Mostra fotografica di Ennio D’Altri da venerdì 21 settembre ore 18

Venerdì 21 settembre 2007, ore 18

Libreria Trame, via Goito 3/c, Bologna
inaugura la mostra fotografica di Ennio D’Altri “Ritratto di Monica”

Ennio D’Altri dedica alla malattia – quella dell’amica Monica, ma più in generale quella che, da un giorno all’altro, improvvisa e impietosa,
consegna le nostre esistenze al proprio termine – una serie di bellissime fotografie.

Il bianco e nero Рclassico, si direbbe: fonte luminosa in alto a sinistra, sfondo compatto e muto, poich̩ nulla possa distogliere
dalla visione del ritrattato – delicato e silenzioso, racconta il corpo di Monica e la sua ferita con il pudore, anche formale, della sottrazione:
come se l’arte facesse un passo indietro, e il soggetto potesse prendersi la scena, e occuparla tutta, e mostrarsi come era e come è,
e attraversare il silenzio con una risata.
Argentina, diremmo, a metterci in ascolto.

Anna Paola Carrino leggerà brani da un racconto della scrittrice canadese Alice Munro.

Ennio D’Altri, fotografo, ha lavorato alla Cineteca di Bologna dal 1980 al 1998, alimentando così la sua passione per il ritratto fotografico in bianco e nero.
Ha scelto di esporre – e questa ultima mostra lo conferma – prevalentemente in spazi non istituzionali, che permettono un contatto più diretto con il pubblico.
Ha esposto a Bologna e in altre città italiane.
L’ultima mostra “Il volto della poesia” (Ritratti fotografici di poeti) è in corso presso il Comune di San Giorgio di Piano,
sala Trenti, fino alla fine del mese di settembre.

Settimana dello zecchino

Tra le innumerevoli iniziative per bambini della Città dello Zecchino non poteva mancare un angolo della lettura: naturalmente alla libreria Trame!

Ogni giorno dalle 17.30 l’attore Germano Maccioni animerà delle letture (durata approssimativa: 30 minuti) per i bambini di età compresa tra i 6 e i 11 anni.
Titolo della rassegna è E ora mi rilasso… e gli argomenti sono:

  • lunedì 3: l’alimentazione
  • martedì 4: l’immagine
  • mercoledì 5: la musica
  • giovedì 6: l’arte e i musei
  • venerdì 7: l’acqua

La prenotazione e vivamente consigliata.

Festeggeremo poi tutti assieme domenica 9 nel parco della Montagnola dalle 10.00 alle 19.00 allo stand della libreria Trame preparato con una selezione accurata di libri per bambini e un angolo-morbido per i più scatenati.

Vi aspettiamo numerosissimi in questa ultima domenica prima dell’inizio delle scuole!

Anna, Nico e Orsola

compiti per le vacanze ^_-

Avremmo voluto invitarvi a qualche presentazione, ma il caldo ci ha sopraffatte.

Quindi, in attesa di vederci in libreria a settembre dal 3 al 7 alle letture pomeridiane per la Città dello Zecchino,
e il 13 settembre alle 21 in trasferta alla Festa Nazionale dell’Unità per un incontro a cui collaboriamo
con l’Associazione PerWilma sulla richiesta di una legge nazionale sul libro,

ecco qualche nostra lettura degli ultimi mesi che vogliamo condividere con voi.

Siamo comunque qui, moderatamente “condizionate” e con la macchina del caffè sempre accesa…

Anna, Nicoletta e Orsola

Giuseppe Ferrandino
Spada
Mondadori 2007

Due premesse.
1) Il formato non permette la lettura a braccia tese, a meno che in palestra non si pratichino adeguati allenamenti (1118 pagine).
E richiederebbe un tuffo senza rete per entrare subito nel vivo della storia.
2) Potrebbe essere opportuna la lettura o rilettura dei Tre moschettieri per gustare ancora meglio questo sontuoso omaggio al romanzo di cappa e spada.

A parte questo le avventure di Filippo Bornardone, il giovane protagonista che ha in tasca una lettera di raccomandazione per d’Artagnan sono assai piacevoli e meritano il viaggio.

