ma sia chiaro: nei Giardini non c’è nulla di usurato o inutilmente démodé. Nel poco spazio di questi giardini c’è davvero un po’ di tutto e la staticità del quadro rafforza, per contrasto, il vero Leitmotiv del libretto, ossia la percezione di una violenza tanto più minacciosa quanto più è segreta, che tocca la vita in ogni sua forma.
Bandinelli è bravissimo nell’allineare i suoi tableaux, e nell’alternare le incisioni arboree alle dispute calme, accademiche, ma perciò anche sottilmente thrilling dei due coniugi protagonisti del testo, che curano con compiaciuta ossessività il giardino della loro casa di campagna: le une diventano il perfetto correlativo oggettivo delle altre, all’interno di un microcosmo in cui psiche e natura si scambiano silenziosamente le parti”.  Matteo Marchesini
Angiolo Bandinelli è uno scrittore, traduttore e politico. Ha collaborato a «Il Mondo» di Pannunzio. Dall’inizio degli anni Sessanta in poi ha promosso, animato e diretto molte pubblicazioni del Partito Radicale, di cui è stato rappresentante in Parlamento e Segretario. Traduttore di Eliot, Coleridge, Stevenson, ma anche B. Péret, V. Hugo, Mallarmé autore di saggi, poesie e articoli relativi alla teoria e alla storia del suo partito, ha poi raccolto molti dei suoi contributi nel libro “Il radicale impunito” (Stampa Alternativa, 1990). Negli ultimi anni è stato ospitato spesso come editorialista e opinionista su numerosi quotidiani e periodici, tra cui «Il Foglio», «L’Indice dei libri del mese», «Cronache del garantista», ma anche «Nuova Prosa», «Poesia», «Il Segnale».
Paola Pallottino, storica dell’arte e dell’illustrazione, già professore associato di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Macerata, attualmente insegna Storia dell’illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Prima di dedicarsi quasi esclusivamente all’attività di storica, è stata illustratrice, paroliera (ha scritto testi per Lucio Dalla, fra gli altri) e poetessa. Ha creato e diretto, dal 1992 al 2005, il MIL Museo dell’Illustrazione di Ferrara. È autrice di centinaia di opere, tra saggi, articoli e voci di dizionari, fra le quali la “Storia dell’illustrazione italiana. Dal XV al XX secolo.” (La casa Usher, 2010).
Matteo Marchesini è nato nel 1979 a Castelfranco Emilia e vive a Bologna. Oltre ad alcuni libri per ragazzi, ha pubblicato la raccolta di versi “Marcia nuziale” (Scheiwiller 2009), le satire di “Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi” (Pendragon 2010), il romanzo “Atti mancati” (Voland 2013, entrato nella dozzina dello Strega) e i saggi letterari di “Da Pascoli a Busi” (Quodlibet 2014). Collabora tra l’altro con Radio Radicale, Il Foglio e il Sole 24ore.

Mercoledì 26 novembre alle 18 in libreria

presentazione aperitivo del libro “Imparare a dire NO. Una guida chiara ed efficace per prendere in mano la propria vita in famiglia e al lavoro” di Paolo Ragusa (Bur Rizzoli 2013). 
L’autore ne parlerà con Silvia Torneri.

Dire NO.