Marlon Brando e Donald Cammell
Fan-Tan
Fandango 2007

Un film mai girato, uno dei tanti potenziali progetti hollywoodiani di cui si favoleggia, una sceneggiatura abbandonata, poi tramutata in romanzo, poi archiviata.
La faticosa amicizia fra un grande attore e un carismatico regista e produttore inglese dalla fame di outsider.
Il risultato è un romanzo di pirati il cui protagonista, il contrabbandiere “Annie” Doultry, in carcere ad Hong Kong, poi catturato in un vortice di avventure nei mari della Cina, è l’alter ego del grande attore.

Hakan Nesser
Il ragazzo che sognava Kim Novak
Guanda 2007
&
Penelope Lively
La sorella di Cleopatra
Guanda 2007

Due eccellenti storie d’amore, la prima narrata da un adolescente nell’estate degli anni Sessanta, la seconda da un’autrice che potrei definire un’entomologa delle passioni, che mette in scena con dovizia di particolari il nascere di una coppia in una situazione di disagio e pericolo.
Nesser stupisce fino all’ultimo, e noi seguiamo un ragazzo per trent’anni, alla caccia dell’omicida che lascia a terra morto il ganzo del paese per proteggere la bellissima Ewa, col viso tumefatto dalle botte, e che l’efficiente polizia non prenderà mai.
Lively, nata in Africa negli anni 30, inventa un paese immaginario fra Egitto e Libia e lì i due protagonisti scopriranno, finiti per caso nel vortice di un colpo di stato, le proprie risorse emotive.

Sara Gruen
Acqua agli elefanti
Neri Pozza 2007

Esordiente per il mercato italiano l’autrice, fervente animalista, dedica il suo bel romanzo alla fantastica elefantessa Rosie, uno dei più bei personaggi letti di recente, e alla tradizione dei grandi circhi americani su ruote.
Amori, tracolli economici, scene madri, tendoni che crollano.
Una bella avventura narrata in retrospettiva dal protagonista ormai anziano, e con un finale lieve e inaspettato.

Keith Haring
Il grande libro delle piccole cose (Nina’s Book of little things)
Mondadori 2007

Come dev’essere quando un amico dei tuoi genitori arriva a casa tua e ti regala per il settimo compleanno un libro disegnato apposta per te?
A Nina Clemente è capitato qualche anno fa di trovarsi per le mani un libro gioco creato da Keith Haring, pieno di omini, scale, cani e colori.
Gentilmente lo ha messo a disposizione di tutti i bimbi e bimbe che vogliano giocare con le sue pagine.
Per le mamme bibliofile, maniache del libro come oggetto, una piccola provocazione perché su questo libro si devono attaccare le cose, colorare le pagine, e forse anche piegarle un po’.

Oran Pamuk
Il libro nero
Einaudi 2007

In una Istanbul allo stesso tempo reale e fiabesca, il giovane avvocato Galip scopre improvvisamente che sua moglie Rüya è svanita nel nulla. Dai pochi indizi lasciati, Galip presume che si sia rifugiata a casa del fratellastro Celâl. Ma anche Celâl è introvabile, quasi non fosse mai esistito. Alla disperata ricerca del proprio sogno perduto (Rüya in turco significa sogno) Galip, in un progressivo e ambiguo processo di assimilazione, assume via via l’identità e la personalità del cognato – va persino ad abitare a casa sua – mentre vaga per una città in cui Oriente e Occidente, tradizione e modernità, confluiscono esplodendo in una ridda di contraddizioni insolute.

Sebastiano Vassalli
L’italiano
Einaudi 2007

Un’interessante galleria di ritratti che, partendo da Ludovico Manin ultimo doge di Venezia, arriva al nostro signor B. passando per Francesco Crispi e tanti altri. Dodici racconti, dove i personaggi si parlano l’un l’altro, a distanza, di racconto in racconto, in un gioco infinito di echi sotterranei, che danno forma a un’unica storia; Sebastiano Vassalli riesce a tracciare il profilo dell’Italiano nel tempo e a disegnare infine il nostro volto.