Una sillaba così semplice ma, spesso, così impegnativa.
Quante volte non siamo riusciti a dire un NO legittimo, e magari necessario? Quante volte abbiamo detto NO pentendocene subito dopo? Quante volte siamo sfuggiti da un NO per paura di un conflitto?
Un libro, ricco di esempi tratti dalla vita quotidiana e di esercizi per sperimentarsi e allenarsi, che aiuta a scoprire, distinguere e imparare a usare i NO che ci servono. Parla dei NO, dei conflitti che li accompagnano e che ci aiutano a mantenere la necessaria separazione dagli altri, sviluppare autonomia e trovare la sostenibilità personale.Un libro per imparare qualcosa di sé e come stare nelle relazioni senza evitare i conflitti: non basta leggerlo, va praticato!
Paolo Ragusa è formatore, counselor e mediatore di comunità, vicepresidente e coordinatore delle attività formative del CPP Centro Psicoedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti di Piacenza.
Per contattare l’autore: paolo.ragusa@cppp.it    www.cppp.it
Silvia Torneri lavora come responsabile del Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre (www.tramaditerre.org) ed è allieva della Scuola triennale di counseling maieutico del Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti di Piacenza.
Sabato 29 novembre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro “Un anno Lercio: Il 2014 come non l’avete mai letto” (Rizzoli, 2014)
In un mondo in cui l’informazione domina le nostre vite, un collettivo di dissidenti sceglie di rifiutarne la retorica e di cominciare una lotta senza quartiere alle formule preconfezionate e alla pigrizia intellettuale di tanto giornalismo dei nostri tempi. “Un anno Lercio” racconta il meglio del peggio del 2014 attraverso oltre cento fake news , decine di battute, tanti sondaggi per capire le (surreali) opinioni del Paese e l’oroscopo più credibile che vi capiterà mai di leggere.
Lercio.it nasce come blog personale di Michele Incollu nel novembre 2012. Dopo poco diventa blog collettivo occupato dai ragazzi del collettivo satirico Acido Lattico. Nel tempo, Lercio assume le quaranta identità dei suoi autori che ogni giorno producono a getto continuo fictional news con cui da oltre due anni promuovono la satira ed irridono il cattivo giornalismo.
Nel 2014 Lercio.it ha vinto il Macchianera Italian Award nella categoria “Miglior sito”.
Sabato 29 novembre alle 18 in libreria
inaugurazione della mostra “napoli verticale”
I disegni sono di Simo Capecchi.
“Se il panorama di una città cerca di coglierne l’essenza in pochi o molti tratti, una vista verticale consente di sezionarla, andando in profondità. Ho raccolto una serie di vedute lunghe e strette della città dove abito, uno stritt view napoletano che permette di scendere di scala per mostrare con il disegno il qui ed ora di una mappatura soggettiva della città“.
Architetta e illustratrice, Simo Capecchi non esce mai di casa senza un taccuino. E’ parte attiva del movimento internazionale degli Urban Sketchers che promuove il valore narrativo del disegno in presa diretta come reportage urbano. Torna alla Libreria Trame di Bologna, sua città di origine, per esporre questa nuova serie di vedute verticali di Napoli.
Mercoledì 3 dicembre dalle 18 alle 20 in libreria
per i nove anni di Trame
Jukebox letterario con Edvige Ciranna.
Nove letture per festeggiare nove anni della nostra libreria.
Nove anni, nove storie per misurare il cammino fatto e per suggerire le strade da percorrere insieme a tutte le persone che lavorando con noi, acquistando libri, chiedendo bibliografie per tesi, proponendoci presentazioni, bevendo superciok e usando il nostro divano da lettura o da allattamento, fanno circolare idee e desideri.
Cogliamo l’occasione per dare voce e corpo ai libri, e per invitare lettrici e lettori a inviare, entro il 1° dicembre, per la selezione del jukebox, un breve brano significativo da condividere ad alta voce.
I brani saranno letti da Edvige Ciranna, attrice che da anni promuove la lettura con un progetto di narrazioni sceniche e letture drammatizzate in biblioteche, scuole e librerie tra Mantova, Verona e Bologna, e che ci proporrà alcuni dei suoi autori del cuore.
Edvige Ciranna si laurea nel 1995 in Drammaturgia con Giuliano Scabia all’Università di Bologna.
Si diploma attrice nel 1997 alla “Scuola di teatro di Bologna” diretta da A. Galante Garrone.
Nello stesso anno partecipa allo stage internazionale diretto da Ariane Mnouchkine al “Teatro del Sole” di Parigi.
Dal 2003 al 2006 è docente presso la scuola di teatro La Maschera Mobile finanziata dal Comune di Mantova. Dal 2004 al 2009 attua il progetto di “Letture sceniche e Narrazioni Teatrali” per le scuole superiori di Mantova e provincia attivo per cinque anni  consecutivi con il contributo del Comune e della Provincia.
Dal 2004 presta la sua voce a Festivaletteratura, e nel 2009 collabora e partecipa all’evento “Che tragedia! Come spiegare la tragedia classica ai ragazzi di oggi”.
Dal 2013 è ideatrice ed esecutrice di “Detto è Fatto”, progetto di insegnamento della letteratura italiana con metodi alternativi, attivo nelle scuole di secondo grado.
Collabora con Il circolo culturale Cinema del Carbone di Mantova. E’ appassionata di tango e discipline marziali orientali.

 

NEWSLETTER DAL 18 AL 23 NOVEMBRE (domenica dalle 10 alle 15)

Ecco gli incontri della settimana. 
In occasione di BilBolBul Festival internazionale di fumetto (VIII edizione), la nostra libreria sarà aperta anche domenica 23 dalle 10 alle 15.
 
Si passa dalle mappe alle torte, passando dai fumetti, per grandi e piccini.
 
Come sempre prima il sunto poi i vari appuntamenti nel dettaglio.
 
Vi aspettiamo.
 
Quelle di Trame.
 
 
 
Martedì 18 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del progetto “Mappe per signora”, lettura teatrale su viaggi veri o immaginati, di Marinella Manicardi e Federica Iacobelli, con mappe di Chiara Carrer.

Sabato 22 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Cristina Zagaria “Sugar Queen” (Sperling & Kupfer 2014).
L’autrice ne parlerà con Maria Cristina Sarò. Interventi di Roberta Garbin.

In occasione di BilBolBul Festival internazionale di fumetto (VIII edizione), la nostra libreria collabora proponendo tre momenti di incontro.
Domenica 23 novembre Trame sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 15.

Venerdì 21 novembre alle 18
INCONTRO PUNTO DI FUGA CON LUCIA BIAGI. 
INTERVIENE STEFANIA PRESTOPINO

Domenica 23 novembre dalle 10,30 alle 12,00 circa
LABORATORIO (dagli 8 ai 12 anni)
È SUCCESSO CHE… La mia vita a fumetti con Zosia Dzierzawska, in collaborazione con Topipittori partendo dal volume “A testa in giù”.

Sempre domenica 23 novembre alle 13
INCONTRO COCKTAILS PRE DINNER
CON GIACOMO BAGNARA, ANNA DEFLORIAN E DR. PIRA. 
INTERVIENE ALESSIO TRABACCHINI


 
Martedì 18 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del progetto “Mappe per signora”, lettura teatrale su viaggi veri o immaginati, di Marinella Manicardi e Federica Iacobelli, con mappe di Chiara Carrer.

Viaggi veri e Prìncipi immaginari, dalle processioni in Sicilia agli harem in Turchia, dalla Svizzera color rosa alla Cina delle fabbriche, fino ai Beach boys suggeriti da internet.

“Le vere signore non viaggiano sole”. Questo si diceva nei salotti della seconda metà dell’800 e nei manuali di bon ton.
“Questa è comica: le donne devono viaggiare dunque come bauli?” ribatteva Annie Vivanti gran viaggiatrice in paesi più inventati che reali.
Ancora oggi, per qualcuno, una donna che viaggia sola è percepita come scostumata, sconsiderata, o perlomeno stramba, o non collocabile in uno schema, in una mappa, appunto.
Le prime viaggiatrici per turismo o per studio furono le inglesi e le francesi che dal ‘700, spesso al seguito di mariti nobili o diplomatici, raggiungevano lontane colonie riportandone diari di viaggio, disegni di paesaggio, sete e gioielli d’oro o lapislazzuli.
E le italiane? Per loro, in mancanza di colonie o di ambasciate da raggiungere, ci sono mariti da accompagnare in viaggi più commerciali che imperiali. Qualcuna si avventura anche sola: è un’operaia di Milano che raggiunge la Cina dove insegnerà l’uso del telaio meccanico alle cinesi. Ma si trovano anche signore colte e curiose che si avventurano in Oriente e nel Caucaso cavalcando per giorni, accompagnate solo da guide locali, o in viaggio nel sud Italia, così diverso dal Nord già industrializzato. Straniere o italiane, ovunque queste viaggiatrici appassionate osservano cerimonie, comportamenti pubblici e privati, annotano superstizioni, canzoni, abiti e ricette. Tutti materiali ritenuti di scarsa importanza, minori, da donne appunto, prima che etnologia e antropologia li classificassero come scienza.
Il diario personale, così caro alle signorine e signore della buona società, come si diceva, diventa memoria da trasmettere alle figlie, racconto di viaggio inviato a amici che poi magari lo pubblicano, quando non baule per la raccolta di semi o strumenti di lavoro. E foto: il diario odeporico insomma cambia di genere letterario e si fa giornalismo, o resoconto scientifico e persino romanzo.
E oggi? Serve ancora a una donna viaggiare sola per dimostrare, che cosa? E serve ancora viaggiare?
Che cosa c’è ancora da scoprire, oggi che ci muoviamo in una continua google-map con foto, street view, freccette che indicano alberghi e ristoranti e “luoghi tipici”; oggi che ogni luogo ci è familiare prima ancora di partire. Potremmo forse evitare la fatica del viaggio, starcene a casa, tanto ci arriveranno i souvenir degli amici, i selfie davanti a monumenti e tramonti, gli skype in diretta dall’ipad sempre connesso.
 
Allora forse è sull’idea di mappa che possiamo lavorare: la disposizione a tavola degli invitati a un matrimonio, ad esempio, è una mappa se non geografica sicuramente affettiva. La mappa del DNA ha forse cancellato per sempre la possibilità di segreti inconfessabili su figli e amanti e la progettazione delle nuove smart city sta già tenendo conto della differenza di genere nel disegnare le mappe delle città.
Intanto le signore che viaggiano hanno determinato anche nuove geografie della sessualità: i viaggi di piacere, diciamo così, offrono mappe precise, prezzi e prestazioni, consigli per gli acquisti. Primo fra tutti: non scambiare un’avventura da viaggio per un viaggio di nozze.
 
Suggerimenti per una bibliografia
AA.VV.  “Le vere signore non viaggiano sole” (Archinto)
Maria Carla Martino, “Viaggiatrici” (XL edizioni)
“Segni, spazi, parole” a cura di Federica Fradiani, Riccarda Ricorda, Luisa Rossi (Franco Angeli 2012)
Franco Farinelli, “L’invenzione della terra” (Sellerio)
Virginia Woolf, “Orlando” (Garzanti)
Luisa Rossi, “L’altra mappa” (Diabasis)
AA.VV., “Il viaggio mito e scienza” (Bononia University press)
Giuseppina Croci, ” Sul bastimento per Shangai” (Forumeditrice)
John Berger, Nella Blieski, “Isabelle. una storia per quadri” (Epoché 2006)
Angela Nanetti, “Cristina di Belgioso una principessa italiana” (Edizioni EL 2002)
Matilde Serao, “Il paese di cuccagna”, Garzanti 1981
 
 
Sabato 22 novembre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Cristina Zagaria “Sugar Queen” (Sperling & Kupfer 2014).
L’autrice ne parlerà con Maria Cristina Sarò. Interventi di Roberta Garbin.

Quella di Giada Baldari è una storia che inizia come tante altre: vive a Napoli, ha un marito, una figlia, un lavoro precario e mal pagato, e sogna di diventare magistrato. Ma quando scopre di aspettare un altro bambino capisce che non può andare avanti così: qualcosa deve cambiare. È pronta a lasciare il suo posto di praticante in uno studio di avvocati, la sua laurea in legge e i suoi sogni per cercare un impiego stabile. Perché essere mamma non vuol dire dover rinunciare alla propria indipendenza economica. Ma i tentacoli della crisi stanno stritolando la città partenopea e nessuno assume, soprattutto una donna incinta. Giada decide allora di dedicarsi interamente al desiderio della sua primogenita: una torta di compleanno. Il cake design non è ancora un fenomeno conosciuto, ma Giada non si dà per vinta: grazie a una buona dose di tenacia e a un talento nascosto, inizia a impastare, modellare, decorare. E il risultato è sorprendente. Tanto che, dopo aver visto la torta, le mamme delle amiche della figlia danno il via a un portentoso passaparola. Giada riceve così ordini per nuovi dolci, e la sempre più numerosa clientela le dà il coraggio di aprire una pasticceria, Sugar Queen: una sfida contro la crisi, che Giada ha vinto grazie ai suoi bellissimi (e buonissimi) sogni di zucchero. Una storia dolcissima raccontata da Cristina Zagaria, arricchita dalle ricette di Giada Baldari.
 