Milena Agus
Mal di pietre
Nottetempo 2006

L’autrice racconta la storia di una nonna, della sua vita, del suo matrimonio e dei suoi amori; in quest’ordine, appunto, perché alla nonna tutto capita un po’ in ritardo. Ma è l’amore, un amore travolgente e quasi adolescenziale, quello che lei cerca… e sembra arrivare, inaspettato, durante una cura termale per curare il “mal di pietre”, i calcoli renali. Eppure, piano piano, si insinuano diverse chiavi di lettura e la storia acquista sempre più interesse e profondità…

David Grossman
Con gli occhi del nemico
Mondadori 2007

Cosa può fare uno scrittore per aiutare il proprio paese a ritrovare la pace? Come si può raccontare la pace in un paese di guerra? Non risposte, ma proposte quelle di Grossamn che riesce sempre a inchiodarci alle nostre comode poltrone con le sue riflessioni oneste, sincere e quanto mai profonde. Con la sua scrittura limpida e penetrante ci racconta come l’impulso primario a scrivere sia per lui “il desiderio di inventare e raccontare una storia, e conoscere sé stessi”, ma come poi “del resto più scrivo e più mi rendo conto della forza di un secondo impulso, che collabora e completa il primo: il desiderio di conoscere il prossimo dall’interno”. E poi ancora il vuoto kafkiano di un mondo sempre più angusto, ma “che si riempie velocemente di apatia, di cinismo e soprattutto di disperazione” che riduce e inaridisce le nostre vite e di conseguenza anche il nostro linguaggio.
Un’altra piccola chicca: dare alle cose del mondo esterno e estraneo nomi personali e intimi.

Luigi Garlando
Ora sei una stella. Il romanzo dell’Inter
Mondadori 2007

Nonno Amilcare e la Tilde, persa 30 anni prima ma ricordata ogni giorno con un bacio e pennellate di nero e d’azzurro; il Prof che aspetta la Rosper quarant’anni e intanto educa generazioni al latino, ai Beatles e all’Inter; il Vanni che ad ogni trasferta europea e mondiale della Beneamata se la spassa tra tifose e professioniste dell’amore; Ambrogio, detto il Pescecane e maledettamente juventino; Ambrogio Junior, “Ei Jei” per i genitori, il “cervellone” per il nonno. Questa la formazione che -con l’aiuto di Facchetti, Veleno, Zio Bergomi, Matrix Materazzi, l’amata Sara, l’amica Martina, Paolone, Tiao Lin- con colpi di punta, di tacco e d’effetto ci strappera’ piu’ d’un sorriso, ci fara’ palpitare commossi, mentre nell’anno del 15esimo scudetto si rivivono 100 anni di partite memorabili e di personaggi leggendari.

Tommaso Caliò
La leggenda dell’ebreo assassino
Viella 2007
&
Furio Jesi
L’accusa del sangue
Bollati Boringhieri 2007

L’accusa di infanticidio rituale è una delle invenzioni più diffuse e longeve dell’intero corpus di miti e figure dell’antisemitismo. Dal medioevo fino al XIX secolo (Damasco 1840) l’accusa rivolta agli ebrei di usare il sangue dei cristiani per impastare il pane pasquale (“accusa del sangue”) ha
rappresentato una minaccia costante per le comunità ebraiche, i cui membri potevano in ogni momento divenire vittime di processi sommari, linciaggi, espulsioni.
I contributi del mitologo Furio Jesi (1941-1980) e dello storico Tommaso Caliò focalizzano due diversi aspetti della questione: il funzionamento della macchina mitologica antisemita, ovvero le modalità di produzione di superstizioni, false credenze, luoghi comuni, in ambito colto e popolare;
il culto delle vittime degli omicidi rituali, l’agiografia dei martiri bambini, quale aspetto chiave del mito dell’ebreo assassino, socialmente più pericoloso poiché capace di sopravvivere, grazie alla perpetuazione attraverso la celebrazione liturgica e la pratica devozionale, anche in periodi storici in cui il sentimento antiebraico pare affievolirsi.

Daniele Giglioli
All’ordine del giorno è il terrore
Bompiani 2007

L’insegnamento di Furio Jesi attraversa anche queste pagine, diverse e tuttavia convergenti nell’identificazione e nella descrizione della macchina mitologica che, a partire da un centro vuoto – il terrorismo non è definibile se non in negativo, come la violenza degli altri – genera una mitologia che soddisfa un bisogno che proprio da quel vuoto trae origine.

buona estate 2007 e qualche suggerimento libresco

Giuseppe Ferrandino
Spada
Mondadori 2007

Due premesse.
1) Il formato non permette la lettura a braccia tese, a meno che in palestra non si pratichino adeguati allenamenti (1118 pagine).
E richiederebbe un tuffo senza rete per entrare subito nel vivo della storia.
2) Potrebbe essere opportuna la lettura o rilettura dei Tre moschettieri per gustare ancora meglio questo sontuoso omaggio al romanzo di cappa e spada.