Cristina Zagaria, 39 anni, è originaria di Taranto. Giornalista de la Repubblica, dal 2007 vive e lavora a Napoli. Tra i suoi libri, “Miserere: vita e morte di Armida Miserere”, “L’osso di Dio”; per Sperling & Kupfer ha scritto “Malanova”, tradotto in Germania, Francia, Olanda, Russia e Grecia, e “Veleno”, romanzo civile sul caso Ilva di Taranto.
Il suo sito Internet è: www.cristinazagaria.it
 
Maria Cristina Sarò è scrittrice, regista e autrice del libro “Maria Paiato, un teatro del personaggio” (Titivillus edizioni, 2011).
Si occupa di laboratori di teatro sulle legalità nelle scuole dell’Emilia Romagna ed è socia della casa editrice Caracò editore.
 
Roberta Garbin, friulana di nascita ma bolognese di adozione, è la giovane proprietaria di Pazzesque, una bottega specializzata in parrucche, make up, ed effetti speciali nel cuore della città. Da sempre appassionata di arte, letteratura, fotografia e moda, trascorre le sue giornate dividendosi tra il ruolo dell’imprenditrice e quello più estroso di artigiana, in quanto creatrice di accessori, copricapi, e tutto quello che la sua fantasia le suggerisce quando, a capo chino, si destreggia nel suo piccolo laboratorio.
 
 
In occasione di BilBolBul la nostra libreria collabora con tre momenti di incontro.
Domenica 23 novembre la libreria sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 15.

Venerdì 21 novembre alle 18
INCONTRO PUNTO DI FUGA CON LUCIA BIAGI. 
INTERVIENE STEFANIA PRESTOPINO

Domenica 23 novembre dalle 10,30 alle 12,00 circa
LABORATORIO (dagli 8 ai 12 anni)
È SUCCESSO CHE… La mia vita a fumetti con Zosia Dzierzawska, in collaborazione con Topipittori partendo dal volume “A testa in giù”.

Sempre domenica 23 novembre alle 13
INCONTRO COCKTAILS PRE DINNER
CON GIACOMO BAGNARA, ANNA DEFLORIAN E DR. PIRA. 
INTERVIENE ALESSIO TRABACCHINI

Venerdì 21 novembre alle 18
INCONTRO PUNTO DI FUGA CON LUCIA BIAGI. 
INTERVIENE STEFANIA PRESTOPINO
Lucia Biagi presenta il suo nuovo libro “Punto di fuga” (Diàbolo Edizioni) e racconta la storia di Sabrina, una ragazza ventenne alle prese con mille difficoltà nelle relazioni e con una maternità che non riesce ad accettare.
 
Sabrina ha 26 anni, abita in una città di provincia che le sta stretta e ha un carattere forte, che a tratti si fa violento nel gridare agli altri il suo malessere, la sua sofferenza. La sua è la condizione di chi non ha più vent’anni, ma non si sente ancora un adulto in grado di assumersi le responsabilità che la vita impone. La condizione di molti giovani negli anni della crisi economica che si fa crisi esistenziale: alle soglie dell’età adulta non ci si sente capaci di affrontare la vita. E si sbanda, tra colpi di testa, ingenui tentativi di evasione, autocommiserazione, rabbia. Una gravidanza non prevista si pone come un’esperienza emblematica. La vita che spinge forte suscitando dubbi e ansie, sul proprio essere donna, sulla maternità come spartiacque. E intorno sollecitazioni contraddittorie.
Lucia Biagi affronta un tema “scomodo” come l’aborto restituendolo all’unica sfera legittima, quella della narrazione personale, fuori dai tabù e dalle contrapposizioni ideologiche, nel rispetto delle scelte della donna, della libertà di decidere del proprio corpo e della propria vita. Una giovane autrice ci regala una storia emozionante, raccontata con uno stile grafico fresco e attuale, che si nutre del fumetto indipendente europeo, dell’underground comic americano e dello josei manga giapponese, in una miscela potente ricca di soluzioni visive e narrative estremamente originali.
 
Lucia Biagi (Pisa, 1980), in arte Whena, è fumettista, illustratrice e sarta di piccole creazioni all’uncinetto e ricamate, oltre ad essere laureata in ingegneria. Ideatrice e instancabile animatrice della fanzine autoprodotta Amenità, gestisce insieme al suo compagno la fumetteria Belleville Comics a Torino. Come autrice è stata selezionata fra i talenti emergenti del fumetto italiano per la mostra Futuro Anteriore, curata dal Centro Fumetto Andrea Pazienza al Napoli Comicon 2012. Punto di fuga è la sua seconda graphic novel dopo Pets (Kappa Edizioni, 2009); inoltre ha da poco pubblicato Japanize me, una guida a fumetti del Giappone in formato ebook (Zandegù, 2014).
 
Domenica 23 novembre dalle 10,30 alle 12,00 circa
LABORATORIO (dagli 8 ai 12 anni)
È SUCCESSO CHE… La mia vita a fumetti con Zosia Dzierzawska, in collaborazione con Topipittori partendo dal volume “A testa in giù”.
L’obiettivo del laboratorio è quello di sviluppare le capacità di narrazione dei bambini attraverso la forma del fumetto. Traendo ispirazione dalla vita quotidiana, i bambini impareranno come progettare e disegnare un racconto autobiografico in modo divertente. Durante il laboratorio esploreremo anche il concetto di tempo (passato / presente, ieri / un anno fa / 100 anni fa) ed i diversi modi in cui può essere espresso nei fumetti.
 
Il laboratorio prevede un tetto massimo di 15 iscritti, è necessario quindi prenotare al numero 349 3714417
 
Sempre domenica 23 novembre alle 13
INCONTRO COCKTAILS PRE DINNER
CON GIACOMO BAGNARA, ANNA DEFLORIAN E DR. PIRA. 
INTERVIENE ALESSIO TRABACCHINI
Aperitivo di presentazione del primo volume del progetto cocktails di studio pilar: una collana a fumetti composta da quattro volumi, ispirati alla classificazione dei cocktails (pre dinner, after dinner, long drink, any time).
Ogni volume sarà composto da sei storie di sei autori internazionali.

 

newsletter di fine ottobre

Tre appuntamenti per la fine del mese.
Due incontri presentati da Gianluca Morozzi (e rassicuriamo i lettori del Moroz che non sarà trattenuto in libreria per la notte contro la sua volontà). 
E la nuova mostra di fotografia, che ci porterà dritti nel fine settimana di “Tutti i Santi”, il periodo di Halloween.
La libreria sarà chiusa sabato 1° novembre.
Si riaprirà lunedì 3 novembre coi soliti orari.
Vi aspettiamo.
Quelle di Trame.
Venerdì 24 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Matteo Ferrario “Buia” (Fernandel editore).
L’autore ne parlerà con Gianluca Morozzi.
Sabato 25 ottobre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Isabella Borghese “Gli amori infelici non finiscono mai” (edizioni Perrone).
L’autrice ne parlerà con Gianluca Morozzi.
Venerdì 31 ottobre alle 18 in libreria
aperitivo per inaugurazione della mostra fotografica “terra, terra” a cura di Antonella Bufano.
 
 
Venerdì 24 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Matteo Ferrario “Buia” (Fernandel editore).
L’autore ne parlerà con Gianluca Morozzi.
 
Buia è nata per errore, al punto che il suo stesso nome è il frutto di uno scambio accidentale di consonanti compiuto il giorno della registrazione all’ufficio anagrafe, in un piccolo comune dell’hinterland milanese. Il narratore, un timido coetaneo che a differenza di Buia è stato fortemente voluto e deve confrontarsi con le grandi aspettative dei genitori, la incontra sui banchi di scuola e subito se ne innamora. Le loro strade si separano quando la famiglia di lui decide di mandarlo in un collegio privato. Da allora, le uniche notizie che gli arrivano su Buia sono le voci di paese dopo una notte drammatica, i cui fatti finiscono sulle pagine della cronaca locale: diventata una ribelle, la ragazzina viene addirittura indicata come la principale responsabile di un incidente in cui il padre rischia di perdere la vita. I due protagonisti si ritrovano, ancora una volta in modo fortuito, alle soglie dei trent’anni. Lui ha un futuro già tracciato nell’azienda di famiglia e una relazione destinata a breve a sfociare in un matrimonio. Lei è una guardia giurata che conduce una vita indipendente e solitaria, senza legami, con un segreto che non è ancora riuscita a condividere con nessuno…
 
Matteo Ferrario è nato nel 1975 in provincia di Milano, dove vive e lavora. Architetto, giornalista e traduttore, collabora con riviste di costruzioni e di edilizia sostenibile. Ha pubblicato racconti su varie riviste e nelle antologie Via dei matti numero zero (Terre di Mezzo, 2002), Racconti diversi (Stampa Alternativa, 2004) e Q’anto ti amo (Damster Edizioni, 2014). Buia è il suo primo romanzo.

 

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo Despero, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con Blackout (Guanda, 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo L’era del porco (Guanda 2005), Colui che gli dei vogliono distruggere (Guanda 2009), Cicatrici (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), Chi non muore (2011), Marlene in the sky (Gallucci 2013). Il suo ultimo romanzo è Radiomorte (Guanda 2014).
 
 
Sabato 25 ottobre alle 12 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Isabella Borghese “Gli amori infelici non finiscono mai” (edizioni Perrone).
L’autrice ne parlerà con Gianluca Morozzi.
 
Sembrerebbe uscita da un romanzo di Sándor Márai, Eszter, una giovane donna, precaria dell’editoria di giorno e cameriera di notte, protagonista femminile di questa storia ambientata a Roma. La sua è una quotidianità piuttosto bizzarra: la incontriamo tutti i giorni sul 60, dove si muove tra personaggi singolari, L’uomo del Suicidio Premeditato, La Donna Silenzio, o Signora Impertinenza, e dove assistiamo all’entrata di biglietti volanti salva passeggeri e a soldi del monopoli utilizzati per pagare le multe. Un luogo strambo dove tra grida, silenzi, litigi e confronti emerge non solo il disagio della mobilità romana che non permette ai passeggeri di viaggiare dignitosamente, ma anche la protesta viva degli autisti, costretti a lavorare in condizioni pessime. Cosa spinge Eszter tutti i giorni a salire su questo autobus? Dove deve andare?
Ogni pomeriggio raggiunge la libreria Alice nel paese delle meraviglie. È qui fuori che vediamo muoversi L’uomo senza volto, il protagonista maschile. Un uomo che a seguito di un incidente non riconosce i volti delle persone. Per questo ha deciso di lasciarsi alle spalle la sua vita di prima, concedendosi solo un ultimo atto d’amore verso la donna che non può dimenticare, Gisella.
L’uomo senza volto ogni giorno davanti alla libreria promuove l’esordio letterario della sua amata.
Scrive l’autrice, «In silenzio si scrive una storia. Nasce negli spazi in cui l’uomo, con le sue manchevolezze e il suo essere inadeguato, si ostina a muoversi, creando più o meno rumore. Più o meno silenzio».
Una storia ricca di sorprese, colpi di scena e dove il surreale vive per raccontare questa stravagante città e questi personaggi eccentrici e, insieme, così profondamente umani.
 