A parte questo le avventure di Filippo Bornardone, il giovane protagonista che ha in tasca una lettera di raccomandazione per d’Artagnan sono assai piacevoli e meritano il viaggio.

Marlon Brando e Donald Cammell
Fan-Tan
Fandango 2007

Un film mai girato, uno dei tanti potenziali progetti hollywoodiani di cui si favoleggia, una sceneggiatura abbandonata, poi tramutata in romanzo, poi archiviata.
La faticosa amicizia fra un grande attore e un carismatico regista e produttore inglese dalla fame di outsider.
Il risultato è un romanzo di pirati il cui protagonista, il contrabbandiere “Annie” Doultry, in carcere ad Hong Kong, poi catturato in un vortice di avventure nei mari della Cina, è l’alter ego del grande attore.

Hakan Nesser
Il ragazzo che sognava Kim Novak
Guanda 2007
&
Penelope Lively
La sorella di Cleopatra
Guanda 2007

Due eccellenti storie d’amore, la prima narrata da un adolescente nell’estate degli anni Sessanta, la seconda da un’autrice che potrei definire un’entomologa delle passioni, che mette in scena con dovizia di particolari il nascere di una coppia in una situazione di disagio e pericolo.
Nesser stupisce fino all’ultimo, e noi seguiamo un ragazzo per trent’anni, alla caccia dell’omicida che lascia a terra morto il ganzo del paese per proteggere la bellissima Ewa, col viso tumefatto dalle botte, e che l’efficiente polizia non prenderà mai.
Lively, nata in Africa negli anni 30, inventa un paese immaginario fra Egitto e Libia e lì i due protagonisti scopriranno, finiti per caso nel vortice di un colpo di stato, le proprie risorse emotive.

Sara Gruen
Acqua agli elefanti
Neri Pozza 2007

Esordiente per il mercato italiano l’autrice, fervente animalista, dedica il suo bel romanzo alla fantastica elefantessa Rosie, uno dei più bei personaggi letti di recente, e alla tradizione dei grandi circhi americani su ruote.
Amori, tracolli economici, scene madri, tendoni che crollano.
Una bella avventura narrata in retrospettiva dal protagonista ormai anziano, e con un finale lieve e inaspettato.

Keith Haring
Il grande libro delle piccole cose (Nina’s Book of little things)
Mondadori 2007

Come dev’essere quando un amico dei tuoi genitori arriva a casa tua e ti regala per il settimo compleanno un libro disegnato apposta per te?
A Nina Clemente è capitato qualche anno fa di trovarsi per le mani un libro gioco creato da Keith Haring, pieno di omini, scale, cani e colori.
Gentilmente lo ha messo a disposizione di tutti i bimbi e bimbe che vogliano giocare con le sue pagine.
Per le mamme bibliofile, maniache del libro come oggetto, una piccola provocazione perché su questo libro si devono attaccare le cose, colorare le pagine, e forse anche piegarle un po’.

Oran Pamuk
Il libro nero
Einaudi 2007

In una Istanbul allo stesso tempo reale e fiabesca, il giovane avvocato Galip scopre improvvisamente che sua moglie Rüya è svanita nel nulla. Dai pochi indizi lasciati, Galip presume che si sia rifugiata a casa del fratellastro Celâl. Ma anche Celâl è introvabile, quasi non fosse mai esistito. Alla disperata ricerca del proprio sogno perduto (Rüya in turco significa sogno) Galip, in un progressivo e ambiguo processo di assimilazione, assume via via l’identità e la personalità del cognato – va persino ad abitare a casa sua – mentre vaga per una città in cui Oriente e Occidente, tradizione e modernità, confluiscono esplodendo in una ridda di contraddizioni insolute.