Isabella Borghese è nata a Roma dove lavora come giornalista e ufficio stampa. Collabora con Controlacrisi.org, dove è responsabile della rubrica Libri & Conflitti. Ha scritto il reportage Da ex fabbrica occupata a «città» multietnica, Dalla sua parte (2013, Edizioni Ensemble). Curatrice delle antologie: Sto qui perché una casa non ce l’ho (2013 Edizioni Ensemble, con Ascanio Celestini, Paolo Berdini e Walter De Cesaris) e Una bella bici che va (Giulio Perrone editore, con Stefano Benni, Fulvio Ervas, Andrea Satta).
 
Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo Despero, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con Blackout (Guanda, 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo L’era del porco (Guanda 2005), Colui che gli dei vogliono distruggere (Guanda 2009), Cicatrici (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), Chi non muore (2011), Marlene in the sky (Gallucci 2013). Il suo ultimo romanzo è Radiomorte (Guanda 2014).
 
 
Venerdì 31 ottobre alle 18 in libreria
aperitivo per inaugurazione della mostra fotografica “terra, terra” a cura di Antonella Bufano.
 
“terra, terra”
 
“La “scoperta” dei cimiteri, dell’energia che li avvolge, ha coinciso con un cammino, quello di Santiago di Compostela, percorso nel nord della Spagna nel 2009, e proseguito con altri viaggi successivi…
Un cammino di ricerca sul senso della vita, della morte, parola che spesso in Occidente se pronunciata desta resistenze e soprattutto scongiuri.
La nostra cultura insegna a negare la morte, a credere che sia solo un annientamento e una perdita, tanto che buona parte degli essere umani vive nella negazione e nel terrore del fine vita.
C’è chi invece la morte la frequenta, la prende in giro, l’accarezza, dorme con lei, la festeggia con leggerezza.
Due modi lontani di coglierne il vero significato!
Tutte le maggiori tradizioni spirituali del mondo ci dicono la morte non è la fine, hanno tramandato l’idea di un qualche tipo di vita a venire, eppure, nonostante tali insegnamenti, la società moderna è spesso un deserto spirituale, in cui la gente pensa che non vi sia altra vita all’infuori di questa.
Questa ignoranza della vita dopo la morte continua a generare un mondo brutale, che saccheggia il pianeta per un benessere immediato, che non tiene conto del futuro.
Alla ricerca della chiave del senso della vita l’approccio buddhista offre una visione: vita e morte sono un tutt’uno, in cui la morte è l’inizio di un altro capitolo della vita.
Possiamo cominciare qui ed ora a scoprire il significato nella vita, fare di ogni istante una occasione per cambiare e prepararci con il cuore, con accuratezza e con la mente in pace, alla liberazione o illuminazione, all’eternità.
Se il nostro desiderio più profondo è vivere e continuare a vivere, perché continuare ad affermare che la morte è la fine di tutto? Perché non esplorare la possibilità che vi sia un’altra vita?”
 
Antonella Bufano, psicologa e psicoterapeuta, fotografa, per e con passione, cimiteri di tutto il mondo per inneggiare alla continuità fra vita e morte.

 

NEWSLETTER dal 14 al 24 ottobre

Eccoci con le proposte per le prossime settimane.
Si potrà viaggiare con Pigafetta e Magellano, riflettere sui nuovi strumenti dell’editoria digitale, passare del tempo con una ramificata famiglia lucana, avventurarsi nel mondo del calcio coi suoi retroscena, e seguire le evoluzioni di un amore adolescenziale.
 
Come sempre prima un breve sunto degli incontri, poi le schede sui libri e gli autori e le autrici.
 
Vi aspettiamo.
 
Quelle di Trame.
 
 
Martedì 14 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Alessandro De Francesco “Le stelle di Mactán” (edizioni Giraldi).
L’autore ne parlerà con Carlo Monaco.
Venerdì 17 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo con la casa editrice Errant Editions “Autunno digitale, gli ebook, i progetti”.
Sabato 18 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo dell’ultimo libro di Maria Beatrice Masella “Mare di argilla” (Edigrafema editore).
L’autrice ne parlerà con Angela Catrani.
Mercoledì 22 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Stefano Santachiara “Calcio carogne e gattopardi” (youcanprint.it)
L’autore ne parlerà con Serena Bersani e con Mara Cinquepalmi.
Venerdì 24 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Matteo Ferrario “Buia” (Fernandel editore).
L’autore ne parlerà con Gianluca Morozzi.
Martedì 14 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Alessandro De Francesco “Le stelle di Mactán” (edizioni Giraldi).
L’autore ne parlerà con Carlo Monaco.
Le stelle di Mactán racconta una delle più incredibili imprese mai compiute dall’uomo nel corso dei secoli. Il Medioevo è virtualmente finito, ma la modernità è ancora un miraggio. Venezia è al culmine della sua potenza e l’Europa si apre finalmente al mondo. Jacopo è un nobile veneziano dal passato burrascoso che fin da ragazzo vive una sorta di ossessione per tutto ciò che è viaggio, esplorazione, scoperta. Durante un soggiorno a Barcellona diviene amico di un altro italiano, un vicentino di nome Antonio Pigafetta. Sarà quest’ultimo a convincere il conterraneo a partecipare a un’importante spedizione organizzata dalla Casa di Contrattazioni spagnola e finalizzata ad aprire nuove rotte commerciali.
Ed è così che nell’agosto del 1519 i due s’imbarcano su una delle cinque navi del portoghese Ferdinando Magellano.
Un’impresa impossibile, compiuta da uomini per cui la parola impossibile non significa nulla.
Un romanzo storico che racconta di un avventuroso viaggio intorno al mondo, dove la realtà dei fatti fa da sfondo a questa incredibile impresa raccontata dalla penna precisa, documentata e fantasiosa di Alessandro de Francesco, già autore di “Come il grano a giugno”, romanzo di formazione ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale.
Alessandro De Francesco, classe 1969, è laureato in Storia contemporanea all’Università di Bologna e ha già pubblicato con Giraldi “Come il grano a giugno” (2013).

 

Carlo Monaco, professore di storia e filosofia presso i licei e l’Università di Bologna, ha svolto anche una intensa attività di divulgatore ed è autore di numerose pubblicazioni. È stato assessore in Comune e in Provincia di Bologna e consigliere regionale dell’Emilia-Romagna. Drammaturgo e attore di testi teatrali filosofici. Nel 2013 ha pubblicato con Giraldi  “Parlando con san Giacomo. Sulla via di Compostela”, nel 2014 “Le mogli di Nerone” e ha in uscita un terzo libro, “Filosofia per tutti”.
Venerdì 17 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo con la casa editrice Errant Editions “Autunno digitale, gli ebook, i progetti”.
Si parlerà di digitale e dintorni, del futuro che è già presente. Cosa sta succedendo?
C’è davvero sempre più “carta nel digitale” e sempre più “digitale nella carta” come aveva detto qualcuno?
Cosa vuol dire pubblicare un ebook? Cosa succederà in futuro?
La casa editrice Errant Editions presenta le sue nuove uscite e i suoi progetti, fra cui il nuovissimo progetto Ex libris, e la nuova collana dedicata al benessere di corpo e mente. Infine Microtirature in collaborazione con Legatoria Montanari,.
Partecipano Francesca Mazzucato, Carla Casazza, Milvia Comastri, Angelo Ricci, e altri ospiti in via di conferma.
Ex libris d’autore in dono per tutti, buoni per scaricare ebook e altre sorprese.
Sabato 18 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo dell’ultimo libro di Maria Beatrice Masella “Mare di argilla” (Edigrafema editore).
L’autrice ne parlerà con Angela Catrani.
“Mare di argilla”, ultimo romanzo di Maria Beatrice Masella, autrice sia di libri per ragazzi che di libri per adulti, narra una storia familiare ambientata a Tursi, paese lucano fra calanchi di argilla, in cui le figlie del farmacista, tra miseria, guerra, soprusi e speranze, trascorrono la giovinezza durante i primi anni del Novecento.
Vittoria, Clara, Marianna, Isabella, Titina e Clelia le sorelle, Eleonora la madre, Giacinta e Viola le nipoti, un caleidoscopio di esperienze che, attraverso atmosfere al crepuscolo, tempi lenti e giammai pigri, luoghi assolati e accoglienti e pur aspri, rivela una straordinaria saga familiare, in cui poter riconoscere le origini nel passaggio fra le generazioni. Un romanzo a più voci sole. Una litania antica al riparo di un’egida quasi completamente al femminile.
Maria Beatrice Masella, bolognese dal 1975, è scrittrice, insegnante e pedagogista. Nel 2006 il suo primo romanzo Compagni di futuro (Giraldi Editore). Per l’infanzia, con Sinnos Editrice ha pubblicato la trilogia delle avventure di Hanna (Hanna, Fou e il mistero delle saline, 2007; Hanna, Fou e i castelli di sabbia, 2009; Hanna, Fou e l’aquilone ritrovato, 2010); per Bacchilega Junior Editore Il grande noce racconta. Sette storie per sette sere (2011) e Bambini Bambine e sapori. Famiglie a colori (2011) e Nannalibro. Libronanna (2011). Suo ultimo romanzo per adolescenti è Respiro (Sinnos 2013).
Angela Catrani vive a Bologna e si occupa di libri da quando aveva sei anni. Alla classica domanda su quale lavoro avrebbe fatto da grande rispose che avrebbe lavorato con i libri. Tutti pensarono al mestiere (meraviglioso) di libraia, solo sua madre pensò al mestiere di editor e in un qualche modo, con qualche parentesi per mettere al mondo due figli, a fare l’editor Angela ci è arrivata. Lavora per la Cooperativa sociale Il Mosaico, che tra le altre sue attività produce libri per bambini per conto di Bacchilega editore di Imola.
Mercoledì 22 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del libro di Stefano Santachiara “Calcio carogne e gattopardi” (youcanprint.it)
L’autore ne parlerà con Serena Bersani e con Mara Cinquepalmi.
Il Napoli di Maradona fece dimenticare le ruberie del dopo terremoto in Irpinia e l’espansione della camorra, Berlusconi trionfò col Milan prima di scendere in campo e fermare una sinistra che ancora non era rieducata al liberismo e all’atlantismo. I poteri forti che puntarono sul Cavaliere oggi sostengono il premier Renzi, il quale ha potuto beneficiare della popolarità di un amico particolare: l’allenatore della Nazionale Cesare Prandelli. Il gioco più amato del pianeta è stato adoperato nel tempo per favorire carriere politiche, legittimare feroci dittature, in generale come strumento di distrazione di massa rispetto alle questioni sociali. Miliardi di tifosi-consumatori ingrassano la Fifa e i brand player, le tv e i grandi marchi; le inchieste fanno emergere ogni illegalità, dalle partite truccate per le scommesse a presunte tangenti per l’assegnazione di Qatar 2022. In un’Italia schiava dell’austerity e della finanza, lo Stato regala ai club leggi spalma-debiti e spende 45 milioni di euro a stagione per garantire gli stadi a ultras violenti e tollerati, ricettacolo dell’estrema destra e infiltrati a servizio delle mafie. L’omertà del sistema occulta le patologie, dal doping all’omofobia, per non parlare della ghettizzazione del calcio femminile e del sessismo.