Sebastiano Vassalli
L’italiano
Einaudi 2007

Un’interessante galleria di ritratti che, partendo da Ludovico Manin ultimo doge di Venezia, arriva al nostro signor B. passando per Francesco Crispi e tanti altri. Dodici racconti, dove i personaggi si parlano l’un l’altro, a distanza, di racconto in racconto, in un gioco infinito di echi sotterranei, che danno forma a un’unica storia; Sebastiano Vassalli riesce a tracciare il profilo dell’Italiano nel tempo e a disegnare infine il nostro volto.

Milena Agus
Mal di pietre
Nottetempo 2006

L’autrice racconta la storia di una nonna, della sua vita, del suo matrimonio e dei suoi amori; in quest’ordine, appunto, perché alla nonna tutto capita un po’ in ritardo. Ma è l’amore, un amore travolgente e quasi adolescenziale, quello che lei cerca… e sembra arrivare, inaspettato, durante una cura termale per curare il “mal di pietre”, i calcoli renali. Eppure, piano piano, si insinuano diverse chiavi di lettura e la storia acquista sempre più interesse e profondità…

David Grossman
Con gli occhi del nemico
Mondadori 2007

Cosa può fare uno scrittore per aiutare il proprio paese a ritrovare la pace? Come si può raccontare la pace in un paese di guerra? Non risposte, ma proposte quelle di Grossamn che riesce sempre a inchiodarci alle nostre comode poltrone con le sue riflessioni oneste, sincere e quanto mai profonde. Con la sua scrittura limpida e penetrante ci racconta come l’impulso primario a scrivere sia per lui “il desiderio di inventare e raccontare una storia, e conoscere sé stessi”, ma come poi “del resto più scrivo e più mi rendo conto della forza di un secondo impulso, che collabora e completa il primo: il desiderio di conoscere il prossimo dall’interno”. E poi ancora il vuoto kafkiano di un mondo sempre più angusto, ma “che si riempie velocemente di apatia, di cinismo e soprattutto di disperazione” che riduce e inaridisce le nostre vite e di conseguenza anche il nostro linguaggio.
Un’altra piccola chicca: dare alle cose del mondo esterno e estraneo nomi personali e intimi.

Luigi Garlando
Ora sei una stella. Il romanzo dell’Inter
Mondadori 2007

Nonno Amilcare e la Tilde, persa 30 anni prima ma ricordata ogni giorno con un bacio e pennellate di nero e d’azzurro; il Prof che aspetta la Rosper quarant’anni e intanto educa generazioni al latino, ai Beatles e all’Inter; il Vanni che ad ogni trasferta europea e mondiale della Beneamata se la spassa tra tifose e professioniste dell’amore; Ambrogio, detto il Pescecane e maledettamente juventino; Ambrogio Junior, “Ei Jei” per i genitori, il “cervellone” per il nonno. Questa la formazione che -con l’aiuto di Facchetti, Veleno, Zio Bergomi, Matrix Materazzi, l’amata Sara, l’amica Martina, Paolone, Tiao Lin- con colpi di punta, di tacco e d’effetto ci strappera’ piu’ d’un sorriso, ci fara’ palpitare commossi, mentre nell’anno del 15esimo scudetto si rivivono 100 anni di partite memorabili e di personaggi leggendari.

Tommaso Caliò
La leggenda dell’ebreo assassino
Viella 2007
&
Furio Jesi
L’accusa del sangue
Bollati Boringhieri 2007

L’accusa di infanticidio rituale è una delle invenzioni più diffuse e longeve dell’intero corpus di miti e figure dell’antisemitismo. Dal medioevo fino al XIX secolo (Damasco 1840) l’accusa rivolta agli ebrei di usare il sangue dei cristiani per impastare il pane pasquale (“accusa del sangue”) ha
rappresentato una minaccia costante per le comunità ebraiche, i cui membri potevano in ogni momento divenire vittime di processi sommari, linciaggi, espulsioni.
I contributi del mitologo Furio Jesi (1941-1980) e dello storico Tommaso Caliò focalizzano due diversi aspetti della questione: il funzionamento della macchina mitologica antisemita, ovvero le modalità di produzione di superstizioni, false credenze, luoghi comuni, in ambito colto e popolare;
il culto delle vittime degli omicidi rituali, l’agiografia dei martiri bambini, quale aspetto chiave del mito dell’ebreo assassino, socialmente più pericoloso poiché capace di sopravvivere, grazie alla perpetuazione attraverso la celebrazione liturgica e la pratica devozionale, anche in periodi storici in cui il sentimento antiebraico pare affievolirsi.