Stefano Santachiara è scrittore e giornalista d’inchiesta. Nel 1996 inizia a raccontare la realtà emiliana per la Gazzetta di Modena e la Gazzetta di Reggio, poi è redattore di Modena Radio City, dal settembre 2007 si occupa di cronaca giudiziaria per il quotidiano L’Informazione e due anni dopo come corrispondente del Fatto Quotidiano. Le inchieste spaziano dalla corruzione alla devastazione del territorio fino alla penetrazione della mafie, come il primo caso accertato di rapporti tra ‘ndrangheta e Pd di governo al nord, a Serramazzoni. Dopo la chiusura nel febbraio 2012 de L’Informazione lavora alla realizzazione de “I panni sporchi della sinistra”, libro-inchiesta a quattro mani con Ferruccio Pinotti sulle ragioni dell’involuzione antropologica del partito che fu di Enrico Berlinguer. Il saggio, pubblicato da Chiarelettere nel novembre 2013, è giunto alla quarta ristampa.
Serena Bersani, bolognese, giornalista professionista, lavora da oltre vent’anni nella carta stampata e si è occupata a lungo di cronaca nera e giudiziaria. Per Newton Compton ha pubblicato “Bologna giallo e nera”. Esperta di linguistica, ha pubblicato i libri “Professione giornalista”e, con Giuseppe Pittàno, “L’italiano. Le tecniche del parlare e dello scrivere”. Appassionata di storia locale, è autrice per Newton Compton “101 Donne che hanno fatto grande Bologna”. Da anni impegnata nell’attività sindacale, è presidente dell’Associazione stampa Emilia-Romagna e componente del consiglio direttivo dell’associazione Giulia (Giornaliste unite libere e autonome).
Mara Cinquepalmi è giornalista professionista, foggiana di nascita, ma bolognese d’adozione. Si occupa di data journalism e comunicazione di genere. Ha scritto alcune voci per www.enciclopediadelledonne.it. Cura i progetti web www.viadelmareracconta.it, uno sguardo di genere sulla Cartiera di Foggia tra data journalism e memoria, e stories.dataninja.it/uncertogeneredisport/, un osservatorio sugli stereotipi sessisti nell’informazione sportiva. Da aprile 2013 è coordinatrice di GiULiA Emilia-Romagna, il coordinamento regionale della rete delle Giornaliste Unite Libere Autonome. A maggio 2013 è stata eletta nel Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna.
Venerdì 24 ottobre alle 18 in libreria
presentazione aperitivo del romanzo di Matteo Ferrario “Buia” (Fernandel editore).
L’autore ne parlerà con Gianluca Morozzi.
Buia è nata per errore, al punto che il suo stesso nome è il frutto di uno scambio accidentale di consonanti compiuto il giorno della registrazione all’ufficio anagrafe, in un piccolo comune dell’hinterland milanese. Il narratore, un timido coetaneo che a differenza di Buia è stato fortemente voluto e deve confrontarsi con le grandi aspettative dei genitori, la incontra sui banchi di scuola e subito se ne innamora. Le loro strade si separano quando la famiglia di lui decide di mandarlo in un collegio privato. Da allora, le uniche notizie che gli arrivano su Buia sono le voci di paese dopo una notte drammatica, i cui fatti finiscono sulle pagine della cronaca locale: diventata una ribelle, la ragazzina viene addirittura indicata come la principale responsabile di un incidente in cui il padre rischia di perdere la vita. I due protagonisti si ritrovano, ancora una volta in modo fortuito, alle soglie dei trent’anni. Lui ha un futuro già tracciato nell’azienda di famiglia e una relazione destinata a breve a sfociare in un matrimonio. Lei è una guardia giurata che conduce una vita indipendente e solitaria, senza legami, con un segreto che non è ancora riuscita a condividere con nessuno…
Matteo Ferrario è nato nel 1975 in provincia di Milano, dove vive e lavora. Architetto, giornalista e traduttore, collabora con riviste di costruzioni e di edilizia sostenibile. Ha pubblicato racconti su varie riviste e nelle antologie “Via dei matti numero zero” (Terre di Mezzo, 2002), “Racconti diversi” (Stampa Alternativa, 2004) e “Q’anto ti amo” (Damster Edizioni, 2014). “Buia” è il suo primo romanzo.

 

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”, edito da Fernandel, e ha raggiunto il successo con “Blackout” (Guanda, 2004), dal quale è stato tratto un film per la regia di Rigoberto Castaneda. Tra i suoi numerosi titoli ricordiamo “L’era del porco” (Guanda 2005), “Colui che gli dei vogliono distruggere” (Guanda 2009), “Cicatrici” (Guanda 2010, finalista al premio Scerbanenco), “Chi non muore” (2011), “Marlene in the sky” (Gallucci 2013). Il suo ultimo romanzo è “Radiomorte” (Guanda 2014).