Daniele Giglioli
All’ordine del giorno è il terrore
Bompiani 2007

L’insegnamento di Furio Jesi attraversa anche queste pagine, diverse e tuttavia convergenti nell’identificazione e nella descrizione della macchina mitologica che, a partire da un centro vuoto – il terrorismo non è definibile se non in negativo, come la violenza degli altri – genera una mitologia che soddisfa un bisogno che proprio da quel vuoto trae origine.

dall’altra parte

Nei panni di un altro, da un diverso punto di osservazione nello spazio (il mondo – un mondo- visto dall’alto oppure dal basso) e nel tempo (l’altra o le altre storie), dall’interno e dal di fuori.

Un orso di nome Sabato
Axel Hacke, Michael Sowa
Edizioni e/o 2007
Axel fa un lungo sogno nel quale, in un mondo alla rovescia dove gli orsacchiotti hanno preso il posto degli uomini e gli esseri umani sono diventati giocattoli, si ritrova nei panni dell’orso che ha appena scaraventato contro il muro…Fiaba sui giocattoli inermi – l’orsacchiotto in rappresentanza della categoria dei giocattoli tradizionali, contrapposti a quelli interattivi dei nostri tempi – e sulla capacità dell’immaginazione infantile di condividerne la vita segreta.

I lupi nei muri
Neil Gaiman, Dave McKean
Mondadori 2003
Lucy sente inquietanti rumori provenire dai muri della sua vecchia casa e sa che sono i lupi. Ma mamma e papà si rifiutano di crederle perchè – si dice, lo sanno tutti – “quando i lupi escono dai muri è finita. Tutto è finito”. Ma saranno i lupi a darsela a gambe quando Lucy, impugnata la gamba di una vecchia sedia, li affronterà a viso aperto, perchè “quando gli umani escono dai muri è finita”. Racconto a tinte forti sulla paura dell’altro e del diverso, condotta con i mezzi del disegno, del collage e della fotografia.

La storia del grande pollo cattivo
Anne Jonas, Emile Jadoul
Nord-Sud 2006
Quando erano i polli ad avere i denti e i lupi erano sdentati come bebè il cattivo dei boschi era il Grande Pollo Stridor-di-denti…Storia di un topo astuto, di un coniglio fifone ma velocissimo, di un lupo buono che non resiste alle lusinghe del Male..

Due scimmie in cucina
Giovanna Zoboli, Guido Scarabottolo
Topipittori 2006
A Michele soprattutto piacciono le scimmie, quindi un giorno si arrampica sui pensili della cucina insieme alla sorella per mostrarle il mondo da un altro punto di vista. Dall’alto si vede tutto in modo molto avventuroso e diverso, e Michele e la sorellina guardano lo spazio domestico trasformarsi in una foresta nella quale bambini-scimmia vivono sugli alberi e si divertono a perseguitare le formiche. Favola anarchica sulla fantasia come esercizio del ritorno a se stessi.

Anita Garibaldi
Lia Celi, Gabriella Giandelli
Edizioni EL 2006
Storia di Aninha Ribeiro da Silva, eroina dell’epopea rivoluzionaria brasiliana e martire del nostro Risorgimento, conosciuta in Italia con il nome di Anita Garibaldi.
Lia Celi sceglie di raccontare l’altra Anita, la ragazza che ha imparato dal padre a domare i cavalli e a usare il fucile e che, nel Brasile attraversato dalla rivoluzione (1836), ribelle alle regole della società patriarcale che la vuole moglie asservita o preda di soldataglie ubriache, sceglie la causa e la sorte di un rivoluzionario straniero rifiuta il letto di un marito impostole con la forza e divide quello di un rivoluzionario straniero con il quale, da quel momento in poi, condividerà la causa e la sorte.

Dall’altra parte
Istvan Banyai
Editrice il Castoro 2006
Sul palcoscenico o dietro le quinte, davanti alla gabbia della tigre oppure dietro le sbarre a guardare fuori, nell’aula chiassosa dell’ora di geografia oppure in corridoio all’inseguimento di un aereoplanino di carta. Da questa e dall’altra parte, in un gioco di rovesciamento divertente ed istruttivo. Poche macchie di colore acceso, da seguire come una traccia.